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Vecchio 03-02-2016, 02:08   #1
Esperto
 

Sera!

Mi è capitato più volte nella vita di essermi sentita come considerata una persona asessuale o quasi palesemente definita tale.

Premetto che con "asessuale" intendo la persona che non fa sesso, non si fidanza, sembra non provare attrazione per altri. Per i ragazzi. (Non intendo dire "non le piacciono né i ragazzi né le ragazze.)
Non so se sia il modo giusto di esprimere il concetto, spero abbiate capito.

Io non sono asessuale. Certo non ho mai avuto rapporti o fidanzati, e questo mi pesa. Mi pesa non tanto perché mi sento indietro (al massimo mi rendo conto di quanti anni ho "sprecato" senza amore e sesso) ma appunto perché non essendo asessuale io sento gli stessi bisogni che sentono gli altri.
E non è facile.

La cosa che mi infastidisce di più, più forse di essere "beccata" come vergine (per ricollegarmi al sondaggio in questa sessione, io sembro avercelo scritto in faccia, o almeno dopo un grado di conoscenza neanche troppo elevata con le persone) è essere trattata come una a cui queste cose non interessano. A cui il sesso non interessa.

Mi è capitato di essere definita tale.
Mi è capitato di essere definita "una brava ragazza", in questo senso.
Mi sono sentita trattata da regina di picche.
Mi è capitato anche di essere in gruppi di soli uomini, alcuni fidanzati di ragazze che conoscevo. E sentirli parlare di quanto fossero fighe altre tipe e cose del genere. Insomma, con me lì. Cosa sono io, un fantoccio? Non ho le orecchie?
Oppure mi è capitato di essere in una stanza con "amiche" che parlavano delle loro esperienze sessuali con i ragazzi. E nessuna ovviamente ha provato a coinvolgere me nel discorso. (E han fatto bene, per carità, sarei stata affossata dall'imbarazzo).

I blocchi non me li sono scelti io. L'essere bruttina nell'adolescenza non me lo sono scelta io. L'ipersensibilità non me la sono scelta io.

Quello che mi infastidisce è che le persone scambino la chiusura caratteriale per chiusura mentale.
O peggio, per mancanza di libido.
Il fatto che una persona non voglia parlarti dei propri fatti privati (riferendomi ovviamente alla sfera sessuale) può far pensare che la stessa non abbia una vita soddisfacente in tal senso. Ci metti un attimo a capire che è vergine se lo è.
E questo la rende asessuale? No.
Tu potresti non essere di bell'aspetto e non riuscire a stare con nessuno per questo, potresti essere stato cresciuto in un certo tipo di ambiente o avere appunto dei blocchi caratteriali. Può essere che tu ti faccia schifo.
E quindi, questo significa che non provi a sopperire alle mancanze con, per esempio, la masturbazione? Chi lo sa.
Chi lo sa che la ragazzetta vergine, cicciotta e bruttina che si vergogna a confessare di essere attratta da un tizio di quinta e 2 suoi compagni di classe non se li immagina nudi tutto il tempo?
Ecco.

Non si può definire qualcuno asessuale sulla base del fatto che lo vedi sempre solo e non parla mai di argomenti sessuali.
Paradossalmente uno potrebbe non volerti raccontare nulla perché è un perverso pazzesco, o un'ipersessuale che però va solo a prostitute perché ha difficoltà sociali. Potrebbe essere una persona che nasconde la propria omosessualità. O altro.
Queste cose non le puoi sapere! E meno male, la privacy è così bella.
Una delle poche scelte che rimangono veramente nostre, al giorno d'oggi, è quella di decidere a chi raccontare cosa, o almeno io credo.

Ma la gente si fa la propria idea comunque.
E mi da fastidio.

Sentirmi trattata da asessuale mi fa sentire triste, piccola, sfigata, categorizzata, etichettata, rassegnata, sbagliata, vuota, incompleta, nauseata, povera dentro...

Cosa dovrebbero fare le persone in questa situazione?
Andare a dire cosa fanno di nascosto nei loro bagni o nelle loro camere? Inventarsi rapporti che non esistono? Cosa?

È stupido che uno debba sentirsi giudicato costantemente. Insomma, scopate e lasciate in pace gli altri no?
Non si impegnano ad aiutare chi ha bisogno davvero, chi è malato e povero, ma devono preoccuparsi del fatto che scopi o no.

Sì perché le persone nella mia situazone, a seconda che siano maschi o femmine, si trovano poi a sentirsi dire cose tipo:

- ma di cosa hai paura? Che ti mangino il pene?
- vai a pagamento!
- iscriviti a *es. di sito per incontri*
- devi buttarti che poi te ne penti! (Cosa credi, che se riuscissimo non lo faremmo? E poi buttarsi in che senso? Buttarsi nel vero senso della parola? Darlo/a a qualcuna/o di cui non siamo magari attratti?)
- devi darla finché sei giovane, cosa aspetti, che invecchi?
- figa di legno / figa d'oro / guarda che non ce l'hai solo tu!

E altre varie cose.

E poi pensateci, tu hai fatto sesso, per esempio, una volta, con una persona che non conoscevi nemmeno bene, solo per toglierti il peso della verginità.
Quindi dici che non sei vergine. E quindi?
Quindi la domanda diventa quando la prima volta, quanti partner, se ti sei fidanzata/o... volendo non finisce mai.
Ma qui sto andando fuori tema, quindi mi fermo.

Comunque, nulla di quello che tu potrai fare per "toglierti il peso" ti eliminerà i blocchi mentali costruiti in anni. Quindi sembrerai sempre il solito asessuale.
O almeno penso.

Niente, questi erano i miei pensieri su questa cosa che mi ha fatta soffrire, anche di recente.
Volevo condividerli.
Sapere cosa ne pensate.

Mi scuso se in certi passaggi ho usato un linguaggio... colorito?

Buona notte.

Ultima modifica di Jupiter; 03-02-2016 a 02:12.
Ringraziamenti da
Blue Sky (03-02-2016), Flying_higher (05-02-2016), Masterplan92 (03-02-2016), Trix (05-02-2016)
Vecchio 03-02-2016, 03:03   #2
Esperto
L'avatar di Demiurgo
 

Punto uno: assolutamente concorde

Punto due: no... non penso sia questo il problema. Penso sia che quello che vuole esprimere Jupiter sia passare per una persona a cui il sesso (o la vita di coppia) non interessa, come se fosse una propria inclinazione oppure una scelta di vita

Ma così non è.

Come me che passata la trentina non ho mai avuto una fidanzata. A volte mi chiedo come mi vedano gli altri (soprattutto i miei genitori).

Mi da fastidio che credano che sia qualcosa che non sono.

Cavolo! Condivido le preoccupazioni di Jupiter
Io come maschio non sono mai riuscito a superare la fase dell'amicizia.
Non sono atletico o intraprendente, quindi non molte ragazze mi hanno approcciato, quindi come esperienza sessuale sono quasi a zero.

Io ho rimediato come prima volta rivolgendomi ad una "professionista".
Ora non ripudio la mia scelta. E' stata una cosa piacevole, molto piacevole (breve ma piacevole), però non è stato l'evento sbloccante.

A causa del mio fisico ho molte fisme a farmi vedere senza vestiti e anche nell'atto ho un sacco di paranoie...
Però a parte tutto ho anche io desiderio, e non solo quello fisico, vorrei anche trovarmi una ragazza con cui condividere qualcosa di più profondo.

Ma per tutti sono solo un tipo strano, un ragazzo che sarà solo un amico e penso, per i miei genitori, anche forse gay ( stupidigenitori)

Ultima modifica di Demiurgo; 08-02-2016 a 15:55.
Vecchio 03-02-2016, 07:54   #3
Esperto
L'avatar di Blue Sky
 

Premesso che è durissima.

Devo dire che io non soffro più di tanto per il fatto di essere percepito come asessuale (nel senso che intendi tu ovviamente). Questo perché almeno in tal modo ottengo quello che per me è l'obiettivo prioritario: evitare di ricevere domande, di essere coinvolto nelle discussioni ecc., cosa che ogni volta sarebbe un'umiliazione verso gli altri e una sofferenza lacerante dentro di me.
Di fatto, in ogni dialogo o conversazione cui partecipo io spero (inconsciamente e consciamente) che non si parli di sesso o di relazioni. Quindi si potrebbe dire che questa cosa che tu descrivi nel tuo topic me la vado a cercare, per evitare dolori maggiori.
Vecchio 03-02-2016, 10:04   #4
Esperto
L'avatar di barclay
 

Purtroppo è il triste destino degli evitanti: siamo così bravi nel nascondere le nostre emozioni che agli altri sembra che non ne abbiamo affatto
Ringraziamenti da
Flying_higher (05-02-2016)
Vecchio 03-02-2016, 11:39   #5
Esperto
L'avatar di Antonius Block
 

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Niente, questi erano i miei pensieri su questa cosa che mi ha fatta soffrire, anche di recente.
Volevo condividerli.
Sapere cosa ne pensate.
So di cosa parli perché fino a non troppo tempo fa era così anche per me.
Ciò che sto per scrivere può sembrare indelicato, insensibile ma ti prego di vederlo come un consiglio, una proposta concreta di aiuto.

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Ma la gente si fa la propria idea comunque.
E mi da fastidio.
Su questo c'è poco da fare purtroppo, non cambierà mai e puoi solo imparare a farci l'abitudine ed ignorarli.


Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio

La cosa che mi infastidisce di più
, più forse di essere "beccata" come vergine (per ricollegarmi al sondaggio in questa sessione, io sembro avercelo scritto in faccia, o almeno dopo un grado di conoscenza neanche troppo elevata con le persone) è essere trattata come una a cui queste cose non interessano. A cui il sesso non interessa.
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Sentirmi trattata da asessuale mi fa sentire triste, piccola, sfigata, categorizzata, etichettata, rassegnata, sbagliata, vuota, incompleta, nauseata, povera dentro..
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Cosa dovrebbero fare le persone in questa situazione?
Andare a dire cosa fanno di nascosto nei loro bagni o nelle loro camere? Inventarsi rapporti che non esistono? Cosa?
La risposta è più semplice di quanto pensi ed è contenuta nella domanda:
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Chi lo sa che la ragazzetta vergine, cicciotta e bruttina che si vergogna a confessare di essere attratta da un tizio di quinta e 2 suoi compagni di classe non se li immagina nudi tutto il tempo?
Ecco.
Esatto. Chi lo sa? Nessuno.
Cosa voglio dire con questo? Che devi raccontare le tue fantasie in giro? Non sarebbe una cattiva idea ma capisco che non è facile. Potresti partire con qualche semplice apprezzamento.
Non ti toglieresti la nomea di vergine ecc... ma di sicuro nessuno ti considererebbe più asessuata.

Mi dirai che non è facile.
E non lo è.
La domanda è: è per te più difficile superare questo blocco o convivere con quel giudizio?


Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
I blocchi non me li sono scelti io. L'essere bruttina nell'adolescenza non me lo sono scelta io. L'ipersensibilità non me la sono scelta io.
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Comunque, nulla di quello che tu potrai fare per "toglierti il peso" ti eliminerà i blocchi mentali costruiti in anni. Quindi sembrerai sempre il solito asessuale.
O almeno penso.
Ok i blocchi ci sono, ti fanno soffrire e probabilmente resteranno lì. Vuoi piangerti addosso o provare a superarli? Parlo seriamente.

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Sì perché le persone nella mia situazone, a seconda che siano maschi o femmine, si trovano poi a sentirsi dire cose tipo:

- ma di cosa hai paura? Che ti mangino il pene?
- vai a pagamento!
- iscriviti a *es. di sito per incontri*
- devi buttarti che poi te ne penti! (Cosa credi, che se riuscissimo non lo faremmo? E poi buttarsi in che senso? Buttarsi nel vero senso della parola? Darlo/a a qualcuna/o di cui non siamo magari attratti?)
- devi darla finché sei giovane, cosa aspetti, che invecchi?
- figa di legno / figa d'oro / guarda che non ce l'hai solo tu!
Toni e modi sono indelicati se non proprio offensivi ma il consiglio di base è giusto. È la realtà, c'è poco da fare.
Se davvero vuoi fare qualcosa, affrontare le paure e superare i blocchi (nb: superare, non togliere) devi metterti in gioco.

Concretamente potresti scaricare un'app di incontri, caricare qualche foto e nel giro di poco avresti un appuntamento.
La strada è lunga manse non fai nemmeno il primo passo non andrai da nessuna parte.

ps: abbiamo la stessa età e problemi simili con le relazioni, ho scritto tutto questo perché voglio aiutarti con quella che è la mia esperienza dato che, a parte l'essere preso per asessuale ho vissuto un'esperienza molto simile e sto provando a fare le stesse cose che ho scritto poco sopra (ad esempio il primo appuntamento l'ho avuto la settimana scorsa)

Ultima modifica di Antonius Block; 03-02-2016 a 11:49.
Vecchio 03-02-2016, 11:49   #6
Esperto
L'avatar di barrylyndon
 

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Purtroppo è il triste destino degli evitanti: siamo così bravi nel nascondere le nostre emozioni che agli altri sembra che non ne abbiamo affatto
E' esattamente questo. C'è una fallacia interpretativa in vari passaggi che ha espresso Jupiter, secondo cui determinate caratteristiche comportamentali esteriori non dovrebbero condizionare la percezione che si ha sulla sessualità di una persona...ma invece lo fanno, eccome, ed è totalmente logico e "giustificato":
se una persona appare chiusa non è attraente, le persone sono meno inclini ad instaurare confidenza, e per inferenza logica si presuppone che nessun altro abbia trovato tale persona attraente, ergo, non avrà avuto una vita sentimentale/sessuale attiva.
Jupiter devi capire che questi non sono aspetti separati, la percezione caratteriale condiziona pesantemente i rapporti: l'essere più affabili, più empatici con gli altri crea i presupposti per una "normalità" relazionale, e in tal caso le persone saranno o attratte da te o saranno comunque portate a pensare che qualcuno è stato attratto da te/tu hai avuto possibilità amorose.
Vecchio 03-02-2016, 12:14   #7
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da barrylyndon Visualizza il messaggio
E' esattamente questo. C'è una fallacia interpretativa in vari passaggi che ha espresso Jupiter, secondo cui determinate caratteristiche comportamentali esteriori non dovrebbero condizionare la percezione che si ha sulla sessualità di una persona...ma invece lo fanno, eccome, ed è totalmente logico e "giustificato":
se una persona appare chiusa non è attraente, le persone sono meno inclini ad instaurare confidenza, e per inferenza logica si presuppone che nessun altro abbia trovato tale persona attraente, ergo, non avrà avuto una vita sentimentale/sessuale attiva.
Jupiter devi capire che questi non sono aspetti separati, la percezione caratteriale condiziona pesantemente i rapporti: l'essere più affabili, più empatici con gli altri crea i presupposti per una "normalità" relazionale, e in tal caso le persone saranno o attratte da te o saranno comunque portate a pensare che qualcuno è stato attratto da te/tu hai avuto possibilità amorose.
una persona può essere affabile ed empatica indipendentemente dalla quantità di sesso che ha fatto e dalle relazioni che ha avuto,e viceversa.

E infatti io qui mi sono sentita apostrofata come "zitella acida" parecchie volte,pur scopando sicuramente più del pulpito da cui veniva la predica
Vecchio 03-02-2016, 12:15   #8
Esperto
L'avatar di barrylyndon
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
una persona può essere affabile ed empatica indipendentemente dalla quantità di sesso che ha fatto e dalle relazioni che ha avuto,e viceversa.
E' esattamente quello che dicevo anche io. La questione che si pone è la dissonanza cognitiva tra istinto interno di desiderio e percezione esterna da parte degli altri.
Vecchio 03-02-2016, 12:28   #9
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

secondo me dai troppa importanza a quello che potrebbero pensar gli altri..

alla fine nessun ha detto che sei asessuale.. semplicemente evitano di farti domande notando che magari ti dà fastidio parlarne.. e questo mi pare un atteggiamento corretto..

i ragazzi che parlano di fighe è normale nel senso che sono fissati di solito a prescindere se ci sta qualche elemento "diverso"

se non ti accetti il problema reale sta appunto nel non accettarti..
se una persona si accetta veramente non ci fa caso a quello che potrebbero pensar gli altri..




antonius e blu_sky è molto piu probabile che in generale piu che per asex vi prendono per gay in generale secondo quello che noto in giro..

Ultima modifica di Ansiaboy; 03-02-2016 a 12:32.
Vecchio 03-02-2016, 12:32   #10
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da barrylyndon Visualizza il messaggio
E' esattamente quello che dicevo anche io. La questione che si pone è la dissonanza cognitiva tra istinto interno di desiderio e percezione esterna da parte degli altri.
Ah allora non avevo ben capito,mi sembrava dicessi il contrario
Vecchio 03-02-2016, 14:17   #11
Esperto
L'avatar di Blue Sky
 

Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio


antonius e blu_sky è molto piu probabile che in generale piu che per asex vi prendono per gay in generale secondo quello che noto in giro..
Può darsi, però (premesso che nessuno mi ha mai chiesto se sono gay) è proprio un sospetto che non capisco. Come se gli omosessuali non avessero relazioni. Forse pensano che io sia omosessuale con la paura di fare outing e la frustrazione di non potermi dichiarare. Ecco questo mi fa male solo a pensarci. Spero che non lo pensi nessuno.
Vecchio 03-02-2016, 14:24   #12
Esperto
L'avatar di Blue Sky
 

Antonius, hai detto tante cose giuste, non quoto perché sono dal cell.
Però io faccio molta fatica a parlare di sesso pubblicamente, in modo da "far sapere " come dici tu.
Ma non è una fatica derivante da pudore, che me ne frega di quello. È una paura di dover poi rispettare le aspettative, cioè, se dico che mi piacciono le ragazze, poi alla prima occasione ci devo provare.
È un riserbo tipico dell'evitante. Mi successe l'ultima volta che dissi ai miei amici che mi piaceva una ragazza... Poi con lei non riuscii a provarci per la mia timidezza e mi sentii umiliato per aver confidato ai miei amici di provare interesse per una ragazza con cui poi non sono riuscito a farmi avanti. Sinceramente è un ricordo spiacevole ancora oggi a distanza di anni.

Non dico che tu non abbia ragione, ti segnalo solo i miei problemi al riguardo.
Vecchio 03-02-2016, 15:24   #13
Esperto
 

Quote:
1. Dovresti fregartene di quello che pensano gli altri.

2. Asessuale non è sinonimo di chiusura mentale, nè di scemo o sfigato.
Non mi sento né scema né sfigata né chiusa mentalmente. È l'idea che vedo che gli altri si fanno di me, che mi fa sentire tale. Se fossi capace di fregarmene del giudizio altrui non avrei avuto motivo di scrivere tutto ciò che ho scritto.

Quote:
Originariamente inviata da Demiurgo Visualizza il messaggio
Punto uno: assolutamente concorde

Punto due: no... non penso sia questo il problema. Penso sia che quello che vuole esprimere Jupiter sia passare per una persona a cui il sesso (o la vita di coppia) non interessa, come se fosse una propria inclinazione oppure una scelta di vita

Ma così non è
.

Come me che passata la trentina non ho mai avuto una fidanzata. A volte mi chiedo come mi vedano gli altri (soprattutto i miei genitori).

Mi da fastidio che credano che sia qualcosa che non sono.

Cavolo! Condivido le preoccupazioni di Jupiter
Io come maschio non sono mai riuscito a superare la fase dell'amicizia.
Non sono atletico o intraprendente, quindi non molte ragazze mi hanno approcciato, quindi come esperienza sessuale sono quasi a zero.

Io ho rimediato come prima volta rivolgendomi ad una "professionista".
Ora non ripudio la mia scelta. E' stata una cosa piacevole, molto piacevole (breve ma piacevole), però non è stato l'evento sbloccante.

A causa del mio fisico ho molte fisme a farmi vedere senza vestiti e anche nell'atto ho un sacco di paranoie...
Però a parte tutto ho anche io desiderio, e non solo quello fisico, vorrei anche trovarmi una ragazza con cui condividere qualcosa di più profondo.

Ma per tutti sono solo un tipo strano, un ragazzo che sarà solo un amico e penso, per i miei genitori, anche forse gay ( stupidigenitori)
Esattamente.
Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Purtroppo è il triste destino degli evitanti: siamo così bravi nel nascondere le nostre emozioni che agli altri sembra che non ne abbiamo affatto
maledizione.

Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block Visualizza il messaggio
So di cosa parli perché fino a non troppo tempo fa era così anche per me.
Ciò che sto per scrivere può sembrare indelicato, insensibile ma ti prego di vederlo come un consiglio, una proposta concreta di aiuto.



Su questo c'è poco da fare purtroppo, non cambierà mai e puoi solo imparare a farci l'abitudine ed ignorarli.

La risposta è più semplice di quanto pensi ed è contenuta nella domanda:

Esatto. Chi lo sa? Nessuno.
Cosa voglio dire con questo? Che devi raccontare le tue fantasie in giro? Non sarebbe una cattiva idea ma capisco che non è facile. Potresti partire con qualche semplice apprezzamento.
Non ti toglieresti la nomea di vergine ecc... ma di sicuro nessuno ti considererebbe più asessuata.

Mi dirai che non è facile.
E non lo è.
La domanda è: è per te più difficile superare questo blocco o convivere con quel giudizio?


Ok i blocchi ci sono, ti fanno soffrire e probabilmente resteranno lì. Vuoi piangerti addosso o provare a superarli? Parlo seriamente.

Toni e modi sono indelicati se non proprio offensivi ma il consiglio di base è giusto. È la realtà, c'è poco da fare.
Se davvero vuoi fare qualcosa, affrontare le paure e superare i blocchi (nb: superare, non togliere) devi metterti in gioco.

Concretamente potresti scaricare un'app di incontri, caricare qualche foto e nel giro di poco avresti un appuntamento.
La strada è lunga manse non fai nemmeno il primo passo non andrai da nessuna parte.


ps: abbiamo la stessa età e problemi simili con le relazioni, ho scritto tutto questo perché voglio aiutarti con quella che è la mia esperienza dato che, a parte l'essere preso per asessuale ho vissuto un'esperienza molto simile e sto provando a fare le stesse cose che ho scritto poco sopra (ad esempio il primo appuntamento l'ho avuto la settimana scorsa)
Guarda che mi capita di dire a qualcuno che il tal tizio è bello, o cose del genere. Ma raccontare le mie fantasie sarebbe come dire che sono abbastanza aperta da raccontare ache se faccio sesso o se esco con qualcuno. E io non capisco perché non si possa tenersi i fatti propri per sé senza sentirsi passare per asessuali. È proprio una cosa stupida. Se domani incominciassi ad andare regolarmente a letto con qualcuno, non andrei a spiattellarlo in giro. Perché non mi interessa che la gente lo sappia.
Per rispondere alla domanda, non lo so. Superare i blocchi è difficilissimo, sopportare i giudizi anche. Ma alla fine lo faccio da tutta la vita.
Per quanto mi riguarda, non penso che rivolgersi a siti di incontri sia una buona cosa se non vuoi far sapere i fatti tuoi. Tutti possono trovarti e dire "ah, guarda, è su questo sito per cercare qualcuno che la scopi/perché nessuno se la fila". Proprio no.

Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
secondo me dai troppa importanza a quello che potrebbero pensar gli altri..

alla fine nessun ha detto che sei asessuale.. semplicemente evitano di farti domande notando che magari ti dà fastidio parlarne.. e questo mi pare un atteggiamento corretto..

i ragazzi che parlano di fighe è normale nel senso che sono fissati di solito a prescindere se ci sta qualche elemento "diverso"


se non ti accetti il problema reale sta appunto nel non accettarti..
se una persona si accetta veramente non ci fa caso a quello che potrebbero pensar gli altri..

antonius e blu_sky è molto piu probabile che in generale piu che per asex vi prendono per gay in generale secondo quello che noto in giro..
No, dalle cose che vengono dette puoi capire tranquillamente se uno ti prende per una vergine impaurita che non vuole fare sesso, specie se ti senti dire frasi tipo "a te non interessa".
Per quanto riguarda il discorso sui ragazzi che sparlano, scusa, ti sembra normale che così tranquillamente possano farlo davanti a me, senza nemmeno pensare che io potrei andare dall'amica a dire "il tuo tipo si farebbe volentieri la cassiera"?... considerando che gli stessi ragazzi davanti alle altre certe scene non le tiravano fuori, è evidente che io non venivo messa sullo stesso piano delle altre ragazze. Questo si collega poco al discorso principale, ma un po' sì, se ci pensi.
(Ovvero, io vedo una situazione così come "davanti alle altre non ne parliamo perché dobbiamo sembrare ragazzi onesti che non tradiscono, davanti a lei chi se ne frega, tanto chi se la vuole fare?")

Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky Visualizza il messaggio
Antonius, hai detto tante cose giuste, non quoto perché sono dal cell.
Però io faccio molta fatica a parlare di sesso pubblicamente, in modo da "far sapere " come dici tu.
Ma non è una fatica derivante da pudore, che me ne frega di quello. È una paura di dover poi rispettare le aspettative, cioè, se dico che mi piacciono le ragazze, poi alla prima occasione ci devo provare.
È un riserbo tipico dell'evitante. Mi successe l'ultima volta che dissi ai miei amici che mi piaceva una ragazza... Poi con lei non riuscii a provarci per la mia timidezza e mi sentii umiliato per aver confidato ai miei amici di provare interesse per una ragazza con cui poi non sono riuscito a farmi avanti. Sinceramente è un ricordo spiacevole ancora oggi a distanza di anni.


Non dico che tu non abbia ragione, ti segnalo solo i miei problemi al riguardo.
Appunto, se ti mostri interessata a qualcuno, la gente si aspetta che ci provi. Se non lo fai, è evidente che hai qualche problema. Una volta che esce una cosa, a catena rischiano di uscire le altre.
E se non le reggi ci stai male.

Ultima modifica di Jupiter; 03-02-2016 a 23:12.
Vecchio 03-02-2016, 15:31   #14
Esperto
L'avatar di kitsungi
 

Non capisco, qualcuno ti ha esplicitamente detto di credere che tu sia asessuale, o sei tu a sentirti trattata come tale?
Vecchio 03-02-2016, 16:06   #15
Esperto
L'avatar di _Diana_
 

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
"a te non interessa".
Potrebbero pensare, invece, che sei semplicemente riservata.

Conosco ragazze belle e attraenti che hanno avuto storie, ma che per via dell'educazione/timidezza/privacy non dicono nulla, non fanno nemmeno battute, limitandosi ad ascoltare.

Quote:
"davanti alle altre non ne parliamo perché dobbiamo sembrare ragazzi onesti che non tradiscono, davanti a lei chi se ne frega, tanto chi se la vuole fare?")
Oppure di te si fidano e sanno che sei aperta e accetti questo genere di discorsi, ignorando, senza intervenire per dire che non sei d'accordo.

Quote:
se ti mostri interessata a qualcuno, la gente si aspetta che ci provi. Se non lo fai, è evidente che hai qualche problema.
Non ho capito se neghi di avere un problema o desideri solo che gli altri non lo vedano?
Vecchio 03-02-2016, 16:48   #16
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da kitsungi Visualizza il messaggio
Non capisco, qualcuno ti ha esplicitamente detto di credere che tu sia asessuale, o sei tu a sentirti trattata come tale?
Non è necessario che lo dicano: a questo proposito posso citare il solito esempio…
Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Sono sicuro d'averlo già raccontato, ma è meglio ripeterlo: tempo fa, due miei neocolleghi (un uomo ed una donna), che avevano lavorato insieme altrove, stavano parlando di un loro terzo ex collega e l'uomo disse che secondo lui questo terzo era omosessuale (*), perché “non si comportava da uomo” (cit). Morale della favola: il fatto che non TE LO chiedano, non significa che non SE LO chiedano

* Testualmente disse «Gli piace prenderlo in culo»
Anche se l'asessualità non c'entra direttamente, è stato dato per scontato un certo orientamento sessuale (ed anche l'asessualità è un orientamento)

Ultima modifica di barclay; 03-02-2016 a 16:53.
Vecchio 03-02-2016, 17:01   #17
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da kitsungi Visualizza il messaggio
Non capisco, qualcuno ti ha esplicitamente detto di credere che tu sia asessuale, o sei tu a sentirti trattata come tale?
Principalmente trattata da tale. Appunto per alcune cose dette.
Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide Visualizza il messaggio
Ti piacerebbe ti coinvolgessero negli argomenti sessuali? Mi pare tu abbia detto che la cosa ti avrebbe messo fortemente in imbarazzo, per cui magari a non esser coinvolta stai meglio che se ti prendessero dentro, mettendoti magari pesantemente a disagio (non so, ipotizzo, questo lo sai tu).
Oppure, come dice Blue Sky, potresti sentire la pressione delle aspettative: finché ti credono asessuale non ti chiedono perché non hai il ragazzo, perché non hai una vita sessuale attiva, perché te ne stai per le tue invece di vestirti provocante ed andare per locali (se non lo fai, manco questo so ovviamente).
No, non voglio che mi si facciano domanda a riguardo, non avrei niente da dirgli.

Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide Visualizza il messaggio
Il problema di essere considerata tale è sicuramente che è più difficile che qualcuno si interessi a te, perché alla fine se ti credono disinteressata evitano di pensarti da quel punto di vista, e al più ti vedono come amica. E se desideri, come mi pare di aver capito, una vita sentimentale allora sicuramente questo è un ostacolo.

Mi chiedo però con gli amici più stretti come affronti la questioni. Ne hai parlato con loro? Anche loro hanno questa opinione di te?

Magari la "brava ragazza" te l'hanno detto anche per il tipo di abbigliamento, che invece di evidenziare la tua femminilità ti nasconde? (non occorre vestirsi provocanti per valorizzarsi, basta magari avere addosso dei colori un po' più accesi, per esempio, qualcosa di più aderente che riprenda le forme, anche se coprente)
Forse (ipotizzo, non ne ho idea) anche il tipo di abbigliamento può influire. Il non truccarsi anche, non curare i capelli. Credo che anche l'aspetto possa influire, non solo il parlare di sesso, desideri, di chi ti piace.
E magari è anche una strada più percorribile rispetto ad aprirsi a parole, che magari parlare di cose che si vive come intime può essere molto più difficile di cambiare look.
Alla fine capita che alcune ragazze parlino di argomenti sessuali solo con le persone più intime, per cui non parlarne in generale non sempre fa pensare che siano asessuali (diversamente dai ragazzi che normalmente sono più aperti in questo), ma credo che siano più determinati atteggiamenti.
Il modo di vestire, il rifuggire qualora qualcuno ti faccia un complimento, il seccarti in determinate circostanze o quando qualcuno ha provato interesse per te.
Io non vedo quell'ostacolo di ciò parli, nel senso, non è che se un amico o un'amica che mi conosce un minimo mi considera una a cui non interessa il sesso allora mi debba considerare così anche qualcuno che ho appena conosciuto e a cui su due piedi potrei interessare. A meno che qualcuno non vada in giro a chiamarmi figadilegno

Con gli amici più stretti io non ne parlo. Non ne parlo con nessuno, a parte che qui. Considera che ho pochi amici e che sinceramente mi sento sola comunque. È più forte di me, non riesco a fidarmi della gente.
Sono appunto gli amici più stretti a tirare fuori certe frasi che mi infastidiscono. Non è che vedendomi due volte uno può sapere cosa faccio nella mia vita privata

Per quanto riguarda l'aspetto, io certo non mi vesto da stracciona, ma nemmeno in modo iperfemminile o succinto. Cerco di vestirmi in modi che mi facciano sentire a mio agio. Che mi rappresentino. Trovo una cosa inutile conciarsi a puntino per cercare di attirare qualcuno quando poi sai che non avrai la forza mentale e la sicurezza tale da fare niente con quel qualcuno. E poi se devo piacere a qualcuno, anche solo esteticamente, devo piacergli per come sono di solito, non per quella volta ogni morte di papa che mi vesto carina...
Sul discorso delle ragazze che parlano solo con le persone con cui sono più intime, hai ragione. È questo che la gente vorrei che capisse.
Io personalmente non mi sono mai sentita davvero intima con qualcuno. Anche con chi mi tirava fuori frasi come "beh ma tanto abbiamo una certa confidenza" apposta per farmene parlare. No, non abbiamo una certa confidenza se non sai qual è il mio colore preferito, che musica mi piace o se hai particolari problemi a capire cosa regalarmi per un certo evento. Vuol dire che non mi conosci per niente. E allora come posso parlarti di sesso? Sarò pudica, ma per me quello è il massimo livello di confidenza.
Altrimenti riuscirei a parlarne solo con sconosciuti che so che non vedrò più nella vita, o in anonimo come qui.


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Originariamente inviata da M.me Adelaide Visualizza il messaggio
Ecco, a proposito di giudizio, pensi che gli altri abbiano di te un giudizio negativo per questo tuo apparente disinteresse? Oppure all'atto pratico si traduce solo nel non renderti partecipe in questi discorsi?
Cos'è che esattamente ti crea danno in questa situazione? (te lo chiedo perché a seconda di cosa ti danneggia forse ci sono anche strategie diverse da adottare).
Ad esempio se il problema è che vuoi essere considerata maggiormente un soggetto sessuale per avere più chance valorizzare la tua immagine può essere utile, se invece il problema è che vuoi essere considerata normale e uguale agli altri allora se riuscissi a buttare qua e là qualche apprezzamento (anche su personaggi famosi, mica per forza su conoscenti, che forse imbarazza di più) già ottieni il risultato sperato.
Io non mi voglio valorizzare. Anzi, in questo momento della mia vita vorrei diventare il più anonima possibile sinceramente.
Non credo che gli altri abbiano un giudizio negativo, ma sbagliato. Che mi vedano come una persona triste che ha solo interessi all'infuori dell'amore, ecc... Perché non è così. Ho dei problemi, certo, ma questo non significa che non sogni di sbloccarmi da essi e riuscire a vivere normalmente. Ci vorrà un enorme lavoro su me stessa per questo e mi spaventa sapere di doverlo affrontare.
E nel frattempo vengo considerata una senza interesse. Non so come spiegartelo, ma la cosa mi fa sentire sminuita come persona e come donna.
Solo che riuscire a dirlo alla gente, non è facile. Vuol dire ammettere di avete dei problemi che involontariamente cerchi di nascondere da una vita.

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Originariamente inviata da _Diana_ Visualizza il messaggio
Potrebbero pensare, invece, che sei semplicemente riservata.

Non ho capito se neghi di avere un problema o desideri solo che gli altri non lo vedano?
Magari pensassero che sono riservata! Oggi tanto becchi qualche persona intelligente che tu dice "ah ok, scusa"... ma la maggior parte delle volte mi capita di sentirmi rispondere "non capisco perché non me lo vuoi dire", o cose così.
Non nego di avere problemi, so di averli, non voglio che gli altri lo sappiano. Vorrei che mi considerassero il più normale possibile.
Il fatto è che nel momento in cui vengo presa per qualcuno che non sono, mi trovo a non poter spiegare perché hanno torto senza spiattellare i miei problemi. E visto che non spiattello e spesso il "sono riservata" non basta alle persone, mi trovo sempre in questa situazione.

Ultima modifica di Jupiter; 03-02-2016 a 23:14.
Vecchio 03-02-2016, 17:09   #18
Esperto
L'avatar di _Diana_
 

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Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
"non capisco perché non me lo vuoi dire"
In risposta ci starebbe un "invece, io non capisco perché te lo dovrei dire" facendo spallucce, dimostrando loro che hanno oltrepassato il limite e che non sono persone rispettose del fatto che sei riservata.
Vecchio 03-02-2016, 17:17   #19
Esperto
 

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Originariamente inviata da _Diana_ Visualizza il messaggio
In risposta ci starebbe un "invece, io non capisco perché te lo dovrei dire" facendo spallucce, dimostrando loro che hanno oltrepassato il limite e che non sono persone rispettose del fatto che sei riservata.
guarda, in genere è il tipo di risposta che do, talvolta rispondo istintivamente anche in modo più ostile.
E ho l'impressione che la gente veda queste risposte come "la prova" che stai nascondendo qualcosa.
Vecchio 03-02-2016, 17:18   #20
Esperto
 

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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Non è necessario che lo dicano: a questo proposito posso citare il solito esempio…

Anche se l'asessualità non c'entra direttamente, è stato dato per scontato un certo orientamento sessuale (ed anche l'asessualità è un orientamento)

Esatto.
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