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04-01-2008, 14:50
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,853
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Ciao ragazzi,
sto passando propio un bel periodo di me**a.
Tra pochi giorni avrò la bellezza di 32 anni, e inevitabilmente sono portato a fare un bilancio della mia esistenza. Un bilancio fortemente negativo. Se penso alla mia vita, non trovo alcun successo, eccetto qualche soddisfazione (nemmeno troppe) a livello scolastico. Non son MAI riuscito ad imbastire nulla di più di un'amicizia con le donne, non riesco a trovare un lavoro, da qualche anno ho strane fobie che mi impediscono di fare una vita normale, e mi fanno vivere in una gabbia mentale: mi da fastidio, anzi disagio allontanarmi dai luoghi familiari, anche per una vacanza, guidare in autostrada, uscire dagli schemi del quotidiano insomma.
Pochi amici, peraltro messi meglio di me, completano il quadro.
Come se tutto questo non bastasse, vedo costantemente le altre persone che riescono a realizzarsi (come i miei ex compagni delle superiori), hanno un buon lavoro, comprano casa, si sposano...mentre io ho ancora la stessa dipendenza dai miei che avevo a 15 anni, per capirci.
Colpa di scelte sbagliate fatte 10 anni fa, quando mi iscrissi ad una facoltà (giurisprudenza) che sulla carta ti apre tante porte, nella realtà, se non vuoi fare l'avvocato, non vale un cazzo. Nondimeno, gente che si è laureata dopo di me ha trovato quasi subito un lavoro a tempo indeterminato, ed ora è prodigo di buoni consigli verso il sottoscritto.
Oggi mi alzo, vado in cucina, e mia madre attacca dicendo che una mia amica, 2 anni + piccola di me, sta per cambiare lavoro e dai "soli" 1500 euro che prende ora, ne prenderà 2000. Lei ovviamente ha già casa, moroso, ed ora è in iemen in vacanza...e già perchè lei non è come me, lei viaggia anche da sola, è ambiziosa al contrario di me, e sono loro quelli che fanno cariera etc.. etc.. Non ne posso più.
Come cavolo faccio ad essere ambizioso se anche cambiare città per lavoro diventa per me un'impresa impossibile? se l'idea di un colloquio mi spaventa a morte perchè ho paura di fare delle figure orribili??
La stessa idea di iniziare un lavoro mi spaventa, per la paura di fallire, per la paura di veder nello sguardo degli altri quell'espressione che è un misto di compassione e incazzatura nei miei confronti.
So che sono paranoie, ma io ci devo convivere tutti i giorni.
Ho anche un fratello che è il contrario di me: sa sempre quello che vuole e lo ottiene quasi sempre. E' un professionista affermato e gira tutto il mondo sia per lavoro che per diporto...ovviamente è l'orgoglio di mio padre. Quanto a me..vabè lasciamo perdere.
Nel periodo di ottobre sono arrivato a non accendere il cell (o a tenere la suoneria al minimo) per non essere reperibile per fare colloqui...ma si può?!?.
La mattina era, ed è ancora, il momento peggiore. Faccio fatica ad alzarmi e una strana ansia mi assale perchè vedo tutta la giornata davanti a me, un altra giornata da perdente.
Ora va un pò meglio, grazie forse anche al citalopram, ma la frustrazione continua...invidio sempre la felicità degli altri..quelli che si godono la vita...che fanno quello che vogliono senza farsi delle seghe mentali.
Cha dire, spero nel 2008 ma so che è un'altra illusione
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04-01-2008, 15:12
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#2
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Intermedio
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 150
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Sei stato molto chiaro e sinceramente non saprei che "aggiungere" alla tua storia.... ma voglio darti lo stesso un consiglio che ogni giorno do a me stesso.....
Non darti mai dai date e mai guardare al passato.......... altrimenti quelle catene che ci siamo creati non le romperemo mai.....
Ormai quello che hai fatto è fatto ....puoi anche impazzirci dietro ma tanto non cambia.... invece il futuro può........ e fregatene che questo sia il 2008 oppure il 2400........ tu vivi ogni giorno e le date non contano.
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04-01-2008, 15:12
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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I tuoi pensieri,le tu ansie,sono assolutamente normali.Io penso che dovresti staccarti un po' di casa e affrontare la vita,affrontare queste benedette paure.Sara' difficile,doloroso, pero' ti fortifichera'.
Capitolo paragoni:E' inevitabile,prima o poi tutti li facciamo ma se alimentano solo i nostri pensieri di sfiducia e di disistima sono perfettamente inutili.
ps.si scrive yemen.
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04-01-2008, 17:06
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#4
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: Tessera, (VE)
Messaggi: 383
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ho 10 anni di fallimenti alle spalle. e proprio oggi sono uscita dalla mia ormai ex postazione lavorativa piangendo. Ma è solo stress, nulla da preoccuparsi, qualche hobby, le stronzate con gli amici, 15 mg di ziprexa ogni tanto questo momento di fragilità si fossilizza. e tutto ritorna come prima, quando non capivo cosa volevo. Vi prego non rispondete.
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04-01-2008, 18:35
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#5
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Intermedio
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 122
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Beh, mi sembri me qualche anno fa: posso dirti che la famiglia non sempre riesce a capire cosa tu abbia dentro ed ho imparato ad accettare questo diventando un po' più padrona di me stessa, facendo le mie scelte, anche se non condivise.
Credo sia bene seguire la teoria dei piccoli passi: se hai paura di cercarti un lavoro forse è perché ti fai mille seghe mentali se ce la farai, se sei adatto, se...., se.....e allora non ci si prova nemmeno. Perché non cominciare semplicemente a fare domande via Internet, a mandare curriculum, se ne hai uno e poi se mai qualcuno risponderà farai un ulteriore passetto. Intanto ti sei esercitato all'idea di cercare un lavoro. Io faccio così ogni volta che mi spaventa qualcosa...cerco di pensare il meno possibile, di distrarmi dalle mie ansie e spesso funziona. Lo so che non va bene per tutti, ma si può provare :wink:
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04-01-2008, 19:28
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,853
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Quote:
Originariamente inviata da Gesa
Beh, mi sembri me qualche anno fa: posso dirti che la famiglia non sempre riesce a capire cosa tu abbia dentro ed ho imparato ad accettare questo diventando un po' più padrona di me stessa, facendo le mie scelte, anche se non condivise.
Credo sia bene seguire la teoria dei piccoli passi: se hai paura di cercarti un lavoro forse è perché ti fai mille seghe mentali se ce la farai, se sei adatto, se...., se.....e allora non ci si prova nemmeno. Perché non cominciare semplicemente a fare domande via Internet, a mandare curriculum, se ne hai uno e poi se mai qualcuno risponderà farai un ulteriore passetto. Intanto ti sei esercitato all'idea di cercare un lavoro. Io faccio così ogni volta che mi spaventa qualcosa...cerco di pensare il meno possibile, di distrarmi dalle mie ansie e spesso funziona. Lo so che non va bene per tutti, ma si può provare :wink:
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A dire il vero ho fatto un paio di stage in cui il mio lavoro, a sentire i miei capi, è stato molto apprezzato.
Curriculum ne mando via diversi via internet..poi vabè..non mi risponde quasi nessuno.
Ho fatto anche diversi colloqui..i primi un disastro, gli altri un pò meglio, ma il risultato è sempre stato un nulla di fatto.
Questo fatto dell'ansia mi sta prendendo molto ultimamente...sono sempre stato ansioso, ma l'ultimo periodo ha visto un peggioramento della situazione: prima non mi sognavo di lasciare spento il cell per i motivi che ho spiegato.
Ora va un pò meglio, ma passo le giornate sentendomi una merda in confronto al resto del mondo..a quelli più decisi, intraprendenti, a quelli che hanno una vita completa diciamo (lavoro, amore, serenità etc).
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04-01-2008, 21:30
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#7
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Intermedio
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 122
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io sono dell'idea che ognuno ha la sua vita. Anche io ho inocntrato compagne di scuola che avevano fatto molto più di me. Lì per lì ci sono rimasta male, poi mi sono detta che loro non hanno probabilmente i miei problemi, ma anche se per ipotesi li avessero, non siamo mica tutti uguali e soprattutto credo fermamente di non valere per quello che faccio, ma per quello che sono e cerco di essere. Ci sono manager, persone di successo che magari umanamente è meglio lasciar perdere.
Io, forse per difendermi, i confronti li evito e penso che se tu sei riuscito a fare tutte quelle cose e non eri posseduto da un'entità soprannaturale, sei benissimo in grado di ricominciare, no?
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04-01-2008, 22:07
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,853
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Hai ragione..ma a volte il cervello ci frega e anche se razionalmente diciamo "ma che cavolo di problemi mi facco?", l'ansia non da tregua e rischi di passare per quello che non 6.
Guarda...io penso che ci si ritrovi a questo punto quando vedi che, arrivati ad una certa età, non hai ancora combinato nulla di buono. Allora ti senti con l'acqua alla gola: vedi il tempo passare inesorabile..e tu sempre allo stesso punto..ti demoralizzi...vai in depressione e inizi a provare un misto di rabbia (verso il mondo ma soprattutto verso te stesso) e paura che ti fa solo male e ti impedisce di sfruttare anche le poche occasioni che si presentano.
Anche le tante delusioni non aiutano: lavori che sembrano ad un passo dall'essere raggiunti e poi sfumano all'ultimo momento per le ragioni + assurde..
Va bè dai, non voglio fare la lagna!!
Grazie della solidarietà..tra l'altro mi sa che sei uno dei pochi utenti della mia età qua dentro se non erro..
Ciao ciao
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04-01-2008, 22:46
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#9
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Intermedio
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 122
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a dire il vero ci tengo a dire che sono un anno più giovane :lol: .
A parte gli scherzi, non hai idea di come mi sono sentita quando a 25 anni, grazie alla psicoterapia, le cose stavano un po' migliorando. Mi è venuta l'angoscia per il tempo che avevo perduto e non tornava più, però visto che le aspettative di vita sono altine, salvo sfighe, si dovrà lavorare e faticare parecchio per tanti annetti ancora e le vecchiettine che ogni tanto vado a trovare mi fanno capire che anche ad 80 anni si progetta il futuro....che dici? Un po' di tempo ci resta ancora per combinare qualcosa di buono?
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04-01-2008, 23:22
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,853
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Anche io sto per intraprendere la strada cognitivo-comportamentale..spero che porti i risultati che hai sperimentato!!
A me basterebbe levarmi di torno le mie fobie, e guadagnare la progettualità..la capacità di porsi degli obiettivi..e magari raggiungerli!
Quanto al tempo..si forse c'è ancora un discreto margine , ma per fare certe cose, come sposarsi, è meglio non aspettare la terza età...
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05-01-2008, 10:29
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#11
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Intermedio
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 122
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dillo a me che sto facendo il conto alla rovescia del mio orologio biologico :!:
In bocca al lupo per il tuo nuovo percorso!
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05-01-2008, 12:30
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#12
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Intermedio
Qui dal: Oct 2007
Ubicazione: condominio, in Italia
Messaggi: 299
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wonderlust, intanto ricordati che c'è sempre qualcuno messo peggio di te. Ti capisco pienamente, la paura dei colloqui, la paura di fallire, la sensazione di avere una laurea che non serva a un cazzo....
Tuttavia, se hai qualche migliaio di euro da parte, ti consiglio sinceramente di scappare da dove abiti e tentare di metterti in gioco. Devi farlo. Male che vada, ritornerai in questa situazione quotidiana, ma hai l'opportunità di riscattarti. Anche perché, onestamente, come fai a svegliarti ogni mattina e sentire tua madre che ti ricorda con passione e coraggio dei successi di tizio e di caio?
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