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30-08-2011, 17:00
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,078
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Nonostante i 2 anni e mezzo senza lavoro, continuo ad evitare di candidarmi a posizioni lavorative. E continuo a mentire a parenti che mi segnalano offerte, che mi chiedono se mi sono candidato quando in realtà non l'ho fatto...non so come mai, forse è per le brutte esperienze passate, per la sfiducia, per un sacco di cose...mi schifa andare a cercare lavoro, lo trovo umiliante e mi sale la paura di finire sfruttato o in un posto dove mi trovo male, peggio che stare in casa. E così mi dico sempre: "Beh, c'è tempo per inviare la candidatura, posso farlo anche domani" e scuse varie, e rimando, e rimando...
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30-08-2011, 17:38
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#2
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Esperto
Qui dal: Feb 2008
Ubicazione: boh non ricordo....
Messaggi: 1,144
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il lavoro sotto padrone può distruggerti
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30-08-2011, 17:45
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 1,024
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Un pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità; un ottimista vede l'opportunità in ogni difficoltà(cit)
purtroppo nacqui pessimista e probabilmente anche te. il lavoro potrebbe essere un'opportunità e comunque è qualcosa di ineluttabile, prima o poi ci tocca.
anzi, dovrebbe essere un grande traguardo dopo anni di studi, il passaggio alla vita adulta ecc.
e invece io vedo tutto nero. penso che sia così anche per te.
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30-08-2011, 17:46
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,410
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capisco quello che dici.. anche a me capita spesso.. ma non per lo "schifo" ma per la paura di non essere in grado a svolgere il mio compito.. di essere giudicato dai colleghi e dai miei capi.. tutto questo mi terrorizza e mi sale l'ansia.. arrivo addirittura a sperare di non essere scelto
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30-08-2011, 17:52
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 1,024
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Quote:
Originariamente inviata da sato
capisco quello che dici.. anche a me capita spesso.. ma non per lo "schifo" ma per la paura di non essere in grado a svolgere il mio compito.. di essere giudicato dai colleghi e dai miei capi.. tutto questo mi terrorizza e mi sale l'ansia.. arrivo addirittura a sperare di non essere scelto
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già, paura di non essere all'altezza = come autosegarsi ancor prima di provarci.
della serie: il peggior nemico di me stesso sono io.
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30-08-2011, 19:18
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#6
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Avanzato
Qui dal: May 2011
Ubicazione: Roma...o giù di lì
Messaggi: 324
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Quote:
Originariamente inviata da Gufetto
Nonostante i 2 anni e mezzo senza lavoro, continuo ad evitare di candidarmi a posizioni lavorative. E continuo a mentire a parenti che mi segnalano offerte, che mi chiedono se mi sono candidato quando in realtà non l'ho fatto...non so come mai, forse è per le brutte esperienze passate, per la sfiducia, per un sacco di cose...mi schifa andare a cercare lavoro, lo trovo umiliante e mi sale la paura di finire sfruttato o in un posto dove mi trovo male, peggio che stare in casa. E così mi dico sempre: "Beh, c'è tempo per inviare la candidatura, posso farlo anche domani" e scuse varie, e rimando, e rimando...
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Uguale e spiccicato a me ,non so perchè non riesco a muovermi ...
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30-08-2011, 19:35
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#7
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da Barcollo
Uguale e spiccicato a me ,non so perchè non riesco a muovermi ...
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Eccomi anch'io, presente
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30-08-2011, 19:40
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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e dai che vi costa?paura che vi assumano?ahahahah
non correte questo rischio,anzi sfruttate l'occasione per diventare estroversi,per mandare a quel paese gli hr,per flirtare con le signorine del centro per l'impiego che magari stanno lì per aver fatto lavori di mano a qualcuno in alto,oppure sfruttate il centro dell'impiego come vostra casa chiudendovi dentro e dicendo che siete stati sfrattati.
male che vada vi mandano in galera e lì mangiate gratis e non pagate l'affitto (penso che se le cose andranno così parecchi cinquantenni senza lavoro inizieranno a commettere reati pur di sopravvivere)
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30-08-2011, 19:50
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,078
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Qui le uniche posizioni che cercano sono pellai, operai vari...per le altre vogliono gente "qualificata". Ma uno la qualifica come se la fa, come lo impara un mestiere se non lo fanno lavorare?
A dire il vero io manco so cosa vorrei fare di lavoro..mi piacerebbe qualcosa con orari da turnista, non i soliti lavori da suicidio tipo tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:00..forse è anche questo, non mi candino a niente perché vedo il lavoro come una prigione, una volta che sei entrato non ne esci più e non farai più altro oltre che quello, non hai spazio per coltivare un hobby o qualcos'altro...come prima che uscivo di casa alle 7:00 e tornavo alle 18:30...mi ricordo che ebbi un grave periodo depressivo, somatizzai tutto per non darlo a vedere e pensavo spesso alla morte...se penso poi che non andrò in pensione e lavorerò anche a 80 anni...
E chi cazzo lo va a cercare il lavoro con queste prospettive, con quale fiducia, con quale entusiasmo? Ci credo che evito...
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30-08-2011, 20:05
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da Gufetto
Qui le uniche posizioni che cercano sono pellai, operai vari..(
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hai dimenticato di dire "con esperienza quinquennale",salvo poi dirti che sei troppo specializzato.
mettiti in proprio se hai soldi,l'Italia va fottuta:non pagare le tasse,imbroglia e ruba a tutti i polli che incontri.gli onesti vengono massacrati ogni giorno,questo è un paese di emme che andrebbe termonuclearizzato,ma ora qualche verginella incallita si lamenterà del fatto che si usino toni aggressivi in questi post.
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30-08-2011, 20:06
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,410
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Quote:
Originariamente inviata da Gufetto
Qui le uniche posizioni che cercano sono pellai, operai vari...per le altre vogliono gente "qualificata". Ma uno la qualifica come se la fa, come lo impara un mestiere se non lo fanno lavorare?
A dire il vero io manco so cosa vorrei fare di lavoro..mi piacerebbe qualcosa con orari da turnista, non i soliti lavori da suicidio tipo tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:00..forse è anche questo, non mi candino a niente perché vedo il lavoro come una prigione, una volta che sei entrato non ne esci più e non farai più altro oltre che quello, non hai spazio per coltivare un hobby o qualcos'altro...come prima che uscivo di casa alle 7:00 e tornavo alle 18:30...mi ricordo che ebbi un grave periodo depressivo, somatizzai tutto per non darlo a vedere e pensavo spesso alla morte...se penso poi che non andrò in pensione e lavorerò anche a 80 anni...
E chi cazzo lo va a cercare il lavoro con queste prospettive, con quale fiducia, con quale entusiasmo? Ci credo che evito...
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anche io pensando a tutti i lavori che ho fatto.. mi deprimo.. ma che vuoi farci, un lavoro serve.. viviamo in un mondo dove devi sacrificare 3/4 della tua vita per avere quello che ti spetta per diritto di nascita.. che mondo di merda
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30-08-2011, 20:45
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#12
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Banned
Qui dal: May 2011
Messaggi: 342
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prova col volantinaggio,cercano sempre,se sei fortunato e l'azienda ha molti clienti ti fai uno stipendio,certo come lavoro non e' gratificante,ma almeno non ti spezzi la schiena
oppure opzione estero.
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30-08-2011, 20:58
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,334
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Dipende anche dalla condizione economica e famigliare, ... se io dovessi ritrovarmi in futuro senza lavoro e senza più i genitori (o altri parenti) con il loro unico sostegno economico (magari pure modesto)... sono certo che trovare lavoro, un qualsiasi straccio di lavoro, sarebbe il solo e unico pensiero fisso 24h/24, una necessità in grado di sconfiggere o almeno aggirare qualsiasi paura, timidezza o pigrizia...
(A meno che uno/a non voglia vivere da barbone per scelta propria).
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Ultima modifica di Stasüdedòs; 30-08-2011 a 21:01.
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30-08-2011, 21:12
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da Gufetto
Nonostante i 2 anni e mezzo senza lavoro, continuo ad evitare di candidarmi a posizioni lavorative. E continuo a mentire a parenti che mi segnalano offerte, che mi chiedono se mi sono candidato quando in realtà non l'ho fatto...non so come mai, forse è per le brutte esperienze passate, per la sfiducia, per un sacco di cose...mi schifa andare a cercare lavoro, lo trovo umiliante e mi sale la paura di finire sfruttato o in un posto dove mi trovo male, peggio che stare in casa. E così mi dico sempre: "Beh, c'è tempo per inviare la candidatura, posso farlo anche domani" e scuse varie, e rimando, e rimando...
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tra i 19 ed i 21 hanni sono rimasto in casa bloccato dalla paura, o meglio dal terrore di cercare lavoro.....poi il militare mi ha svegliato un pò, ed infine mia madre con le cattive mi ha obbligato a cercare seriamente, ho cominciato a passare le giornate in funzione della ricerca del lavoro, ho fatto anche un paio di corsi per avere due righe in più sul curriculum e dopo un paio di mesi ho trovato un posto che mi piaceva o meglio che mi terrorizzava meglio di altri, all'inizio ho sofferto le pene dell'inferno ovviamente a causa del mio carattere (chiamiamolo così) poi con il tempo mi sono abituato ed oggi sono abbastanza soddisfatto sia economicamente che come tranquillità sul posto di lavoro (diciamo che l'ansia è molto bassa ora per fortuna)
vabbè ho omesso che il posto l'ho trovato con una botta di cu** assurda rispondendo ad un annuncio su donna moderna pensa te....quando si cerca tutto fa brodo.....
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30-08-2011, 21:34
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Gufetto
Qui le uniche posizioni che cercano sono pellai, operai vari...per le altre vogliono gente "qualificata". Ma uno la qualifica come se la fa, come lo impara un mestiere se non lo fanno lavorare?
A dire il vero io manco so cosa vorrei fare di lavoro..mi piacerebbe qualcosa con orari da turnista, non i soliti lavori da suicidio tipo tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:00..forse è anche questo, non mi candino a niente perché vedo il lavoro come una prigione, una volta che sei entrato non ne esci più e non farai più altro oltre che quello, non hai spazio per coltivare un hobby o qualcos'altro...come prima che uscivo di casa alle 7:00 e tornavo alle 18:30...mi ricordo che ebbi un grave periodo depressivo, somatizzai tutto per non darlo a vedere e pensavo spesso alla morte...se penso poi che non andrò in pensione e lavorerò anche a 80 anni...
E chi cazzo lo va a cercare il lavoro con queste prospettive, con quale fiducia, con quale entusiasmo? Ci credo che evito...
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scusami se rispondo in modo banale o fastidioso, ma come ti hanno detto, dovresti mettere da parte per un momento i "contro", e valutare i "pro", poi soppesarli e magari renderti conto che un tentativo si può anche fare.
dici che essere impegnato 8 ore al giorno lo vedi come una prigione, io invece lo vivo come una liberazione dalla prigionia della mia mente e della mia casa. non so per te, ma per me passare una settimana intera con me stesso, è la peggiore delle prospettive. meglio essere obbligati a fare altro, e per giunta venire pagati (poco, vabbè non facciamo i pignoli )
dici che il tempo libero sarà poco. è vero, ma quel poco, avrà un sapore così intenso che te lo potrai gustare come forse ora non riesci a fare.
la paura dei colleghi e dei padroni, le ansie, lo stress, tutto presente, ma ci sono anche le nuove conoscenze, l'importanza di imparare delle cose sul campo, del mettere alla prova sè stessi, che anche il lavoro più umile ti dare occasione di fare.
cerca di ragionare in modo lucido su questi punti, e ricordarti che qualora tu viva un'esperienza così terribile come te la immagini, puoi mollare anche dopo un solo giorno (nessuno può trattenerti contro la tua volontà), e tornare alla tua vita come se nulla fosse accaduto
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31-08-2011, 12:44
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,078
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Beh è che proprio mi riesce difficile alzarmi la mattina e dirmi: "Ok, ora vado a cercare lavoro"...è come se fossi un orologio che si sforza di girare in senso antiorario...mah, speriamo...
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31-08-2011, 14:28
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#17
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Non posso scrivere uno di quei messaggi di incoraggiamento alla ricerca del lavoro, perchè non vedo come si possa essere contenti e felici nel cercare un lavoro. Non vedo come si possa essere fellici di lavorare.
La nostra sfortuna, se vogliamo chiamarla così, caro Gufetto, è che non abbiamo idea di cosa significhi la parola "lavoro". Siamo, almeno io lo sono, idealisti a proposito del lavoro e a proposito del mondo, della società. Siamo sensibili ad essi e subiamo questa condanna, perciò ci schifiamo ed evitiamo le relazioni e le convenzioni sociali. Ci isoliamo consapevolmente, in un mare di tristezza senza fine..
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31-08-2011, 15:02
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#18
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Intermedio
Qui dal: May 2011
Messaggi: 102
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Caro Gufetto, sono uno che lavora ininterrottamente da 26 anni e non me la sento di darti torto, né posso dirti che ti maceri tra inutili paranoie, perché hai sostanzialmente ragione... con delle aggravanti (nel senso che le cose stanno ancor peggio di come le hai descritte). L'aspetto peggiorativo sta nel fatto che sul lavoro si costruisce in gioventù una progettualità fatta di ottimismo, entusiasmo e fiduciosa speranza. In quella progettualità si investe tutto ciò che di meglio può avere un giovanotto, e non è poco. Di quella ingenua e frizzante progettualità si nutrono schiere di faccendieri che sono peggio dei più efferati criminali, ovvero gli schiavisti di questi tempi impazziti. Ce n'è per tutti i gusti, ma alla fine della fiera tutto si risolve in un tremendo giro di illusioni fomentate ad arte, inganni sottili e "rateizzati" a puntino, delusioni controllate e canalizzate in modo da sostenere il desiderio di tener duro fino a... quando? Fino al momento in cui sei troppo anziano per poter cambiare strada. A quel punto, superati i 40, ti accorgi che t'hanno preso abbondantemente per... i fondelli, ogni cosa t'appare per quel che è, ma non hai più la possibilità di cambiare la rotta. A quel punto, l'amarezza comincia a roderti l'esistenza, gustosamente condita con congrue dosi di senso (più che giustificato) di impotenza. Un truffato non è mai lieto della propria condizione, particolarmente quando il truffatore è a tutti gli effetti impunibile o, peggio, non univocamente individuabile.
Non so quanti anni tu abbia, ma se appena puoi non cedere alla tentazione di cercare un "impiego", quale che sia. A costo di vivere di bassi espedienti, trova vie diverse da quelle dell'impiego da subordinato. Un tempo si diceva che lavorare secondo le regole era l'unico modo per guadagnarsi una vecchiaia "garantita". Ora che è chiaro come il sole che il sistema pensionistico è saltato per mano dei ladri truffatori di cui sopra e che non ci sarà una vecchiaia "garantita" non ha semplicemente senso cercare un lavoro da praticare secondo le regole: tutto quel che ci si guadagna è essere più esposti che mai alla truffa e al latrocinio delle dirigenze.
Cosa farei se fossi giovane? Non lo so. Però posso dirti cosa non farei: non mi getterei a pesce sull'impiego appena uscito dalla scuola, come ho fatto a suo tempo. Non c'è più nulla da guadagnarci per i giovanissimi, e anche quelli della mia generazione, illusi a suo tempo ad arte circa una fantomatica esistenza di "regole" stabili ed affidabili, sono stati truffati e derubati fino a ritrovarsi ad avere lavorato e pagato per decenni per ritrovarsi oggi con un pugno di mosche e tanti pensieri poco pacifici. A peggiorare le cose, chi come me è stato impiegato per tanto tempo ha maturato una mentalità che non permette di intraprendere strade diverse. A tutti gli effetti ha maturato una mentalità da schiavo della quale è tanto giusto quanto inutile vergognarsi.
Se puoi comprati un pezzetto di terra adatto (o fattelo comprare rinunciando ad altre cose) e sopravvivi su quello, imparando a farlo fruttare per le necessità più basilari (mangiare). Non cercare né costruire una casa nel senso classico del termine. Non generare alcun reddito basato sul denaro, così da poter essere nessuno per il fisco (non saresti comunque un evasore, dal momento che pagheresti una sostanziosa IVA su qualsiasi cosa ti capitasse di acquistare). Se del denaro passa per le tue mani, adoperati affinché sia denaro "invisibile". Ove possibile, ricorri all'assistenza.
A chi fosse tentato di dirmi che se tutti facessero così le cose andrebbero a rotoli suggerisco di rileggersi l'inizio di questo testo. Non ero così. I responsabili del cambiamento sono coloro che mi hanno truffato a più riprese per decenni.
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31-08-2011, 16:56
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#19
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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meglio se le cose vanno a rotoli:noi moriremo tutti ma si spera che i prossimi esseri umani non ripetano gli stessi errori
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31-08-2011, 18:48
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,410
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Quote:
Originariamente inviata da MeglioPochi
Non cercare né costruire una casa nel senso classico del termine
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questa non l'ho capita
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