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30-09-2019, 15:19
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#21
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Originariamente inviata da Daytona
É questo che non riesco a comprendere,nel senso,é qui che entrano in gioco empatia,capacitá di astrazione e comprensione.
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Che BTW a mio modo di vedere sono caratteristiche non generalmente e uniformemente diffuse (vale per estroversi e non, fobici e non: come ho detto, non aver avuto esperienze di un certo tipo non implica incapacità di empatizzare, così come averle avute non necessariamente significa saper empatizzare).
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Originariamente inviata da Daytona
Pur non avendo cognizione di certi problemi,una volta fatti emergere piú o meno direttamente possono essere razionalizzati dal prossimo e assimilati. Se non sono problemi estremamente invalidanti in forme molto gravi,si puó scendere a patti con le situazioni ansiogene e trovare un compromesso. Non capisco sta presunta incompatibilitá generale basata da una parte su una personalitá e dall'altra su quello che,tanto per non dimenticarci,é un disturbo d'ansia. Che fa parte della persona ma NON É la persona.
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Ho detto che in certi casi la storia estroverso-fobica potrebbe funzionare, non ho parlato di incompatibilità generale.
Il fatto che il disturbo d'ansia non "sia" la persona, d'altro canto IMO non è un'obiezione rilevante, in quanto con certe problematiche tanti/e non vogliono averci a che fare senza se e senza ma.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 30-09-2019 a 15:22.
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30-09-2019, 15:43
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Daytona
Non capisco sta presunta incompatibilitá generale basata da una parte su una personalitá e dall'altra su quello che,tanto per non dimenticarci,é un disturbo d'ansia. Che fa parte della persona ma NON É la persona.
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Certo è un disturbo fa parte della persona, ma ovviamente non fa di questa persona un mostro o una persona sgradevole, ma poi questo disturbo, all'atto pratico, condiziona ogni aspetto della vita.
Se tu non riesci ad andare a mangiare una pizza in una tavolata con 10 persone.. la gente lo capisce, comprende il tuo disturbo e non ti accusa per questo.. fatto sta che non sei uno di compagnia, e la volta dopo non ti richiama.
Se ti danno fastidio le folle, i rumori le luci, è tutto comprensibile, ma in vacanza non ti invita nessuno, perché sei una bella persona, ma problematico. cioè che potrebbe dare problemi e ostacolare il normale flusso del divertimento.. che per definizione non vuole problemi.
Quindi pizza no, vacanza no.. piano piano inizia l'isolamento..
Anche una donna se ne guarda bene da uno che.. potrebbe piacergli ma in molte cose è limitato.. quello non si può fare, quell'altro neanche.. fai un lavoro modesto o sei disoccupato.. perché con i disturbi psicologici non fai di certo una bella carriera.. e allora la donna decide che è meglio di no.
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Ultima modifica di Keith; 30-09-2019 a 15:45.
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30-09-2019, 15:50
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#23
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,374
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Originariamente inviata da syd_77
Se ti danno fastidio le folle, i rumori le luci, è tutto comprensibile, ma in vacanza non ti invita nessuno, perché sei una bella persona, ma problematico. cioè che potrebbe dare problemi e ostacolare il normale flusso del divertimento.. che per definizione non vuole problemi.
Quindi pizza no, vacanza no.. piano piano inizia l'isolamento..
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Syd ha centrato il punto a meno che non trovi persone come te che quindi ti capiscono, cosa che ho capito ma non da molti anni.
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30-09-2019, 15:55
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#24
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Banned
Qui dal: Jul 2019
Messaggi: 1,459
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Quote:
Originariamente inviata da Green Tea
Riprendo un po' quello che ha già scritto Wonderlust76,
Ogni caso è diverso e dipende moltissimo dalla maturità di ciascuno. L'estroverso zarro che ti forza ad andare a ballare è molto diverso dall'estroverso comprensivo che ti lascia i tuoi spazi e non ti forza in nessuno step della relazione (incluso il presentarti agli amici). Alla fine si tratta solo di un tratto della personalità che ti rende più o meno aperto nei confronti del prossimo, non è il tratto del demonio.
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Io sapevo che la differenza intro estro è il focus, uno lo ha al'interno e uno verso gli altri.
Ma qua sopra si confonde il fobico con l'introverso, io conosco diversi introversi di successo e altri che non hanno nessun problema a stare in mezzo la gente. E si confonde l'estroverso con tamarro frequentatore di discoteche medio.
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30-09-2019, 15:56
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Syd ha centrato il punto a meno che non trovi persone come te che quindi ti capiscono, cosa che ho capito ma non da molti anni.
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e io pure, non è molto che ci sono arrivato. purtroppo essendo noi una minoranza è più frequente che dobbiamo adattarci noi piuttosto che il contrario.
Gente come noi.. è raro.. ci sarà qualcuno fobico, ma pure fra fobici si è molto diversi. Anzi forse è pure peggio perché tipo a me fa rabbia che tu non esci (è un esempio), a te fa rabbia che io non prendo l'aereo.. alla fine fra fobici si litiga pure di più che fra fobici e normali
Fobico e fobica identici nelle fobie è impossibile credo.. mai visti.
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30-09-2019, 16:00
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#26
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,374
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Anzi forse è pure peggio perché tipo a me fa rabbia che tu non esci (è un esempio), a te fa rabbia che io non prendo l'aereo.. alla fine fra fobici si litiga pure di più che fra fobici e normali
Fobico e fobica identici nelle fobie è impossibile credo.. mai visti.
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Bisogna capirsi, ma io non è che odio uscire in generale, io odio il casino, la caciara, mi mette ansia e nervoso.
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30-09-2019, 16:37
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#27
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Originariamente inviata da Daytona
A me pare di aver letto che fobica-estroverso potrebbe funzionare ma non sia destinata a durare,basandosi su quello che si legge qui,mentre che a ruoli invertiti é in sostanza impossibile che inizi.
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Eh beh, non mi sembrano affermazioni così fuori dalla realtà, anzi. Tu che dici?
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Originariamente inviata da Daytona
Il che implica che tutta sta compatibilitá tra una personalitá estroversa e un'altra persona che soffre di certi disturbi, in fondo, non ci sia . Tu hai avuto certe esperienze,io altre,credo in ogni caso che ci siamo arenati in un punto dove sono i nostri vissuti a parlare
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Ma guarda che anche tra fobico e fobica mica è facile, eh.
Io non la metterei sul piano della compatibilità caratteriale sì/no tra estroversi e non, a mio parere non è quello l'ostacolo principale.
Per come la vedo io innanzitutto la fetta maggiore di probabilità comincia a scendere in presenza di determinate problematiche, con le quali la grande maggioranza delle persone (anche fobiche) non vuol avere a che fare (e a scanso di equivoci preciso che è legittimo, è anche una forma di autotutela, non per forza una cattiveria o una mancanza di empatia: io posso essere l'infermiera più empatica del mondo senza per questo voler uscire la sera col mio paziente).
Il non avere avuto esperienza diretta di certe questioni è una difficoltà in più perché richiede un certo quid di empatia e capacità di comprensione in più, ma non credo sia neanche il problema principale, come dicevo. Fosse solo quello, con un po' di fatica si troverebbero persone più empatiche ma sarebbe un risultato ottenibile con sforzi ragionevoli. Invece il problema principale è che i più (estro, ma anche fobici), con tutta la comprensione e l'empatia del mondo, poi però non ti vedono come una persona di compagnia e meno ancora come un potenziale partner, in presenza di certi blocchi e impedimenti. Ti sono solidali, ma non ti invitano alle cene, come diceva syd (anche perché magari pensano di arrecarti disagio). Ed è lì che devi farti un mazzo tanto, per trovare persone che nonostante ciò cerchino la tua compagnia: è un'impresa che alcuni provano per tutta la vita e non hanno la certezza ragionevole di riuscirci.
Infine se dico che a parti invertite (estroversa-fobico*) con ogni probabilità non nascerà nulla, invece, è per lo più dovuto a ruoli di genere e dinamiche sociali ancora persistenti, non perché gli estroversi siano incompatibili, insensibili, non empatici, ecc.
E no, non è una questione limitata al puro vissuto personale, sto prendendo in considerazione svariate esperienze lette online e viste dal vivo.
*aggiungo adesso una limitazione: a meno di particolari casi di notevole figaggine del secondo
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Ultima modifica di Winston_Smith; 30-09-2019 a 16:42.
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30-09-2019, 19:24
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#28
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 4,761
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Eh beh, non mi sembrano affermazioni così fuori dalla realtà, anzi. Tu che dici?
Ma guarda che anche tra fobico e fobica mica è facile, eh.
Io non la metterei sul piano della compatibilità caratteriale sì/no tra estroversi e non, a mio parere non è quello l'ostacolo principale.
Per come la vedo io innanzitutto la fetta maggiore di probabilità comincia a scendere in presenza di determinate problematiche, con le quali la grande maggioranza delle persone (anche fobiche) non vuol avere a che fare (e a scanso di equivoci preciso che è legittimo, è anche una forma di autotutela, non per forza una cattiveria o una mancanza di empatia: io posso essere l'infermiera più empatica del mondo senza per questo voler uscire la sera col mio paziente).
Il non avere avuto esperienza diretta di certe questioni è una difficoltà in più perché richiede un certo quid di empatia e capacità di comprensione in più, ma non credo sia neanche il problema principale, come dicevo. Fosse solo quello, con un po' di fatica si troverebbero persone più empatiche ma sarebbe un risultato ottenibile con sforzi ragionevoli. Invece il problema principale è che i più (estro, ma anche fobici), con tutta la comprensione e l'empatia del mondo, poi però non ti vedono come una persona di compagnia e meno ancora come un potenziale partner, in presenza di certi blocchi e impedimenti. Ti sono solidali, ma non ti invitano alle cene, come diceva syd (anche perché magari pensano di arrecarti disagio). Ed è lì che devi farti un mazzo tanto, per trovare persone che nonostante ciò cerchino la tua compagnia: è un'impresa che alcuni provano per tutta la vita e non hanno la certezza ragionevole di riuscirci.
Infine se dico che a parti invertite (estroversa-fobico*) con ogni probabilità non nascerà nulla, invece, è per lo più dovuto a ruoli di genere e dinamiche sociali ancora persistenti, non perché gli estroversi siano incompatibili, insensibili, non empatici, ecc.
E no, non è una questione limitata al puro vissuto personale, sto prendendo in considerazione svariate esperienze lette online e viste dal vivo.
*aggiungo adesso una limitazione: a meno di particolari casi di notevole figaggine del secondo
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Ok,ho afferrato quello che intendi
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30-09-2019, 23:51
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#29
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Esperto
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Torino
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Quote:
Originariamente inviata da PickupArtist
Io sapevo che la differenza intro estro è il focus, uno lo ha al'interno e uno verso gli altri.
Ma qua sopra si confonde il fobico con l'introverso, io conosco diversi introversi di successo e altri che non hanno nessun problema a stare in mezzo la gente. E si confonde l'estroverso con tamarro frequentatore di discoteche medio.
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Si, infatti.
Per fare l'esempio inverso una persona introversa può essere comprensiva e ben disposta verso il partner, così come può essere egoista ed egocentrica desiderando una relazione unilaterale nella quale è il partner a doversi piegare alla sua volontà e al suo desiderio. Non è il tratto dell'angelo.
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04-10-2019, 12:17
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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dipende dal grado di fobia ed estroversione di entrambi
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