TheDutchPhobic

Esserlo Nonostante il mondo viaggi a una velocità 100 volte superiore alla nostra. Sono qui all'estero, prima volta fuori di casa e prima vera esperienza lavorativa, senza nessuno, solo, con quasi nessun amico in Italia con cui parlare e con una perdita importante, e sono ancora vivo, riesco a lavorare in una lingua straniera a contatto col pubblico e coi colleghi, anzi in più lingue straniere visto che i tedeschi non parlano inglese in tanti (ma non sono masochisti come noi italiani ed evitano di sputtanarsi prendendosi in giro da soli), a gestire un sacco di soldi e tutto questo mentre due mesi fa ho tentato effettivamente il suicidio e insomma ho sempre i problemucci mentali. Tutto questo, mentre fino a 3-4 anni stavo in casa tutto il giorno fissandomi su personaggi famosi, non riuscendo neppure a lavorare in una cooperativa e bevendo ogni sera. Però sono depresso perchè sbaglio i resti, sono distratto, gli altri sono meglio di me, non riesco a fare cose facili, faccio perdere soldi all'hotel, non riesco sempre a capire cosa mi dicono, mi sento inadeguato. Però cavolo, non dovrei fregarmene se in questa esperienza non sono perfetto, visto da dove sono partito? 4 anni fa a quest'ora mi prendevano gli attacchi di panico per dei video su youtube per dire......e appunto in questi mesi di lockdown e solitudine più perdita importante sono stavo vicinissimo ad impazzire eppure niente, forse dovrei essere meno duro con me stesso? Tanto tra un mese finisco qui, vorrà dire che nella prossima esperienza sarò più attento e più bravo. Però ora vado a lavoro e se il conto della cassa non sarà perfetto mi sentirò una cacca e vorrò morire

CamillePreakers

Sì, sembrava un'impresa impossibile ma ci sono arrivata.

Masterplan92

Quando lo penso a volte credo di raccontarmela..boh non saprei...non penso proprio di aver nulla di cui si possa esser fieri..ho fallito praticamente in tutto

Hor

Ci provo, a tratti ci riesco, ma quando quasi tutto (nella tua testa e nel Mondo) ti rema contro diventa dannatamente difficile.
Il problema è che rispetto agli anni dell'università ho fatto clamorosi passi indietro e i pochi miglioramenti che ho avuto sono stati lentissimi. Più che concentrarmi sull'orgoglio, sono occupato a capire come non cadere ancor più all'indietro...

Peste Nera

Io lo ero quando lavoravo: entrato apprendista, diventato operaio specializzato e affiancato il vecchio titolare. Avevo pure le chiavi dell'azienda per aprire la mattina poi gli eredi del c@xxo hanno rovinato tutto...
Ero orgoglioso di creare con le mie mani oggetti unici esposti a volte pure nei musei e di incontrare persone che altrimenti col cavolo che avrei mai incontrato e poi (lo dico con le lacrime agli occhi) ero orgoglioso di me stesso quando il mio vecchio titolare veniva a farmi i complimenti per il lavoro svolto, certe cose non hanno prezzo e non tutti possono capirle (con tutto il rispetto).

overthinking

Nel mio caso no, ma quando hai l'umore sottoterra te ne frega anche poco, sai che non puoi esserlo.
E tutte le volte che lo sono stato era una roba temporanea e breve, visto che vado KO con poco, anche e soprattutto per "colpa" di terzi.

milton erickson

Caspita hai compiuto un impresa eccezionale..devi essere orgoglioso sì..tieni duro..e in bocca al lupo

Hor

Anche a me piacerebbe essere orgoglioso per il lavoro che svolgo e per i risultati che col lavoro raggiungo, ma c'è un tarlo a rodermi continuamente che mi dice che potrei fare molto meglio, gli errori che faccio mi pesano infinitamente più dei risultati positivi, continuo a chiedermi se sono sopra o sotto la media dei miei colleghi, vedo ancora una quantità infinita di tempo di pratica davanti a me prima che possa fare un lavoro che mi soddisfi veramente...
Poi mi dico che queste sono in gran parte paranoie che mi faccio da solo, ma è vero che non sono mai stato un granché abile a valutarmi obiettivamente.

CamillePreakers

Astrid

Non ho nulla di cui essere orgogliosa ,non ho combinato niente nella mia vita .

Delta80

Purtroppo non ho nulla che mi può rendere orgoglioso, non ho nessuna capacità particolare , nessun talento ed in più ho difficoltà a fare la gran parte delle cose che la maggior parte delle persone fa normalmente e con piacere

Ezp97

Nel mio caso mi viene da ridere per non piangere, ho preso solo la terza media, poi ho solo fatto lavori in nero e continuo ancora oggi a farli, zero amici, zero ragazze, zero uscite...come potrei essere orgoglioso?! Già è tanto che sto fermo e non mi butto in un fosso...

pokorny

Nessuno nasce perfetto, se non ti licenziano va bene così. Hai superato una prova eccezionale in cui riescono in pochi partendo da condizioni che conosco bene anch'io. Hai tutti i motivi di essere più che orgoglioso e ogni giorno che ti confermano al lavoro è un tassello di esperienza in più, ed è la sola cosa che conta. Complimenti.

TheDutchPhobic

in realtà nel mio caso è pure un semplice stage collegato ad una scuola quindi praticamente devo soltanto aspettare che finisca tra un mese, se no se fosse stato un vero contratto lavorativo mi avrebbero già licenziato da un po'

Equilibrium

Aldilà di quello che ho potuto raggiungere, sono orgoglioso perché ho osato e rischiato, ci ho messo impegno e fatica, non ho mollato e spesso nn mi sono accontentato. E ho pure mandato a fare in culo un po' di gente, rischiando anche tanto. Son soddisfazioni.

gordon77

idem per me

Peste Nera

Grazie Dahmer.

claire

Io di me stessa lo sono molto e soprattutto in confronto agli altri, è difficile che mi senta di minor valore come persona, ma purtroppo solo a livello razionale, e per stare bene non è sufficiente.

Keith

Mi sentirei più orgoglioso se avessi raggiunto più successi, niente di eccezionale, solo le cose che mi ero prefissato, ma evidentemente non erano alla mia portata e mi sono stati impediti da quel terribile disturbo che prende il nome di ansia anticipatoria.
Cmq di qualcosa sono orgoglioso.. seppur la mia situazione attuale non sia delle migliori, poteva andare anche molto peggio.. diciamo che continuo a tenere botta. Costa fatica, e di questo sforzo ne vado fiero.

Psico[a]patico

È possibile per uno che non sia come me.
Ho vissuto una vita vuota, all’insegna del fallimento e della pigrizia, seppur con piccole conquiste modeste che impallidiscono di fronte alla totalità dei problemi.
Al giorno d’oggi, tutti giocano a chi è più bravo, sbandierando sui social ogni cosa come trofei, che siano viaggi, figli, lavori, possedimenti, partner ecc.
Io cerco sempre di stare al mio posto, ritagliandomi una mia piccola dimensione lontano da tutta questa cattiveria e competizione, ma non ci riesco quasi mai.
Si potrebbe fare presto a dire di confrontarsi con i sè stessi del passato, ma inevitabilmente l’occhio cade su chi nella vita ha concluso 1000 cose più di te...