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10-06-2016, 20:42
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 924
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Mi trovo continuamente a dover combattere contro la mia mente, che mi fa considerare ansiogene anche situazioni che per tutti sono all'ordine del giorno. Sono anni che continuo ad evitare situazioni che provocherebbero in me un'ansia smisurata, ma per farlo mi trovo costretto a dover formulare menzogne talmente elaborate da arrivare quasi a crederci persino io.
Ogni giorno è vissuto da me come un ostacolo, una sfida nella quale, appena l'evitamento va a buon fine, io posso tirare finalmente un sospiro di sollievo.
Andare avanti così è terribile, a volte tirarmi indietro in alcune situazioni mi fa sentire tremendamente in colpa, nonostante le mie menzogne facciano apparire le motivazioni solide e prive di moventi relativi all'ansia.
Ma del resto non posso farci nulla, il mio cervello considera angosciante ciò che per gli altri è motivo di divertimento.
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10-06-2016, 20:54
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#2
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Intermedio
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 103
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Ti capisco benissimo..io sono anni che vivo così. Certo, non ho potuto sempre evitare, c'è stato anche qualche periodo "in", ma gocce in mezzo a un oceano.... Quando ero più giovane ero ossessionato dall'idea di trovare una soluzione definitiva, adesso non più..mi accorgo che non è ammissibile continuare così, ma considerato che tutto il resto comunque va a scatafascio, sto lasciando andare tutto..tanto gli psicofarmaci alla lunga fanno più male che bene(a me dopo un po' procuravano intontimento), le psicoterapie fatte bene costano l'impossibile..praticamente sono fottuto. Una cosa però l'ho imparata e, considerato che qualche leggerissimo miglioramento comunque l'ho ottenuto, questi derivano dalla rassegnazione, dal menefreghismo più assoluto, di me e del resto..confermo che è una vita terribile, perché fregarsene non corrisponde a mollare totalmente..bisogna comunque avere sempre la forza di provarci e tentare, ma allo stesso tempo assumere una sensazione interna di menefreghismo/rassegnazione...è quasi diabolico, lo riconosco, ma penso sia così..
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10-06-2016, 21:55
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Straquoto.
Però almeno posso farci qualcosa una volta alla settimana su appuntamento
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10-06-2016, 23:59
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Io ho saltato il matrimonio del mio migliore amico e mi sento ancora una merda (perdonate il francesismo) ed è una cosa abbastanza recente quindi di un me stesso migliore rispetto a 2/3 anni fa. La differenza è che non ho inventato scuse , ci ho provato all'inizio con quella dei soldi (parzialmente vera) ma poi ho preferito essere franco e lui è stato comprensivo.
Comunque la cosa che si può fare è espandere la propria zona di comfort, per esempio frequentando spesso gli stessi posti essi sono diventati dei luoghi sicuri nella mia mente. Come per i vari posti di lavoro.
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11-06-2016, 00:05
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#5
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Avanzato
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 304
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Anch'io evito tutto, tra persone luoghi e situazioni sto ''bene'' solo in casa per conto mio a farmi gli affaracci miei. Poi sinceramente sono arrivato ad un punto che non è solo l'ansia in se a farmi evitare le cose, ma anche la stupidità e la cattiveria delle persone, è come se la fuori non ci fosse nulla per me.
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11-06-2016, 01:25
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 924
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Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Comunque la cosa che si può fare è espandere la propria zona di comfort, per esempio frequentando spesso gli stessi posti essi sono diventati dei luoghi sicuri nella mia mente. Come per i vari posti di lavoro.
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Concordo, il problema è quando si è costretti, per motivi di vario genere, a frequentare luoghi che non rientrano in questa cerchia.
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23-06-2016, 19:30
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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La cosa più imbarazzante è provare sofferenza e malessere fisico per cose normali.
Che se uno mi vedesse da fuori mai se lo immaginerebbe.
Mi sento ridicola perché non capisco come mai funziono così.
Mi sento migliorata nell'uscire di casa da sola, camminare in mezzo agli altri etc., ma i rapporti con gli altri rimangono pieni di problemi...
E poi appunto finché decido io come e quando vedere qualcuno... Ma quando capita di vedere qualcuno con cui non voglio stare o sono costretta all'interazione...
Sento come se tutta la mia vita fosse condizionata da questa cosa.
Poi entro gli equilibri di ogni singolo rapporto ci sono dei problemi o delle questioni.
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23-06-2016, 19:33
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
Mi trovo continuamente a dover combattere contro la mia mente, che mi fa considerare ansiogene anche situazioni che per tutti sono all'ordine del giorno. Sono anni che continuo ad evitare situazioni che provocherebbero in me un'ansia smisurata, ma per farlo mi trovo costretto a dover formulare menzogne talmente elaborate da arrivare quasi a crederci persino io.
Ogni giorno è vissuto da me come un ostacolo, una sfida nella quale, appena l'evitamento va a buon fine, io posso tirare finalmente un sospiro di sollievo.
Andare avanti così è terribile, a volte tirarmi indietro in alcune situazioni mi fa sentire tremendamente in colpa, nonostante le mie menzogne facciano apparire le motivazioni solide e prive di moventi relativi all'ansia.
Ma del resto non posso farci nulla, il mio cervello considera angosciante ciò che per gli altri è motivo di divertimento.
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Idem.Amen.
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23-06-2016, 20:09
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 924
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
La cosa più imbarazzante è provare sofferenza e malessere fisico per cose normali.
Che se uno mi vedesse da fuori mai se lo immaginerebbe.
Mi sento ridicola perché non capisco come mai funziono così.
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Precisamente. Si sta male, ma gli altri mai lo immaginerebbero, mai lo sospetterebbero, perchè spesso si tratta di situazioni ordinarie, situazioni banalissime... e quindi, almeno per quanto mi riguarda, tocca patire in silenzio, nascondere la sofferenza, è davvero difficile a volte.
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23-06-2016, 21:25
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#10
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Intermedio
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 145
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Mi ritrovo molto in quello che ho letto, anche io faccio fatica a fare cose che le persone normali non hanno problemi a fare, principalmente il mio problema è legato al mio pensiero, mi vengono in testa un sacco di paranoie e potenziali problemi nel fare qualche cosa che per me è ansiogena che poi va a finire che sistematicamente evito di fare quella cosa o la rinvio; il problema è poi che io non mi sforzo neanche di pensare a che scusa inventare per non fare qualcosa, la mia mente "partorisce" in continuazione scuse che io non riesco a controllare, in generale i problemi che sorgono nella mia testa sono legati alla paura di sbagliare qualcosa o di fare qualche figuraccia, con la conseguenza poi di ricevere critiche dagli altri o rimproveri e sentirmi umiliato o deriso, e così alla fine evito. L’unico modo per contrastare questo circolo vizioso è cercare di rendersi conto che sono solo paranoie e auto-sabotaggi che la nostra mente ci pone e cercare di non dargli retta anche se mi rendo conto che non è sempre facile...
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23-06-2016, 21:46
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Straquoto.
Però almeno posso farci qualcosa una volta alla settimana su appuntamento
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La terapia ha portato benefici?
Su cosa lavorate esattamente?
Io ho iniziato da poco
Ma tu con che motivazione vai in terapia? Pensi che “vorresti cambiare”? O “stare meglio”? O “non sentirti più così”?
La mia terapeuta crede che di fronte a determinate situazioni interviene una me stessa che non è quella presente ma quella passata carica di rabbia e di frustrazione e di cose che non ha potuto esprimere etc., e però io la vivo più come una questione di percezione di me, il fatto di vedere che con la maggior parte delle persone non riesco/non mi sento in diritto di esprimere i miei bisogni, cioè divento remissiva.
Poi quello che mi atterrisce non è tanto il non riuscire ad esprimermi o a comportarmi in un certo modo, quanto le sensazioni che provo.
Non riesco a vedere come potrei vivere diversamente finché rimango questa persona.
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02-10-2016, 17:26
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 214
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Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
Precisamente. Si sta male, ma gli altri mai lo immaginerebbero, mai lo sospetterebbero, perchè spesso si tratta di situazioni ordinarie, situazioni banalissime... e quindi, almeno per quanto mi riguarda, tocca patire in silenzio, nascondere la sofferenza, è davvero difficile a volte.
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Imparare a condividere la propria sofferenza interiore può riservare piacevoli sorprese. Ci si apprezza molto di più... E' difficile, è vero, per questo ho usato la parola "imparare".
Ovviamente, è una cosa che va fatta con cautela e con persone che sappiano e possano capire.
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02-10-2016, 19:22
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 924
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Quote:
Originariamente inviata da Giulia*
Imparare a condividere la propria sofferenza interiore può riservare piacevoli sorprese. Ci si apprezza molto di più... E' difficile, è vero, per questo ho usato la parola "imparare".
Ovviamente, è una cosa che va fatta con cautela e con persone che sappiano e possano capire.
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Il problema sta nel fatto che le persone che potrebbero capire sono poche...
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02-10-2016, 19:34
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 806
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Quote:
Originariamente inviata da Giulia*
Imparare a condividere la propria sofferenza interiore può riservare piacevoli sorprese. Ci si apprezza molto di più... E' difficile, è vero, per questo ho usato la parola "imparare".
Ovviamente, è una cosa che va fatta con cautela e con persone che sappiano e possano capire.
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Io ne ho parlato solo con una persona. Non so se ha capito bene il mio problema, però almeno non mi ha sputtanato.
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03-10-2016, 01:08
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 214
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Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
Il problema sta nel fatto che le persone che potrebbero capire sono poche...
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Forse sono poche, tra quelle che conosci.
Ciò non significa che non esistano. Forse il timore di aprirti è più forte del desiderio di farlo, per cui, di conseguenza...
Finisci tu la frase.
Quote:
Originariamente inviata da Zenfone2
Io ne ho parlato solo con una persona. Non so se ha capito bene il mio problema, però almeno non mi ha sputtanato.
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Non è importante che l'altro capisca fino in fondo, perché è una cosa che serve a te. Sei tu che elabori e rielabori, manifestando..
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01-01-2017, 13:17
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#16
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Penso di avere questo tipo di disturbo..la mia vita è una battaglia tra il bisogno di ricevere affetto, approvazione , calore umano e amore e la paura di incontrare persone. Stare il più lontano possibile dalle persone evitandole e non salutandola... ovviamente questo comportamento è controproducente e mi crea molta confusione...
Quanto mi piacerebbe andare a trovare qualcuno anche lontano ma con la voglia di parlarci e vederlo..
Mi capita di evitare tutte le situazioni sociali..quando mi ritrovo in un gruppo in realtà mi sento sempre un estraneo e si percepisce...
Il mix di evitamento e bisogno di appartenenza determina per me avere a che fare con persone che non reputo amici..ma solo di facciata...per non rimanere totalmente solo..
Sto cercando con difficoltà di invertire questa tendenza...
Questo comportamento non mi appartiene e sto lavorando anche con uno psicoterapeuta...
Mi piacerebbe sapere se le cose sono migliorate...
Ti auguro veramente il meglio perché so cosa vuol dire...
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01-01-2017, 13:26
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Io ho saltato il matrimonio del mio migliore amico e mi sento ancora una merda (perdonate il francesismo) ed è una cosa abbastanza recente quindi di un me stesso migliore rispetto a 2/3 anni fa. La differenza è che non ho inventato scuse , ci ho provato all'inizio con quella dei soldi (parzialmente vera) ma poi ho preferito essere franco e lui è stato comprensivo.
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L'ho fatto anch'io ma per me non c'è stata comprensione e sono stata eliminata.
Io sto bene solo a casa, solo a casa mia sono tranquilla e solo chiusa in casa mia voglio stare.
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01-01-2017, 13:47
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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io pure evito tutto come la peste , il fatto è che uno continua a evitare perchè se una volta che nn eviti ti senti meglio per non aver evitato e ti godi la cosa allora ok , ma se la volta che nn eviti ti penti di non aver evitato direi che è la fine lol.
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01-01-2017, 13:58
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
L'ho fatto anch'io ma per me non c'è stata comprensione e sono stata eliminata.
Io sto bene solo a casa, solo a casa mia sono tranquilla e solo chiusa in casa mia voglio stare.
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Anche io ho evitato il matrimonio del mio migliore amico, roba di anni fa'. Nonostante sapesse le problematiche, le avesse passate in parte anche lui, non mi ha mai perdonato fino in fondo per questo. Magari lui si, ma bisogna vedere gli altri cosa gli hanno detto.
E questo è successo in tanti altri episodi.
E così si arriva a non avere più nessun invito. Pazienza c'è di peggio. Però non bisogna isolarsi ed evitare troppo.. pare facile, non lo è, ma almeno provare.
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01-01-2017, 14:32
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Ogni volta che non ho evitato è andata malissimo e mi maledico ancora per quelle volte, anche se sono passati anni.
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