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22-03-2017, 13:56
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,649
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Per chi ha sempre avuto un mondo interiore ricco, o comunque per chi è abituato ad essere riflessivo e a stare solo coi propri pensieri, riuscite a figurarvi come potrebbe essere il mondo interiore di un estroverso?
L'estroverso più o meno c'ha questa idea, dell'introverso che sta “perso nel suo mondo”, e “torna qui con noi”, ma io mi rendo conto di non riuscire ad intuire come funziona l'introspezione estroversa.
Adesso, non è che voglio tracciare linee troppo nette fra i due “tipi”, ma mi chiedo se gli estroversi a stare soli coi propri pensieri provano insofferenza, frustrazione, angoscia, noia, solitudine; se riescono a riflettere oppure se lo evitano, o se hanno bisogno di farlo confrontandosi con un altro, ma non lo so.
Poi mi sembra di vedere molti ibridi fra estroversione e introversione, non è che riesco a capirci molto.
Ad esempio io per buona parte della mia vita ho avuto un atteggiamento estroverso pur essendo introversa, quindi non so capire molto quali sono le differenze vere...
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22-03-2017, 14:33
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Anch'io sono sempre stato attratto dal mondo estroverso e dall'osservazione di persone tipicamente estroverso sono arrivato alla conclusione che la principale differenza sia data dai tempi di elaborazione del vissuto.
Dopo un evento sociale l'introverso si ferma a riflettere, mentre l'estroverso cerca altre esperienze.
Per cui il vissuto è esteriormente molto ricco ma poco sedimentato all'interno.
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22-03-2017, 15:43
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#3
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Avanzato
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: In un universo tangente
Messaggi: 292
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L'introverso secondo me ha tempi di elaborazione molto molto più lunghi di un estroverso. Quando succede qualcosa all'introverso , soprattutto se negativa, tende a rimuginarci sopra per tantissimo tempo e non scordarsela più, è come se si amplificasse all'interno. L'estroverso la interiorizza sì, ma per meno tempo, non la "drammatizza" in modo estremo come facciamo noi, ed è pronto dopo poco a viverne un'altra.
Inoltre a parer mio l'estroverso tende a mal sopportare lo stare solo con sé stesso e i pensieri, soprattutto perché alla fine a pensar troppo è più facile che uno si deprima, per questo ha bisogno di continue distrazioni e esperienze.
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25-03-2017, 17:46
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,649
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Che strano vivere dentro la propria testa...
Non ne faccio un discorso di qualità, ma c'è qualcosa di strano...
Come se l'umore, i pensieri, gli stati d'animo fossero sempre influenzati da delle suggestioni astratte, come se anche la veglia fosse condizionata dall'inconscio, dal sommerso.
Quello che guardiamo e leggiamo lascia come delle impressioni più forti della cosa pratica, delle cose concrete, o comunque tutti questi fatti reali diventano simboli, diventano altre suggestioni, così una giornata nella propria camera non è mai la stessa a seconda del tempo che c'è fuori, a seconda di quello che vediamo nello schermo, che ci porta a guardare all'interno di noi stessi.
Ogni giornata è un mistero, non si riesce a prevedere come ci si sentirà, cosa si desidererà, se si sentirà frustrazione, insoddisfazione, oppure una sorta di strano appagamento nel far nulla; ogni giorno si va ricercando quella cosa che ci solletica, giorno dopo giorno si vuole vedere cos'è.
Questo mondo interiore è denso, chiede di essere ascoltato, è prepotente; contrasta con la vita pratica di tutti i giorni perché non ci è richiesto di praticare la nostra interiorità.
Per questo sono scettica sui rapporti se non ci si può scivolare dentro a vicenda.
Come lo vive il mondo interiore un estroverso? Come lo sente?
Mi sembra presuntuoso pensare che non lo viva così, ma in realtà proprio non riesco a saperlo.
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25-03-2017, 18:00
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Come hai già accennato non si possono tracciare linee definite, tutti hanno un mondo interiore, c'è chi ci si sofferma di più e chi meno, chi preferisce esternare, chi preferisce tenere per sè, ma il fatto che uno sia estroverso non significa automaticamente che non abbia un mondo interiore ricco nè vale necessariamente il contrario per l'introverso. Ho conosciuto estroversi particolarmente sensibili e profondi.
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25-03-2017, 18:22
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,649
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Mi chiedo se anche gli estroversi siano così condizionati dalle suggestioni, cosa muove un estroverso?
Perché si alza al mattino?
Forse dovrei ancora definire meglio — capire, meglio — cosa è un estroverso.
Un introverso cosa è mi sembra di “sentirlo”, è semplicemente cadere dentro sé stessi, al di là di un mondo interiore povero o ricco, se non c'è una forte riflessività, se non si passa tanto tempo dentro la propria testa
perché allora prendersi la briga di fare distinzione fra estroversi e introversi?
Immagino ci siano poi ancora delle sottocategorie, quindi già il discorso che faccio ora è troppo generale, non ho letto Jung.
L'estroversione potrebbe essere anche riuscire a vivere il proprio mondo interiore solo se lo si srotola davanti all'altro.
Riuscire a dargli voce solo raccontandolo a voce a un altro.
Forse allora vorrei distinguere chi è introspettivo e chi no, ma non riesco a immaginare il non esserlo, appunto.
Se invece ne facciamo solo un discorso di carico—scarico delle energie, allora vale tutto.
Se il problema è solo una questione polare, che Gertrudina se spettegola si sente rinvigorita mentre Teresina non ne può più di sentire le sue mitragliate di cazzo, allora. . . .
Così gli introversi si sentono sanguisugati da questi succubus estroversoni.
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25-03-2017, 18:36
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,193
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l'estroverso ha paura del "mondo interiore", conoscevo uno che voleva sempre essere in compagnia di qualcuno per non essere costretto a pensare...
da un lato posso anche capirli, pensare fa male... io ogni volta che penso mi vien voglia di buttarmi dal balcone...
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25-03-2017, 19:14
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 3,151
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Nemmeno io a volte "mi capisco", nel senso che capita in certe situazioni di avere "picchi" elevati di estroversione, seppur sia tendenzialmente assolutamente introverso.
Boh.. penso che lo stesso cmq possa succedere agli estroversi alla rovescia...
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26-03-2017, 09:58
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#9
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Esperto
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Camelot
Messaggi: 587
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Per chi ha sempre avuto un mondo interiore ricco, o comunque per chi è abituato ad essere riflessivo e a stare solo coi propri pensieri, riuscite a figurarvi come potrebbe essere il mondo interiore di un estroverso?
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mi ritrovo in questo profilo.
parlo poco con gli altri, sono riflessiva, leggo molto, mi piace pensare alle mie attività ed interessi senza per forza dover rendere partecipi gli altri.. non ne sento l'esigenza.
non mi sono mai chiesta cosa balena per la mente agli estroversi, non mi importa molto. hanno i loro problemi ed ansie anche loro, sentono il bisogno di parlarne con qualcuno per forza, e se le cose li rendono irritabili se la prendono con chiunque capiti a tiro. questo è quello che io ho notato
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