Fare amicizia da grandi - Pagina 2

Alex2 · 27-10-2013, 14:04

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Originariamente inviata da super unknown

Vero vero...
Io che sono un vecchiaccio, ho faccio conoscenze tra i 18/25, altrimenti, diventa un 6 al superenalotto, alla mia veneranda eta, i miei coetanei sono o sposati o peggio, divorziati, l'unico amico d'infanzia che non e sposato è un mammone che, sti ca22i!! le sue sere, internet e la giuventus

Oddio i divorziati sono single di ritorno, qui nella mia zona ci sono tante persone non piu' cosi giovani che sono single o single di ritorno, mi chiedo se noi fobici non distorciamo la realta' per adattarla alle ns.paure

chrissolo · 27-10-2013, 16:33

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Originariamente inviata da Stefania90

(io parlo di amicizia stretta tipo che ci si divide il sonno, non della semplice conoscenza.) Voi come fate? Consigli?

Boh.

La mia impressione è che tutti siano abbastanza pieni di tutto e nessuno abbia così tanta voglia o bisogno di nuovi legami di alcun tipo.. la gente crescendo è come se volesse rapporti sempre più superficiali e veloci.. o comunque che le siano d'utilità pratica.

Magari è un'impressione sbagliata, distorta dalla mia incapacità di fare o la mia scarsezza come persona.. però ogni volta che ho provato (goffamente) ad avvicinarmi a qualcuno è come se l'altro/a facesse di tutto per tenermi a debita distanza..

L'unico consiglio sensato sembra quello che ti hanno già dato, cioè di cercare di fare amicizia attraverso le attività che ti interessano e le passioni che hai.
Ma credo che ci voglia un mezzo miracolo per riuscire a stabilire legami stretti come quelli che sembri volere tu.. per i motivi che ho esposto sopra.

chrissolo · 27-10-2013, 16:51

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Originariamente inviata da Alex2

Oddio i divorziati sono single di ritorno, qui nella mia zona ci sono tante persone non piu' cosi giovani che sono single o single di ritorno, mi chiedo se noi fobici non distorciamo la realta' per adattarla alle ns.paure

Il problema è che un divorziato è comunque una persona che le esperienze della vita le ha fatte: ha amato, ha vissuto, ha fatto le bravate, ha condiviso..

Non hanno "l'ansia di vivere" che può avere uno a cui è mancato tutto e la loro vita è comunque occupata da tante cose (soprattutto i figli, per chi ne ha)
Per cui si rimettono in gioco solo quando hanno la sensazione che ne valga la pena, puntano a cose migliori di quelle avute nel loro passato o situazioni che magari al momento sono loro utili dal punto di vista pratico..

C'è molta meno voglia, molto meno slancio.. e nessuna forte desiderio (bisogno) di condivisione.. che era un po' quello a cui l'autrice del post credo si riferisse.

Myway · 27-10-2013, 17:44

Da adulti è molto meno facile, meno tempo e occasioni a disposizione, più pensieri per la testa, magari qualche delusione passata ci fa essere più guardinghi ecc...
A maggior ragione se sei fobico e rispetto alla massa delel persone stai almeno un 10-15 anni indietro...

super unknown · 27-10-2013, 19:00

c'è da dire che, molti le relazioni umane ad una certa età vengono anche vissute nelle chat e schifezze sui generis, ho l'impressione che i veri sociofobici siano i "normaloni"

McPint · 27-10-2013, 19:07

Amicizia da grandi??
Naaaa.Impossibile.
La gente hna troppi impegni e troppi pensieri per la testa.Sopratutto se hanno anche una famiglia da mantenere.
Poi magari uno è già a posto e non gli servono altri "impiastri" fra i piedi.
Bisogna rassegnarsi a vivacchiare con conoscenze da bar.
Il massimo è condividere una serata al bar offrendosi reciprocamente birrette e facendo due parole...

Myway · 27-10-2013, 20:46

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Originariamente inviata da McPint

Amicizia da grandi??
Naaaa.Impossibile.
La gente hna troppi impegni e troppi pensieri per la testa.Sopratutto se hanno anche una famiglia da mantenere.
Poi magari uno è già a posto e non gli servono altri "impiastri" fra i piedi.
Bisogna rassegnarsi a vivacchiare con conoscenze da bar.
Il massimo è condividere una serata al bar offrendosi reciprocamente birrette e facendo due parole...

cancellato11905 · 27-10-2013, 21:14

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Originariamente inviata da Milo

Credo che dopo una certa età sia difficile fare amicizia semplicemente perchè non c'è tanto interesse delle persone a farla,mi spiego meglio dopo i 25/30 la maggior parte delle persone è incasinata con il lavoro il patner e in alcuni casi addirittura i figli,in un contesto del genere sono pochi ad aver tempo/voglia/soldi da dedicare alle nuove conoscenze è già tanto se non perdono di vista i vecchi amici figuriamoci farsene di nuovi.

Quoto ,purtroppo è cosi .Difficile trovare gente non sposata e senza figli dopo una certa età.Qualche occasione si puo' avere con i colleghi di lavoro,sempre se si è disposti ad aprirsi ,io es: da poco ho evitato di uscire

. paura di fare la solita figura di merda.
Qualche anno fà avevo provato a fare un paio di corsi ,tot amicizie :zero

brio93 · 27-10-2013, 21:21

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Originariamente inviata da Stefania90

Ultimamente mi sono resa conto che da bambini o da adolescenti è piu facile fare amicizia ma arrivati a venticinque anni è sempre più difficile creare legami di amicizia, infatti da piccoli i rapporti nascono spontanei da grandi invece è piu complicato. Io per esempio quando cerco di stringere una nuova amicizia mi rendo conto che è difficilissimo,se si incontra qualcuno di nuovo quando si è tra amici per esempio magari ci si scambia i numeri, ma poi c'è l'imbarazzo di non sapere chi è che deve chiamare per primo quindi alla fine nessuno dei due chiama e ci si scorda pure di essersi scambiati i numeri. Se si vuole stringere amizicia con un collega di lavoro o compagno di studi ecc invece non si sa mai come andare oltre al semplice chiacchierare durante la pausa, magari ci si vede per un caffè o una pizza e ci si conosce meglio ma il più delle volte la cosa finisce li e ci si limita alla semplice chiacchierata difronte la macchinetta del caffè ignorandosi reciprocamente durante il tempo libero, io mi domando ma come è che si fa amicizia da grandi? Gli amici che ho li conosco tutti da una vita e mi accorgo che anche volendo allargare il mio cerchio di amicizie arrivata a questo punto non saprei proprio come fare. (io parlo di amicizia stretta tipo che ci si divide il sonno, non della semplice conoscenza.) Voi come fate? Consigli?

quello che dico sempre io...tutti hanno un gruppo formatosi quando erano tutti bambini o poco piu....da adulti non si sa da dove partire e sopratutto come fare

aixanom29394 · 27-10-2013, 22:10

Il bello è che spesso mi sento dire il più classico dei mantra: "Ma perché non esci e ti fai degli amici?". Uscire, proprio così. E socializzare, soprattutto. Come fosse una panacea in grado di risolvere ogni problema dell'animo umano. Peccato che poi, alla prova dei fatti, farsi una vita sociale a 20 e passa anni (19 nel mio caso, ma poco importa) partendo da zero è pressoché impossibile. Sarebbe dura anche per un normalone, se malauguratamente si ritrovasse fuori da ogni giro di amicizie, ricominciare da zero. Se poi aggiungiamo la timidezza o l'introversione che nel nostro caso è sicuramente presente, allora anche provarci diventa dura.
Sembra proprio che chi non abbia avuto amici durante l'adolescenza sia destinato a restare un reietto a vita. E' inutile. E i consigli di chi crede che per risolvere i problemi basti uscire di casa e diventare magicamente amico del primo che ti passi davanti sono a dir poco irritanti

mr.Nessuno · 30-10-2013, 08:16

da adulti si fa generalmente conoscenza, fare amicizia è un parolone perché da adulti ognuno ha da pensare a se stesso ed oltre a dedicare qualche ora il fine settimana non c'è nient'altro.... anche sul lavoro è la stessa cosa, puoi fare conoscenza ed entrare più o meno in confidenza con le persone ma poi oltre un tot non si va per ovvi motivi, non che sia impossibile eh! però è raro.

Kaname92 · 01-11-2013, 16:10

Parlo di parte, perchè io nemmeno da più piccola ero in grado di fare amicizia

In ogni caso comunque, superata l'adolescenza, la maggior parte delle persone ha un gruppo di amici che si porta avanti da inizio superiori o addirittura da quando era piccolo... Da adolescenti magari ci si aggregava anche solo per cercare compagnia, anche se gli interessi erano diversi.

Da adulti, il massimo che puoi fare per trovare compagnia con cui puoi andare d'accordo, è andarsene a cineforum, sport, corsi e così via ... In ambito lavorativo c'è spesso competizione e non è facile sviluppare chissà quale amicizia.
Forse l'università ti può dare una mano, ma solo nel caso in cui tu sia una persona che vive fuori casa, da solo, e devi ripartire da zero. Se sei in una città in cui conosci già gente, o ci sono vecchi amici, spesso si rimane ancorati ...

Se qualcuno trova una soluzione, fate un fischio !

Tribe · 01-11-2013, 16:19

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Originariamente inviata da aixanom29394

Il bello è che spesso mi sento dire il più classico dei mantra: "Ma perché non esci e ti fai degli amici?". Uscire, proprio così. E socializzare, soprattutto. Come fosse una panacea in grado di risolvere ogni problema dell'animo umano.

Mica facile, ai miei tempi c'erano già quelle che gli estroversi chiamavano "compagnie" ("no perché sai... la mia COMPAGNIA..." e avanti), mi pare che la cosa sia ancora più estremizzata, un sistema a caste chiuse. A meno che qualcuno non voglia farmi credere che basti entrare in un fottuto, maledetto, stramitizzato locale e con tono e stile da perfetto "estro" esclamare un "uè RAGA, bella lì !!! Oh ZIO, SERATONA ???" per conoscere gente. La vedo dura, durissima.