|
|
02-02-2012, 19:28
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,186
|
Non so se sia un caso, ma da quando ho iniziato ad abbassare progressivamente le soglie della mia permalosità, le cose hanno cominciato a mettersi meglio dal punto di vista delle relazioni umane.
C'è qualcuno che ha vissuto esperienze simili alla mia? Provate a pensare se c'è stato qualcosa, qualche genere di osservazione, critica, sberleffo che un tempo vi faceva imbestialire mentre ora non vi scalfisce più di tanto...io sono passato dalla non sopportazione di ogni genere di critica legata sia all'aspetto fisico che al carattere ad una maggiore flessibilità e tolleranza. Penso a quante amicizie avrebbero potuto nascere se non le avessi bloccate io per tempo, dopo che mi veniva puntualmente rivolta l'immancabile osservazione, quel tipo di commento che ogni intro di questo mondo si sarà sentito ripetere almeno una volta "sempre così silenzioso tu, vero?" et similia...a pensarci bene tutte le persone che mi facevano notare di non essere molto loquace in passato facevano sempre una brutta fine...pare infatti che il sottoscritto, benché sprovvisto di spontaneità e capacità di reazione, fosse in grado (con il suo poderoso inconscio) di vendicarsi nei confronti di soggetti simili con poteri simili al malocchio
|
|
02-02-2012, 19:35
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,186
|
E poi del resto mi sono sempre chiesto perché c'è gente che è più suscettibile di altra? Insicurezza? Senso di superiorità? Senso di inferiorità? Non avendo mai creduto nella genetica quale possibile spiegazione delle derive caratteriali, non posso che fare riferimento ancora una volta a questa teoria http://www.fobiasociale.com/abbandono-prossimale-24448/
|
|
02-02-2012, 19:35
|
#3
|
Banned
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 1,408
|
Prima me la prendevo e tagliavo i ponti. Ora mi importa zero di quello che pensano gli altri. Al limite alzo un po' la voce e mi chiarisco, e il più delle volte la persona in questione si scusa o ci molla e la faccenda si chiude.
|
|
02-02-2012, 19:37
|
#4
|
Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
|
tutti hanno dei punti deboli, delle questioni su cui sono particolarmente sensibili, è naturale.
è giusto esser più flessibili e tenere a bada l'orgoglio, ma se qualcuno, individuato il punto debole, ne approfittasse, allora il discorso cambia.
trovo che finché sia possibile bisogna evitare di offendersi, ma se questo accade è perfettamente umano, non c'è nulla di sbagliato.
|
|
02-02-2012, 19:42
|
#5
|
Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
|
Io non mi ritengo suscettibile attualmente (in età adolescenziale lo ero eccome!!!) ma essendo un tipo particolarmente rispettoso del prossimo in generale e delle sue opinioni gradirei essere contraccambiato con la stessa moneta...
Ma la mia soglia di suscettibilità di è comunque notevolmente alzata..(cioè ce ne vuole per farmi arrabbiare).
|
|
02-02-2012, 19:44
|
#6
|
Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
|
Quote:
Originariamente inviata da pirata
tutti hanno dei punti deboli, delle questioni su cui sono particolarmente sensibili, è naturale.
è giusto esser più flessibili e tenere a bada l'orgoglio, ma se qualcuno, individuato il punto debole, ne approfittasse, allora il discorso cambia.trovo che finché sia possibile bisogna evitare di offendersi, ma se questo accade è perfettamente umano, non c'è nulla di sbagliato.
|
Esatto hai individuato il punto...
Io ho imparato a difendermi e ad essere pericoloso con queste tipologie di persone...
E la mia vita è migliorata da allora...
|
|
02-02-2012, 19:44
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,186
|
Il fatto è che diversi generi di osservazione che possono pioverci addosso, specialmente quelli da noi più temuti (e che di solito alludono alla timidezza) non sempre nascono con l'intento esplicito di ferire, denigrare e danneggiare. Dovrebbe essere così almeno in età adulta, quando si spera che una certa maturità abbia preso il largo tra le persone. Del resto la relazionalità è sempre il prodotto di una mediazione (non voglio usare il termine "compromesso" perché possiede troppe implicazioni negative) tra il nostro modo di essere e quello degli altri. In passato, qualsiasi allusione alla mia timidezza mi urtava a tal punto che mi allontanavo immediatamente dalle persone, pensando di essere stato smascherato ed etichettato, come se la via dell'interazione umana passasse per un'accettazione totale, scevra di qualsiasi critica e obiezione. Nella mia testa si formulava implicitamente l'assunto per cui chi mi dava del timido non mi accettava, rifiutava il mio modo di essere e di conseguenza era meglio che stesse alla larga da me. Non parlo di quegli atti di derisione particolarmente sguaiati e irriverenti, anzi quelli mi sembravano più naturali e comprensibili, specie se provenivano da persone particolarmente espansive. Ora ho imparato a "mediare" maggiormente e ho accantonato le pretese di accettazione totale da parte altrui.
|
Ultima modifica di muttley; 02-02-2012 a 19:54.
|
02-02-2012, 19:52
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,186
|
Esempio: a undici anni andai (anzi i miei mi obbligarono ad andare ) ad un campo scuola di preti dove mi sentivo parecchio a disagio, essendo il posto pieno di ragazzini scalmanati. Tra di essi vi era invece un tale assai tranquillo, simpatico, non casinista e molto coscienzioso per quell'età, il quale cercò immediatamente la mia amicizia nonché mi introdusse al suo gruppetto, avendo notato che tendevo sempre a isolarmi. Si andava assai d'accordo finché un bel giorno non se ne uscì con il consueto commento che tanto temevo (certochetunonparlimaiseisempresilenziososembrache haipauradeglialtriecc.ecc.) e la cosa mi spinse ad allontarmi progressivamente da lui. Alla fine dell'esperienza, appena sceso dal pullman, con mio padre che era venuto a prendermi, lo sentì salutarmi a gran voce da lontano...il genitore si incuriosì e mi chiese chi fosse il tale che con tanto affetto si ricordava del sottoscritto: "Nessuno, è solo un pirla" fu la mia laconica risposta Me l'ero proprio presa. Adesso spero di essere un po' cambiato...
|
|
02-02-2012, 20:33
|
#9
|
Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
|
son sempre stato uno che scherza volentieri, ma non è servito a un cazzo
caso a parte la famiglia, lì proprio non ce la faccio
|
|
02-02-2012, 20:40
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,186
|
Quote:
Originariamente inviata da faria
Ovviamente la causa principale dell'ipersensibilità è genetica
|
Difficile crederlo ma difficile anche capirlo del resto. E' più facile pensare che siano i condizionamenti ambientali a formare la maggior parte del nostro carattere. E' più facile che una persona sviluppi un'attitudine a delinquere se nasce in un contesto in cui dominano violenza, povertà e illegalità, giusto per fare un esempio. E lo stesso si potrebbe dire per qualsiasi altra sfumatura del carattere.
|
|
02-02-2012, 20:51
|
#11
|
Principiante
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 24
|
E' vero, anch'io credo che la genetica c'entri poco, prendiamo le "predisposizioni" alle malattie, quando queste si verificano, è comunque sempre perchè "qualcosa" l'ha stimolato.
Ma poi non so, io ho la sensazione che il sottolineare la timidezza o la goffagine di una persona (in maniera non aggressiva naturalmente) da parte dei "normali", è forse un loro tentativo di avvicinarsi a noi, come spesso si fa con una persona triste, quando la si incoraggia a sfogarsi... La cosa certa è che anche a me fa l'effetto opposto, soprattutto se sorridono all'apparizione di vampate sulle mie guance ... E' una cosa che mi terrorizza
|
|
02-02-2012, 20:58
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,186
|
Tutto vero ciò che affermi: noto anch'io che molti fra coloro che sottolineano la nostra timidezza lo fanno più come tentativo di avvicinamento, senza reali intenti derisori. Spesso però il timido prova un senso di cocente svalutazione di fronte a questi approcci, perché è il timido stesso che si vergogna e non accetta certi suoi tratti così peculiari.
|
|
02-02-2012, 21:09
|
#13
|
Principiante
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 24
|
Anch'io se cerco di combattermi, scelgo proprio di immaginarmi diversa nel rapporto con gli altri, purtroppo è come avere dei polmoni da fumatore incallito... Dopo lo sprint iniziale, arriva il fiatone.
|
|
02-02-2012, 21:40
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
|
Quote:
Originariamente inviata da Markettino
Esatto hai individuato il punto...
Io ho imparato a difendermi e ad essere pericoloso con queste tipologie di persone...
E la mia vita è migliorata da allora...
|
Ti difendi? Sei pericoloso con queste persone? Neanche fossero serial killer.. Madonna Ogni persona ha un carattere diverso da un'altra.. E si devono accettare pregi e difetti.. C'è chi è aggressivo, c'è chi è più docile ecc ecc... Vabbè
|
|
02-02-2012, 21:46
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
|
Quote:
Originariamente inviata da shady74
Sì, però c'è un certo tipo di persone, che possono renderti la vita un inferno, se ci si mettono, e l'aggressività è l'unica via... l'ho provato sulla mia pelle un po' di anni fa...
|
Io credo che basti allontanarsi.. Io per esempio c'ho mia madre.. Io ho preso da lei un bel pò ma pazienza.. ormai mi sto abituando.. Che ci posso fare..
|
|
02-02-2012, 21:57
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
|
Credo che un tempo fossi più suscettibile di ora. Anche se in linea di massima ammetto che non mi piace venire criticato. Dipende ovviamente da cosa si critica e dal come. Se riflettendoci trovo che la critica sia infondata o superflua, per natura ci rimugino sopra lo stesso e la incasello nella mente, ma non è detto che mi arrabbi o mi offenda.
Non mi piace non essere capito nella mia personalità e sentirlo esprimere, per esempio mi girano se mi sento dire che non ne ho da chi mi conosce, questo tipo di cose che rivelano la mentalità "estroversione is the only and right way e io te la insegno".
|
|
02-02-2012, 22:03
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,001
|
Ho imparato a incassare bene col tempo. Prima stavo malissimo per tutto e andava avanti per giorni e alle volte pure dopo mesi ci stavo male.. assurdo. Ora riesco a farmi scivolare maggiormente le cose addosso.. anche se un pò permalosa mi sa che lo sarò sempre
|
|
02-02-2012, 22:28
|
#18
|
Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
|
Diciamo che tutti sono suscettibili, quello che cambia è la tollerabilità. Posso affermare che anchio ho una tolleranza pari a quella di un estroverso, diciamo nella media
Poi conta anche l'ambiente, se una persona non è abituata ad essere sfanculizzata un pò, la sua tollerabilità è bassa.
La mia tollerabilità è andata via via crescendo per le esperienze che ho avuto, un pò anche perchè sono cresciuto in un quartiere popolare di periferia pieno di figobulli, un pò perchè ho fatto lavori dove i grezzi debosciati erano in maggioranza.
|
|
03-02-2012, 20:12
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
|
Quote:
Originariamente inviata da shady74
Quando è possibile... ma ci sono delle situazioni in cui si è costretti giocoforza a stare a contatto con persone ostili (scuola, lavoro, ecc.) e lì non si può allontanarsi, bisogna affrontare il problema e risolverlo, almeno io ho questo atteggiamento, poi come dici tu, ognuno ha il suo carattere e quindi gestisce le situazioni nel modo migliore per lui/lei, sono scelte personali.
|
Ma se le persone in questione non si possono aiutare e sono testarde il problema non si può risolvere..
|
|
03-02-2012, 20:18
|
#20
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
|
È da una vita che tutti mi dicono che dovrei incazzarmi più spesso, salvo poi rimangiarsi tutto quando lo faccio veramente.
Secondo la mia esperienza, la suscettibilità è un problema da giovani, perché, dopo una certa età, gli esseri umani abbandonano la tattica della pubblica umiliazione in favore di quella dello screditamento in privato e dell'isolamento dell'avversario; l'umiliazione pubblica continua ad essere usata solo per svalutare i concorrenti in campo sessuale.
|
|
|
|
|