Hor

https://www.google.com/search?client...h=730&dpr=1.25

muttley

Non sapevo, allora significa che le tradizioni si tramandano di padre in figlio

Hor

Sono le nostre radici.

Sikerhoof

C'è stato un periodo, (tra i 12 e i 14 anni circa) in cui ero attratto dal fuoco e fantasticavo di dar fuoco alle cose. Fortunatamente queste mie fantasie non hanno mai provocato danni reali. Ricordo solo che mi divertivo a lanciare dalla finestra degli aeroplanini di carta a cui davo fuoco.
A parte questo, sempre in quel periodo, una volta, non so perché, (forse per rabbia repressa) mi è venuta voglia di rompere lo specchietto di una macchina parcheggiata. Ma non mi ero accorto che la proprietaria era affacciata al balcone, che ovviamente non è rimasta in silenzio. E io, non solo non mi sono scusato, ma l'ho pure mandata a quel paese.
Poi, un altra volta, ho fatto una molotov con una bottiglia di birra vuota da lanciare contro la mia scuola, ma poi per fortuna ci ho ripensato. Vabbè, a parte questo, qualche petardo qua e là, qualche pisciatina sui muri dei palazzi e stop. Qui finisce la mia carriera da “teppistello”, o aspirante tale

Lost75

Ragazzi chi di voi faceva le chiamate anonime a scuola dicendo che c'era una bomba in modo da saltare l'interrogazione?

Sikerhoof

Mai fatto, ma una volta di notte si sono intrufolati nella scuola e hanno svuotato tutti gli estintori. Siamo rimasti a casa 3/4 giorni

Lost75

Io una volta scoprii che se scrivevi qualcosa sulla lavagna con un pezzo di cera di candela la scritta risultava invisibile, poi quando passavi il cancellino la polvere di gesso si appiccicava dove c'era la cera e magicamente appariva la scritta. C'era una prof che mi stava antipatica, una volta senza che mi vedesse nessuno disegnai con la cera sulla lavagna un cazzo gigante così quando lei passò il cancellino apparve il disegno come per magia

Sikerhoof

I teppisti in giacca e cravatta sono i peggiori.

Sikerhoof

Immagino la sua reazione

Teal

Nella vita ce la fanno quelli ne rimangono teppisti anche da adulti. Magari in giacca e cravatta, ma sempre con l’animo da teppisti

Tragopan

Ho avuto il mio periodo "teppista", che poi non ho mai fatto niente di grave. Tutto dipende comuque dalla compagnia, perché di mio certe cose non le avrei mai fatte.

Quando avevo 12-13 anni, ricordo che ero nella compagnia con un tipo che istigava a fare certe bravate. Col senno di poi, a lui piaceva istigare, poi il "lavoro sporco" lo facevano gli altri e io che ero ingenuo, non l'avevo capito. Che io ricordi, lui non ha fatto mai niente.

Forse l'avevo già scritto su questo forum: in un centro commerciale ricordo che avevamo scoperto che in un camerino di un negozio di abbigliamento c'era uno scompartimento in cui nascondersi. Ebbene, mi ero nascosto lì, aspettando che qualcuno o qualcuna entrasse per provarsi i vestiti (ovviamente il mio amico raccontava cose del tipo che una volta aveva visto una in reggiseno e cose così). A me era capitato un padre con il bambino che si sono visti sbucare me nel camerino, dal nulla, per poi fuggire via, rimanendo di sasso. Mi pare anche di aver ricevuto qualche insulto dalla commessa.

Un'altra volta, stesso centro commerciale, stesso istigatore, siamo entrati in ascensore e abbiamo iniziato a tirare fette di anguria contro le pareti della cabina.

Poi gli immancabili scherzi telefonici, nel quale però non ho mai insultato nessuno, ricordo solo che in uno avevo telefonato ad un numero di non ricordo cosa e avevo chiesto la ricetta della peperonata.

Qualche anno dopo è cominciato il periodo dei petardi, però il più delle volte li ianciavamo in luoghi isolati. Nelle giornate più "birichine" li lanciavamo dentro i tombini, perché facevano più rumore.
L'azzardo più grande è stato il mio amico che tirò un magnum dentro il cassonetto dei rifiuti, dove l'esplosione fece tremare il terreno.
Poi vari altri esperimenti, tipo metterli nelle bottiglie di plastica o nelle lattine.
Ricordo ancora con una certa nostalgia l'odore della polvere da sparo dei petardi.

A proposito dei petardi, ricordo una volta che, non so perché, in solitaria, mi sono messo a lanciare un petardo nel tombino. Poco più avanti c'era un signore con cagnone che, giustamente incazzato perché mi pare dicesse che il cane soffrisse di cuore, ha preso a rincorrermi insieme al cane stesso. Ero davvero terrorizzato e mi rifugiai nel solito centro commerciale. Avrò avuto sui 14-15 anni.

Sikerhoof

Questa scena mi ha fatto sorridere. Mi sono immaginato il tizio con il cane al guinzaglio che ti correva appresso. Spero solo che il cane non ci sia rimasto secco durante l'inseguimento

Lost75

In classe si levò una risata collettiva di noi alunni, lei gridò qualcosa tipo SILENZIO! CHI è STATO A FARE QUESTA COSA?? Tutti ci guardammo con la faccia stranita perchè solo io sapevo, poi un compagno disse che forse erano stati quelli della classe prima di noi (in effetti era un'aula utilizzata da diverse classi quindi poteva essere stato chiunque) a quel punto lei provò a ripassare il cancellino più energicamente sperando di cancellare ma invece il disegno divenne ancora più marcato e comparvero altri dettagli come l'eiaculazione e la peluria sulle palle, a quel punto si levò un'altra risata di gruppo. Dopo di che lei incazzata andò a chiamare la bidella, la quale arrivò munita di stracci, quando vide anche lei il disegno esclamò O SIGNORE BENEDETTO! a quel punto ci fù una terza risata di gruppo di noi ragazzi, poi alla fine con un pò di pazienza a forza di strofinare la bidella riuscì a rimuovere il disegno quasi del tutto.

spero che adesso claire non mi giudichi male per sta cosa che ho fatto a scuola da ragazzo

Jack Dundee 987

A parte qualche episodio di petardi lanciati nei giardini o di scherzi telefonici effettuati dalle cabine sono sempre stato abbastanza tranquillo.

Ammetto però che mi ha sempre incuriosito lo scherzo di ordinare, ad esempio, 10 pizze a qualcuno particolarmente antipatico.
Sarà mai capitato a qualcuno?

sagoma

niente di che, piccole azioni su delle cose. Ma non era teppismo era voglia di sperimentare e vedere l'effetto che ne scaturiva. Era come uno studio scientifico.
Una cosa brutta però la facevo, ed ero più bambino che adolescente: lanciavo dei sassi contro delle lucertole in modo da vedere la loro coda ancora muoversi quando era stata separata dal corpo. Dopo un po' comunque smetteva

varykino

mai stato un teppista , ero pure io attratto dai peggio , nelle gite del liceo avevo amici calmi come me , ma finivo per stare con i peggio , però mai fatto scherzi o cose cosi , abbiamo fatto ubriacare solamente il prof di filosofia e nn ci capiva piu un cazz , penso sia stata la sua piu bella giornata della sua vita . per il resto nn ho mai commesso infrazioni , ho solo rischiato di dar fuoco a un mio amico sputando gas della bomboletta del gas per ricaricare l accendini e dargli fuoco alla lavatrice facendo finire un composto creato da noi per terra .

per il resto so sempre stato un bravo ragazzo , un giorno so pure andato in giro per roma e sto tizio che guidava faceva l imbecille con la macchina urlando alle prostitute , gli ho detto di fermarsi da una e io e un altro siamo scesi e gli abbiamo dato dei soldi senza volere niente in cambio ...... dopo poco sti amici han pensato che fossi matto e nn m hanno piu chiamato , per fortuna , il tutto da minorenne ..... da bambino invece ero tipo un piccolo lord completamente educato e responsabile , un rompicoglioni in pratica

Lost75

Chi di voi da ragazzino incollava le monetine sul marciapiede col super attak? Così poi le persone provavano a raccoglierle ma non ci riuscivano

Una volta quando avevo 12-13 anni io con altri due una sera disegnammo davanti l'ingresso della chiesa col gesso la sagoma di una persona per terra, vicino facemmo anche dei cerchi con scritto le lettere a, b, c, e per finire anche una bella chiazza col ketchup. Così per far credere alla gente che ci fosse stato un omicidio e la polizia scientifica avesse fatto i rilevamenti prima di portare cia il cadavere