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27-01-2010, 21:24
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2009
Messaggi: 512
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Prima pensavo che tutti gli esseri umani sofrissero di fobia sociale, poi credevo di essere solo al mondo o al limite in 3, 4 sulla faccia del pianeta…nessuna delle due teorie è esatta. In un dato numero di persone cè qualcosa di “diverso”,diverso? Si forse diverso ma non credo sia ancora la parola giusta… sbagliato? No neanche, la parola è una sola, paura. Non è ne diverso ne sbagliato è solamente umano. Ho una mia teoria e per spiegarla userò un'altra teoria. SECONDO ME , noi abbiamo bisogno della paura, ma la paura non ci piace. uno che inizia a fumare non piace la sigaretta. . Dopo un determinato tempo sentirà il bisogno di un’altra sigaretta…e cosi via. La sigaretta da piacere. La paura è pericolo e la logica di conseguenza è scappare ,allontanarsi dal pericolo. Questo è l effetto benefico della paura . L effetto benefico di una sigaretta è dare piacere. Ma come la sigaretta da un finto piacere , il pericolo da una finta paura. Allora per smettere di fumare non ti serviranno i dottori, possono solo dirti il perché hai bisogno delle sigarette , potranno darti dei cerotti e altre cose. La stessa cosa vale per la fobia sociale. Allen Carr, ha scritto un libro “è facile smettere di fumare se sai come fare”, dopo aver capito come fare a smettere ha aiutato altre persone a farlo. Ha visitato molte persone , ma dice che il peggior fumatore che abbia mai conosciuto era lui stesso. Lui ha un problema, lui l ha risolto. Lui era il problema e lui era la soluzione. Per capire la dipendenza del fumo devo provarla, come una persona normale nn puo capire cosè la fobia sociale se prima nn la prova. Fino qui spero sia chiaro. il bello è che fumare è un falso piacere. Riporto una frase del libro a memoria che mi ha colpito profondamente, il senso era questo: se ti metti le scarpe strette al mattino avrai dolore per tutta la giornata, ma quando le toglierai alla sera sarà una goduria. Quindi: le scarpe strette danno piacere!un finto piacere! perché intanto ti rovinano i piedi! E sei tu che l ha voluto! Il bello è che vale la stessa cosa per la fobia sociale.
Hai presente la paura, respiri a fatica, ti batte il cuore. Scappi… ahh che bello si respira, tranquillo ti rilassi…. Stessa cosa. Quindi scappare ci fa stare bene.la paura ci fa stare bene…
Questo è il meccanismo, per uscirne devi capire il meccanismo, se ho paura penso che sia normale, nn lo è. Se sento bisogno di una sigaretta penso sia normale perché è il mio corpo che lo vuole ma normale nn lo è. Come fare a convincerti se senti il desiderio di qualcosa a livello fisico che non è giusto? Capire il meccanismo. Convincerti che tu non vuoi quella sigaretta. Convincerti che tu nn hai paura. Se odio qualcuno e lo voglio uccidere, sento che quel quel sentimento è giusto, come lo sarà l azione successiva, cioe ucciderlo… ma non lo è. Un fumatore nn capisce perché deve continuare a fumare ma sente che lo deve fare, uno nn capisce il perché fuma come un fobico nn capisce perché ha paura. Un fumatore nn capisce che è un finto piacere come un fobico nn capisce che è un finto pericolo. Nn cè una soluzione se nn dentro te stesso.
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27-01-2010, 22:04
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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Quote:
Originariamente inviata da stupido
Un fumatore nn capisce che è un finto piacere come un fobico nn capisce che è un finto pericolo. Nn cè una soluzione se nn dentro te stesso.
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innanzi tutto complimenti per la riflessione, aggiungo che io sono passivamente fobico, mi definisco così per come mi trattano gli altri, non è che ho paura io degli altri, io sono me stesso e gli altri mi evitano di conseguenza, ma forse a questo punto non è giusto neanche definirmi fobico.. lascio la parola a chi ha "attivamente" questo problema
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27-01-2010, 23:47
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#3
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Principiante
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 19
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Quote:
Originariamente inviata da stupido
Questo è il meccanismo, per uscirne devi capire il meccanismo, se ho paura penso che sia normale, nn lo è. Se sento bisogno di una sigaretta penso sia normale perché è il mio corpo che lo vuole ma normale nn lo è. Come fare a convincerti se senti il desiderio di qualcosa a livello fisico che non è giusto? Capire il meccanismo. Convincerti che tu non vuoi quella sigaretta. Convincerti che tu nn hai paura. Se odio qualcuno e lo voglio uccidere, sento che quel quel sentimento è giusto, come lo sarà l azione successiva, cioe ucciderlo… ma non lo è. Un fumatore nn capisce perché deve continuare a fumare ma sente che lo deve fare, uno nn capisce il perché fuma come un fobico nn capisce perché ha paura. Un fumatore nn capisce che è un finto piacere come un fobico nn capisce che è un finto pericolo. Nn cè una soluzione se nn dentro te stesso.
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è mezzora che cerco di scrivere qualcosa che non risulti scontato...non mi viene niente
Ti dico solo che sono d'accordo,la questione da affrontare,capire,starci faccia a faccia è la paura.
Noi non facciamo altro che fuggire
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28-01-2010, 18:56
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#4
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Intermedio
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: milano
Messaggi: 102
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Quote:
Originariamente inviata da stupido
Prima pensavo che tutti gli esseri umani sofrissero di fobia sociale, poi credevo di essere solo al mondo o al limite in 3, 4 sulla faccia del pianeta…nessuna delle due teorie è esatta. In un dato numero di persone cè qualcosa di “diverso”,diverso? Si forse diverso ma non credo sia ancora la parola giusta… sbagliato? No neanche, la parola è una sola, paura. Non è ne diverso ne sbagliato è solamente umano. Ho una mia teoria e per spiegarla userò un'altra teoria. SECONDO ME , noi abbiamo bisogno della paura, ma la paura non ci piace. uno che inizia a fumare non piace la sigaretta. . Dopo un determinato tempo sentirà il bisogno di un’altra sigaretta…e cosi via. La sigaretta da piacere. La paura è pericolo e la logica di conseguenza è scappare ,allontanarsi dal pericolo. Questo è l effetto benefico della paura . L effetto benefico di una sigaretta è dare piacere. Ma come la sigaretta da un finto piacere , il pericolo da una finta paura. Allora per smettere di fumare non ti serviranno i dottori, possono solo dirti il perché hai bisogno delle sigarette , potranno darti dei cerotti e altre cose. La stessa cosa vale per la fobia sociale. Allen Carr, ha scritto un libro “è facile smettere di fumare se sai come fare”, dopo aver capito come fare a smettere ha aiutato altre persone a farlo. Ha visitato molte persone , ma dice che il peggior fumatore che abbia mai conosciuto era lui stesso. Lui ha un problema, lui l ha risolto. Lui era il problema e lui era la soluzione. Per capire la dipendenza del fumo devo provarla, come una persona normale nn puo capire cosè la fobia sociale se prima nn la prova. Fino qui spero sia chiaro. il bello è che fumare è un falso piacere. Riporto una frase del libro a memoria che mi ha colpito profondamente, il senso era questo: se ti metti le scarpe strette al mattino avrai dolore per tutta la giornata, ma quando le toglierai alla sera sarà una goduria. Quindi: le scarpe strette danno piacere!un finto piacere! perché intanto ti rovinano i piedi! E sei tu che l ha voluto! Il bello è che vale la stessa cosa per la fobia sociale.
Hai presente la paura, respiri a fatica, ti batte il cuore. Scappi… ahh che bello si respira, tranquillo ti rilassi…. Stessa cosa. Quindi scappare ci fa stare bene.la paura ci fa stare bene…
Questo è il meccanismo, per uscirne devi capire il meccanismo, se ho paura penso che sia normale, nn lo è. Se sento bisogno di una sigaretta penso sia normale perché è il mio corpo che lo vuole ma normale nn lo è. Come fare a convincerti se senti il desiderio di qualcosa a livello fisico che non è giusto? Capire il meccanismo. Convincerti che tu non vuoi quella sigaretta. Convincerti che tu nn hai paura. Se odio qualcuno e lo voglio uccidere, sento che quel quel sentimento è giusto, come lo sarà l azione successiva, cioe ucciderlo… ma non lo è. Un fumatore nn capisce perché deve continuare a fumare ma sente che lo deve fare, uno nn capisce il perché fuma come un fobico nn capisce perché ha paura. Un fumatore nn capisce che è un finto piacere come un fobico nn capisce che è un finto pericolo. Nn cè una soluzione se nn dentro te stesso.
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Magari scrivesse anche un libro su come risolvere la fobia sociale!!
E' quello che penso anch'io, condivido la comparazione fumatore/sociofobico, che sono accomunati da una cosa cioè la dipendenza, uno alla nicotina, l'altro alla paura...La paura ci fa male ma noi la desideriamo per poter avere quel "finto piacere", proprio come una droga, la paura è la nostra nicotina.
Un esempio, mia madre è una persona ansiosa, si preoccupa per tutto, e io una volta le ho detto: sembra che a te serva l'ansia per sentirti viva, perchè altrimenti la tua vita sembrerebbe piatta, così a volte ti crei i problemi dal nulla, come una persona che cerca l'adrenalina per avere quel "finto piacere" che scaturisce dopo l'ansia, il momento di tranquillità...
Proprio come succede a noi...
In effetti noi sociofobici, siamo come dei drogati, e non tutti hanno la forza di volontà necessaria per uscire dal "tunnel". Alcuni preferiscono continuare a farsi del male, è come se nella fobia sociale ci stessero bene perchè in fondo permette loro di avere una giustificazione nel non essere capace di fare ciò di cui hanno paura: ho la fobia sociale, quindi non posso fare questo, non posso fare quello, precludendo ogni possibilità di miglioramento, di "sforzo" con la propria forza di volontà...Una sorta di apatia in cui comunque preferiscono stare, pur di non reagire...
Insomma, è più facile lamentarsi e piangersi addosso, piuttosto che darsi da fare per cambiare le cose, per automigliorarsi, cercando una strada magari diversa da quelle fin'ora percorse...Mettersi in gioco!
Comunque, è vero la soluzione è dentro di noi e per capire il meccanismo della paura, cercando di risolverlo, penso che sia utile la TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
http://www.fobiasociale.com/terapia-...-dansia-13771/
Ma non risponde nessuno, in pochi, capisci? Anche al tuo messaggio che incita a "cambiare", nessuno risponde! Tutti preferiscono o impasticcarsi credendo di risolvere il problema con una pillolina (senza offesa per chi le prende) oppure piangersi addosso, ma io dico, non bisogna arrendersi e che cazzo!!!!!! Altrimenti è come essere morti, dei cadaveri ambulanti, no io non ci sto, io rivoglio la mia vita!!!!!!!!!
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Ultima modifica di lialian; 28-01-2010 a 18:58.
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28-01-2010, 20:03
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2009
Messaggi: 512
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Quote:
Originariamente inviata da lialian
Un esempio, mia madre è una persona ansiosa, si preoccupa per tutto, e io una volta le ho detto: sembra che a te serva l'ansia per sentirti viva, perchè altrimenti la tua vita sembrerebbe piatta, così a volte ti crei i problemi dal nulla, come una persona che cerca l'adrenalina per avere quel "finto piacere" che scaturisce dopo l'ansia, il momento di tranquillità...
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il problema è questo, che dopo diventa dipendenza. se devo andare da qualche parte, non penso a cosa ci potrebbe essere di bello penso solo alla paura che potrei avere, se devo fare qualcosa penso a quanta paura potrei avere nn penso piu a cosa potrei fare e col tempo diventerà sempre peggio, pensero sempre di piu alla paura dimenticando a cosa ci potrebbe essere di bello. la paura ha il potere di anullare qualsiasi altra emozione.
il secondo problema è smettere concretamente di farsi seghe mentali...come fa un fumatora ad uscirne concretamente da una droga psicologica? forza di volontà, lo vuole lo fa. ma io voglio uscire da questa merda ma nn ci riesco, la verità è che nn lo voglio veramente, lo sento da solo che mi va bene così. dopo ti convinci di essere un fallito e ti convinci che sei una merda, quindi nn potrai mai guarire.
uno nn è nato fumatore, io ero normale posso ritornarlo...
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28-01-2010, 23:02
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#6
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Principiante
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 19
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Quote:
Originariamente inviata da stupido
la paura ha il potere di anullare qualsiasi altra emozione.
il secondo problema è smettere concretamente di farsi seghe mentali...come fa un fumatora ad uscirne concretamente da una droga psicologica? forza di volontà, lo vuole lo fa. ma io voglio uscire da questa merda ma nn ci riesco, la verità è che nn lo voglio veramente, lo sento da solo che mi va bene così. dopo ti convinci di essere un fallito e ti convinci che sei una merda, quindi nn potrai mai guarire.
uno nn è nato fumatore, io ero normale posso ritornarlo...
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Annulla anche le passioni?è un pò che me lo chiedo...
Cmq il riconoscere il fatto è giò un passo avanti
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29-01-2010, 00:59
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 2,903
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Quote:
Originariamente inviata da lialian
Tutti preferiscono o impasticcarsi credendo di risolvere il problema con una pillolina (senza offesa per chi le prende) oppure piangersi addosso, ma io dico, non bisogna arrendersi e che cazzo!!!!!! Altrimenti è come essere morti, dei cadaveri ambulanti, no io non ci sto, io rivoglio la mia vita!!!!!!!!!
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nooooo dai fai anche tu come i tanti che cambiano ogni mese farmaco pensando che quello risolve i problemi
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29-01-2010, 15:05
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#8
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Principiante
Qui dal: May 2009
Messaggi: 91
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Quote:
Originariamente inviata da lialian
Magari scrivesse anche un libro su come risolvere la fobia sociale!!
E' quello che penso anch'io, condivido la comparazione fumatore/sociofobico, che sono accomunati da una cosa cioè la dipendenza, uno alla nicotina, l'altro alla paura...La paura ci fa male ma noi la desideriamo per poter avere quel "finto piacere", proprio come una droga, la paura è la nostra nicotina.
Un esempio, mia madre è una persona ansiosa, si preoccupa per tutto, e io una volta le ho detto: sembra che a te serva l'ansia per sentirti viva, perchè altrimenti la tua vita sembrerebbe piatta, così a volte ti crei i problemi dal nulla, come una persona che cerca l'adrenalina per avere quel "finto piacere" che scaturisce dopo l'ansia, il momento di tranquillità...
Proprio come succede a noi...
In effetti noi sociofobici, siamo come dei drogati, e non tutti hanno la forza di volontà necessaria per uscire dal "tunnel". Alcuni preferiscono continuare a farsi del male, è come se nella fobia sociale ci stessero bene perchè in fondo permette loro di avere una giustificazione nel non essere capace di fare ciò di cui hanno paura: ho la fobia sociale, quindi non posso fare questo, non posso fare quello, precludendo ogni possibilità di miglioramento, di "sforzo" con la propria forza di volontà...Una sorta di apatia in cui comunque preferiscono stare, pur di non reagire...
Insomma, è più facile lamentarsi e piangersi addosso, piuttosto che darsi da fare per cambiare le cose, per automigliorarsi, cercando una strada magari diversa da quelle fin'ora percorse...Mettersi in gioco!
Comunque, è vero la soluzione è dentro di noi e per capire il meccanismo della paura, cercando di risolverlo, penso che sia utile la TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
http://www.fobiasociale.com/terapia-...-dansia-13771/
Ma non risponde nessuno, in pochi, capisci? Anche al tuo messaggio che incita a "cambiare", nessuno risponde! Tutti preferiscono o impasticcarsi credendo di risolvere il problema con una pillolina (senza offesa per chi le prende) oppure piangersi addosso, ma io dico, non bisogna arrendersi e che cazzo!!!!!! Altrimenti è come essere morti, dei cadaveri ambulanti, no io non ci sto, io rivoglio la mia vita!!!!!!!!!
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infatti con me sta funzionando, sto imparando ad accettare le mie paure e miei punti deboli e cosi piano piano sto vivendo con serenità
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31-01-2010, 12:22
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#9
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Intermedio
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: milano
Messaggi: 102
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Quote:
Originariamente inviata da Graywolf
infatti con me sta funzionando, sto imparando ad accettare le mie paure e miei punti deboli e cosi piano piano sto vivendo con serenità
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Wow davvero? Sono contenta per te Quante sedute ci vogliono per vedere il miglioramento? (lo so che è soggettivo, però volevo sapere com'è stato per te che l'hai provata)...
Non vedo l'ora di intraprendere anch'io la terapia cognitivo-comportamentale, spero funzioni anche per me! Il tuo commento mi ha incoraggiata ancora di più! Grazie!
Gli altri cosa ne pensano di questa terapia? Nessuno è curioso e vuole tentare?
Dai parliamone!!!! Anche qui: http://www.fobiasociale.com/terapia-...-dansia-13771/
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31-01-2010, 13:21
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#10
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Principiante
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 50
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Tutti sti pensieri senza senso sono solo un passaggio, tra un po capirai che non valgono niente, mi spiace
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