Estraneità fisica e mentale... - Pagina 2

Gray_Fox · 16-10-2010, 14:42

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Originariamente inviata da Gray_Fox

Condivido a tal punto da avere come la sensazione che le tue parole siano partite dal mio cervello...
Io però avrei aggiunto, ed è proprio il tuo ''10-100 -1000 piccoli noi'' a suggerirmelo , una citazione di zio Pirandello...
Ciò che noi conosciamo di noi stessi, non è che una parte, forse una piccolissima parte di quello che noi siamo. E tante e tante cose, in certi momenti eccezionali, noi sorprendiamo in noi stessi, percezioni, ragionamenti, stati di coscienza che son veramente oltre i limiti relativi della nostra esistenza normale e cosciente.
Anche se a dir la verità, specie in questo campo, ce ne sarebbero tante ancora di frasi da rubare al premio nobel per la letteratura...
Ritornando alla citazione dunque:
Se io conosco soltanto una piccola parte di me...
-Come faccio a capire se quel che porto in alcune situazioni è una maschera oppure soltanto una parte di me ancora ignara alla mia coscienza?
-Come faccio a dire di conoscere realmente qualcuno se quel qualcuno è il primo a non conoscersi realmente?
Avrei ancora di che parlare, ma mi limito a questo per non sfociare nell'Off Topic...

A volte mi incoraggio a fare quello che mi pare fregandomene dei giudizi della gente, tanto è tutto soggettivo, sia il loro che il mio pensiero...
La cosa difficile è riuscire a dare assoluta priorità e importanza al proprio....

Myway · 16-10-2010, 17:44

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Originariamente inviata da Gray_Fox

-Come faccio a dire di conoscere realmente qualcuno se quel qualcuno è il primo a non conoscersi realmente?
Avrei ancora di che parlare, ma mi limito a questo per non sfociare nell'Off Topic...

Infatti non è possibile dire di conoscere realmene qualcuno, come nessuno può dire di conoscere noi sul serio, si può conoscere la parte che ognuno mostra o è costretto a mostrare, molto altro rimane dietro le quinte.

Gray_Fox · 16-10-2010, 18:11

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Originariamente inviata da Myway

Infatti non è possibile dire di conoscere realmene qualcuno, come nessuno può dire di conoscere noi sul serio, si può conoscere la parte che ognuno mostra o è costretto a mostrare, molto altro rimane dietro le quinte.

Il che è tanto triste...

Winston_Smith · 16-10-2010, 23:30

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Originariamente inviata da Myway

C'è una frase di Cioran a mio avviso abbastanza attinente "Ci importa solamente di ciò che non abbiamo realizzato, ciò che non potevamo realizzare, sicchè di una vita non resta altro che quello che non è stata."

Codesto solo oggi possiamo dirti:
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

(cit.)

nuova era · 17-10-2010, 13:58

noi siamo il risultato dell'insegnamento dei nostri genitori,siamo quello che provavamo quando eravamo bambino,per insegnamento intendo aver ricevuto amore,essere stati accettati essere cresciuti con genitori socievoli e non nevrotici,sono tutti insegnamenti il bambini forma nei primi anni di vita la sua persona,e poi ha bisogno dei genitori fino all'età adolescenziale,per poi distaccarsi e diventare uomini e affrontare da soli la vita.....
e come sè l'infanzia ci programasse come un pc....il problema e quando nel nostro insegnamento ci sia mancanza di amore e attenzioni ecc ecc
questo e il vero problema di tutti.... quello che sò, e che l'unico modo e essere consapevoli di come siamo stati programmati e poi cercare di essere diversi,per poter vivere meglio,ma occore una forza vitale al cambiamento....
certi la riconoscono quando sono vicini allla morte,e si rendono conto di quanto sia importante vivere,
invece che ripetere le propie problematiche..
altri quando cadono nel periodo piu brutto, dove tutte le disgrazie ti cadono adosso...quando sei nel fondo che piu fondo non si puo
Tornando al discorso del forum,io penso che noi possiamo essere un infinità di cose e modi,ma c'è il nostro programma che ci affianca sempre!!!