Keith

Eh ma infatti evito di uscire con gli estranei per non raccontargliela.
Nel passato recente ero riuscito a fare un po' di amicizia con i colleghi di lavoro, vuoi perché si sta parecchio insieme, vuoi perché ci si conosce da mesi/anni e quindi più o meno lo sanno come sei, in questa situazione ho un livello di ansia altino ma ancora sopportabile.. poi però anche loro mi hanno voltato le spalle con la pandemia.. poi ti abitui a stare da solo e alla fine.. non è che ci stai una favola eh.. però ci stai.
Col tempo non ti fidi più. Non è facile come dicono "vai al corso di cucina, alla proloco, etc." queste sono cose che vanno bene per un normale che è un po' solo, per un divorziato che però è normale senza troppe ansie.

XL

Non sono d'accordo con questa lettura, a poter fare delle cose le si può fare, ma una persona non percepisce che intercettano abbastanza bene quel che desidera davvero nell'insieme, per questo poi non le fa.
Ad esempio potrei bere varechina per uccidermi, però questo provocherebbe un bel po' di sofferenza prima che sopraggiunga la morte e questo voglio evitarlo.
Se un tizio volesse suicidarsi ci sono un mucchio di metodi efficaci che può effettivamente mettere in pratica, ma sia io che tu che altri sappiamo che molti metodi vengono evitati proprio perché dolorosi e difficili da attuare.
Per questo si mettono barriere protettive attorno ai ponti e non si vieta la vendita delle armi da taglio, è molto più probabile che un aspirante suicida si butti da un ponte. E' ancora più probabile che vengano usati i barbiturici per questo poi li hanno tolti praticamente di mezzo.

E' proprio perché è difficile e gravoso mettere in atto certe cose e la probabilità di riuscire è risicata che non si agisce in base alle proprie motivazioni.
La consapevolezza che in linea di principio si potrebbe farle (perché niente mi impedirebbe di prendermi a coltellate da solo come murakami) non innesca un bel niente secondo me.
Magari questo tizio ci è riescito perché è stato indottrinato e chissà cosa ci vede nel suicidio rituale, ma a me che non frega un cazzo e non sono giapponese manca questa forma di motivazione qua e non lo farei anche se so che potrei farlo.

Io un po' mi identifico nella situazione in cui si trova DeadSoul. Quando per riuscire bisogna mettere in atto cose troppo gravose e faticose non è detto che poi se ne viene fuori bene, almeno per me, e secondo il mio sistema di valori, alla fine sono io l'unico che deve giudicare se è soddisfatto o meno della situazione mica pincopallino che parla di oggettività a sproposito dato che bisogna valutare qualcosa in termini di valori, e questa cosa di oggettivo non ha quasi nulla.

claire

Se il dolore che si pensa di provare nell'eventuale rifiuto è paragonabile all'agonia che precede un doloroso suicidio, forse è meglio lasciare stare e non fare niente. Oppure farsi vedere da uno bravo. Lo dico senza ironia, se poi uno trova normale evitare tutto perché per ogni piè sospinto la sua fragilità renderebbe la sofferenza del fallimento ingestibile, va bene, si può vivere anche senza fare, per ridurre al minimo il rischio di traumi.
Sicuramente morirà più riposato della sottoscritta.

XL

Il suicidio con farmaci adatti non è doloroso in termini fisici. Ti possono squartare in due sotto anestesia e non ti accorgi di nulla. Se puoi scegliere tra una vita fatta di disagi e un suicidio molto doloroso magari poi la tua scelta verterà sulla prima opzione, ma se puoi scegliere tra una vita fatta di disagi e un suicidio simile al non risvegliarti una volta addormentato può essere che scegli questa seconda opzione.
Non è la cosa peggiore morire, essere morti, c'è la tortura, l'agonia, le umiliazioni, la svalorizzazione, malattie organiche da sopportare, parenti disabili da accudire, la fatica per tirare avanti in cambio di poco o niente... E cosí via.
Una volta morti è vero che si perdono le possibilità di essere felici e soddisfatti ma nel contempo si eliminano anche tutte le possibilità di sofferenza e tutti i disagi (e non è poco, accanto alla soddisfazione c'è anche la sofferenza), e piú si va avanti con l'età e piú aumentano nella maggior parte dei casi.
Certo che se una persona è ancora viva e non sta bene vuol dire che non ha né i mezzi adatti per togliersi di mezzo che quelli per vivere bene, e permane in questa condizione qua, in questo limbo.
Se prima o poi viene fuori qualcosa di significativo può essere che ne viene fuori in un senso o nell'altro, ma non c'è alcuna certezza per me.

Delle persone coetanee che conoscevo sono morte, ed anche male a causa di certe malattie e una condizione esistenziale infelice, non so che senso possa avere tutto questo, altri riescono a darlo a queste cose, io preferirei una forma di eutanasia "dolce" e basta, non trovo nulla di nobile nel resistere quando a me non frega nulla e mi interessa piú di tutto evitare certe sofferenze.
Non credo di essere matto nel valutare cosí certe cose, per me i matti veri sono gli altri.

Trinacria

In un secondo momento? per me è l'ostacolo principale. Non mi fa neanche arrivare a conoscerle le persone.

Varano

Non riesci nemmeno a installare una app o a rispondere a un PM? Per me la conoscenza inizia con uno scambio di battute, ormai virtualmente visto che fuori si esce sempre di meno, e poi prosegue eventualmente con audio e chiamate. Questo io riesco a farlo, o almeno riuscirei a farlo.
Se poi dovessi incontrare questa persona dal vivo potrei avere ansia e la tentazione di evitare, ma modestamente credo di essere abbastanza pronto anche per questa cosa.

choppy

Hai pienamente ragione, paradossalmente è l'uomo lo stronzo privilegiato se scarta una donna, visto che ci sono poche donne che ci provano con gli uomini, in ogni caso anche il primo che mostra interesse è una persona e deve essere rispettato in quanto tale, a meno che non è un morto di figa e basta che vuole solo una cosa.

alien boy

Vabbè adesso mi pare esagerato che un uomo non possa mai dire no sennò è stronzo

Trinacria

Fino a qualche messaggio ci arrivo però, per esempio, difficilmente (per non dire mai) ho il coraggio di iniziarla io la conversazione. Poi adesso che mi avete detto che mettete like a tutte, ancora meno perchè vuol dire che ci sono buone possibilità che lo ha messo tanto per e che non gli interesso veramente (grazie mille ). Deve anche darmi una mano l'altra parte per la conversazione o dopo un po' non sono più capace di continuare. Se poi non si fanno più sentire penso subito che non sono interessati (penso sempre "figurati se possono interessarsi a me") e quindi non scrivo. Una volta uno mi ha chiesto il contatto su instagram e poi è scompraso nel nulla. Avrei potuto chiedergli che fine avesse fatto ma l'unica cosa che mi è venuta in mente è stata che si è accorto che non gli piaccio per niente. Audio e chiamate non se ne parla neanche. Mi terrorizzano.
All'uscita sono arrivata solo una volta. Non era neanche andata tanto male, ci siamo rivisti anche un'altra volta ma poi è scomparso e anche in questo caso primo e unico pensiero è stato che non gli sono piaciuta (e anche in questo caso l'ho trovata una cosa normale perchè "figurati se posso piacere a qualcuno").
Tutto questo online perchè di persona zero proprio. Non sono minimimamente in grado di flirtare con qualcuno. Non so neanche da dove si comincia.
Avessi un altro carattere sì, forse sarei riuscita ad avere più di una relazione ma putroppo sono fatta così e questo mi crea un sacco di blocchi e di problemi.

Barracrudo

Quindi non hai mai baciato o avuto rapporti intimi?

claire

Mi sa che non ci siamo capiti

DeadSoul

No, nulla di tutto ciò. Sono sempre stata schifata dagli uomini in tutti questi 22 anni di merdosissima e schifosissima vita!!

Varano

(1)non è un problema, la prassi vuole che sia l'uomo a rompere il ghiaccio
(2)è l'unico modo che abbiamo per ottenere match, anche se poi l'algoritmo ti penalizza perché pensa che sei un bot e finisce che il profilo viene nascosto. comunque non è una cosa negativa essere di bocca buona, anzi, significa che diamo possibilità a molte di conoscerci anche se non sono l'ideale estetico. io viaggio su un 80% di like, scarto solo trans e ragazze che proprio non riuscirei mai a farmele piacere
(3)come fai a interessarmi se non ti conosco? da qualche foto strategica e dalla bio stringata cosa dovrebbe colpirmi?
(4)magari esiste anche timidezza maschile, magari uno la pensa come te e pensa di non interessarti

choppy

beh sì chiaro, c'è un limite minimo dato dallo "stomaco", se ci provasse una grassa, con le gobba e i peli non sarei stronzo sella scartassi.

Trinacria

1) Sono stata tutta la vita ad espattere che fosse l'uomo e infatti non ho fatto altro che vedere quelli che mi piacevano andare con altre perchè non hanno mai saputo cosa provavo.
2) potete continuare a fare quello che volete, ci mancherebbe. Non me la sto mica prendendo con voi. Sono io che sono insicura e sapendo questa cosa lo divento ancora di più.
3) potrei mettere qualunque cosa ma la mia idea principale purtoppo sarebbe sempre quella. E anche in questo caso non do la colpa all'altra parte, è sempre un fattore di insicurezza mia.
4) sicuramente può essere anche così ma in questo caso mi sa che non andiamo da nessuna parte. Uno dei due qualcosa la deve fare.

Hai dimenticato il punto 5

Comunque il tutto era per dire che anche riuscendo ad avere più possibilità, concretamente si rimane comunque senza niente.
Se una ha i suoi problemi non riesce comunque a concludere niente anche se è una donna.

Varano

Permettimi di dissentire, perché io almeno ci provo - seppur senza molta convinzione e senza una strategia precisa. Non mi va di essere accomunato con chi è proprio inerte ed accasciato, anche se i risultati possono essere uguali lo sforzo indubbiamente no.

sconfitto

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alien boy

Oppure nel primo caso potrebbero mettere in dubbio il tuo orientamento sessuale

Teach83

Ricordo che alle superiori per interposta persona una della classe più avanti della mia (ero in terza), voleva "conoscermi"... ma ero troppo introverso e timido quindi dissi di no.
Poi ovviamente mi piaceva una mia compagna, ma non mi dichiarai mai (un classico school drama 😁 )

Poi una sera durante la gita a Praga ci ritrovammo a dormire in 6 nella stessa stanza e lei si accoccolò come un gatto sulle mie gambe per tutta la notte.
Probabilmente lo aveva intuito, ma ovviamente io come un pirla (tipo quei protagonisti maschili degli anime che non quagliano mai) non feci un cazzo.... manco sapevo cosa fosse un ppe

Da'at

Non ce l'avrai mai se continui così.