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Originariamente inviata da Ilsaggio
Per esperienza personale..
Col senno di poi ho realizzato che Dipende dalle ambizioni e la capacità di assumersi responsabilità.
Io venivo da un ITIS con il quale avevo delle possibilità di lavorare ma decisi di fare ingegneria dicendomi che se il primo anno non fosse andato bene avrei lasciato.
Alla fine ho terminato gli studi.
Rimpiango di non aver intrapreso l'attività lavorativa subito.Con il titolo di laurea vengono richieste delle responsabilità che io difficilmente riesco a gestire.
Aspetto economico: considera 6 anni di studi dove oltre a non lavorare spendi soldi per studiare che se fuori sede si aggira intorno a 3000 € anno (variabile)
Dopo 6 anni viaggi con un ritardo di più di 100.000 euro rispetto a chi ha già iniziato a lavorare 6 anni Prima.(Spese studio più mancato lavoro a 1200 €/mese)
Appena inzi a lavorare ipotizza uno stipendio superiore medio di 300€ (ipotesi) rispetto a quello che lavora da sei anni che nel frattempo ha avuto scatti di anzianità.
Per recuperare 100000 euro ti servono 27,7 anni.
In sintesi rimpiango aver scelto di andare all'università, più per non compatibilità del mio carattere con l'attesa del mondo del lavoro.
Di sicuro questa è la mia esperienza, ma non so dirti cosa sarebbe successo se avessi scelto di andare a lavoro (meglio?/peggio?).
Vedremo la prossima vita..
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Verissimo, se sei laureato e vuoi ‘fare più soldi’ ti devono dare posizioni di responsabilità, ma la cosa peggiore è che devi gestire altre persone...
Pensavo che ti pagassero di più se eri bravo a fare il tuo lavoro e magari diventavi specializzato in qualche ambito, anche a livello impiegatizio.
Questa è stata la fregatura che mi si è presentata, a saperlo facevo tipo il tecnico radiologo o cose così.