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27-11-2020, 22:36
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#41
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,567
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Quote:
Originariamente inviata da Palmiro
Infatti così non si va da nessuna parte. Servono qualifiche e studi più solidi, la specializzazione fa la differenza tra la precarietà a vita e una prospettiva di vita più tranquilla .
Anche per presentarsi ai concorsi. I bandi per diplomati sono un bagno di sangue, quelli per i laureati molto meno.
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Lo so, ma se si è caproni sullo studio si è fottuti...
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27-11-2020, 22:36
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#42
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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Io non lavoro.
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27-11-2020, 22:40
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#43
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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Si con 800 euro non si può uscire di casa ma lui non vuole mica andarsene di casa.
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27-11-2020, 22:46
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#44
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Lo so, ma se si è caproni sullo studio si è fottuti...
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In quel caso la carta da giocarsi sono le conoscenze .
Però non è vero che senza laurea sì è fottuti. I corsi its sono un ottima alternativa, allo stesso modo i corsi di formazione seri con tirocinio danno possibilità.
I concorsi sono un altro tentativo valido , a patto di provarne tanti e imparare un metodo di studio valido (sempre comunque meglio che studiare per tanti anni se non si ha la testa per farlo )
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28-11-2020, 00:47
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#45
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Esperto
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 536
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Ho letto tre messaggi e sto già male, continuo a muovermi e in questo momento non riesco ad affrontare la realtà e le mie ignobili prospettive future.
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28-11-2020, 13:27
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#46
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Texas
Ho letto tre messaggi e sto già male, continuo a muovermi e in questo momento non riesco ad affrontare la realtà e le mie ignobili prospettive future.
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Un abbraccio perché ti capisco...cosa studi tu?
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28-11-2020, 23:19
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#47
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Esperto
Qui dal: Sep 2020
Ubicazione: In una città lombarda
Messaggi: 680
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è dura.
teoricamente mi manca un anno di università e mi chiamano già per lavorare in quell’ambito ma ho un numero di esami arretrati imbarazzante.
è difficile, non basta solo la voglia di studiare, io ho una forte passione per il lavoro per il quale sto tentando di laurearmi ma le cose sono talmente tante che basta fare un passo falso per rimanere indietro e bollato in un certo modo.
io ho paura di presentarmi davanti ad un professore anche se so tutto, mi vergogno a farmi bocciare ad un esame, provo un senso di disagio per quell’ambiente.
quanto è difficile, tutto.
non ho più le forze.
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29-11-2020, 10:40
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#48
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da Mik80
Per voi farla è più conveniente che non farla per quanto riguarda i risvolti economici? Che opinioni avete? Vi son molti più vantaggi ad iniziare a lavorare dopo il diploma?
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Ai miei tempi (2001) avevo scelto di fermarmi al diploma di ITIS, ma non per considerazioni economiche o di carriera che all'epoca mi interessavano poco o niente... semplicemente (pur avendo avuto sempre buoni voti) avevo più voglia di lavorare anche con impieghi modesti, piuttosto che proseguire negli studi in un campo di nicchia che mi piaceva molto, ma non al punto da approfondirlo con l'università (che poi mi avrebbe portato a sbocchi lavorativi magari più vantaggiosi economicamente, ma di certo non compatibili col mio carattere).
A 20 anni di distanza posso dire di aver fatto la scelta giusta, certo mi è andata bene e ho avuto anche quel po' di fortuna che ha aiutato molto, specie nel trovare il primo lavoro "serio".
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29-11-2020, 10:54
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Shibuya
Messaggi: 542
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non fatela se non avete una forte motivazione alle spalle, il rischio di trascinarsi anni di niente è alto. se si è indecisi meglio trovare un lavoro qualsiasi.
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29-11-2020, 10:56
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#50
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Principiante
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 31
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Se potessi tornare indietro cercherei subito un lavoro e magari in futuro lo considererei. Ma dipende dalla mia situazione personale, solo tu puoi sapere se ne vale la pena, ma devi investire tempo e introspezione
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29-11-2020, 12:20
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#51
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Per esperienza personale..
Col senno di poi ho realizzato che Dipende dalle ambizioni e la capacità di assumersi responsabilità.
Io venivo da un ITIS con il quale avevo delle possibilità di lavorare ma decisi di fare ingegneria dicendomi che se il primo anno non fosse andato bene avrei lasciato.
Alla fine ho terminato gli studi.
Rimpiango di non aver intrapreso l'attività lavorativa subito.Con il titolo di laurea vengono richieste delle responsabilità che io difficilmente riesco a gestire.
Aspetto economico: considera 6 anni di studi dove oltre a non lavorare spendi soldi per studiare che se fuori sede si aggira intorno a 3000 € anno (variabile)
Dopo 6 anni viaggi con un ritardo di più di 100.000 euro rispetto a chi ha già iniziato a lavorare 6 anni Prima.(Spese studio più mancato lavoro a 1200 €/mese)
Appena inzi a lavorare ipotizza uno stipendio superiore medio di 300€ (ipotesi) rispetto a quello che lavora da sei anni che nel frattempo ha avuto scatti di anzianità.
Per recuperare 100000 euro ti servono 27,7 anni.
In sintesi rimpiango aver scelto di andare all'università, più per non compatibilità del mio carattere con l'attesa del mondo del lavoro.
Di sicuro questa è la mia esperienza, ma non so dirti cosa sarebbe successo se avessi scelto di andare a lavoro (meglio?/peggio?).
Vedremo la prossima vita..
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29-11-2020, 13:11
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#52
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da Ilsaggio
Rimpiango di non aver intrapreso l'attività lavorativa subito.Con il titolo di laurea vengono richieste delle responsabilità che io difficilmente riesco a gestire.
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E' proprio come dicevo nel mio post precedente, con incompatibilità e limiti caratteriali... per fortuna io già "mi conoscevo" abbastanza da sapere che i pochi lavori che avrei potuto fare non avevano bisogno della laurea a prescindere... il diploma di tecnico/perito bastava e avanzava, e così è stato, ora ho già raggiunto il top delle mie possibilità lavorative, ovvero la qualifica di operaio specializzato nel mio settore... ulteriori responsabilità a livelli di inquadramento superiori non le reggerei, nè mi interessa avere stipendi molto più alti... quello attuale è più che sufficiente ai miei obiettivi futuri e tenore di vita.
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29-11-2020, 13:12
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#53
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 920
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Quote:
Originariamente inviata da Ilsaggio
Per esperienza personale..
Col senno di poi ho realizzato che Dipende dalle ambizioni e la capacità di assumersi responsabilità.
Io venivo da un ITIS con il quale avevo delle possibilità di lavorare ma decisi di fare ingegneria dicendomi che se il primo anno non fosse andato bene avrei lasciato.
Alla fine ho terminato gli studi.
Rimpiango di non aver intrapreso l'attività lavorativa subito.Con il titolo di laurea vengono richieste delle responsabilità che io difficilmente riesco a gestire.
Aspetto economico: considera 6 anni di studi dove oltre a non lavorare spendi soldi per studiare che se fuori sede si aggira intorno a 3000 € anno (variabile)
Dopo 6 anni viaggi con un ritardo di più di 100.000 euro rispetto a chi ha già iniziato a lavorare 6 anni Prima.(Spese studio più mancato lavoro a 1200 €/mese)
Appena inzi a lavorare ipotizza uno stipendio superiore medio di 300€ (ipotesi) rispetto a quello che lavora da sei anni che nel frattempo ha avuto scatti di anzianità.
Per recuperare 100000 euro ti servono 27,7 anni.
In sintesi rimpiango aver scelto di andare all'università, più per non compatibilità del mio carattere con l'attesa del mondo del lavoro.
Di sicuro questa è la mia esperienza, ma non so dirti cosa sarebbe successo se avessi scelto di andare a lavoro (meglio?/peggio?).
Vedremo la prossima vita..
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Ecco per recuperare un operaio un dottore ci mette 27 anni in media? Non è che a questo punto l'operaio sia il più signore di tutti?
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29-11-2020, 13:19
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#54
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 920
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Quote:
Originariamente inviata da ansiolino
ma come fai anche solo a pensarlo?
Chi fa il percorso regolare universitario ci mette 5-6 anni e qualcosa in più se fa master vari, ma poi, quando trova lavoro (il problema alla fine è questo), in un solo anno recupera quei soldi che l'operaio ha fatto da quando ha preso il diploma.
Ovvio che il mio discorso vale per un titolo di studio di nicchia o relativamente di nicchia.
Un operaio, per ''potersela passare meglio'' di un laureato del tipo citato sopra, non gli basta una vita ne per quel che riguarda i guadagni, ne per il tipo di vita
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Vado contro corrente al tuo pensiero, vediamo cosa dicono quelli del forum.
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29-11-2020, 13:30
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#55
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,681
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Quote:
Originariamente inviata da Ilsaggio
Per esperienza personale..
Col senno di poi ho realizzato che Dipende dalle ambizioni e la capacità di assumersi responsabilità.
Io venivo da un ITIS con il quale avevo delle possibilità di lavorare ma decisi di fare ingegneria dicendomi che se il primo anno non fosse andato bene avrei lasciato.
Alla fine ho terminato gli studi.
Rimpiango di non aver intrapreso l'attività lavorativa subito.Con il titolo di laurea vengono richieste delle responsabilità che io difficilmente riesco a gestire.
Aspetto economico: considera 6 anni di studi dove oltre a non lavorare spendi soldi per studiare che se fuori sede si aggira intorno a 3000 € anno (variabile)
Dopo 6 anni viaggi con un ritardo di più di 100.000 euro rispetto a chi ha già iniziato a lavorare 6 anni Prima.(Spese studio più mancato lavoro a 1200 €/mese)
Appena inzi a lavorare ipotizza uno stipendio superiore medio di 300€ (ipotesi) rispetto a quello che lavora da sei anni che nel frattempo ha avuto scatti di anzianità.
Per recuperare 100000 euro ti servono 27,7 anni.
In sintesi rimpiango aver scelto di andare all'università, più per non compatibilità del mio carattere con l'attesa del mondo del lavoro.
Di sicuro questa è la mia esperienza, ma non so dirti cosa sarebbe successo se avessi scelto di andare a lavoro (meglio?/peggio?).
Vedremo la prossima vita..
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Premesso che ci sono chissà quanti indirizzi a livello universitario, quindi credo anche dipenda moltissimo da quale uno scelga e dalla spendibilità dello stesso nel mercato del lavoro, per certe cose altro che 300 euro di differenza...
Pensa agli psicologi/psichiatri che lavorano in proprio che chiedono tipo 60/70 euro all' ora, o anche ad un medico di base....
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29-11-2020, 13:33
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#56
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs
E' proprio come dicevo nel mio post precedente, con incompatibilità e limiti caratteriali... per fortuna io già "mi conoscevo" abbastanza da sapere che i pochi lavori che avrei potuto fare non avevano bisogno della laurea a prescindere... il diploma di tecnico/perito bastava e avanzava, e così è stato, ora ho già raggiunto il top delle mie possibilità lavorative, ovvero la qualifica di operaio specializzato nel mio settore... ulteriori responsabilità a livelli di inquadramento superiori non le reggerei, nè mi interessa avere stipendi molto più alti... quello attuale è più che sufficiente ai miei obiettivi futuri e tenore di vita.
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Si tutto sta nel "io già mi consocevo".
Questa visione l'ho maturata col tempo e una volta che ti trovi a metà strada è difficile tornare indietro.
Sicuramente ora che mi conosco meglio, so che non ho ambizioni di carriera,ma la società in cui oggi viviamo,vedendo il titolo, non lo ammette.
In cuor mio penso che un giorno metterò un punto a questa vita per iniziarne una nuova.
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29-11-2020, 13:44
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#57
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Dipende tutto da quale laurea, se parliamo di roba umanistica, DAMS, scienze sociali, scienze naturali, biologia, geologia ecc...più o meno guadagni quanto un operaio con esperienza mi sa.
uno su mille diventa Alessandro Barbero o Alberto Angela, gli altri arrancano e finiscono col fare la prima cosa che capita.
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Con le facoltà umanistiche compresa anche scienze politiche i primi anni guadagni quanto un fattorino delle pizze , o anche meno . Col tempo forse , se ti specializzi e bussi alle porte giuste puoi avere una posizione migliore. Ma con la laurea da sola continuerai a guadagnare come un fattorino delle pizze . Lavori meglio pagati li trovi solo con l'esperienza, qualifiche specializzanti, conoscenza delle lingue e un po' di fortuna . Su parla di ANNI per arrivare a uno stipendio normale .
Se uno vuole trovare subìto un lavoro a stipendio standard e non ha voglia fare l'università fa il corso OSS .
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29-11-2020, 13:50
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#58
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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https://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/tendine.php?config=occupazione
Dal sito di Almalaurea puoi vedere gli stipendi medi per ateneo a 1-3-5 anni dalla laurea con percentuali di occupazione.
In maniera abbastanza oggettiva ti puoi fare un'idea sull'aspetto lavorativo,anche se in questo panorama, le cose cambieranno da qui a 5 anni.
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29-11-2020, 13:57
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#59
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,681
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Quote:
Originariamente inviata da Palmiro
Con le facoltà umanistiche compresa anche scienze politiche i primi anni guadagni quanto un fattorino delle pizze , o anche meno . Col tempo forse , se ti specializzi e bussi alle porte giuste puoi avere una posizione migliore. Ma con la laurea da sola continuerai a guadagnare come un fattorino delle pizze . Lavori meglio pagati li trovi solo con l'esperienza, qualifiche specializzanti, conoscenza delle lingue e un po' di fortuna . Su parla di ANNI per arrivare a uno stipendio normale .
Se uno vuole trovare subìto un lavoro a stipendio standard e non ha voglia fare l'università fa il corso OSS .
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Anche a fare l' operaio specializzato si trova, quantomeno dalle mie parti, ovvio che spesso è un percorso che va fatto in officine simil artigianali con tutti i pro ed i contro del caso.
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29-11-2020, 13:57
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#60
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Quote:
Originariamente inviata da Mik80
Ecco per recuperare un operaio un dottore ci mette 27 anni in media? Non è che a questo punto l'operaio sia il più signore di tutti?
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Dove sto io, considerando che faccio molte ore di straordinario non retribuite per tipologia di contratto, la paga oraria è paragonabile ad un operaio che sui turni ha anche la maggiorazione.
Poi, ovviamente, quello che ti dico non è la regola ma , secondo me, la situazione più comune.
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