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Vecchio 09-02-2014, 18:44   #1
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Ho 20 anni e la mia vita è stata ed è un disastro.
Sono di mio una persona tendenzialmente timida e le uniche due persone dalle quali avrei dovuto avere un supporto hanno fatto il contrario.

Mio padre venne licenziato da direttore di banca per truffa da li iniziarono i nostri problemi.
Mia madre d'altra parte è stata ed è di una passività incredibile...mi ha sempre insegnato a non rispondere ed ad accettare le cose.
Io stavo in un convitto fino alle 6 di sera e li i compagni mi umiliavano e mi picchiavano senza che i prof facessero qualcosa.
No,non sono una vittima...non sapevo cosa mi stava succedendo.
Avevo iniziato a sviluppare disturbi ossessivo compulsivi : ad esempio mi sono fatto la pipi addosso per non andare in bagno oppure non mangiavo.
Di questo non ne parlavo con i miei e a casa c'era un clima ansioso e nervoso.
Se mi dovevo sfogare, mi sfogavo con loro non con i miei compagni,ì.
D'Estate vedevo una mia prof che mi tormentava dappertutto pure se non c'era...se dovevo fare un interrogazione non mangiavo nemmeno. Ero magrissimo

In classe ero il buffone, mi prendevo in giro da solo e lo facevo per divertire ( ed essere accettato dai miei compagni.
Ovviamente cosi non era...ero molto solitario.
Me ne dicevano di tutti i colori e una volta mio padre mi accompagnò a scuola e vide alcuni compagni prendermi in giro per come camminavo.
Mi prendevano in giro pure perchè ero basso e perchè avevo i capelli crespi.Per tutto.
I miei genitori erano iperprotettivi
Al liceo decisi di cambiare ma cosi non fu.
Avevo piu o meno lo stesso atteggiamento e cominciarono a chimarmi harry potter per gli occhiali.
Pure le ragazze sulle quali mi sarebbe piaciuto fare colpo mi prendevano in giro.

Cambio di nuovo scuola perchè bocciato e inizio ad andare da uno psicologo fino ad un anno fà.
Vengo nuovamente bocciato e vado in una scuola paritaria con un mio vicino di casa e amico di famiglia.
Iniziammo a frequentarci ed era davvero un bel periodo...facevamo tutto insieme. Era l'amico che mi mancava tanto.
Iniziai la mia passione il culturismo e in classe iniziarono a prendermi in giro pure per quello. Perchè indurivo il braccio,o perchè ero pompato.
Nello stesso periodo per ansia mi venne una sorta di ridarella ansiosa che rendeva tutto imbarazzante.
Finito l'anno il mio amico d'estate non mi cercò piu ed inizio ad uscire con gli amici del cugino.
Un anno prima era un sociofobico come me...
Gli proposi piu volte di uscire ma mi rispose "esco con altra gente..."
Ci vedevamo qualche volta per fare i compiti ma lui non voleva perchè diceva che da solo studiava di piu.
In classe eravamo "amiconi" ma fuori non mi voleva.
Le volte che l'ho rincontrato in città è sempre diventato rosso come un peperone e spesso il padre ci ha detto di uscire insieme ma lui non risoondeva o cercava di fuggire dal discorso.
Finimmo il liceo e mio padre venne a mancare improvvisamente lasciando dei debiti e il mutuo.
Non ho un lavoro,non ho amici e mi resta solo la passione per il Bodybuilding
Lo psicologo sono stati SOLO soldi buttati,lo sconsiglio a quelli come Noi.

Volevo un parere su cosa ne pensate della faccenda e se mi spiegate il perchè il mio amico si è comportato cosi?
Ora rimango io con un carattere che cerca di fare dolcezza e spera di non essere di troppo qwuando si rapporta con i parenti che non fanno altro che parlare male.
Sono un imbranato,mi sporco col cibo...il classico sfigato dei film americani. Solo palestrato
Vecchio 09-02-2014, 19:33   #2
Esperto
 

E' terribile leggere storie del genere, e mi dispiace tantissimo leggere di questi tuoi trascorsi

1)Secondo me non dovresti vergognarti del fatto che sei... Palestrato...
Io, ad esempio, mi spezzo con una folata di vento, e non riesco neppure a sollevare 3 chili.

2)Sul tuo amico... Eeehhh

Le persone vanno e vengono... E se ne vanno dalla tua vita.
Nel nostro caso sono l'unico legame che abbiamo, e il vederle allontanarsi senza che dicano niente è molto doloroso.
Fa rabbia il fatto che non tornino più solo e semplicemente perchè hanno trovato di meglio. Significa soltanto che finora siamo stati "amici usa e getta".
O almeno io la vedo così. Perchè è stato anche il mio caso. Fra le persone dalle quali volevo farmi disperatamente notare, riuscendoci ma con i peggiori degli esiti. Ti sto parlando dei tempi delle elementari - medie, quando avevo ancora l'idiozia di crederci ancora.

Sul fatto che tu abbia passato il periodo dell'infanzia in questo modo, fino alla fine del liceo, posso dire solo che non sei l'unico.

Ripensavo a ciò guarda caso oggi, mentre andavo in chiesa:
Ricordo il periodo delle elementari, che iniziò con una falsa accusa (un pomeriggio mi accusarono di aver fatto la spia alla maestra, dicendole che loro erano saliti su un gigantesco pino, mentre in realtà ero da tutt'altra parte) e con un inseguimento, e diede inizio ad un calvario. Una tragica fase della mia vita che si concluse alla fine delle medie con le stesse persone, un'altra falsa accusa (alla festa d'addio che alcuni miei ex compagni organizzarono, mi accusarono di aver finito tutta la bottiglia di sprite, mentre in realtà ero l'unico a non aver bevuto neppure un bicchiere) e un altro inseguimento.

Ma non voglio di certo parlare della mia vita.
E non penso sia necessario perchè simili storie producono simili esiti.
E soffermarsi sugli effetti è inutile.
Vecchio 09-02-2014, 20:07   #3
Avanzato
L'avatar di Drecks
 

È orrendo leggere simili cose, mi sale veramente la rabbia a sentire tutti questi casi di violenza gratuita che rimane impunita. Non so che dirti che non ti abbiano già detto. Personecome quell amico sono quasi uno standard al momento attuale (non che li giustifichi..), per tutti gli altri non ho parole. Non voglio agitare il dito nella piaga ma perché lo psicologo è stato inutile? Cosa (non) ti diceva? Hai mai pensieri di vendetta o rimorso e simili? Ogni quanto (non?) Ci pensi?
Vecchio 09-02-2014, 20:34   #4
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Quote:
Originariamente inviata da Drecks Visualizza il messaggio
È orrendo leggere simili cose, mi sale veramente la rabbia a sentire tutti questi casi di violenza gratuita che rimane impunita. Non so che dirti che non ti abbiano già detto. Personecome quell amico sono quasi uno standard al momento attuale (non che li giustifichi..), per tutti gli altri non ho parole. Non voglio agitare il dito nella piaga ma perché lo psicologo è stato inutile? Cosa (non) ti diceva? Hai mai pensieri di vendetta o rimorso e simili? Ogni quanto (non?) Ci pensi?
Si,vorrei vendicarmi di molti.
Di quelli che hanno girato le spalle a mio padre, a quei finti amici.
Io pure se mi picchiavano e mi davano gli schiaffi dietro la nuca non reagivo mai un po perchè ero piccolo e magro e perchè avevo paura che oltre a prenderne altre avrei causato problemi ai miei genitori se mi avessero sospeso.

Ho cercato sempre di pormi in maniera molto gentile gli ultimi anni con i miei compagni di classe che oltre a battute sul fatto che fossi palestrato non mi dicevano granchè.
Mi chiamavano per prendermi in giro "bresaola" e il fatto che mi ero portato a scuola la bresaola faceva ridere non poco i prof.
Un pò mi infastidiva,ma alla fine era niente rispetto quello che ho dovuto sopportare.
Mi sono sempre posto in maniera molto educata e matura e non mi sentivo a mio agio con il normale chiasso che fanno i prof.
Il mio amico in classe se facevano una battuta su di me era il primo che rideva (sonoramente) e il fatto che sia io sia mio padre (che convinse i suoi ad iscriverlo) abbiamo dato tanto mi fà arrabbiare.
Vecchio 09-02-2014, 20:45   #5
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Originariamente inviata da Mirrorpriors Visualizza il messaggio
E' terribile leggere storie del genere, e mi dispiace tantissimo leggere di questi tuoi trascorsi

1)Secondo me non dovresti vergognarti del fatto che sei... Palestrato...
Io, ad esempio, mi spezzo con una folata di vento, e non riesco neppure a sollevare 3 chili.

2)Sul tuo amico... Eeehhh

Le persone vanno e vengono... E se ne vanno dalla tua vita.
Nel nostro caso sono l'unico legame che abbiamo, e il vederle allontanarsi senza che dicano niente è molto doloroso.
Fa rabbia il fatto che non tornino più solo e semplicemente perchè hanno trovato di meglio. Significa soltanto che finora siamo stati "amici usa e getta".
O almeno io la vedo così. Perchè è stato anche il mio caso. Fra le persone dalle quali volevo farmi disperatamente notare, riuscendoci ma con i peggiori degli esiti. Ti sto parlando dei tempi delle elementari - medie, quando avevo ancora l'idiozia di crederci ancora.

Sul fatto che tu abbia passato il periodo dell'infanzia in questo modo, fino alla fine del liceo, posso dire solo che non sei l'unico.

Ripensavo a ciò guarda caso oggi, mentre andavo in chiesa:
Ricordo il periodo delle elementari, che iniziò con una falsa accusa (un pomeriggio mi accusarono di aver fatto la spia alla maestra, dicendole che loro erano saliti su un gigantesco pino, mentre in realtà ero da tutt'altra parte) e con un inseguimento, e diede inizio ad un calvario. Una tragica fase della mia vita che si concluse alla fine delle medie con le stesse persone, un'altra falsa accusa (alla festa d'addio che alcuni miei ex compagni organizzarono, mi accusarono di aver finito tutta la bottiglia di sprite, mentre in realtà ero l'unico a non aver bevuto neppure un bicchiere) e un altro inseguimento.

Ma non voglio di certo parlare della mia vita.
E non penso sia necessario perchè simili storie producono simili esiti.
E soffermarsi sugli effetti è inutile.
Comunque ti dirò un altra cosa...noi a scuola ci aiutavamo.
Lui stesso molte volte mi passava i suii appunti ma nient'altro. L'anno prima mi fermavo anche dopo finiti i compiti a giocare alla play o ad altro.
L'anno dopo l'ho visto molto piu distaccato.
Io spesso gli chiedevo se voleva vedere la partita con me ma niente, sempre la scusa del "la vedo con altri".

Io non mi vergogno di essere palestrato,anzi.
Ho un bel corpo e mi è stato detto molte volte.
Però se sento ragazzi che no fanno altro che dire "sempre col braccio contratto" oppure fare riferimenti sempre su quello che faccio e mi fanno pesare il fatto che non uscivo.
Vi avrei fatto vedere la faccia di quando suo padre con lyui davanti gli ha chiesto " ma perchè qualche giornata non ve ne andate in piscina?" e lui arrossando con voce fina "ma no, no no,pà..".
Poi però mesi fà mi venne a proporre un contratto ACN e di lavorare ( se cosi si puo chiamare con lui ).
Non capisco.
Gli serve il secondino?

Ultima modifica di brio93; 09-02-2014 a 20:49.
Vecchio 09-02-2014, 20:57   #6
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Simonesitch Visualizza il messaggio
Ho 20 anni e la mia vita è stata ed è un disastro.
Sono di mio una persona tendenzialmente timida e le uniche due persone dalle quali avrei dovuto avere un supporto hanno fatto il contrario.

Mio padre venne licenziato da direttore di banca per truffa da li iniziarono i nostri problemi.
Mia madre d'altra parte è stata ed è di una passività incredibile...mi ha sempre insegnato a non rispondere ed ad accettare le cose.
Io stavo in un convitto fino alle 6 di sera e li i compagni mi umiliavano e mi picchiavano senza che i prof facessero qualcosa.
No,non sono una vittima...non sapevo cosa mi stava succedendo.
Avevo iniziato a sviluppare disturbi ossessivo compulsivi : ad esempio mi sono fatto la pipi addosso per non andare in bagno oppure non mangiavo.
Di questo non ne parlavo con i miei e a casa c'era un clima ansioso e nervoso.
Se mi dovevo sfogare, mi sfogavo con loro non con i miei compagni,ì.
D'Estate vedevo una mia prof che mi tormentava dappertutto pure se non c'era...se dovevo fare un interrogazione non mangiavo nemmeno. Ero magrissimo

In classe ero il buffone, mi prendevo in giro da solo e lo facevo per divertire ( ed essere accettato dai miei compagni.
Ovviamente cosi non era...ero molto solitario.
Me ne dicevano di tutti i colori e una volta mio padre mi accompagnò a scuola e vide alcuni compagni prendermi in giro per come camminavo.
Mi prendevano in giro pure perchè ero basso e perchè avevo i capelli crespi.Per tutto.
I miei genitori erano iperprotettivi
Al liceo decisi di cambiare ma cosi non fu.
Avevo piu o meno lo stesso atteggiamento e cominciarono a chimarmi harry potter per gli occhiali.
Pure le ragazze sulle quali mi sarebbe piaciuto fare colpo mi prendevano in giro.

Cambio di nuovo scuola perchè bocciato e inizio ad andare da uno psicologo fino ad un anno fà.
Vengo nuovamente bocciato e vado in una scuola paritaria con un mio vicino di casa e amico di famiglia.
Iniziammo a frequentarci ed era davvero un bel periodo...facevamo tutto insieme. Era l'amico che mi mancava tanto.
Iniziai la mia passione il culturismo e in classe iniziarono a prendermi in giro pure per quello. Perchè indurivo il braccio,o perchè ero pompato.
Nello stesso periodo per ansia mi venne una sorta di ridarella ansiosa che rendeva tutto imbarazzante.
Finito l'anno il mio amico d'estate non mi cercò piu ed inizio ad uscire con gli amici del cugino.
Un anno prima era un sociofobico come me...
Gli proposi piu volte di uscire ma mi rispose "esco con altra gente..."
Ci vedevamo qualche volta per fare i compiti ma lui non voleva perchè diceva che da solo studiava di piu.
In classe eravamo "amiconi" ma fuori non mi voleva.
Le volte che l'ho rincontrato in città è sempre diventato rosso come un peperone e spesso il padre ci ha detto di uscire insieme ma lui non risoondeva o cercava di fuggire dal discorso.
Finimmo il liceo e mio padre venne a mancare improvvisamente lasciando dei debiti e il mutuo.
Non ho un lavoro,non ho amici e mi resta solo la passione per il Bodybuilding
Lo psicologo sono stati SOLO soldi buttati,lo sconsiglio a quelli come Noi.

Volevo un parere su cosa ne pensate della faccenda e se mi spiegate il perchè il mio amico si è comportato cosi?
Ora rimango io con un carattere che cerca di fare dolcezza e spera di non essere di troppo qwuando si rapporta con i parenti che non fanno altro che parlare male.
Sono un imbranato,mi sporco col cibo...il classico sfigato dei film americani. Solo palestrato
Mi ricordi molto il me di 7 anni fa(ora ho 27 anni).Come te io ho avuto problrmi familiari e come te ho avuto un amico del cuore che nn appena aveva trovato di meglio,nn mi cagava piu e nn voleva andassi coi suoi amici.....bell'amico di merda.l'ultima volta penso lo vidi proprio a 20anni al bastardo,ci vedevamo tutti i giorni dall'asilo....che dire ora esci conciato male come me a 20 anni con una famiglia a pezzi e tradito dal migliore amico,ma nn te la prendere,fa parte della vita,nn aspettarti niente da nessuno perché niente ti é dovuto e soprattutto mena di santa ragione chi ti insulta visto che sei un bodybuilder,col tempo capirai e ti immunizzerai ma lo so che adesso sei fragile
Vecchio 09-02-2014, 22:17   #7
Avanzato
L'avatar di Drecks
 

Quote:
Originariamente inviata da testone Visualizza il messaggio
Mi ricordi molto il me di 7 anni fa(ora ho 27 anni).Come te io ho avuto problrmi familiari e come te ho avuto un amico del cuore che nn appena aveva trovato di meglio,nn mi cagava piu e nn voleva andassi coi suoi amici.....bell'amico di merda.l'ultima volta penso lo vidi proprio a 20anni al bastardo,ci vedevamo tutti i giorni dall'asilo....che dire ora esci conciato male come me a 20 anni con una famiglia a pezzi e tradito dal migliore amico,ma nn te la prendere,fa parte della vita,nn aspettarti niente da nessuno perché niente ti é dovuto e soprattutto mena di santa ragione chi ti insulta visto che sei un bodybuilder,col tempo capirai e ti immunizzerai ma lo so che adesso sei fragile
Mi ricorda una persona, probabilmente l'unico amico che avevo nel periodo delle medie e che ora è diventato un qualcosa di simile. Forse non sarà un trauma come certe angherie, ma lascia moltissimo dispiacere sul lungo termine. Avessi avuto l'occasione buona per dirgli qualcosa, rinfacciare e mandare a cagare per i torti subiti e il genere di persona che è diventato, l'avrei fatto. Certe amicizie danno l'idea di incrinarsi, quando in realtà non sono mai state ambivalenti. Che tristezza.
Vecchio 09-02-2014, 22:33   #8
Esperto
L'avatar di Bluevelvet93
 

Mi ci ritrovo abbastanza in questa tua descrizione, soprattutto nella parte del pagliaccio e delle risate senza apparente senso. Sul discorso delle forti amicizie abbandonate, sono stato io invece l' autore di ciò a differenza del tuo caso, allontanando persone a cui volevo molto bene (e la cosa era reciproca), visto che con le mie pippe mentali non ero in grado di mantenere un legame. Quindi bisogna vedere il perchè il tuo amico lo abbia fatto, dato che da quello che ho letto sembrerebbe anche lui uno abbastanza insicuro e incasinato e forse avrà dei motivi abbastanza validi. Certo, il fatto che ti sfottesse sin dal principio non è una bella cosa, anche se pure lì ci sarebbe da aprire un intero capitolo. Però posso capire che non faccia piacere come sia andata a finire.
Vecchio 09-02-2014, 23:33   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Mi ci ritrovo abbastanza in questa tua descrizione, soprattutto nella parte del pagliaccio e delle risate senza apparente senso. Sul discorso delle forti amicizie abbandonate, sono stato io invece l' autore di ciò a differenza del tuo caso, allontanando persone a cui volevo molto bene (e la cosa era reciproca), visto che con le mie pippe mentali non ero in grado di mantenere un legame. Quindi bisogna vedere il perchè il tuo amico lo abbia fatto, dato che da quello che ho letto sembrerebbe anche lui uno abbastanza insicuro e incasinato e forse avrà dei motivi abbastanza validi. Certo, il fatto che ti sfottesse sin dal principio non è una bella cosa, anche se pure lì ci sarebbe da aprire un intero capitolo. Però posso capire che non faccia piacere come sia andata a finire.
Non sò proprio perchè è scappato.
Sono una persona con la quale si può parlare di tutto,leale, disponibile e gentile.
A lui "piace uscire in gruppo,non in 2".
Nell'ultimo anno credo di aver aumentato il fatto di essere considerato strano perchè avevo detto di avere attacchi di panico,lui diverse volte è stato li con me a scuola.
Mi serviva fuori...avevo bisogno di socializzazione di fuori.

Mi spiegate perchè si è allontanato?


Cmq è facile dire "mena tutti"...magari oltre a menarmi loro ( tanti muscoli non è sinonimo di saper menare) mi becco pure qualche denuncia.
Proprio quella mi manca...Ma non sai qnt vorrei
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