Herzeleid

A me, per farmi dire quel che non penso, devono puntare in faccia una pistola. E non è affatto detto che basti.

MCLovin

http://www.psyinstitute.org/1/distur...o_1193248.html

Mi ci ritrovo dannazione

Che brutta roba però

Marco Russo

a me leggere le diagnosi ha rappresentato sempre una piccola epifania. Sono riuscito ad adottare dei comportamenti contro-patologici, una volta scoperti i miei schemi comportamentali "disfunzionali".
Inizialmente ti risulterà innaturale, ma ti invito a tentare più volte nel seguire questa strada, cerca di forzarti a fare la cosa giusta.
A dire di no, a dire le cose come stanno o come le vedi tu, a far valere le tue ragioni o a provarci.
Mano a mano ti sembrerà meno difficile.

A me ad esempio ha aiutato molto capire che, sebbene avessi un'inconscia paura di perdere l'affetto altrui manifestando esplicitamente la mia contrarietà, comunque rischiavo lo stesso (e in maniera peraltro maggiore) la perdita di quest'affetto, coi miei comportamenti di rifiuto passivo.
Tanto vale essere assertivi e spiegare le proprie ragioni. Oltretutto a esplicitarle diventa anche più facile una disamina critica oggettiva, e molte di queste ragioni si sciolgono come neve al sole.

Spero la cosa ti aiuti come aiutò a me circa un anno fa, non che adesso non ne faccia più di queste cose, ma un po' di meno.

Betsy Cherry

Mi succede spesso ed è una cosa che mi rende infelice.
Alcune volte ho provato a dire la mia opinione contraria e ho notato che se parli con fermezza, ma in modo cortese, allora l'interlocutore tende a seguirti.
Però se non sono decisa mi esce una parolina e poi "mi arrendo" ad assecondare l'altro