Visualizza i risultati del sondaggio: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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No (sono disoccupato)
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2 |
3.70% |
No (sono disoccupato na in una situazione psicologica in cui non accetterei nessun lavoro)
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1 |
1.85% |
No (non sono disoccupato)
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4 |
7.41% |
Si (sono disoccupato)
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29 |
53.70% |
Si (non sono disoccupato)
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18 |
33.33% |
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08-02-2015, 13:05
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#101
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Avanzato
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 406
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Senza contare i lunghi inverni al freddo, gelo, sotto una pioggia incessante che penetra le ossa, i muscoli delle mani indolenziti che quasi non riescono a premere il bottone per un caffè macchiato al ginseng con poco zucchero
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ahhhhhhhhhhhhhhh
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08-02-2015, 13:48
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#102
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,210
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Uh che vitaccia...
Penso che il lavoro dell'operaio sia durissimo sia mentalmente che fisicamente: è un lavoro massacrante ed è molto più facile starsene dietro a una scrivania tra una partita a candy crush ed una chattata sul forum di pesca.
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io lavoro in ufficio, non ho mai fatto l'operaio, ma concordo
è vero che ci sono stress, mal di testa, preoccupazioni, è vero che non è divertente lavorare in ufficio e che a volte è pesante, ma ci sono dati oggettivi, statistiche, che provano che una persona che fa l'operaio per molti anni ha un'aspettativa di vita nettamente inferiore ad un lavoratore di "concetto"
io per operaio intendo colui il quale svolge lavori prettamente manuali, quindi anche l'artigiano, che è vero che ha la possibilità di un ritorno economico superiore ma ha anche rischi e responsabilità che pesano tanto
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08-02-2015, 14:06
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#103
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,338
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Fatto l'operaio da 10 anni ormai, anche se non la stessa mansione ripetitiva (che farei comunque senza problemi), ma per necessità organizzative / aziendali, ho dovuto sempre imparare mansioni nuove, fino a 4-5 diverse, da svolgere a seconda del periodo, della distribuzione dei carichi di lavoro, assenza di colleghi, riduzione di personale, ecc. ... quindi operaio sì, ma semi-specializzato e piuttosto dinamico.
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08-02-2015, 14:16
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#104
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
io lavoro in ufficio, non ho mai fatto l'operaio, ma concordo
è vero che ci sono stress, mal di testa, preoccupazioni, è vero che non è divertente lavorare in ufficio e che a volte è pesante, ma ci sono dati oggettivi, statistiche, che provano che una persona che fa l'operaio per molti anni ha un'aspettativa di vita nettamente inferiore ad un lavoratore di "concetto"
io per operaio intendo colui il quale svolge lavori prettamente manuali, quindi anche l'artigiano, che è vero che ha la possibilità di un ritorno economico superiore ma ha anche rischi e responsabilità che pesano tanto
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Penso che una categoria a cui rendere menzione sia quella delle casalinghe, se poi hanno figli, come stress e usura fisica non è da sottovalutare
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08-02-2015, 14:49
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#105
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Avanzato
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 328
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ho lavorato per 4 anni in fabbrica.. e ho cambiato appunto perchè la fabbrica mi fa schifo... mi son sniffato schifezze per 2 anni (solventi,ecc) e per 1 anno fumi di tornitura...
ora lavoro all' aperto... non c'è proprio paragone...
Il peggiore lavoro è stato quello in catena di montaggio. 8 ore davanti ad una pressa a schiacciare 2 pulsanti ... certi giorni volevo scappare ahahahah
Ora ho 25 anni, di ritornare in fabbrica non ci penso proprio, mi invento un lavoro piuttosto...
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Ultima modifica di orizzonte; 08-02-2015 a 14:55.
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08-02-2015, 19:35
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#106
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,364
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Ho dato il culo per molto meno.
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08-02-2015, 20:11
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#107
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 345
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E questo che sondaggio sarebbe? Premetto che prima di rimanere
disoccupato per 14 anni ho lavorato come operaio, questo sondaggio mi
sembra quasi una presa per i fondelli per la categoria, sbaglio?
E' più umiliante starsene a casa disoccupati a quasi 40 anni e
farsi mantenere dai genitori che andare a fare l'operaio in fabbrica,
per quel che mi riguarda ci andrei e pure di corsa .
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Ultima modifica di manuel76.; 08-02-2015 a 20:19.
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08-02-2015, 20:43
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#108
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Penso che una categoria a cui rendere menzione sia quella delle casalinghe, se poi hanno figli, come stress e usura fisica non è da sottovalutare
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a cui rendere minzione semmai.
Ho diverse zie casalinghe, e avevo vicine di casa di questa schiera quando abitavo dai miei.
Tutte perennemente stanche, affannate, che sembrava facessero tutto loro.
Come se le altre famiglie non avessero da sistemare casa o badare ai bambini.
Tutte con la babysitter o i nonni? Tutte con la filippina?
Bah. Mia madre ha mandato avanti da sola casa e lavoro, senza lesinare straordinari, e senza aiuto da parte di mio padre (che da bravo uomo del sud ha sempre ritenuto certi lavori "roba da donne").
E non si è mai mostrata stanca.
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08-02-2015, 21:07
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#109
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
io lavoro in ufficio, non ho mai fatto l'operaio, ma concordo
è vero che ci sono stress, mal di testa, preoccupazioni, è vero che non è divertente lavorare in ufficio e che a volte è pesante, ma ci sono dati oggettivi, statistiche, che provano che una persona che fa l'operaio per molti anni ha un'aspettativa di vita nettamente inferiore ad un lavoratore di "concetto"
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Senza nulla togliere al lavoro dell'operaio trovo che sia ampiamente sopravvalutata la fatica ed usura del lavoro d'operaio e che si creda, erroneamente, che fare l'impiegato sia una passeggiata.
Parli di aspettativa di vita ma che vita è quella nel presente quando sei "blindato" in un ufficio stercoso contro la tua volontà "finché non hai risolto il problema" (e può anche significare uscirsene all'1 di notte, dalle 10 che ci sei entrato), quando vieni pressoché insultato perché tutto deve andare al primo colpo, quando alle 17.45 (e tu esci alle 18.00) si sveglia il tuo collega e ti dice che domani deve fare una demo e TASSATIVAMENTE devi chiudere bug ed implementare feature (e significa che fino alle 20 non metti il naso fuori), quando ti viene imposto il giorno dopo di partire alle 6 del mattino da Milano, arrivare verso le 10 a Roma, lavorare 10 ore e poi rifartene altre 3 di treno per tornare indietro.
Oppure, finire per settimane lontano da casa, da amici, da luoghi, interessi per lavorare in un'altra città, dovendo condividere una foresteria con altre persone che magari t'insidiano anche la sera col lavoro.
Mi stupisce che dei fobici siano pronti a sostenere tutti questi scenari orientati al risultato ed al confronto acceso, visto che spesso si lamentano proprio qui delle fobie legate a lavori con queste caratteristiche.
Fortunatamente mi è successo raramente di lavorare a quelle condizioni ma le vedo quotidianamente nel mio ufficio e vedo anche la vita di merda che si fanno alcuni miei colleghi, ormai spenti dentro e con una casa che è solo un dormitorio dove consumare la cena e non potersi concedere null'altro in settimana.
Un operaio, quando suona la sirena fa cadere la chiave inglese e se ne torna a casa, a meno di fancazzismo non rischia di vedersi fare le pulci su ogni cosa che fa e, a meno di trasferimento dell'azienda, non rischia ogni giorno di dover salire su un treno e pensare "azienda di merda" mentre viene condannato a dover rinunciare a tutto per gli interessi altrui...
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08-02-2015, 21:16
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#110
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,583
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Fortunatamente mi è successo raramente di lavorare a quelle condizioni ma le vedo quotidianamente nel mio ufficio e vedo anche la vita di merda che si fanno alcuni miei colleghi, ormai spenti dentro e con una casa che è solo un dormitorio dove consumare la cena e non potersi concedere null'altro in settimana.
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Beh come dici sempre tu "Cazzi loro": non sei il paladino del "chi è causa del suo mal pianga sé stesso"?
Perché non lavorano al tuo ritmo e con la tua stessa leggerezza? Perché non vanno a fare gli operai? Perché vogliono uno stipendio alto? E allora ritorno alla frase con cui ho iniziato il post...
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08-02-2015, 21:40
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#111
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Beh come dici sempre tu "Cazzi loro": non sei il paladino del "chi è causa del suo mal pianga sé stesso"?
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La stessa cosa si potrebbe dire per l'operaio ma credo che si leverebbero gli scudi da parte di molte persone qui.
Trovo insensato e non obiettivo che l'operaio sia visto come l'unica figura che realmente sa cosa vuol dire lavorare mentre l'impiegato sia un fortunello che lavora nella bambagia.
Quote:
Perché non lavorano al tuo ritmo e con la tua stessa leggerezza?
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Perché hanno mansioni, esperienza e competenze diverse e perché molti non sono in grado di reagire.
Poi, molti sono ragazzi giovani senza esperienze pregresse, indottrinati con la cultura sciocca dell'abnegazione senza avere nulla in cambio.
Quote:
Perché non vanno a fare gli operai? Perché vogliono uno stipendio alto?
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Molti non vanno a fare gli operai per il semplice motivo che cercano di fare un'attività pertinente alle proprie passioni.
Lo stipendio che percepiscono è basso: 1100-1200 € netti x 14 mensilità per un orario settimanale che, quando va bene, è di 40 ore e quando va male arriva anche a 60 ore senza straordinari pagati.
Senza contare che non percepiscono nessuna diaria di trasferta, non gli vengono indennizzate le 6 ore di viaggio AR, ecc.
Per me uno stipendio alto inizia dai 45000 lordi annui in su.
Nella mia esperienza, ho visto questa retribuzione riconosciuta ad un operaio specializzato con 20 anni d'anzianità
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08-02-2015, 21:51
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#112
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,583
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
La stessa cosa si potrebbe dire per l'operaio ma credo che si leverebbero gli scudi da parte di molte persone qui.
Trovo insensato e non obiettivo che l'operaio sia visto come l'unica figura che realmente sa cosa vuol dire lavorare mentre l'impiegato sia un fortunello che lavora nella bambagia.
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Ho riferito il liuk-pensiero relativo alla gente che fa lavori duri e umili: io non mi metto certo a denigrare chi fa il proprio lavoro con impegno e serietà, sia un operaio o un dirigente d'azienda.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Perché hanno mansioni, esperienza e competenze diverse e perché molti non sono in grado di reagire.
Poi, molti sono ragazzi giovani senza esperienze pregresse, indottrinati con la cultura sciocca dell'abnegazione senza avere nulla in cambio.
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Anche in questo caso com'è il liuk-pensiero? Cazzi loro.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Molti non vanno a fare gli operai per il semplice motivo che cercano di fare un'attività pertinente alle proprie passioni.
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...o forse perché è meno duro e più "figo" fare l'informatico...
Sia chiaro, non voglio mitizzare l'operaio: anche lì ci sono molti che ormai hanno le palle consumate a forza di grattarsele e sbolognano il grosso del lavoro agli ultimi arrivati: io ho stima per le persone che fanno il proprio lavoro con serietà, impegno e rispetto per le persone e la legge, dalla donna delle pulizie all'imprenditore.
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08-02-2015, 21:56
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#113
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
La stessa cosa si potrebbe dire per l'operaio ma credo che si leverebbero gli scudi da parte di molte persone qui.
Trovo insensato e non obiettivo che l'operaio sia visto come l'unica figura che realmente sa cosa vuol dire lavorare mentre l'impiegato sia un fortunello che lavora nella bambagia.
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Penso che nessuno dica che ci sono lavori facili o difficili...ma lavori che fai volentieri oppure no...c'è chi fa il muratore e non farebbe cambio con uno che sta in ufficio tutto il giorno.
In ogni caso, senza scendere nei casi particolari, penso che nessuno con un lavoro d'ufficio mollerebbe tutto per andare in fabbrica IN CATENA DI MONTAGGIO (e lo sottolineo) anche a parità di stipendio...per quanto riguarda l'opposto...penso che la risposta la sai anche tu
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08-02-2015, 21:58
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#114
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
La stessa cosa si potrebbe dire per l'operaio ma credo che si leverebbero gli scudi da parte di molte persone qui.
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e tu sei notoriamente uno che non provoca, quindi lo hai scritto
Quote:
Trovo insensato e non obiettivo che l'operaio sia visto come l'unica figura che realmente sa cosa vuol dire lavorare mentre l'impiegato sia un fortunello che lavora nella bambagia.
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no, il fancazzista
Quote:
Perché hanno mansioni, esperienza e competenze diverse e perché molti non sono in grado di reagire.
Poi, molti sono ragazzi giovani senza esperienze pregresse, indottrinati con la cultura sciocca dell'abnegazione senza avere nulla in cambio.
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indottrinata tua sorella, ma dove cacchio vivi?
nella tua testa proprio, non hai alcun attaccamento alla realtà.
Quote:
Molti non vanno a fare gli operai per il semplice motivo che cercano di fare un'attività pertinente alle proprie passioni.
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forse l'unica cosa sensata di liuk su questo forum, peccato sia stato costretto a toglierla dal contesto
Quote:
Lo stipendio che percepiscono è basso: 1100-1200 € netti x 14 mensilità per un orario settimanale che, quando va bene, è di 40 ore e quando va male arriva anche a 60 ore senza straordinari pagati.
Senza contare che non percepiscono nessuna diaria di trasferta, non gli vengono indennizzate le 6 ore di viaggio AR, ecc.
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Diaria di trasferta, il problema di oggi LOL
Quote:
Per me uno stipendio alto inizia dai 45000 lordi annui in su.
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chi cazzo se ne frega
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08-02-2015, 21:59
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#115
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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Senza contare che poi è moooolto più difficile passare dalla fabbrica all'ufficio...forse per questo gli operai non lo fanno
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08-02-2015, 22:01
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#116
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Sia chiaro, non voglio mitizzare l'operaio: anche lì ci sono molti che ormai hanno le palle consumate a forza di grattarsele e sbolognano il grosso del lavoro agli ultimi arrivati: io ho stima per le persone che fanno il proprio lavoro con serietà, impegno e rispetto per le persone e la legge, dalla donna delle pulizie all'imprenditore.
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Questi sono i valori fondanti di una cultura sociale, questa è una persona che sa rispettare e comprendere le fatiche reali, grazie
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08-02-2015, 22:07
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#117
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
"blindato"
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Quote:
in un ufficio stercoso contro la tua volontà "finché non hai risolto il problema" (e può anche significare uscirsene all'1 di notte, dalle 10 che ci sei entrato), quando vieni pressoché insultato perché tutto deve andare al primo colpo, quando alle 17.45 (e tu esci alle 18.00) si sveglia il tuo collega e ti dice che domani deve fare una demo e TASSATIVAMENTE devi chiudere bug ed implementare feature (e significa che fino alle 20 non metti il naso fuori), quando ti viene imposto il giorno dopo di partire alle 6 del mattino da Milano, arrivare verso le 10 a Roma, lavorare 10 ore e poi rifartene altre 3 di treno per tornare indietro.
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se sbagli le tempistiche e fai bug son problemi tuoi (cit, liuk pensiero)
Quote:
Oppure, finire per settimane lontano da casa, da amici, da luoghi, interessi per lavorare in un'altra città, dovendo condividere una foresteria con altre persone che magari t'insidiano anche la sera col lavoro.
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cazzo le trasferte che stress
Quote:
Mi stupisce che dei fobici siano pronti a sostenere tutti questi scenari orientati al risultato ed al confronto acceso, visto che spesso si lamentano proprio qui delle fobie legate a lavori con queste caratteristiche.
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son difficoltà oggettivamente non paragonabili, i colleghi ci sono anche in fabbrica eh.... gli straordinari li fai anche in fabbrica e non per i bug che fa ma perchè costretto sennò casa che tanto ce n'è un altro....
Quote:
Fortunatamente mi è successo raramente di lavorare a quelle condizioni ma le vedo quotidianamente nel mio ufficio e vedo anche la vita di merda che si fanno alcuni miei colleghi, ormai spenti dentro e con una casa che è solo un dormitorio dove consumare la cena e non potersi concedere null'altro in settimana.
Un operaio, quando suona la sirena fa cadere la chiave inglese e se ne torna a casa, a meno di fancazzismo non rischia di vedersi fare le pulci su ogni cosa che fa e, a meno di trasferimento dell'azienda, non rischia ogni giorno di dover salire su un treno e pensare "azienda di merda" mentre viene condannato a dover rinunciare a tutto per gli interessi altrui...
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ah no?
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08-02-2015, 22:20
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#118
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Senza nulla togliere al lavoro dell'operaio trovo che sia ampiamente sopravvalutata la fatica ed usura del lavoro d'operaio e che si creda, erroneamente, che fare l'impiegato sia una passeggiata.
Parli di aspettativa di vita ma che vita è quella nel presente quando sei "blindato" in un ufficio stercoso contro la tua volontà "finché non hai risolto il problema" (e può anche significare uscirsene all'1 di notte, dalle 10 che ci sei entrato), quando vieni pressoché insultato perché tutto deve andare al primo colpo, quando alle 17.45 (e tu esci alle 18.00) si sveglia il tuo collega e ti dice che domani deve fare una demo e TASSATIVAMENTE devi chiudere bug ed implementare feature (e significa che fino alle 20 non metti il naso fuori), quando ti viene imposto il giorno dopo di partire alle 6 del mattino da Milano, arrivare verso le 10 a Roma, lavorare 10 ore e poi rifartene altre 3 di treno per tornare indietro.
Oppure, finire per settimane lontano da casa, da amici, da luoghi, interessi per lavorare in un'altra città, dovendo condividere una foresteria con altre persone che magari t'insidiano anche la sera col lavoro.
Mi stupisce che dei fobici siano pronti a sostenere tutti questi scenari orientati al risultato ed al confronto acceso, visto che spesso si lamentano proprio qui delle fobie legate a lavori con queste caratteristiche.
Fortunatamente mi è successo raramente di lavorare a quelle condizioni ma le vedo quotidianamente nel mio ufficio e vedo anche la vita di merda che si fanno alcuni miei colleghi, ormai spenti dentro e con una casa che è solo un dormitorio dove consumare la cena e non potersi concedere null'altro in settimana.
Un operaio, quando suona la sirena fa cadere la chiave inglese e se ne torna a casa, a meno di fancazzismo non rischia di vedersi fare le pulci su ogni cosa che fa e, a meno di trasferimento dell'azienda, non rischia ogni giorno di dover salire su un treno e pensare "azienda di merda" mentre viene condannato a dover rinunciare a tutto per gli interessi altrui...
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ecco perche adorerei il lavoro da operaio in confronto all'esempio dei tuoi colleghi che hai citato
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08-02-2015, 22:23
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#119
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da dotrue
Senza contare che poi è moooolto più difficile passare dalla fabbrica all'ufficio...forse per questo gli operai non lo fanno
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Beh, ogni lavoro richiede competenze pregresse e titoli. Penso sia questa la ragione.
Quote:
Originariamente inviata da dotrue
Penso che nessuno dica che ci sono lavori facili o difficili
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A me sembra invece che si stia proprio dicendo ciò.
Quote:
Originariamente inviata da reknub
se sbagli le tempistiche e fai bug son problemi tuoi
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In realtà aziendali più grandi per volume d'affari e per organico di una microimpresa, le tempistiche sono spesso imposte dall'alto e non riflettono il tempo realmente necessario.
Inoltre un lavoratore subordinato non lavora a risultato ma ad attività.
Quote:
cazzo le trasferte che stress
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Probabilmente per molte persone è indifferente ma per chi ha una vita sociale, interessi e non vive per lavorare è un deterioramento della qualità della vita non indifferente.
Se si volesse assecondare questo pensiero allora, per correttezza, bisogna anche legittimare chi minimizza o deride il quotidiano lavorativo di molti di voi che lavorano con ansia per patologia sottostante.
Sono certo che ci sarebbe un coro di "no" (e condivido il no), quindi per estensione, perde valore la frase di cui sopra.
Quote:
gli straordinari li fai anche in fabbrica e non per i bug che fa ma perchè costretto sennò casa che tanto ce n'è un altro....
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Lo stesso motivo che spinge molti miei colleghi a farli, a dimostrazione che non è questo Eden.
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08-02-2015, 22:29
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#120
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
In realtà aziendali più grandi per volume d'affari e per organico di una microimpresa, le tempistiche sono spesso imposte dall'alto e non riflettono il tempo realmente necessario.
Inoltre un lavoratore subordinato non lavora a risultato ma ad attività.
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basterebbe non cazzeggiare su internet al lavoro
Quote:
Probabilmente per molte persone è indifferente ma per chi ha una vita sociale, interessi e non vive per lavorare è un deterioramento della qualità della vita non indifferente
Se si volesse assecondare questo pensiero allora, per correttezza, bisogna anche legittimare chi minimizza o deride il quotidiano lavorativo di molti di voi che lavorano con ansia per patologia sottostante.
Sono certo che ci sarebbe un coro di "no" (e condivido il no), quindi per estensione, perde valore la frase di cui sopra.
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Continui a decontestualizzare, anche l'operaio va a montare i banchetti all'estero eh
Quote:
Lo stesso motivo che spinge molti miei colleghi a farli, a dimostrazione che non è questo Eden.
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Niente è eden, io prendo un ottavo delle cifre di cui parli facendo il lavoro di cui parli, quindi non venire a fare la predica di cosa sia le difficoltà del lavoro di impiegato a me che devo anche fare da psicologo (io, malato psichiatrico) ai colleghi.
Ma appunto perchè conosco la situazione dico che parli di aria fritta
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