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28-03-2009, 18:20
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 780
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Quanto può aver influenzato il mio essere sf il non aver mai risposto alle provocazioni verbali e fisiche dei soliti bulletti? Non che mi picchiassero in classe, ma spintoni e simili erano all'ordine del giorno, per non parlare ovviamente delle provocazioni verbali. Io naturalmente, essendo un tipo tranquillo non ho mai risposto alle numerose "sfide" all'uscita del portone, però mi rodeva e avrei voluto fare una bella scazzotata davanti a tutti per ottenere il rispetto che meritavo dimostrando che non ero un vigliacco come tutti pensavano. Ma i miei mi hanno sempre educato alla non violenza!
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28-03-2009, 18:40
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#2
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Principiante
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 67
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Ultima modifica di TheKingOfThePhobics; 27-10-2021 a 01:21.
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28-03-2009, 19:07
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#3
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Banned
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 661
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io regivo quando mi rompeva solo un bullo ma quando si mettevano tutti contro te non potevi far nulla :x
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28-03-2009, 21:39
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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Non si va avanti con la forza, ma con la forza degli argomenti (cit.)
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28-03-2009, 22:28
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#5
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Avanzato
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 368
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non sono mai stato vittima di bullismo x fortuna ....
ma mi ricordo una volta alle medie in cui ho reagito per davvero:
c'era un rompicazzo tremendo, poi la cosa cominciò a degenerare, e non ci capii piu' niente e reagì, alla fine gli diedi un mascone in faccia e gli gli apersi il labbro
poi la cosa è finii lì e lui se la bevve........ 8O
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28-03-2009, 22:29
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#6
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Principiante
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: emilia
Messaggi: 23
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Anchio non ho mai reagito, purtroppo, e ora me ne pento.
Pace un cazzo!
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28-03-2009, 22:30
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 661
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Quote:
Originariamente inviata da BadDream
Non si va avanti con la forza, ma con la forza degli argomenti (cit.)
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28-03-2009, 22:35
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#8
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Avanzato
Qui dal: Feb 2009
Messaggi: 338
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il fatto di aver represso sempre gli istinti di ricorrere alle mani mi ha portato ad un unico episodio nel corso della mia vita in cui ho perso veramente il lume della ragione: avevo 16 o 17 anni e stavo giocando a calcetto...il classico sbandatello da fuori si divertiva a prendere per il culo tutti e in quel giorno aveva preso di mira me...dopo un avvertimento imperterrito ha insistito alchè preso anche dalla foga agonistica sono corso verso di lui senza neanche vedere più chi mi stava intorno e ...ho ricordi offuscati di quello che è successo ma la gente mi ha detto che il tipo era ridotto male, sono venuti a bloccarmi in 3 o 4. Il tipo in questione da quella volta è diventato una specie di mio lecchino...mi salutava sempre a 64 denti e mi offriva spesso da bere...cose che succedono da ragazzini però ricordo questa storia con un sorriso....l'unica volta che sono ricorso alle mani ho ottenuto molto più di quanto 1000 parole possano aver mai fatto :twisted:
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28-03-2009, 23:35
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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28-03-2009, 23:35
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#10
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 269
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Mi ci ritrovo...ma guardacaso la costante è il genitore che ti falsa la realtà che sta fuori ("comportati sempre bene")
Il paradosso: se mi azzardavo a non manifestare questa specie di bontà d'animo fuori casa, rischiavo la violenza dentro casa.
Anzi forse meglio che non parlo al passato, maisia torno a casa dopo una rissa
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29-03-2009, 13:23
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#11
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Intermedio
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 189
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Quote:
Originariamente inviata da claudioqq
Quanto può aver influenzato il mio essere sf il non aver mai risposto alle provocazioni verbali e fisiche dei soliti bulletti? Non che mi picchiassero in classe, ma spintoni e simili erano all'ordine del giorno, per non parlare ovviamente delle provocazioni verbali. Io naturalmente, essendo un tipo tranquillo non ho mai risposto alle numerose "sfide" all'uscita del portone, però mi rodeva e avrei voluto fare una bella scazzotata davanti a tutti per ottenere il rispetto che meritavo dimostrando che non ero un vigliacco come tutti pensavano. Ma i miei mi hanno sempre educato alla non violenza!
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Ma io qualche scontro ai tempi della scuola l'ho avuto, ha volte si vince a volte no comunque nel mio caso era liberatorio.
Ora sono più posato anche perchè prendersi una denuncia o una querela è un lampo, ma comunque c'è un limite a tutto, specialmente con gli arroganti o chi ti vuol truffare, comunquemeglio evitare...
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29-03-2009, 21:49
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#12
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Intermedio
Qui dal: Feb 2009
Messaggi: 280
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ma da ragazzini si può anche fare, è diverso che tra due adulti dove ci si può far male seriamente..
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18-11-2009, 14:20
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#13
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Avanzato
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 372
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io ho sempre fatto a botte..molto...sin dalle elementari ...anche alle superiori molte risse .ero sempre il primo a partire..."chi meno per primo mena due volte"
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18-11-2009, 14:31
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#14
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Esperto
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 964
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Quote:
Originariamente inviata da harmattan
Mi ci ritrovo...ma guardacaso la costante è il genitore che ti falsa la realtà che sta fuori ("comportati sempre bene")
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Molti sono stati educati nella convinzione che, se si è gentili con gli altri, questi lo saranno con noi. Questo è ciò che solitamente i genitori insegnano ma, sfortunatamente, può rivelarsi un'indicazione del tutto fuorviante. I bambini rispettano i coetanei non perché sono gentili, ma perché sono persone vere. Parlo dei bambini che sanno difendersi, che dicono ciò che pensano e non accettano le prepotenze, anche se piccole. Sono loro i bambini che piacciono e che, di solito, nessuno attacca; al contrario, tutti vogliono essere come loro.
Il bambino vittima di prepotenze spesso non conosce la spontaneità, a volte non sa neppure che cosa significhi essere gentile: è più preoccupato di come appare ai compagni, che di dimostrare un interessamento sincero verso di loro. Com'è ovvio, alcuni avvertiranno questa mancanza di interesse e si vendicheranno in modo aggressivo o passivo-aggressivo.
Il prevaricatore solitamente non sa trattare con gli altri e sembra non preoccuparsi del fatto che può ferirli. Se a volte il bambino sta semplicemente attraversando i normali alti e bassi della vita, ad esempio litigi in famiglia o uno scarso rendimento a scuola, altre volte potrebbe avere disordini della personalità o disturbi emotivi.
Qualunque sia la sua storia, ogni bambino deve essere in grado di comunicare adeguatamente e difendersi se subisce prepotenze o se vive rapporti sociali stressanti: tutto questo rientra nelle fondamentali capacità di sopravvivenza in società.
I genitori devono aiutare il proprio figlio a desensibilizzarsi, gestendo ciò che lo fa soffrire, in particolare la rabbia e la paura, e insegnargli a rispondere adeguatamente, piuttosto che vendicarsi; fargli vedere che questo può essere un gioco divertente, ricordargli che il bullo ama la segretezza e detesta la pubblicità. [...]
Evelyn M. Field, Difendere i figli dal bullismo, TEA
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18-11-2009, 15:33
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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mmm...ho fatto a botte da bambino, da ragazzino e da giovane adulto.
Le ho prese da più deboli, le ho date a più forti, le ho date a più deboli, le ho prese da più forti.
Non è che stavo sempre a fare a botte e nemmeno l'ho mai cercato però è capitato in diverse circostanze.
Eppure sono qui. E non è che quando le davo stavo meglio di quando le prendevo, era quasi sempre la conseguenza di un'esclusione.
E' vero pure che ripensandoci, quando le prendevo ma non mi tiravo indietro, a parte un paio di episodi di bullismo, dopo ricevevo cmq più rispetto e quando le ho date addirittura mi offrivano la loro amicizia.
Sta gente o è fuori di testa o guarda troppa tv, imvho.
Quanto al modello educativo ricevuto...sembra che tutti ne hanno ricevuto uno lineare...v'invidio.
I miei da un lato mi dicevano di stare tranquillo e volevano che fossi tranquillo, dall'altro mi dicevano che ribellarsi alle ingiustizie è giusto, normale che poi uno diventa un poco schizofrenico.
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Ultima modifica di Nick; 18-11-2009 a 15:36.
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18-11-2009, 15:46
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Milano è introversa
Messaggi: 1,455
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[quote=TheKingOfThePhobics;164476]
Quote:
Originariamente inviata da claudioqq
La domanda non si capisce molto bene, comunque, il non rispondere alle provocazioni è una conseguenza della fobia sociale, non il contrario.
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ma non diciamo cazzate va...
il fatto abbastanza intimo è ke c'è la paura spropositata dell'altro. prima di tutto proprio a me non piace come penso a molti qui dentro usare i cazzotti e menare un altro. in secondo luogo, se proprio anke uno arriva a picchiarsi pur essendo un, chiamiamolo "fobico", ma da quello ke ho capito qui dentro siamo non violenti o inermi, comunque non ci piace la violenza come prima risposta, comunque dovrebbe affrontare (su un piano ke non ci piace xke almeno a me piace parlare e creare un posto più tranquillo) poi delle minacce vere e proprie dal bullo stesso ke di certo non vede la scazzottata come fine a se stessa (non ha la nostra visione, lui tende all'egemonia, se poi può farsi figo di fronte agli altri sei finito). insomma per un cazzotto ke dai poi devi prenderne altri 100 fino a ke rispondendo attivi un equilibrio ke io kiamo equilibrio territoriale cioè nelle vere realtà figobulle equilibri dettati da linguaggi ke sinceramente io non so gestire. per dirla breve: se meni uno o questo qui ti rimena al 300x oppure kiama magari anke gli amici, in maniera completamente gratuita. ve lo dice uno ke ha preso cariconi per 2 anni, non bazzeccole. ero diventato bravo a prenderle, ma darle mai, ke cazzo, non mi piace! poi si, la famiglia si conta certamente, ma comunque non menerei, non sono proprio in grado di arrabbiarmi a quei livelli, vado in angoscia
insomma, prendere un 30 in matematica I è una cosa, essere scienziati è un'altra. noi se capita prendiamo 30, ma poi ki è scienziato ce la fa pagare, per metafora.
e non è questione di fobia sociale, la fobia sociale, st'etichetta, m'ha decisamente rotto le palle
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Ultima modifica di Intro-spettivo; 18-11-2009 a 15:49.
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18-11-2009, 15:50
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Milano è introversa
Messaggi: 1,455
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Sta gente o è fuori di testa o guarda troppa tv, imvho.
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straquoto
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18-11-2009, 16:24
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#18
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: in un cespuglio vicino al mare
Messaggi: 2,682
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Quanto al modello educativo ricevuto...sembra che tutti ne hanno ricevuto uno lineare...v'invidio.
I miei da un lato mi dicevano di stare tranquillo e volevano che fossi tranquillo, dall'altro mi dicevano che ribellarsi alle ingiustizie è giusto, normale che poi uno diventa un poco schizofrenico.
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pure i mei ... e per una bambina era ancora più una confusione, pure il comune pensiero sociale ci si metteva
il gusto di fare a botte , infatti, non l'ho ancora soddisfatto del tutto
e non mi parlate di andare in palestra ... è un'altra cosa
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18-11-2009, 16:49
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#19
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Esperto
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 964
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Quote:
Originariamente inviata da aisljng
pure i mei ... e per una bambina era ancora più una confusione, pure il comune pensiero sociale ci si metteva
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Infatti se sei femmina è ancora peggio perché i genitori ti educano ad essere sempre gentile, e pure la gente si aspetta che ti comporti sempre bene perciò non devi mai essere volgare, non devi mai dire parolacce, non devi mai rispondere male, devi fare sempre la graziosa, la perfettina, E CHE PALLEEEEEE!!!!!!
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18-11-2009, 17:04
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#20
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: in un cespuglio vicino al mare
Messaggi: 2,682
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i miei puntavano molto sul docile/ servizievole
li ho delusi mi sa ...
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