Hor

Domanda che m'è venuta in seguito agli avvenimenti di questi giorni.

Immaginate che un domani l'Italia attacchi militarmente un altro paese e ne occupi in parte o tutte le terre, oppure venga attaccata e nella controffensiva raggiunga lo stesso risultato, occupando le terre nemiche.
A quel punto decide di dar via a un'opera di colonizzazione.
Questo significa che dà delle enormi agevolazioni economiche, offrendo a prezzi bassissimi case e terreni, a qualunque italiano voglia trasferirsi nei territorî occupati per creare degli insediamenti.
Ovviamente questo significa anche scontrarsi con le eventuali ostilità della popolazione nemica che è rimasta sul territorio occupato, nonostante l'esercito italiano cercherà di garantire la protezione dei coloni, magari anche consentendo a questi ultimi di armarsi per difendersi in proprio.

Cosa fareste? Accettereste l'occasione? O la rifiutereste per i rischî connessi a vivere in dei territorî occupati? Oppure per scrupoli morali?

Varano

sì, è sempre stato uno dei miei sogni...ho letto vari libri sul colonialismo, però c'è modo e modo di esercitare la giustizia.
si può essere anche dei bianchi giusti, magari apportare pure delle migliorie tecniche e sociali in paesi dove comunque vige la corruzione e l'ingiustizia.
però a lungo andare deve essere stressante, essere una specie di viceré , oltre che rischioso.
la cosa che mi alletta è quella di creare una piccola società da zero, una specie di mondo utopico dove non ci sono né crimini né reati, magari anche molto piccolo...al massimo 20-30 persone.

varykino

mai lo farei , è una delle cose per cui odio l inghilterra dal profondo del cuore , nn potrei mai fare il colone , piuttosto vado in galera

cuginosmorfio

No, non lo farei ma semplicemente perché sono nato in un'altra epoca , in un certo contesto, ed ormai sono intriso di altre idee.
Non posso però affermare che se fossi vissuto in epoca fascista colonialista, avrei avuto da obiettare qualcosa contro la conquista di Etiopia e Libia (che poi aveva iniziato Giolitti).
Lo Zeitgeist del periodo avrebbe potuto/voluto influenzarmi, ovviamente. Difficile restare super partes

Jack Dundee 987

Assolutissimamente NO.
Sono convinto che nessuno ha il diritto di andare a rompere le scatole e comandare a casa degli altri, e se per caso uno decide di trasferirsi legittimamente in un altro paese è obbligato ad adeguarsi alle leggi e alle usanze tipiche di quel luogo, altrimenti se ne sta a casa sua.

Keith

No, non lo farei. Non voglio problemi con i vicini, perché poi io sono uno che spara, non me ne frega niente, però preferirei non essere in condizione di farlo.

Piuttosto mi piace l'idea dei kibbutz che fanno in israele. Se ho capito bene sono una specie di comune. Si potrebbe fare tra fobici.

Eracle

Un essere abitudinario, casalingo e monotono come me non muoverebbe mai il culo per andare a colonizzare un altro paese.

Boston

Non lo farei, per diversi motivi.
Sarebbe troppo rischioso e sicuramente contro la mia natura di "lasciar vivere" senza mettere becco su ciò che fanno gli altri.
Inoltre, non vorrei mai andare a vivere in un paese più povero rispetto a quello di partenza (ma questo vale anche per un banale espatrio lavorativo).

Certo, se si trattasse di un paese con clima decisamente più fresco e ventilato del nostro, un po' tentato potrei esserlo

Varano

sì, ma questi vivevano nella miseria. ok che i francesi e gli inglesi siano stati spietati, però li hanno senz'altro avvicinati al progresso.
non so quale fosse l'aspettativa di vita in africa prima del colonialismo, forse 30 anni? vivevano come i flinstones...
ma già se uno aprisse una scuola in un villaggio, insegnando a leggere e a scrivere a 30 bambini darebbe un contributo più grande di un ceo alla società.

Keith

L'Italia l'ha già fatto nel 1935 in etiopia. Volevamo portargli la civiltà ma dopo un po' ci hanno interrotto

pokorny

Se penso che ormai ho anche timore a uscire da casa mia, la domanda mi suona surreale

Eracle

E poi faccio già il cojone in Italia... penso possa bastare.

Keith

Se nel posto che dovrei andare a colonizzare fossi sicuro di avere una casa indipendente, disponibilità di donne e un lavoro gratificante, allora andrei. anche se c'è una possibilità del 10-20% di essere ammazzato o cacciato lo accetterei. Preferirei rischiarmela piuttosto che vivere una non-vita.

Eracle

Una fettina di culo?

Varano

quello penso che sia il minimo sindacale, il problema dell'africa sono tutte quelle dannate malattie come la malaria.

Keith

E' una vita normale, non mi pare di stare chiedendo chissà cosa.
Infatti non andrei mai in Africa, per le malattie e per il caldo.

vikingo

So di una morta di malaria dopo un viaggio in Nigeria ad Agrigento.non hanno capito che aveva la febbre da malaria.ci sono 3 medici indagati.del 2020 mi pare

gaucho

Non penso anche perché quasi sicuramente sarebbe un Paese in Africa.
In America Latina forse sì, se sul mare magari aprirei una spiaggia LGBTQI+ Premium vietata alle tipe e ai tipi sotto il metro e settanta o senza braccioni

Keith

quindi non potrei venire
ok.jpg

Varano

camicia a maniche lunghe coprenti braccia e polsi, anche se ci saranno 40 gradi e si entra anche nel locale vip di gaucho