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Originariamente inviata da Winston_Smith
Io per dipendenza affettiva intendo qualcosa di patologico, per questo non mi pare un termine da sparare lì nel mucchio.
Quello che non condivido è che invece di dire semplicemente "preferisco rapporti meno esclusivi", che è una preferenza personale assolutamente insindacabile e legittima, lui debba tirar fuori necessariamente qualcosa a carico di altri che magari hanno semplicemente inclinazioni diverse dalle sue. E quindi vai con la dipendenza affettiva, le "pretese" di esclusività, le analisi sui background di provenienza, i "problemi di autostima, autoaccettazione, deprivazione affettiva" (tutta 'sta roba da dove l'ha dedotta? boh) di cui soffrirebbe chi avrebbe la "pretesa" di essere "la prima scelta".
Insomma quelli che vogliono una relazione monogama sarebbero i disfunzionali che pretendono la perfezione in terra e che lui psicanalizza con le solite diagnosi a distanza, mentre ça va sans dire lui è l'uomo di mondo che "non risente particolarmente" dell'imperfezione del medesimo.
Nulla di nuovo insomma, tanto che sono già in grado di prevedere la risposta
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Sì certo, per questo avevo detto che dipende da cosa si intende per dipendenza affettiva. Ci sta che chi ha problemi con atteggiamenti troppo affettuosi diciamo, possa prendere per simbiotiche cose che non lo sono. Ad esempio a me succede, ma sono consapevole che sia un mio problema.
E il background di provenienza ha sempre il suo peso, per tutti, anche se a te da fastidio
e in ogni caso se una persona parla di se e delle sue problematiche, evidentemente le avrà approfondite in qualche modo.
Per il resto, concordo che il discorso sulle prime e seconde scelte sia alquanto triste e non la considero una pretesa, ma quello che dovrebbe essere normale quando parliamo di relazioni.