|
16-01-2008, 00:08
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,058
|
Leggendo un intervento di Fearless mi è venuto in mente un mio problema da sempre a cui non avevo mai dato la giusta importanza.
Da sempre io ho avuto degli amici che erano indispensabili in certe situazioni.
1 alle scuole medie
1 agli allenamenti di calcio
1 alle superiori
1 con le uscite con gli amici
1 all'universià
Se venivano a mancare queste persone le mie giornate cambiavano nettamente, mi sentivo insicuro,impacciato,senza una spalla anche se facevo le stesse cose.
Per questo non riesco a fare nuove amicizie, se non mi sento il protagoniosta del rapporto e mi metto in secondo piano non riusciro mai a far evolvere la cosa.
Capita anche a voi?
|
|
16-01-2008, 00:15
|
#2
|
Avanzato
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 497
|
quando ero più piccolo avevo anche io i classici amici del cuore (no gay)
1 al massimo x volta
sembrava una cosa fatta apposta, ciclica, ci stavo x mesi, poi litigavo, rimanevo solo x un po', trovano un nuovo amico, ci stavo x un bel po', rilitigavo, solo, poi un altro, poi solo, poi tornava il primo, poi solo, poi il secondo ecc :lol:
alla fine bò, con alcuni ho poi stoppato il ciclo perchè non mi sentivo rispettato
una volta sono riuscito addirittura a stare in una compagnia di ben 4 persone (me compreso ovviamente), poi in una sera son riuscito a litigare con tutti e 3 contemporaneamente e dal giorno dopo ero di nuovo solo
che forse stavo cercando di dirmi qualcosa?
che forse son come il cavaliere verde della storia di pierino?
quello al quale non bisogna romper li cojoni? :lol:
bò, fattosta che forse alcuni di noi son nati x stare da soli
il guaio però, è che se poi si cerca l'anima gemella come noi, si trovano un sacco di "sole" :lol:
|
|
16-01-2008, 02:24
|
#3
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2007
Messaggi: 141
|
Capitava sempre anche a me. Se non c'era il mio amico del cuore a scuola (solo dal liceo in poi, però, assolutamente non prima) era una tragedia (più che altro perchè parlavo solo con lui e me ne dovevo stare sulle mie tutto il tempo, se era assente...poi facevo schifo al resto della classe :roll: ), se dovevo andare da qualche parte (attività ricreative, giocare a pallone etc.)"da solo" mi sentivo un alieno...
oggi sinceramente me ne fotto, me ne sbatto le palle: se devo giocare a pallone con gente alla quale non ho nulla da dire non ci vado anche se invitato, all'università non ho un becco di amico ma ci vado lo stesso, mi siedo, seguo la lezione e poi via, tantissimi cazzi di quello che pensa chi mi vede da solo...e via altre situazioni. Avere qualcuno con cui parlare e con cui si è in confidenza è stato sempre importante per me, dovunque andassi; non dico che adesso non lo sia oppure non mi faciliterebbe tutto, però ho anche imparato a staccarmi da questa dipendenza...
|
|
16-01-2008, 16:40
|
#4
|
Principiante
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 91
|
Fino a qualche anno fà avrei potuto essere "socia onoraria" del club......
Vi mettete a ridere se vi racconto che per evitare "incontri ravvicinati del terzo tipo" con un ragazzo,obbligavo la mia amica ad uscire con me.
Inutile dirvi che cosi' facendo ho messo in crisi la mia amicizia ed anche il rapporto con questa persona.
Ero stata lasciata dopo 6 anni dal mio primo ragazzo ed avevo bisogno di appoggiarmi disperatamente a qualcuno;credo di essere stata un vero incubo per lei!
Dopo l'ennesima batosta sentimentale mi sono concessa un periodo di riflessione:non facevo altro che lavorare,tornare a casa e piangere ascoltando musica in cuffia ma,quando credevo di aver toccato il fondo,sono risorta dalle mie ceneri(un grande aiuto me lo ha dato la fede).
Adesso la mia migliore amica sono io:il mio ragazzo è spesso fuori dall'Italia per lavoro e quindi ho molto tempo per coltivare i miei interessi,frequentare quei pochi amici con cui condividere valori e passioni.
|
|
16-01-2008, 16:47
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
|
A me è successo in adolescenza.Mi servivauna spalla perche' da solo ero tiitubante e insicuro.Ma a lungo andare,appoggiandosi cosi' tanto non riesci a sorreggerti da solo.Quindi va misurata questa dipendenza.
|
|
16-01-2008, 17:13
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 624
|
Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
1 con le uscite con gli amici
|
quando uscivo con un certo tipo di gente e poi mancava lui io non ero neppure considerato.poi x cause esterne lui è mancato vari mesi ed io ne ho approfittato subito per cambiare compagnia,non ero per niente a mio agio.oggi che è tornato ci siamo accorti di come la gente ti sfrutta x quello che possiedi e quindi diciamo che torniamo ad uscire solo io e lui come anni fa
|
|
16-01-2008, 17:26
|
#7
|
Intermedio
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 150
|
Lo so e come......... per mia scelta ad un certo punto sono dipeso totalmente dalla mia comitiva di amici........ ancora oggi sto cercando con forza di staccarmene........ mi sono reso conto dopo troppo tempo che se loro non mi organizzavano la serata,gli incontri,le uscite etc etc io rimanevo fermo e non facevo nulla..........
Anche ora aspetto che siano loro oppure io a chiamarli per uscire....altrimenti non faccio nulla......... e sta cosa un po mi sta facendo male....... non capisco perchè non ho voglia di conoscere altri e crearmi altre situazioni.............. vivo tutto questo con una grossa apatia e rassegnazione... come ho loro che ormai conosco ed ho un forte legame.... perchè faticare per qualcosa che magari non raggiungerà neanche la metà di quello che ho..................
........ dopo che il mio cervello mi costringe a questi pensieri sto male.......sto male perchè avrei tutte le possibilità di farle queste cose, ma non le faccio.
|
|
16-01-2008, 20:09
|
#8
|
Principiante
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Nei meandri del NoCervello
Messaggi: 50
|
anche a me è capitato, con in più il fatto di "copiare" i loro interessi, i loro usi e costumi per sentirmi non a disagio. ad esempio se uscivo con gente che beveva bevevo anche io. risultato non sono mai stato me stesso credo. :?
|
|
16-01-2008, 20:16
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
|
Quote:
Originariamente inviata da orangemoon
il mio ragazzo
|
avanti un'altra :lol:
|
|
18-01-2008, 15:22
|
#10
|
Principiante
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 91
|
sarò tardiva ma,forse ho perso qualche passaggio.....
Calinero,x favore potresti spiegarmi che cosa significa:"avanti un'altra" :!: :?:
|
|
18-01-2008, 18:18
|
#11
|
Intermedio
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Italy
Messaggi: 215
|
Mi disp. ma devi imparare a fare a meno degli amici.X esperienze xsonali ti dico che gli amici non esistono xkè alla prima occasione buona, magari dove si tratta di guadagnare, ti pugnalano alle spalle.
Solo i cani sono fedeli...
|
|
19-01-2008, 19:27
|
#12
|
Banned
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 88
|
Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Leggendo un intervento di Fearless mi è venuto in mente un mio problema da sempre a cui non avevo mai dato la giusta importanza.
Da sempre io ho avuto degli amici che erano indispensabili in certe situazioni.
1 alle scuole medie
1 agli allenamenti di calcio
1 alle superiori
1 con le uscite con gli amici
1 all'universià
Se venivano a mancare queste persone le mie giornate cambiavano nettamente, mi sentivo insicuro,impacciato,senza una spalla anche se facevo le stesse cose.
Per questo non riesco a fare nuove amicizie, se non mi sento il protagoniosta del rapporto e mi metto in secondo piano non riusciro mai a far evolvere la cosa.
Capita anche a voi?
|
Cavolo la stessa precisa identica cosa a me. Magari non sempre con una persona sola, ma avevo bisogno del supporto degli altri.
Secondo me è dovuto al fatto che non ho mai avuto quello dei miei genitori che non mi facesse sentire la mancanza di quello degli altri; pensa ad esempio ai bambini ai quali i genitori dicono sempre che sono bravi, che insomma fanno sentire i propri figli al centro dell'attenzione, questi bambini acquistano una sicurezza (a volte eccessiva, ma è sicuramente preferibile a una mancanza) che gli permette di essere più forti nella società e di dipendere meno dagli altri e dal loro giudizio.
Il problema è, adesso che facciamo? Possiamo:
1)ignorare l'ostacolo (poco consigliabile perchè prima o poi ci sbatti);
2)aggirarlo (poco consigliabile perchè lo dovresti fare all'infinito);
3)superarlo (penso sia la cosa migliore, ma anche più difficile);
per me equivalgono a :
1) fregarsene degli altri come dice indy;
2)cercare gli altri perchè sappiamo di averne bisogno, il che ci porterebbe sicuramente a essere "normali", a sembrare perfettamente non socialfobici, ma non appena gli altri mancano siamo nella merda;
3)diventare più forti, non dipendendo tanto dagli altri, ma essere in grado di stringere ugualmente amicizie.
io per ora sto provando la 3 ma è pressocchè impossibile. Anche perchè mi stanno venendo dei forti dubbi che la 3 sia meglio della 2. La 2 è molto più facile e forse è quello che vorremmo tutti noi, essere come gli altri, anche se gli altri sono più immaturi.
Aggiungo:
nelle situazioni migliori capivo che ero anche io che mi dovevo attivare, e riuscivo a superare i miei problemi, riuscivo a stare al centro dell'attenzione, avevo molte conoscenze, parlavo un po' con tutti, ma una volta raggiunta questa situazione di "benessere aleatorio" ritornavo come prima e mi chiudevo in me stesso, lasciando che fossero gli altri a trainarmi. Era come se i periodi migliori fossero solo quelli in cui fingevo, si perchè in realtà io ero quello chiuso, non quello simpatico.
|
|
19-01-2008, 21:07
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 691
|
Quote:
per me equivalgono a :
1) fregarsene degli altri come dice indy;
2)cercare gli altri perchè sappiamo di averne bisogno, il che ci porterebbe sicuramente a essere "normali", a sembrare perfettamente non socialfobici, ma non appena gli altri mancano siamo nella merda;
3)diventare più forti, non dipendendo tanto dagli altri, ma essere in grado di stringere ugualmente amicizie.
io per ora sto provando la 3 ma è pressocchè impossibile. Anche perchè mi stanno venendo dei forti dubbi che la 3 sia meglio della 2. La 2 è molto più facile e forse è quello che vorremmo tutti noi, essere come gli altri, anche se gli altri sono più immaturi.
|
Si ma considera che se 2 è meglio di 3, e 3 > x, allora x+1 -2 è la dimostrazione che logicamente 2-X > 3,per cui... :lol: ahaha nnt lascia stare, chi vuol capire capisca.. :lol:
Per il punto 3 chiedi ad Harvest, solo e felice d'esserlo
|
|
19-01-2008, 21:32
|
#14
|
Banned
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 88
|
Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2
Quote:
per me equivalgono a :
1) fregarsene degli altri come dice indy;
2)cercare gli altri perchè sappiamo di averne bisogno, il che ci porterebbe sicuramente a essere "normali", a sembrare perfettamente non socialfobici, ma non appena gli altri mancano siamo nella merda;
3)diventare più forti, non dipendendo tanto dagli altri, ma essere in grado di stringere ugualmente amicizie.
io per ora sto provando la 3 ma è pressocchè impossibile. Anche perchè mi stanno venendo dei forti dubbi che la 3 sia meglio della 2. La 2 è molto più facile e forse è quello che vorremmo tutti noi, essere come gli altri, anche se gli altri sono più immaturi.
|
Si ma considera che se 2 è meglio di 3, e 3 > x, allora x+1 -2 è la dimostrazione che logicamente 2-X > 3,per cui... :lol: ahaha nnt lascia stare, chi vuol capire capisca.. :lol:
Per il punto 3 chiedi ad Harvest, solo e felice d'esserlo
|
se vuoi ti posso aiutare un po' con la matematica, quello che hai scritto non ha assolutamente senso,
usavo dei numeri per evitare di dover riscrivere tutto il ragionamento, e visto che non mi piace etichettare i comportamenti con dei nomi, usavo i numeri che sono molto più simpatici.
quando dici "chi vuol capire capisca", a chi ti rivolgi?al pubblico non pagante? se hai dei commenti da fare falli, io me ne sto strafegando, non ho certo bisogno di infossare gli altri per sentirmi più "elevato" di loro...
|
|
19-01-2008, 21:37
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 691
|
Ci avrei giurato che te la saresti presa...ed erroneamente, in quanto la presa in giro non era rivolta a te ,ma ad un altro utente che gioca spesso con numeri e logica...avrei dovuto chiarirlo mi dispiace...
Ps lo so che non ha senso l'ho scritto cosi a babbo :wink:
|
|
19-01-2008, 21:52
|
#16
|
Banned
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 88
|
:wink:
|
|
19-01-2008, 22:07
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
|
Quote:
io per ora sto provando la 3 ma è pressocchè impossibile. Anche perchè mi stanno venendo dei forti dubbi che la 3 sia meglio della 2. La 2 è molto più facile e forse è quello che vorremmo tutti noi, essere come gli altri, anche se gli altri sono più immaturi.
|
la 2 non è essere come gli altri, è semplicemente accettare la vita in tutte le sue sfaccettature (situazione belle o brutte,battaglie giornaliere) e viverla.
|
|
|
|