ho scoperto di essere ansioso, beh, non sarà 'sta cosa terribile direte... il fatto è che uno degli effetti, credo, dell'ansia è l'irrefrenabile voglia di mangiare, mi cucino, mi seggo a tavola (non più i fugali pasti in piedi) e cerco di consumare con calma per saziarmi come si deve ma non riesco a sfuggire la tentazione di qualcosa di dolce e, se non smetto, mi riviene voglia di salato fino a rendermi conto di essere gonfio da star male.
per un periodo ho avuto paura di cenare per i conseguenti mal di stomaco che mi impedivano di dormire, mangiavo poco, dormivo comunque male e la mattina non valevo un soldo (con effetti collaterali che andavano ben più in la della semplice stanchezza) ma la scimmia del cibo era sempre in agguato, mi prendevano i cinque minuti di stizza e potevo mangiare l'incredibile.
ora ho in parte risolto i problemi di ansia, almeno so di averla ed è già un passo avanti ma questa fame compulsiva non riesco a calmarla, mangio e poi mi pento, vorrei dimagrire, mi vedo allo specchio e non mi riconosco, non sono quello di prima e vorrei tornare indietro, so di poterlo fare ma mi manca lo stimolo, la volontà, da dove potrei cominciare per rimettere le cose a posto?
ho fatto visita ad un medico il quale mi ha detto che non ho bisogno di una vera terapia ma che posso prendere, di tanto in tanto, quando ne sento il bisogno, un ansiolitico per tranquillizzarmi ma il resto come lo risolvo?
non riesco ad andare avanti col lavoro, mi sento inadeguato nonostante attestati di apprezzamento da tanti clienti, ho sempre paura di non essere all'altezza, non mi piaccio più nonostante anche in questo campo ancora ho attestati positivi, il mio corpo non mi soddisfa, vorrei cambiarlo e non ci riesco...
mi sa tanto di uno sfogo, il fatto è che mi piace molto chiacchierare, anzi, mi piacciono i monologhi ed alla fine anche scrivere mi fa bene.
grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere