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Vecchio 07-04-2016, 22:45   #1
Esperto
L'avatar di Gufetto
 

Sono 5 anni che lavoro in una ditta con una sessantina di dipendenti e col tempo grazie a psic e cose varie ho superato crisi e stretto un po' di rapporti. Il mio lavoro è infimo e servile (se ci riesco prima o poi lo cambio) e oltre alla famiglia è stato proprio questo che mi ha spinto dallo psicologo..diciamo che è un lavoro frustrante alla base della produzione della ditta, dove preparo materiale al reparto successivo al mio, e così lavoro per un gruppo di 8 persone non riuscendo per tempistiche ad accontentare tutti , subendo un po' di rimbrotti e frustrazioni per non sentirmi all'altezza e poco considerato nei miei sforzi.
Insomma dicevo che qualche uscita me la sono guadagnata ma sono un po' amareggiato perché in fondo tutti mi sfruttano là dentro e non è gente che dovrei frequentare anche fuori dal lavoro. Ognuno crede che lavoro solo per lui..oggi uno mi ha chiesto se gli preparavo della roba solo che per impegni e confusione in testa non ho preparato, così è venuto, se l'è preparata da solo andandosene poi dicendomi un ironico "grazie"..sarà una cosa stupida ma a momenti lo mandavo affanculo (un annetto fa l'avrei fatto), e pensare che ci andavo a cena ed è l'unico a cui ho detto che assumevo farmaci e andavo dallo psic...non c'è da fidarsi di nessuno...
Non so che pensare...forse gli amici non te li da il posto di lavoro, lì ognuno pensa a sé... Ha ragione lo psic quando mi dice che lì dentro non sono al livello degli altri, che sono dei poveracci ignoranti...
Vecchio 07-04-2016, 23:10   #2
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

Quote:
Originariamente inviata da Gufetto Visualizza il messaggio
Non so che pensare...forse gli amici non te li da il posto di lavoro, lì ognuno pensa a sé... Ha ragione lo psic quando mi dice che lì dentro non sono al livello degli altri, che sono dei poveracci ignoranti...
Sul lavoro è più difficile fare amicizie dato che spesso si finisce per essere messi in competizione e comunque possono nascere dissapori dal fatto che, come nel tuo caso, le attività sono interconnesse e quindi il risultato di uno può dipendere in parte da quello dell'altro.

Personalmente sono contrario al frequentarsi assiduamente anche fuori dal lavoro, perché si rischia di trasferire al di fuori le stesse dinamiche che già viviamo ogni giorno a lavoro, penso sia necessario staccare completamente nel tempo libero e frequentare colleghi non aiuta.

Riguardo al pensiero della tua psicologa non sono tanto convinto che il suo sia un approccio corretto, non è secondo me costruttivo e utile ai fini della terapia porsi al di sopra degli altri e ritenersi migliore anche se potrebbe essere benissimo questo il tuo caso.
Quello che intendo dire è che secondo me bisogna comunque cercare di lavorare su quello che è migliorabile in noi piuttosto che imputare gli altri di essere sbagliati e causa in toto dei nostri problemi, secondo me a dirti così la psico sbaglia, ma è una mia opinione eh
Vecchio 07-04-2016, 23:24   #3
Banned
 

I colleghi di lavoro nella maggior parte dei casi non possono essere amici per definizione: troppe invidie, competizioni, parole dette alle spalle e così via. Ci può essere qualche eccezione che però conferma la regola.

Meglio avere con loro un rapporto solo strettamente lavorativo e le amicizie cercarsele altrove in qualche posto più salutare a livello emotivo.
Vecchio 07-04-2016, 23:51   #4
Esperto
L'avatar di Gufetto
 

Sì, forse è meglio limitarsi e farli sparire tutti alle 17:00...però allora dove li trovo gli amici?
Comunque quella frase l'ho espressa male, col tempo ho spiegato allo psic la ditta, i miei colleghi, i loro comportamenti, i rapporti con loro e conoscendo me e pensando a loro come li ho descritti ha detto che ritiene che io sia di un livello superiore a quelle capre...se è un concetto giusto non so, ma può starci...
Vecchio 08-04-2016, 00:25   #5
Banned
 

Tranquillo, e' tutto nella norma. I colleghi fanno sempre gli stronzi, non c'e da fidarsi, due chiacchiere ok ma oltre non vado mai troppa invidia, competizione tanta. Da me c'e molta gente che nemmeno mi risponde quando gli parlo, e che si lamenta che non mangio con loro ma poi in mensa non mi considerano. Quindi consiglio di fregartene e cercarti un posto dove puoi star bene socialmente, senza condizionamenti
Vecchio 12-07-2016, 18:29   #6
Esperto
L'avatar di Gufetto
 

A lavoro sempre peggio, o forse è il caldo che arriva ai 40° che non aiuta...
Il collega che lì dentro potevo considerare amico e con cui a volte uscivo (stadio, cene...) all'improvviso è cambiato, dopo che poco prima di pasqua si è lasciato con la sua ex. Nei giorni successivi pensavo fosse tutto normale, solo che da un paio di settimane non lo riconosco più, è cambiato e mi mette a disagio, come se mi facesse sentire colpevole di qualcosa. Non mi parla più se non di cose strettamente lavorative e per pochi secondi, ed io faccio lo stesso..non so che pensare, queste situazioni mi sballano, anche perchè lo vedo passare a prendere il caffè con altre persone...oggi ero io a prendere il caffè alla macchinetta, è arrivato lui e dopo avermi visto ha esistato ad avvicinarsi, mettendosi a parlare con un altro..ho pensato che è il caldo o magari ha cose sue di cui non so niente... Cerco di non pensarci ma è una cosa avvilente...
Quante rotture di balle, una dopo l'altra...
Vecchio 12-07-2016, 19:12   #7
Esperto
L'avatar di barclay
 

Sul lavoro ho soltanto 1 amico, tutti gli altri colleghi sono, nel migliore dei casi, noiosi, nel peggiore, falsi fino all'osso.
Vecchio 12-07-2016, 20:45   #8
Esperto
L'avatar di Ragazzo30
 

Un'amicizia finisce quando l'amico eri solo tu, diceva qualcuno.

Potrei scrivere fiumi d'inchiostro su pseudo amicizie che si tenevano in piedi solo per convenienza, abitudine, o non completa percezione dell'altra persona.

Da dieci anni mi sento sicuramente più solo, ma anche forgiato dall'esperienza se ripenso alle tante cantonate prese con persone che evidentemente non conoscevo abbastanza.
Vecchio 12-07-2016, 20:48   #9
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

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Originariamente inviata da Gufetto Visualizza il messaggio
A lavoro sempre peggio, o forse è il caldo che arriva ai 40° che non aiuta...
Il collega che lì dentro potevo considerare amico e con cui a volte uscivo (stadio, cene...) all'improvviso è cambiato, dopo che poco prima di pasqua si è lasciato con la sua ex. Nei giorni successivi pensavo fosse tutto normale, solo che da un paio di settimane non lo riconosco più, è cambiato e mi mette a disagio, come se mi facesse sentire colpevole di qualcosa. Non mi parla più se non di cose strettamente lavorative e per pochi secondi, ed io faccio lo stesso..non so che pensare, queste situazioni mi sballano, anche perchè lo vedo passare a prendere il caffè con altre persone...oggi ero io a prendere il caffè alla macchinetta, è arrivato lui e dopo avermi visto ha esistato ad avvicinarsi, mettendosi a parlare con un altro..ho pensato che è il caldo o magari ha cose sue di cui non so niente... Cerco di non pensarci ma è una cosa avvilente...
Quante rotture di balle, una dopo l'altra...
magari è un impressione, oppure lui ha la stessa impressione di te
è facile cadere in malintesi, prova a riavvicinarlo e vedi, magari dopo un pò si ritrova la vecchia confidenza che avevate
Vecchio 12-07-2016, 21:10   #10
Esperto
L'avatar di Pensieroso
 

Dalle mie esperienze lavorative ho la quasi totalità di brutte esperienze, quei pochi che " salvo " sono coloro che erano forse neutrali... Mi son sempre limitato ai rapporti lavorativi con loro, niente di più.
Vecchio 12-07-2016, 21:41   #11
Esperto
 

Amicizie sul posto di lavoro???? Dio me ne scampi e liberi ....Io me ne sto per i fatti miei e le cose vanno magnificamente...Vedo (come in effetti è) il mio lavoro come il modo di avere un'entrata per arrivare alla fine del mese (cosa che in Italia sempre meno persone riescono a fare) e per poter sviluppare i miei interessi salvavita....
Sul lavoro in tutti questi anni la mia esperienza è sempre stata quindi negativa in tal senso ma non me ne sono mai preoccupato...
Vecchio 12-07-2016, 21:52   #12
Esperto
L'avatar di Keith
 

i colleghi non sono ne amici ne nemici, sono "colleghi".
poi la gente sul lavoro..boh non so.. forse non vuole mostrare il proprio lato debole.. a volte sono solidali, a volte ti pugnalano per 100 lire.. io nel dubbio, dopo numerose esperienze, alcune positive, ma molte purtroppo negative, ho imparato a non fidarmi. Pensavo ci potesse essere solidarietà fra lavoratori, fra pari..è stata un'utopia.. è stato bello, ma ora non mi fido più
Ringraziamenti da
cancellato17598 (13-07-2016)
Vecchio 13-07-2016, 22:21   #13
Esperto
L'avatar di Gufetto
 

Alla fine quello che dovrei fare è uscire da lavoro sapendo che dovrò fare altro, così da staccare la spina e dimenticare questi pidocchi. Altrimenti se esco e dopo mezz'ora sto al pc è ovvio che rimugino sugli episodi che mi capitano a lavoro...a volte è difficile...
Comunque la ditta in cui lavoro è una ditta giovane, tutta gente attorno ai 35 anni, so che a gruppetti si ritrovano, a volte vanno a mangiare fuori...come detto il mio lavoro è servile, sono alla base della produzione e sopra ho tutti gli altri reparti, quindi il rapporto fra me e tutti gli altri non è un rapporto alla pari..ultimamente ho cominciato a dire a qualcuno l'intenzione di volermene andare perché veramente dopo 5 anni sono oramai logoro e stanco di tante cose...invece di migliorare mi sembra che si peggiori..non può essere utta qui la vita...
Quanto agli pseudocolleghi avrò un po' da fare se in futuro non ci sarò più per farli uscire dalla mia vita (toglierli da feisbuk e dal telefono) e dimenticarli...
Vecchio 13-07-2016, 23:46   #14
Esperto
L'avatar di Ogard
 

Mai avuto amicizie sul posto di lavoro, ora vado d'accordo con una collega ma navigo a distanza visto che mi sento attratto da lei... non vorrei mai farmi friendzonare da una persona che sarei costretto a vedere in media 4 volte a settimana. Con i colleghi non è mai facile, di solito si creano legami quando c'è un nemico comune, qua invece ognuno deve badare a se stesso e per farsi rispettare ogni tanto bisogna essere duri (con la collega mi riesce facile, pun intended)
Vecchio 14-07-2016, 09:12   #15
Esperto
L'avatar di ocelot83
 

Amici tra i colleghi non ne ho, ma conoscendoli da moltissimi anni non posso definirli di certo solo colleghi: sono più che conoscenti, ma meno che amici.
Al di fuori non ci vediamo mai, e nel complesso posso dire di essere fortunato che siamo in 4 in ufficio, altrimenti mi sarei trovato più in difficoltà nei rapporti...
Vecchio 14-07-2016, 17:12   #16
Esperto
L'avatar di FakePlasticTree
 

Frequento solo 3 delle mie colleghe fuori dal lavoro e anche in questo caso i rapporti sono piuttosto superficiali e ci vediamo sporadicamente. Visto che l'ambiente in cui lavoro è piuttosto competitivo e la maggior parte dei mie colleghi non fa altro che parlare male degli altri preferisco mantenere rapporti distaccati con loro. Sto cercando di allontanarmi anche da una delle colleghe con cui ogni tanto mi vedo perché è molto pettegola e quando ci vediamo passa tutti il tempo a dire cattiverie su altri colleghi, quindi sto iniziando ad avere il sospetto che sparli pure di me.
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