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20-07-2016, 09:49
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,669
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intanto che noi stiamo qui a scrivere gli altri si fanno la propria vita:per i più giovani amicizie,amori,fidanzamenti vita sociale attiva.
Per gli adulti famiglia,figli,carriera e posto importante in società,e intanto noi stiamo a guardare e chiederci in continuazione il perchè noi viviamo ai margini di tutto ciò,perchè siamo sempre gli ultimi.
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20-07-2016, 10:02
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Magari essere ultimi,almeno prima o poi si arriva.
Qui non si va da nessuna parte.
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20-07-2016, 10:03
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Credo che ragionare in termini dualistici ovvero noi vs loro non sia proprio corretto, perché ci sono diverse situazioni intermedie..e in ogni caso si può sempre vedere come un'esortazione a darsi da fare e impegnarsi piuttosto che deprimersi facendo il confronto tra "noi" e "loro".
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20-07-2016, 10:16
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Locharb
certo se avessimo tutto ciò forse saremmo felici, ma io trovo terribilmente noioso vivere una vita già vissuta da miliardi di persone nel passato e oggi, quindi almeno essere un "fallimento" può voler dire distinguersi dalla massa, far parte di una piccola percentuale di "disadattati sociali" e quindi essere unici
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Io non ci trovo niente di speciale e positivo nell'essere un'ameba disadattata
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20-07-2016, 10:21
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
carriera e posto importante in società
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Non ci giurerei...
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20-07-2016, 10:27
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
Non ci giurerei...
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Almeno ci possono provare senza fobie varie
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20-07-2016, 10:28
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Bisogna fare la propria vita senza pensare ai cosiddetti estroversi. La corsa va fatta su noi stessi. È difficile, spesso si è i primi a fare confronti, ma è ciò che serve. Se ogni successo altrui lo facciamo passare come una sconfitta nostra è finita davvero.
E poi vedi solo il lato positivo delle cose, un amore potrebbe essere un buon viatico per essere ammazzati o deturpati dall'acido. Non parliamo poi di lavoro o di una famiglia: tradimenti, divorzi e licenziamenti sono dietro l'angolo.
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20-07-2016, 10:29
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
intanto che noi stiamo qui a scrivere gli altri si fanno la propria vita:per i più giovani amicizie,amori,fidanzamenti vita sociale attiva.
Per gli adulti famiglia,figli,carriera e posto importante in società,e intanto noi stiamo a guardare e chiederci in continuazione il perchè noi viviamo ai margini di tutto ciò,perchè siamo sempre gli ultimi.
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Anche gli estroversi scrivono su internet, anche più di noi.
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20-07-2016, 10:30
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Bisogna fare la propria vita senza pensare ai cosiddetti estroversi. La corsa va fatta su noi stessi. È difficile, spesso si è i primi a fare confronti, ma è ciò che serve. Se ogni successo altrui lo facciamo passare come una sconfitta nostra è finita davvero.
E poi vedi solo il lato positivo delle cose, un amore potrebbe essere un buon viatico per essere ammazzati o deturpati dall'acido. Non parliamo poi di lavoro o di una famiglia: tradimenti, divorzi e licenziamenti sono dietro l'angolo.
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Si ma è sempre meglio poterci provare
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20-07-2016, 10:50
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Bisogna fare la propria vita senza pensare ai cosiddetti estroversi. La corsa va fatta su noi stessi. È difficile, spesso si è i primi a fare confronti, ma è ciò che serve. Se ogni successo altrui lo facciamo passare come una sconfitta nostra è finita davvero.
E poi vedi solo il lato positivo delle cose, un amore potrebbe essere un buon viatico per essere ammazzati o deturpati dall'acido. Non parliamo poi di lavoro o di una famiglia: tradimenti, divorzi e licenziamenti sono dietro l'angolo.
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Evitare non è un valore in sé, però c'è da tenere presente che l'ipopiacente è conservativo non per caso; è cosciente della sua maggiore vulnerabilità e quindi si difende rendendosi indipendente.
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20-07-2016, 10:59
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 894
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Sì vabè Archi, però non è che per essere un minimo soddisfatti si debba essere chissà chi. Ne vedo di quella po' di gente con poche capacità, che magari non diventa il padrone del mondo ma al mondo ci sta, e pure piuttosto bene.
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20-07-2016, 11:11
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Estroversione e introversione non sono due polarità opposte che si escludono a vicenda, casomai degli orientamenti della personalità ognuno dei quali (ma anche nessuno) può prevalere in un individuo, senza però necessariamente annullare l'altro. L'introversione, inoltre, non implica la fobia sociale.
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20-07-2016, 11:14
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Si certo ma infatti io parlo di avere una vita normale,non di diventare Obama,
quella che insomma osservo nel 99% dei coetanei (lavoro,successo negli studi,no problemi psicologici,integrazione sociale) ma che nel mio caso è utopia.
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Ma perchè dici che è colpa tua?
Io non mi dò la colpa per le fobie,mica me le sono cercate...
Se uno ha una gamba rotta e non può correre è colpa sua?
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20-07-2016, 11:18
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 894
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Ma perchè dici che è colpa tua?
Io non mi dò la colpa per le fobie,mica me le sono cercate...
Se uno ha una gamba rotta e non può correre è colpa sua?
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Ecco io intendevo questo, più o meno. Archi se la prende con se stesso dicendo che non ha grandi capacità, e io dicevo che, anche se così fosse, questo non gli dovrebbe impedire in linea di massima di avere una vita soddisfacente.
La fobia uno di solito non se la sceglie, ed è quella che impedisce di avere una vita soddisfacente.
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20-07-2016, 11:50
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#15
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,921
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
intanto che noi stiamo qui a scrivere gli altri si fanno la propria vita:per i più giovani amicizie,amori,fidanzamenti vita sociale attiva.
Per gli adulti famiglia,figli,carriera e posto importante in società,e intanto noi stiamo a guardare e chiederci in continuazione il perchè noi viviamo ai margini di tutto ciò,perchè siamo sempre gli ultimi.
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Stare qui a scrivere non implica rimanere indietro...
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20-07-2016, 14:26
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Perchè è colpa mia,ogni storia è differente alla fine..
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Ti va di dire nello specifico quali sono le tue colpe?
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20-07-2016, 14:57
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,039
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Quote:
Originariamente inviata da Locharb
certo se avessimo tutto ciò forse saremmo felici, ma io trovo terribilmente noioso vivere una vita già vissuta da miliardi di persone nel passato e oggi, quindi almeno essere un "fallimento" può voler dire distinguersi dalla massa, far parte di una piccola percentuale di "disadattati sociali" e quindi essere unici
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Distinguersi dalla massa va bene
Distinguersi dalla massa essendo un fallito disadattato non mi attira per niente.
Ma poi introversione è una cosa normalissima, sono i vari estremi (FS, DEP, depressione, stanchezza cronica, somatizzazioni) che non consentono di avere una vita soddisfacente
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20-07-2016, 15:39
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Quote:
Originariamente inviata da Genesis_R
Stare qui a scrivere non implica rimanere indietro...
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Oddio, mi sembra che vada per la maggiore - conoscendo anche molti ormai ex utenti - implicare che ci si allontana dal forum quando si fanno passi avanti. Mai creduto a ciò, per carità; ma è una visione abbastanza in voga.
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21-07-2016, 21:33
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#19
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Intermedio
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 117
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Due mondi completamente opposti? No, non sempre, perché molto spesso sono accumunati da una cosa, ovvero il dare importanza al giudizio altrui.
L'estroverso cerca molte volte approvazione, perché non si sente sicuro delle sue qualità.
Partecipa quindi a discussioni e si trova spesso in grandi gruppi di persone, ma perché cerca una cosa, e questa cosa è l'approvazione esterna, che lo fa sentire una buona persona.
L'introverso è ugualmente insicuro di sé, ma è più pessimista, talmente da temere che un gruppo non approverebbe il suo essere, e quindi evita di entrare in questo gruppo, ma non perché non ne è interessato, ma perché dà talmente importanza al giudizio altrui da avere ansia di questo giudizio.
L'introversione diventa quindi un modo per non esternarsi, perché ci si teme sbagliati o inadatti.
Ci sono poi altri tipi di introversione ed estroversione, ma questi due tipi credo che siano la netta maggioranza.
Preciso che in questo post parlo delle estroversioni ed introversioni estreme.
Non credo quindi che ogni persona debba fare parte di uno dei due lati, perché c'è una via di mezzo veramente ampia, ma che spesso non viene vista.
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Ultima modifica di fabri98; 21-07-2016 a 21:44.
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21-07-2016, 23:41
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 806
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
intanto che noi stiamo qui a scrivere gli altri si fanno la propria vita:per i più giovani amicizie,amori,fidanzamenti vita sociale attiva.
Per gli adulti famiglia,figli,carriera e posto importante in società,e intanto noi stiamo a guardare e chiederci in continuazione il perchè noi viviamo ai margini di tutto ciò,perchè siamo sempre gli ultimi.
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Guarda che la vita degli altri, anche se dall'esterno può sembrare migliore della nostra, non è tutta rose e fiori. Ognuno ha i propri problemi, il fatto che dall'esterno non si vedano non vuol dire che non esistono. Poi sai che soddisfazione la carriera ed il posto importante nella società... vai ad un cimitero così vedi dove andiamo tutti a finire, altro che preoccuparsi per la carriera
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