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06-11-2017, 02:26
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#61
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Originariamente inviata da syd_77
qui abbiamo una parte razionale che supera la parte istintiva come una bomba atomica supera di potenza un petardo.
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Quanto è vera questa frase!
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Originariamente inviata da XL
Ma se le cose restassero proprio così tu saresti contenta?
Supponiamo che non si stanchi di frequentarti, perché mica è detto o sicuro che una persona si stanchi della tua compagnia.
Ecco se le cose restassero così saresti abbastanza felice?
Se è la tua testa che parla, facciamola star zitta per un attimo...
Il tuo cuore cosa sente?
Al di là del fatto che tu possa o riesca a trovare il coraggio per esporti, se potessi scegliere liberamente preferiresti che le cose restassero così o questa situazione per te risulta frustrante e desidereresti che la vostra relazione sia diversa?
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Diciamo che istintivamente, per come sono fatta ora, sarei felice che le cose restassero così. Ma per il semplice fatto che so di non riuscire e a dare di più coi miei blocchi.
Però sempre razionalmente penso a tutti i lati negativi. In primis la sua potenziale frustrazione. E poi alla mia.
Cosa sente il mio cuore... Un bene enorme. Stima. Desiderio di vedere questa persona felice. Vicinanza con questa persona. Maggiore intimità cercata da parte mia...
Vorrei che la mia relazione fosse diversa. Vorrei che avesse un senso più compiuto perché così fa male a entrambi. Se fossi in grado di espormi e di sbattermene dell'odio che ho per me stessa gradirei provarci ad avere una relazione normale, come quella tra due fidanzati qualsiasi.
Forse non reggerei tanto la parte più sociale. E probabilmente tenderei a sentirmi un pelo troppo legata.
Se devo pensare fuori da questa situazione, non direi che sono una persona da relazioni, da "sto con te, io sono tua, tu sei mio". Però è tutto un dire. Perché il fatto è che idealmente vorrei non innamorarmi, ma poi mi succede perché sono umana e non posso farci niente.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Chi ha una certa paura del rifiuto è perché, in qualche altra modalità o forma, l'ha già sperimentato, prevalentemente sede famigliare.
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Devo dire che io ho sempre preso tanti "no" da piccola. In famiglia, su cose stupide che però mi facevano tanto arrabbiare. E nel corso degli anni ho smesso di chiedere dando sempre dei no per scontati. E così ho semplicemente smesso di fare le cose che mi interessavano...
I rifiuti più fastidiosi, quelli su cose più sociali, li ho presi da compagni di scuola, sempre da piccola. Quelli erano brutti perché onestamente non me li aspettavo.
Il fatto è che io non ho mai fatto nulla per cambiare la cosa. Se venivo scartata, rifiutata o insultata per qualcosa mi chiudevo e allontanavo con senso di vergogna. Non cercavo di cambiare quelle cose che potevano portarmi al rifiuto.
Anche ora che ho paura di non piacere per il mio corpo non riesco a decidermi a migliorarlo. È il gatto che si morde la coda.
Io penso che questa sia una cosa fondamentale dei problemi relazionali (e non solo) di tanti di noi sul forum. Non abbiamo imparato da piccoli, in crescita, a reagire a rifiuti e situazioni di vergogna. E adesso sbattiamo la faccia contro muri, anche immaginari. Perché sappiamo fare solo così.
Possibile?
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06-11-2017, 18:48
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#62
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Avanzato
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 368
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
si ok, ma qui siamo su un forum di fobia sociale, non è solo timidezza o solitudine o passatempo o ricerca di qualcosa.. è FOBIA SOCIALE, e il timore del giudizio altrui è uno dei sintomi più importanti, se non il più importante del disturbo.
Poi non vi lamentate che venite trattati male o ignorati se non avete chiaro neanche le basi del perché si è qui.
Possiamo cascarci tutti nel fare l'errore di dire "ma si dai, smollala, al tipo, segui i tuoi istinti che è giusto così". Ci piacerebbe fare così, ma qui abbiamo una parte razionale che supera la parte istintiva come una bomba atomica supera di potenza un petardo.
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Più che "parte razionale", la chiamerei paura: paura di non meritare ciò, di non esserne all'altezza, di deludere le aspettative dell'altra persona, se non addirittura quella di rimanerci fregati.
Almeno, così lo è per me.
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06-11-2017, 18:58
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#63
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,117
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Quote:
Originariamente inviata da SingleHeroine
Più che "parte razionale", la chiamerei paura: paura di non meritare ciò, di non esserne all'altezza, di deludere le aspettative dell'altra persona, se non addirittura quella di rimanerci fregati.
Almeno, così lo è per me.
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si, soprattutto di deludere le aspettative dell'altra persona
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06-11-2017, 22:29
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#64
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,205
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Secondo me ci sono fobici che non si accorgono di esserlo e viceversa.
Ditemi come un timido si mette a cantare di fronte alla gente quando notoriamente si ha paura anche di parlare in pubblico. Molti artisti si definiscono timidi.
La fobia la intendo quando sei bloccato a fare una o più cose in ambito sociale ma pure familiare.
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07-11-2017, 01:22
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#65
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
Ditemi come un timido si mette a cantare di fronte alla gente quando notoriamente si ha paura anche di parlare in pubblico. Molti artisti si definiscono timidi.
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Quando avevo 18/19 anni ero timido - ma diciamo pure complessato - ma di problemi a suonare qualche volta in pubblico non ne ho avuti; ci sono contesti e maschere per quei contesti.
Ed anche parentesi in cui uno è capace di mostrarsi senza troppa falegnameria mentale nel momento.
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07-11-2017, 03:46
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#66
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,205
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Ma guarda. Le sue non le definirei pressioni. Mi sembra il normale comportamento di uno che è attratto da te e quindi ha voglia di starti vicino, ecc... L'ansia di non andare bene è la mia costante di vita. Il terrore di deludere c'è sempre. Nascondo talmente tanto di me che se queste cose uscissero in una relazione e la facessero finire mi abbatterei più di quanto sia abbattuta ora.
Sì mi piace ma mi blocco e divento fredda. La mia testa non vuole che la cosa proceda...
Sì ho fatto l'esempio della "settimana" solo per dire che quella cosa che ho letto è quella che ha fatto partire i miei ragionamenti.
Assolutamente due cose diverse.
Assolutamente. Io sono consapevole che se domani lui volesse smettere di parlarmi non sarebbe perchè si è stufato ma perchè la situazione è diventata insostenibile per lui. Decisamente lui ha dato tutto sul piano emotivo, e io non sono sicuramente stata al suo livello.
E' tutto meno che stronzo. Ripeto, se se ne andasse ne avrebbe tutta la ragione del mondo.
Sì, hai ragione. Il problema sono io. Poi che incontri persone stronze o meno è un'altra faccenda.
Secondo me tu hai pienamente ragione. Ormai lo conosco abbastanza da capire che se non si muove più di così è almeno in parte perchè sa che sono come un cucciolo spaventato e con me ci vuole delicatezza. Io ho l'impressione che piuttosto che restar senza di me preferisca accettare della sofferenza. Ed è sbagliato per lui.
Più che inscatolarmi da sola volevo capire se io posso essere inscatolata dalla società. Definita così. Per come mi comporto.
Non solo. Può anche essere che una non abbia mai avuto l'occasione nella pratica. Magari perchè è obiettivamente brutta e nessuno se l'è mai filata. Bisognerebbe smetterla con l'idea che la dona becca sempre e comunque anche se è brutta. Ma questo è ot.
Grazie
Ci ho anche pensato al fatto che "non avesse alternative". Ma non mi sembra questo. Se uno non si fa scrupoli e ha solo bisogno di sesso un'alternativa la trova. Comunque non siamo insieme. Siamo in quel limbo di cui parlava Ade sopra. In cui uno sta appresso e l'altro fa il muro.
E' solo tanto una brava persona.
(Per quello che ho potuto conoscere. Poi magari io sto qua a scrivere e lui tromba le sue amiche, non lo so - sdrammatizzo)
Posso chiedere, se hai voglia, cosa intendi per "soffrire per impostazione famigliare"?
Perchè uno delle ragioni che ho sempre dato alla mia chiusura è l'influenza che i miei hanno avuto su di me. Del tipo che non li ho mai visti nemmeno abbracciarsi. Non mi chiedevano mai niente sui ragazzi. Fanno facce strane quando dico che qualche mia conoscente ha il ragazzo (o l'ennesimo ragazzo) e ci va in vacanza insieme, eccetera...
Cose del genere?
PPE? (scusa l'ignoranza)
Guarda non è che mi dispiaccia l'idea dell'uomo che va oltre ai rifiuti e mi comprende... Ma quello che vorrei di più è essere capace di uscire io dai miei blocchi. Non possono sempre tirarmi fuori gli altri.
Non avevo pensato che possa magari credere che io mi blocchi perchè non attratta abbastanza da lui in senso fisico... Però se alla fine io lo penso sempre di me stessa, può benissimo essere che lo pensi anche lui, come chiunque altro.
Le fighe d'oro
Sai, sto pensando che magari queste fighedilegno bellissime hanno pure loro delle insicurezze.
Mi viene troppo strano pensare che una possa volutamente cercare di essere bella per attrarre gli altri e poi rifiutarli. Non penso che sia così sadica la gente.
Penso che più probabilmente tante donne sentano il peso sociale del dover essere sempre perfette e quindi si impegnino per apparire al meglio, ma in realtà lo fanno perchè gli altri le vedano come "forti e potenti e bellissime" quando in realtà passano ore a rendersi così perchè sono tanto insicure e forse anche loro faticano a "mollarla via"... Magari è per quello che sono così fredde
Ovviamente non generalizzo. Ci saranno quelle sadiche e ci saranno anche quelle che sembra che se la tirino ma in realtà il loro farsi belle è solo pura passione per make up e moda e vogliono rimanere con lo stesso ragazzo a vita, o single...
ma non voglio andare ot.
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Le insicurezze le abbiamo tutti, ma le fiche di legno non sono proprio delle sentimentali.
Ho due amiche o meglio una è un ex amica.
La prima si sente bella quando attrae l'attenzione dei maschi , riceve occhiate e complimenti ma non va oltre anche perché fidanzata. Si diverte a volte a provocarmi dicendo poi non mi desidera, sono solo un amico !
L'altra, in passato diceva che non voleva perdermi, non dovevo viaggiare e conoscere donne... Dopo una breve relazione mi disse che potevo guardarmi in giro e trovare un altra donna tanto sapeva che non mi avrebbe perso....come amico !! Quindi scopri che lei era una trombamica nonostante i miei sentimenti.
Tutto questo per dire che fiche di legno sono anche quelle donne che fanno questi giochetti. Quindi non solo per la freddezza di certe decisioni ma per il comportamento.
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09-11-2017, 12:40
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#67
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,413
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penso che tu sia una ragazza normalissima e condivido ciò che hai scritto, io stesso da uomo penso che se una ragazza mi salta addosso al primo appuntamento non possa che essere nulla di serio, solo una cosa occasionale
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09-11-2017, 15:07
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#68
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da sparatemi
penso che tu sia una ragazza normalissima e condivido ciò che hai scritto, io stesso da uomo penso che se una ragazza mi salta addosso al primo appuntamento non possa che essere nulla di serio, solo una cosa occasionale
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Io no.
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09-11-2017, 15:54
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#69
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
E voi uomini, cosa pensate di una ragazza così? Quanto andreste avanti a insistere con una che non vi da nulla sebbene dimostri interesse?
Scusate la lunghezza.
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Complimenti per l'analisi. Secondo me ci hai preso, e questo termine della figa di legno può esser spesso usato per non affrontare le problematiche, i blocchi e i complessi sessuali di donne che, vuoi per una ragione vuoi per l'altra, sono anagraficamente cresciute senza aver affrontato quelle tappe di scoperta di sé e della propria sessualità tali da renderle sufficientemente disinibite da persegure con efficacia i propri desideri.
Entrando nel merito della domanda: io ho speso un anno in una situazione simile, ma solo perché ero innamorato e di un sentimento tale che mai avevo provato prima.
Ma alla fine non ne ho comunque ricavato nulla. Perché a volte se non ce ne è c'è poco da fare.
Il problema è che solo un forte sentimento può giustificare un'insistenza tanto grande. E questo forte sentimento, se nasce prima della conoscenza intima, non può che essere immaturo, adolescenziale. Basato più sulle aspettative e sulle proiezioni che sul dato reale.
Il ché non significa che sia una cosa negativa e da evitare. Basta solo aver la consapevolezza necessaria per viverla con la dovuta leggerezza.
Ecco, parlando di leggerezza. Forse l'unica è sciogliersi. Un po' d'alcol, o una cannetta. Qualcosa che possa levare un po' di peso inibitorio.
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09-11-2017, 20:04
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#70
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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agli occhi esterni io penserei che sembri semplicemente come una friendzonatrice
e il tipo che semplicemente non abbia alternative..
magari non ti piace di lui che lo vedi inconsciamente come "uno sfigato" e ti impunti che dovresti dargliela creandoti i complessi perché non riesci perché ti dispiace per lui e pensi che se lo merita..
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03-08-2022, 14:38
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#71
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Principiante
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 4
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Ciao a tutti, non so se sto commettendo un'infrazione al regolamento riprendendo un post vecchio di anni ma qualche mese fa ho vissuto all'incirca la stessa tua esperienza, Jupiter. Se vuoi potremmo confrontarci anche con l'utente Annie se mi legge. Voi attualmente come state? Ci sono stati dei progressi nella vostra vita sentimentale? Se volete vi parlo della mia esperienza
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