Lost

Voi di solito riuscite a far valere le vostre ragioni? Tipo siete in fila alla posta ed un furbo vi passa davanti, acquistate qualcosa in un negozio ma poi scoprite che il commerciante vi ha rifilato una fregatura, il carrozziere che vi ha aggiustato la macchina vi presenta un conto gonfiato e magari ve l'ha pure riparata da schifo, avete il posto auto riservato ed un furbo ve lo frega, ecc... Di solito un normalone di fronte a queste piccole ingiustizie si incazza e cerca di farsi valere, voi invece come reagite?

Fallito91

Lasciamo perdere...

Mr.Hyde

Dipende da come mi girano le palle, e da chi ho di fronte.
Se sono convinto di aver ragione, e davanti mi si presenta qualche personaggio che assume atteggiamenti arroganti,spocchiosi o sotuttoio reagisco con irruenza, e lo stupro verbalmente. Non mi controllo.
Ovviamente se c'è qualche vecchio rincoglionito, o la persona si dimostra rispettosa e composta rimango tranquillo, e provo a essere il più diplomatico possibile.

Rocky Balboa

Dipende, in genere si, riesco a far valere le mie ragioni, senza necessariamente arrabbiarmi, poi dipende chi ho di fronte, anche perchè ho un pò di paranoie sul fatto di subire fregature, vedo in ogni persona sconosciuta delle "potenziali" fregature, ed essendo molto diffidente sono sempre sul "chi va la",

a volte ho fatto anche delle figuracce, prendendo qualche abbaglio... tipo in posta.. è successo che ho frainteso le gestualità di alcune persone in fila, pensando che volessero fare i furbi e passare davanti a me.. (quando in realtà non era cosi) e robe simili..
(in quei casi comunque ho l'umiltà di chiedere scusa).

Winston_Smith

Io di solito no, ultimamente ho provato a farlo solo una volta in fila al bar e con una ragazza (immagino i commenti dei presenti: "che cafone", però ero strasicuro che fosse arrivata dopo di me).
Per le altre situazioni, lasciamo perdere...proprio oggi ho avuto un'inculata colossale e ho reagito quasi alla Fantozzi -_-

Miky

ma i fobici hanno semrpe torto! la ragione ce l'hanno smepre i furbi

Miky

tu si che ci sai fare con le ragazze!
uahahahahahahaha

Qwerty

si,facio valere le mie ragioni quasi sempre, di solito in modo gentile, ma se necessario anche a rischio di passare per la cafona.

Warlordmaniac

Sono troppo distaccato per farmi valere, dipende molto da come mi gira, ma di solito mi gira che sono sovrappensiero e sono troppo pigro per mettermi a discutere. Però spesso i valori estroversi interiorizzati mi causano un forte nervosisimo nel pensare che "non ho le palle"; credo che il vero Warlordmaniac, quello sereno, non stressato e privo di cazzate estroverse in
testa, reagisca in modo abbastanza sincero e diplomatico. L'emulazione mi porta invece ad avere reazioni violente, spesso inespresse.

barclay

Non mi faccio valere, di solito, perché ho troppa paura di dire o fare qualcosa di irreparabile.

criptico

-------------------------

maury25

Non mi piace discutere e e litigare con altri esseri umani...se posso lascio passare e mi risparmio lo sforzo. Non è una mancanza di spina dorsale, è una tattica per risparmiarsi inutili rancori. Io sono un tipo pacato, o sbotto o sono di ghiaccio, non c'è una via di mezzo.

Warlordmaniac

Questo è imho un concetto a posteriori, dovuto a valori femminili. Mi spiace ripetere sempre le stesse cose, ma secondo me modi di dire si adeguano ai valori, non sono mica preesistenti a questi ultimi.
La "mancanza di spina dorsale" è uno dei tanti modi di dire per delegittimare i valori introversi.

very90

Dipende da cosa accade. Solitamente lascio correre, ma se subisco un torto che mi fa abbastanza incazzare allora divento aggressiva.
Come al solito non sono una di molte vie di mezzo: o lascio correre e taccio o parto in quarta incazzata.

Dott. Liverani

Spesso uno stile relazionale remissivo (anassertivo) ostacola la possibilità di affermare se stessi e le proprie istanze.
Questo comportamento (relazionale) può ridurre la possibilità di raggiungere i propri scopi personali, aumentando di conseguenza il senso di fallimento, inutilità e frustrazione.
Viceversa, quando si riesce ad affermare i propri diritti e le proprie istanze attraverso un comportamento assertivo, anche solo per piccole cose, si sperimenta un sentimento di soddisfazione, di efficacia e di benessere emotivo.

Nonostante i chiari vantaggi di questo stile relazionale esistono diversi fattori che ne ostacolano le sue manifestazioni, come ad esempio il timore di innescare conflitti (ansiogeni), il timore del giudizio negativo altrui, il timore di poter attirare l'attenzione degli altri, il timore di poter dire o fare qualcosa di sbagliato o ridicolo e il desiderio di apparire sempre disponibili, tolleranti agli occhi degli altri.

Riuscire a modificare questi aspetti del proprio comportamento relazionale (e delle convinzioni che lo favoriscono) molto spesso favorisce un maggior benessere emotivo-relazionale capace di inibire gli stati ansiosi legati ai rapporti interpersonali.

Dott. Liverani

cancellato8041

io l'ho sempre detto che sono troppo remissivo
mi sono imposto varie volte di essere più deciso
però quasi sempre inutilmente
spesso e volentieri faccio fatica a reagire
e se reagisco è dopo varie provocazioni che mi fanno letteralmente esplodere

bè dopotutto le poche volte che cerco di far valere le mie ragioni non vengo mai ascoltato, o vengo preso per un povero deficiente

Dott. Liverani

Il rinunciare sistematicamente ad affermare se stessi, se nell'immediato permette di eludere ed evitare situazioni ritenute ansiogene a lungo termine espone al rischio di periodiche reazioni esplosive (magari esagerate rispetto alla situazione specifica) dovute al fatto di aver "sopportato fin troppo".

Esprimere il proprio punto di vista non garantisce automaticamente il raggiungimento dello scopo di "essere ascoltato", ma ne aumenta di sicuro le possibilità rispetto all'alternativa di tacere e non esprimerlo affatto.
Esprimere la propria opinione, cercare di affermare se stessi e far rispettare i propri diritti può favorire il raggiungimento dei propri scopi, ma il suo fine primario è quello di permettere l'affermazione di se stessi.
Non è un rimedio miracoloso adatto ed efficacia in ogni occasione. Si tratta di un comportamento che a volte può essere utile ed efficace da considerare sempre in base alle circostanze e alla situazione. Durante una rapina in banca sconsiglio di essere assertivo con un bandito magari armato di pistola.

Dott. Liverani

cancellato8041

grazie dottò
più o meno sapevo già quello che mi ha detto, infatti sto cercando di impormi di più, il problema è che non è così semplice come cosa...
faccio veramente molta fatica
però io sono giovane e mi sono posto degli obiettivi che vorrei raggiungere
perciò DEVO imparare ad impormi di più
per quanto sarà dura...

sotto certi aspetti sono migliorato tantissimo, ma sotto altri (come questo) sono proprio al punto di partenza

Noctis

Dipende da due fattori sostanzialmente:
1-il mio umore
2-il livello del torto subito

Se sono calmo e il torto è qualcosa che non mi turba più di tanto, sono remissivo, lascio correre senza dire nulla.
Se invece il torto scuote la mia calma e la mia tranquillità, posso diventare aggressivo, a faccio valere le mie ragioni.
Ogni tanto discuto con la dovuta pacatezza, senza alterarmi, per far valere le mie ragioni, ma è raro che accada.