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30-03-2017, 23:32
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Una sola frase per spiegare l'apparente incongruenza in cui coesistono intelligenza e scarsi risultati...
il ragazzo è intelligente ma non si applica
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Ultima modifica di XL; 30-03-2017 a 23:37.
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30-03-2017, 23:46
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#22
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Una sola frase per spiegare l'apparente incongruenza in cui coesistono intelligenza e scarsi risultati...
il ragazzo è intelligente ma non si applica
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Stessa cosa che dicevano gli insegnanti a mia madre quando andava a parlare coi professori!
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31-03-2017, 00:12
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Wakizashi
Nonostante siano due caratteristiche ben distinte la maggior parte confonde la conoscenza per intelligenza.
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Io non sono così sicuro siano distinte e separate.
Per analogia... Con un computer potentissimo senza software non ci fai nulla.
L'intelligenza che dimostra una macchina consiste nella potenza di calcolo o nella qualità e quantità del software?
Conoscere molte cose ed in certi modi può rendere più intelligenti.
Se hai dimestichezza con certi giochini e hai una batteria di schemi per affrontarli, risulta molto più probabile poi che ne riesci a risolvere di più. Certe forme di cultura, una volta acquisite, possono funzionare da sostegno.
Conoscere la risposta esatta e la soluzione di ogni problema ci permetterebbe di dare una risposta fulminea.
Un essere del genere risulterebbe più intelligente di tutti gli altri (in pratica), probabilmente però dovrebbe disporre di una memoria infinita.
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Ultima modifica di XL; 31-03-2017 a 00:32.
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31-03-2017, 00:18
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#24
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Discorsi tipici.
Probabilmente ho delle forme di intelligenza ma mi manca quell'altra forma di intelligenza che permette di sfruttare in modo socialmente e lavorativamente utile le prime forme di intelligenza. Oppure le prime forme di intelligenza sono contrastanti quell'altra forma di intelligenza necessaria alla realizzazione in questo ambiente.
Se non si capisce un cazzo di quello che ho scritto non è colpa mia, è che non siete abbastanza intelligenti
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31-03-2017, 13:38
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Un tempo capitava ma adesso non mi considera intelligente più nessuno. E in effetti non ho nè intelligenza nè conoscenza.
Sono proprio stupida e si vede da come parlo che non so mettere insieme un paio di frasi sensate nemmeno se l'argomento è semplice e banale e anche da quello che scrivo.
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31-03-2017, 14:07
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#26
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Mi succede una roba un po' contorta: pensano che sia molto stupido per via del mio carattere quasi ingenuo(=timido), poi finiscono per sovrastimarmi.
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31-03-2017, 14:34
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#27
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Come pensavo è un sentimento diffuso la percezione di essere sovrastimati intellettualmente.
Io credo che, come ha detto qualcuno, esistono diversi tipi di intelligenza, tra cui quella sociale di cui molti qui sono sprovvisti.
Poi c'è anche un luogo comune difficile da sfatare, alimentato dai film, per cui le persone introverse e solitarie sarebbero dei geni incompresi.
Ciò può anche essere vero, ma lo è solo per una piccolissima parte della grande popolazione fobica.
Un'altra curiosità: voi come reagite a eventuali complimenti sulla vostra sovrastimata intelligenza?
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31-03-2017, 14:37
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#28
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Io con disinteresse e un vago fastidio, che dissimulo con un lieve sorriso di circostanza.
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31-03-2017, 21:29
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#29
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,306
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Mi succede una roba un po' contorta: pensano che sia molto stupido per via del mio carattere quasi ingenuo(=timido), poi finiscono per sovrastimarmi.
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E' la stessa cosa che capita a me
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31-03-2017, 21:33
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#30
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 653
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Un'altra curiosità: voi come reagite a eventuali complimenti sulla vostra sovrastimata intelligenza?
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Provo ENORME piacere..
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01-04-2017, 00:52
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#31
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,540
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La cosa grave è che sono stata anche bollata come "troppo intelligente"
Purtroppo essendo molto taciturna le persone arrivano a farsi dei discreti viaggi mentali... Alla fine proprio un' offesa non è, ci resto male quando gli altri si stupiscono di un qualche mio risultato positivo (esempio una mia compagna di liceo che apertamente diceva "se hai preso tu quel voto lo potevo prendere anche io!").
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01-04-2017, 10:03
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#32
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Una sola frase per spiegare l'apparente incongruenza in cui coesistono intelligenza e scarsi risultati...
il ragazzo è intelligente ma non si applica
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Idem....
Comunque nella mia meravigliosa vita sono sempre stato bollato nei modi più disparati sotto questo punto di vista...
Intelligente, riflessivo, saggio etc...
In giovane età in un'azienda dove lavoravo come facchino sotto cooperativa mi hanno ribattezzato "filosofo"... .
Ovviamente le fortune, le soddisfazioni, gli amori etc...si sono ben guardati da avvicinarsi alla mia persona...
Solo belle parole insomma...
Solo fumo...
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01-04-2017, 10:13
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#33
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Esperto
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Camelot
Messaggi: 587
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bel topic.
diverse persone negli anni mi hanno detto che sono molto brava ed intelligente, cosa che personalmente non reputo vero. mi sento sempre una spanna in meno degli altri a dir la verità, su tante cose. questo da sempre.
alle elementari e alle medie ho sempre avuto voti molto bassi, un anno alle medie ho pure rischiato la bocciatura e sono uscita con il minimo per passare. in prima superiore ho fatto un po' di fatica e mi sono beccata il debito in matematica. ho preso tanta di quella carne dai miei che ho dovuto studiare tutta l'estate e non sono mai uscita..una estate bruciata. da quel momento in poi alle superiori sono andata discretamente e debiti più avuti.
per quanto mi riguarda, lo studio, la cultura sono cose che si sono in un certo senso "sincronizzate" con la mia insicurezza e asocialità. mi spiego: sono sempre stata emarginata dagli altri, mi guardavo intorno, vedevo non solo gente con amici, ma gente brava a scuola o comunque che se la cavava. sono arrivata a pensare che forse se fossi diventata brava a scuola probabilmente gli altri mi avrebbero notato di più. così è iniziato il mio percorso di studio intenso, che mi ha portato ad un enorme isolamento.. me ne stavo sempre chiusa in casa a studiare, studiare, studiare.. gli altri uscivano e si divertivano..poi quando era ora del compito in classe loro spesso prendevano più di me, io invece mi dovevo accontentare di voti poco soddisfacenti..inutile dire che mi sentivo una merda, perchè non vedevo risultati, ma nonostante tutto non mi sono mai arresa, e continuavo a starmene in casa a studiare, e la mia asocialità era tanto evidente...qualche miglioramento di voti c'è stato, qualche compagno di classe si è avvicinato a me, ma alla fine era solo per loro interessi, poi ciao ciao.
all'università ho fatto fatica, forse non ho scelto il corso di laurea più adeguato a me, mi sono laureata fuori corso e con un voto mediocre. il giorno della laurea, che per tutti è un giorno di festa, io l'ho vissuto come un giorno di delusione per il voto ottenuto. piaccia o no, è un marchio che ti porti dietro con il tuo cv quando ti presenti alle aziende, e lo guardano, eccome se lo fanno.
ora, nel lavoro, sono una che parla poco e che lavora tanto. lavoro anche in pausa pranzo per dire.. . è come se la mia insicurezza di fondo mi spingesse continuamente a lavorare per sviluppare un miglioramento continuo, perchè non mi sento mai all'altezza. gli altri continuano a dirmi che sono brava o intelligente. per me è solo tenacia. e causata dalla mia asocialità e sensi di inferiorità.
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01-04-2017, 14:28
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#34
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Quote:
Originariamente inviata da PrincessGinevra
bel topic.
diverse persone negli anni mi hanno detto che sono molto brava ed intelligente, cosa che personalmente non reputo vero. mi sento sempre una spanna in meno degli altri a dir la verità, su tante cose. questo da sempre.
alle elementari e alle medie ho sempre avuto voti molto bassi, un anno alle medie ho pure rischiato la bocciatura e sono uscita con il minimo per passare. in prima superiore ho fatto un po' di fatica e mi sono beccata il debito in matematica. ho preso tanta di quella carne dai miei che ho dovuto studiare tutta l'estate e non sono mai uscita..una estate bruciata. da quel momento in poi alle superiori sono andata discretamente e debiti più avuti.
per quanto mi riguarda, lo studio, la cultura sono cose che si sono in un certo senso "sincronizzate" con la mia insicurezza e asocialità. mi spiego: sono sempre stata emarginata dagli altri, mi guardavo intorno, vedevo non solo gente con amici, ma gente brava a scuola o comunque che se la cavava. sono arrivata a pensare che forse se fossi diventata brava a scuola probabilmente gli altri mi avrebbero notato di più. così è iniziato il mio percorso di studio intenso, che mi ha portato ad un enorme isolamento.. me ne stavo sempre chiusa in casa a studiare, studiare, studiare.. gli altri uscivano e si divertivano..poi quando era ora del compito in classe loro spesso prendevano più di me, io invece mi dovevo accontentare di voti poco soddisfacenti..inutile dire che mi sentivo una merda, perchè non vedevo risultati, ma nonostante tutto non mi sono mai arresa, e continuavo a starmene in casa a studiare, e la mia asocialità era tanto evidente...qualche miglioramento di voti c'è stato, qualche compagno di classe si è avvicinato a me, ma alla fine era solo per loro interessi, poi ciao ciao.
all'università ho fatto fatica, forse non ho scelto il corso di laurea più adeguato a me, mi sono laureata fuori corso e con un voto mediocre. il giorno della laurea, che per tutti è un giorno di festa, io l'ho vissuto come un giorno di delusione per il voto ottenuto. piaccia o no, è un marchio che ti porti dietro con il tuo cv quando ti presenti alle aziende, e lo guardano, eccome se lo fanno.
ora, nel lavoro, sono una che parla poco e che lavora tanto. lavoro anche in pausa pranzo per dire.. . è come se la mia insicurezza di fondo mi spingesse continuamente a lavorare per sviluppare un miglioramento continuo, perchè non mi sento mai all'altezza. gli altri continuano a dirmi che sono brava o intelligente. per me è solo tenacia. e causata dalla mia asocialità e sensi di inferiorità.
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Mi ricordi una mia collega che si ammazza letteralmente di lavoro, forse per ottenere un fantomatico riconoscimento che puntualmente non arriva mai.
In effetti quello che fa non viene granché riconosciuto, anzi ormai viene quasi preteso.
Eppure quello che vorrebbe sentirsi dire è soltanto un "brava", ma a furia di aspettarsi complimenti questi non arrivano, o quando arrivano la fanno stare bene solo per un attimo. Dopodiché riparte la sua continua ricerca all'approvazione altrui che non potrà mai essere soddisfatta, proprio perchè infinita.
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01-04-2017, 14:33
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#35
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Esperto
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Camelot
Messaggi: 587
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purtroppo Varano, se per me a livello sociale/amoroso gira male, cerco di spendere le mie energie sul lavoro per concentrarmi su altro. non che questo sia troppo positivo per me, perchè il lavoro è anche quello fonte di stress non da poco.
purtroppo come scrivevo prima deriva da una convinzione, assai stupida, che mi sono messa in testa da ragazzina. in realtà le ragazze dedite allo studio/lavoro non piacciono comunque a nessuno. che stupida che sono stata a pensarlo.
Le mie colleghe infatti mi dicono di stare attenta, perchè se vedono che lavoro così tanto poi i superiori potrebbero approfittarsi di questo e caricarmi ulteriormente di lavoro. ma è anche vero che lavoro lì da 8 mesi...le altre da almeno due anni. non è che posso dire no, se lo chiedessero. casomai quando avrò più esperienza avrò anche più voce in capitolo.
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Ultima modifica di PrincessGinevra; 01-04-2017 a 14:35.
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01-04-2017, 14:46
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#36
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Alla base di tutto, credo ci sia un piccolo fraintendimento che deriva sia dalla scarsa padronanza lessicale di chi fa queste osservazioni, sia dalla ambiguità della definizione di "intelligenza".
La parola giusta è "riflessivo", termine che accomuna molti qui, aldilà delle definizioni che noi stessi ci attribuiamo o che ci hanno attribuito.
Termine che di per sé non implica nessuna intelligenza, anche se a volte le due cose si accompagnano.
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01-04-2017, 14:52
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#37
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 6,253
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Anche io venivo considerato un intelligente, ancora oggi a dire il vero, ma alla fine io la scuola l'ho mollata dopo il primo anno di superiori, e anche se alla fine ho preso un diploma, per come l'ho preso, è come se fossi rimasto alla terza media
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01-04-2017, 14:55
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#38
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Quote:
Originariamente inviata da PrincessGinevra
purtroppo Varano, se per me a livello sociale/amoroso gira male, cerco di spendere le mie energie sul lavoro per concentrarmi su altro. non che questo sia troppo positivo per me, perchè il lavoro è anche quello fonte di stress non da poco.
purtroppo come scrivevo prima deriva da una convinzione, assai stupida, che mi sono messa in testa da ragazzina. in realtà le ragazze dedite allo studio/lavoro non piacciono comunque a nessuno. che stupida che sono stata a pensarlo.
Le mie colleghe infatti mi dicono di stare attenta, perchè se vedono che lavoro così tanto poi i superiori potrebbero approfittarsi di questo e caricarmi ulteriormente di lavoro. ma è anche vero che lavoro lì da 8 mesi...le altre da almeno due anni. non è che posso dire no, se lo chiedessero. casomai quando avrò più esperienza avrò anche più voce in capitolo.
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Mi pare di capire che più che essere intelligente, ti venga fatto notare di essere eccessivamente lìgia al lavoro.
Il senso del dovere è una qualità eccellente, soprattutto al lavoro, ma a volte può schiacciarci sotto il suo peso.
D'altronde è frutto di un mix di fattori: educazione, carattere, ecc. per cui non è facile cambiare.
Forse, nel tuo caso, colmando quella lacuna amorosa, arriveresti a una svolta. Dovresti trovare o una persona come te, oppure una dal carattere più rilassato.
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01-04-2017, 20:12
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#39
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Esperto
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Camelot
Messaggi: 587
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Mi pare di capire che più che essere intelligente, ti venga fatto notare di essere eccessivamente lìgia al lavoro.
Il senso del dovere è una qualità eccellente, soprattutto al lavoro, ma a volte può schiacciarci sotto il suo peso.
D'altronde è frutto di un mix di fattori: educazione, carattere, ecc. per cui non è facile cambiare.
Forse, nel tuo caso, colmando quella lacuna amorosa, arriveresti a una svolta. Dovresti trovare o una persona come te, oppure una dal carattere più rilassato.
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io dovrei trovarmi una persona rilassata, che contrasti la mia ansia..
mi trovo d'accordo con questo punto di vista:
Quote:
Cmq visto il contesto in cui viviamo (o almeno in cui io vivo) un vero complimento sarebbe essere considerati furbi/svegli più che intelligenti, perché sarebbe conseguenza dell'aver realizzato qualcosa di buono (possibilmente non a discapito di altri....). Mentre essere definiti intelligenti è fine a se stesso se mancano obiettivi concreti raggiunti
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è già.. il mondo ormai è fatto per i furbi (anche quelli che fanno i furbi a discapito degli altri comunque, purtroppo.. ce ne sono così )
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02-04-2017, 14:49
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#40
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Ubicazione: milano
Messaggi: 566
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Quote:
Originariamente inviata da PrincessGinevra
io dovrei trovarmi una persona rilassata, che contrasti la mia ansia..
mi trovo d'accordo con questo punto di vista:
è già.. il mondo ormai è fatto per i furbi (anche quelli che fanno i furbi a discapito degli altri comunque, purtroppo.. ce ne sono così )
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PrincessGinevra ciao, hai origini nobili?
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