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20-07-2012, 13:04
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#1
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Oramai sono 5 anni che esco con i miei ultimi compagni di classe. Con loro sono riusciuto a legare più che con tutti gli altri (a furia di cambiare classi e scuole ne ho girate 4 di classi!), anche per il fatto che per la prima volta andavo a scuola senza essere né depresso né socialmente inetto, e con strascichi contenibili.
Non so com'è successo, ma hanno iniziato a chiamarmi per uscire, e integrarmi nella loro compagnia. Io ho cercato di non paccarli mai e di non esagerare coi miei ritardi, e lo sforzo è valso. Ma mi sono reso conto solo da poco che loro mi ritengono "amico", mentre io li ho sempre visti come "gente che conosco con cui uscire". Sto cercando di promuoverli ad "amici", qualche giorno fa mi sono un poco esposto con uno relativamente ai miei problemi, e mi ha stupito perché sembrava non essere affatto sorpreso.
Ho l'impressione che loro siano attenti a me e mi vogliano bene, io invece in questi anni sono sempre stato distratto e distante.
Da cui sono partito a domandarmi: ma cosa rende così difficile sentirsi amici di qualcuno? Recentemente, anche su questo forum, ho avuto slanci di affettività per persone che non conoscevo prima, ho cercato di incontrarle di persona e di condividere con loro del tempo e delle attività. Ma ancora adesso trovo più facile interagire IRL con una persona se con essa ho già avuto a che fare attraverso strumenti telematici.
Da questo punto di vista io posso benedire Facebook, che pur essendo da molti soprannominato Il Male (cit.), personalmente è proprio l'opposto, in quanto mi permette di coniugare le amicizie IRL con la comunicazione scritta e distaccata (e quindi per me agevolata) del social network.
Grazie ad esso sono riuscito ad aprirmi molto di più, anche perché per me si tratta di sfondare un varco: una volta che mi sciolgo con le persone, poi difficilmente ho particolari problemi o imbarazzi.
Ripenso quindi al passato, a quante persone mi citofonavano affinché giocassi con loro (ai tempi in cui per telefonare in mobilità esistevano solo le cabine ), ripenso a quanto ho sofferto per non essere ricercato e in realtà mi rendo conto che sono stato cercato e voluto da un casino di ragazzi, ma non sono mai riuscito né ad essere altrettanto attivo nei loro confronti, né a lasciarmi andare con loro abbastanza da essere loro amico.
Non credevo, pensavo di sì, e invece non riesco a ricordarmi di amici che a volte cercavano me e a volte io cercavo loro.
Avete avuto mai questa difficoltà, questa distanza, tra il "sentirsi amici" e l' "essere amici"?
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20-07-2012, 13:22
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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per quanto riguarda me mi è accaduto sia di sentirmi amica di qualcuno/a e di non essere ricambiata che al contrario di essere amica di qualcuno/a che si sentiva invece amico/a. E' un sentire diverso e ogni persona ha tempi diversi per tantissimi motivi molti dei quali di ordine psicologico ritengo.
credo nell'amicizia, nel sentirsi amici, soprattutto intesa come scambio reciproco tra persone. l'anno scorso ho avuto un periodo buio durante il quale mi lamentavo del fatto che alcune delle mie amiche non mi stessero vicine. Il problema invece era che io non comunicavo, non mi aprivo, dando così l'impressione di volere stare sola (ed in parte era anche così).
la comunicazione tramite internet in generale non mi soddisfa. amo il contatto con le persone, il poterle vedere e parlarci dal vivo.
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20-07-2012, 14:17
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Il numero massimo di amici che abbia mai avuto IRL è 2, quindi non ho mai notato certe differenze
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20-07-2012, 14:23
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#4
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Da questo punto di vista io posso benedire Facebook, che pur essendo da molti soprannominato Il Male (cit.), personalmente è proprio l'opposto, in quanto mi permette di coniugare le amicizie IRL con la comunicazione scritta e distaccata (e quindi per me agevolata) del social network.
Grazie ad esso sono riuscito ad aprirmi molto di più, anche perché per me si tratta di sfondare un varco: una volta che mi sciolgo con le persone, poi difficilmente ho particolari problemi o imbarazzi.
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certo, è una tua opinione. Perchè hai ricominciato ad uscire con i tuoi amici e a frequentare pure gente del forum.
Io che non ho nessuno con cui uscire, non ho contatti con anima viva/morta/evaporata posso affermare che Facebook non è il male, ma un mezzo che peggiora il tuo umore se non hai una vita sociale decente
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Ripenso quindi al passato, a quante persone mi citofonavano affinché giocassi con loro (ai tempi in cui per telefonare in mobilità esistevano solo le cabine ), ripenso a quanto ho sofferto per non essere ricercato e in realtà mi rendo conto che sono stato cercato e voluto da un casino di ragazzi, ma non sono mai riuscito né ad essere altrettanto attivo nei loro confronti, né a lasciarmi andare con loro abbastanza da essere loro amico.
Non credevo, pensavo di sì, e invece non riesco a ricordarmi di amici che a volte cercavano me e a volte io cercavo loro.
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a me contattavano solo quando gli altri non potevano uscire. Ero l'ultima scelta
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Avete avuto mai questa difficoltà, questa distanza, tra il "sentirsi amici" e l' "essere amici"?
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no, perchè non ho mai avuto amici
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20-07-2012, 19:32
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#5
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Da cui sono partito a domandarmi: ma cosa rende così difficile sentirsi amici di qualcuno?
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Io, banalmente, mi sento amico di chiunque mi trasmetta empatia (ricambiata).
Ciò nonostante, distinguo (come in tutti i rapporti) tra amicizia "platonica" e amicizia "completa" (anche con una componente materiale).
Per me ciò che è difficile è trovare persone con le quali sento un'amicizia "completa"; questo perché, spesso, mi trovo incompatibile con molte modalità di vissuto materiali.
Infatti gran parte delle mie amicizie le ho abbandonate, a livello di frequentazione, proprio per 'sti motivi.
Sono finito dapprima col ridurre la frequentazione a 1-2 amici frequentati da soli e a base di serate a casa loro per poi perderli o perché si sono trasferiti o perché sono andati a convivere.
Quote:
Recentemente, anche su questo forum, ho avuto slanci di affettività per persone che non conoscevo prima, ho cercato di incontrarle di persona e di condividere con loro del tempo e delle attività.
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Questo è un grosso problema per me.
Io, a primo impatto, ho trovato persone decisamente valide ed interessanti ma purtroppo, per ragioni legate alla distanza che ci separa, sono impossibilitato a conoscerle di persona ed a frequentarle con un'assiduità e la qualità che vorrei.
Resta comunque il fatto che non sono così certo che se proponessi una frequentazione riceverei disponibilità, alla fine si tratta pur sempre di sociofobici .
La cosa che lascia più amarezza è che rispetto ad altri siti, se vogliamo, preposti a fare esplicitamente amicizie e/o incontri non ho riscontrato negli ultimi mesi (ma anche anni...) la stessa empatia e qualità di conversazione.
Dulcis in fundo, per essere ironici, c'è una gran penuria di persone di Milano e dintorni.
Quote:
Ma ancora adesso trovo più facile interagire IRL
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Cosa vuol dire IRL?
Quote:
Da questo punto di vista io posso benedire Facebook, che pur essendo da molti soprannominato Il Male (cit.), personalmente è proprio l'opposto,
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Ma certo, Internet se usata con buon senso permette di socializzare con persone con le quali non si socializzerebbe mai dal vivo.
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20-07-2012, 19:38
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#6
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: MI
Messaggi: 3,173
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Dulcis in fundo, per essere ironici, c'è una gran penuria di persone di Milano
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Non é vero.Tra MI e zone vicine avró conosciuto su per giu una trentina di persone.
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20-07-2012, 19:44
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
certo, è una tua opinione. Perchè hai ricominciato ad uscire con i tuoi amici e a frequentare pure gente del forum.
Io che non ho nessuno con cui uscire, non ho contatti con anima viva/morta/evaporata posso affermare che Facebook non è il male, ma un mezzo che peggiora il tuo umore se non hai una vita sociale decente
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più che di "mia opinione" parlerei di "mia esperienza". E' un'esperienza, te la sto raccontando. E' la mia storia, la storia di un ragazzo che aveva delle difficoltà a legare con le persone.
Le mie difficoltà non sono le stesse degli altri, ciascuno di noi ha una sua storia personale; ma credo meritino almeno lo stesso rispetto...
Quote:
Originariamente inviata da rainy
a me contattavano solo quando gli altri non potevano uscire. Ero l'ultima scelta
no, perchè non ho mai avuto amici
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C'è una piccola probabilità che tu non ti renda conto di episodi in cui invece sei stato cercato e desiderato, oppure dove ti è stata offerta un'opportunità per entrare in un gruppo e tu hai evitato?
Comunque rainy, se ti può consolare, alla tua età anche io ero a zero. Io mi sono fatto un culo quadrato per arrivare dove sono, ho veramente messo in discussione ogni mia convinzione personale, ho fatto cose che nessuno salvo forse gli estroversoni più coraggiosi han fatto, andavo a ballare da solo, conoscevo gente su internet e il giorno stesso proponevo loro di uscire, mi sono veramente buttato, ho toccato spesso il limite senza mai superarlo (anche con gli attacchi di panico, non ne ho avuti più ma so che ci sono andato spesso parecchio vicino). Insomma ho lottato.
Ho dovuto prima risolvere i miei problemi personali (anche grazie a una psicologa), però una volta risolti ho potuto lavorare su me stesso per recuperare le lacune pregresse.
Quindi non dispero che tu possa ottenere altrettanto, dai tuoi post mi dai l'impressione di un ragazzo intelligente, e mi dispiace molto che tu non abiti più vicino a me, altrimenti un'uscita sicuramente te l'avrei proposta.
Comunque non dispero di riuscire a fare un salto a roma, se possibile al raduno del 28, altrimenti alla prossima occasione.
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20-07-2012, 20:42
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#8
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da tura854
Non é vero.Tra MI e zone vicine avró conosciuto su per giu una trentina di persone.
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Beh, devono essere ben nascoste qui su FS: io, ad oggi, ne ho contate meno della metà (basandomi su quanto dichiarato).
Tutte persone con una forte propensione a rimanere nel "virtuale" o con poca empatia col sottoscritto, anche a livello di dialogo sul forum.
Ricordo che in una discussione recente moltissimi utenti milanesi hanno sottolineato il fatto che non vogliono e sono contenti di non aver fatto amicizie qui su FS, per avvalorare la tesi.
Nella mia "sfortuna", vengo contattato ed ho dialoghi empatici con persone che non vivono manco nella mia regione :P
Persone validissime e piacevolissime, salvo il fatto di escludere a priori di spostare la conoscenza dal vivo.
E poi, per la gioia di chi attaccherà dicendo di vederci solo fini broccolatori, di utentesse milanesi o di zone vicine ne avrò contate 1 o 2...
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20-07-2012, 20:51
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#9
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Originariamente inviata da shady74
Quoto...
In questo forum almeno, tra Milano e dintorni, c'è un mucchio di persone...
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Vediamo se abbiamo la stessa concezione delle cose...
Io per conoscere intendo DAL VIVO e non limitatamente ad un raduno e/o ad un evento in particolare (es. partita di calcetto) ma con una certa assiduità nel frequentarsi e con una certa libertà di frequentazione (del tipo che uno improvvisa e nel giro di mezz'ora o meno ci si può ritrovare).
Insomma persone equiparabili, per modalità materiali, agli amici di una compagnia.
Sul mucchio ripeto: o sono lurker (ed in 'sto caso, palesatevi figliole/i ) oppure sono spariti negli ultimi due mesi.
Detto ciò... Oltre alle partite di calcio, perché a 'sto punto non organizzare qualche serata tranquilla per Milano a base di una birra/cocktail in un posto altrettanto tranquillo e lontano dalla movida?
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20-07-2012, 20:58
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#10
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: MI
Messaggi: 3,173
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Detto ciò... Oltre alle partite di calcio, perché a 'sto punto non organizzare qualche serata tranquilla per Milano a base di una birra/cocktail in un posto altrettanto tranquillo e lontano dalla movida?
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E chi l ha detto che non lo si fa giá?
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20-07-2012, 21:00
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da tura854
E chi l ha detto che non lo si fa giá?
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Evidentemente non c'è voglia o interesse a pubblicizzarlo oppure lo si vuole riservare solo a determinate persone.
Io non ho mai visto, a parte qualche post di Marco Russo, proposte in tal senso.
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20-07-2012, 21:17
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#12
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: MI
Messaggi: 3,173
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Evidentemente non c'è voglia o interesse a pubblicizzarlo oppure lo si vuole riservare solo a determinate persone.
Io non ho mai visto, a parte qualche post di Marco Russo, proposte in tal senso.
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Quindi dovrei aprire un topic "uscita serale VF sui navigli"?
ma dai su...prima ci si conosce,e poi se ci si trova un minimo si possono fare delle cose assieme(che non per forza deve essere l uscita al pub)
e non capisco il perché bisogna pubblicizzarlo ai 4 venti...per i contatti ci sono le sezioni apposta nel forum
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20-07-2012, 22:06
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Vediamo se abbiamo la stessa concezione delle cose...
Io per conoscere intendo DAL VIVO e non limitatamente ad un raduno e/o ad un evento in particolare (es. partita di calcetto) ma con una certa assiduità nel frequentarsi e con una certa libertà di frequentazione (del tipo che uno improvvisa e nel giro di mezz'ora o meno ci si può ritrovare).
Insomma persone equiparabili, per modalità materiali, agli amici di una compagnia.
Sul mucchio ripeto: o sono lurker (ed in 'sto caso, palesatevi figliole/i ) oppure sono spariti negli ultimi due mesi.
Detto ciò... Oltre alle partite di calcio, perché a 'sto punto non organizzare qualche serata tranquilla per Milano a base di una birra/cocktail in un posto altrettanto tranquillo e lontano dalla movida?
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liuk, non funziona così. Funziona che uno propone e altri si aggregano o meno a scelta....
c'è il sottoforum "contatti", prova a lanciare un messaggio nella bottiglia...
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20-07-2012, 22:28
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#14
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da tura854
Quindi dovrei aprire un topic "uscita serale VF sui navigli"?
ma dai su...prima ci si conosce,e poi se ci si trova un minimo si possono fare delle cose assieme(che non per forza deve essere l uscita al pub)
e non capisco il perché bisogna pubblicizzarlo ai 4 venti...per i contatti ci sono le sezioni apposta nel forum
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
liuk, non funziona così. Funziona che uno propone e altri si aggregano o meno a scelta....
c'è il sottoforum "contatti", prova a lanciare un messaggio nella bottiglia...
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Mah, non voglio andare troppo OT e, forse, mi aspetto troppo da persone che si dichiarano sociofobiche ma rimango un po' perplesso di fronte a queste difficoltà e prerequisiti da avere per frequentarsi.
Comunque... Lancerò il messaggio con un post nella sezione contatti e vedremo quante adesioni ci saranno.
Riguardo al resto... Per conoscere mi sembra che ci siano un atteggiamento eccessivamente orientato ad aspettarsi dei prerequisiti.
Qui molti si lamentano della solitudine, che nessuno li considera, che non hanno amici. Tale insofferenza cozza un po' con questo discorso secondo me.
Forse sono io che per una semplice conoscenza senza potenziali secondi fini ci vedo pochi prerequisiti se non quello della vicinanza geografica.
Riguardo infine alle perplessità sul perché pubblicizzare le cose... A me sembra normale coinvolgere il prossimo se si organizza un'uscita, magari se questo prossimo ha manifestato in più occasioni esplicitamente sul forum che ha l'aspettativa di fare nuove conoscenze. Chiaramente uno non ha la sfera di cristallo e non può nemmeno tampinare il prossimo chiedendo se organizza qualcosa.
Ripeto, io apprezzo in tal senso Marco Russo che in più di un'occasione ha pubblicizzato proposte di socializzazione (alle quali ho sempre risposto sì declinando ma anche alzando la bandierina del "per il futuro tenetemi in considerazione") e spero che non sia un episodio isolato.
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26-07-2012, 15:45
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#15
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Ma mi sono reso conto solo da poco che loro mi ritengono "amico", mentre io li ho sempre visti come "gente che conosco con cui uscire". Sto cercando di promuoverli ad "amici", qualche giorno fa mi sono un poco esposto con uno relativamente ai miei problemi, e mi ha stupito perché sembrava non essere affatto sorpreso.
Ho l'impressione che loro siano attenti a me e mi vogliano bene, io invece in questi anni sono sempre stato distratto e distante.
Ripenso quindi al passato, a quante persone mi citofonavano affinché giocassi con loro (ai tempi in cui per telefonare in mobilità esistevano solo le cabine ), ripenso a quanto ho sofferto per non essere ricercato e in realtà mi rendo conto che sono stato cercato e voluto da un casino di ragazzi, ma non sono mai riuscito né ad essere altrettanto attivo nei loro confronti, né a lasciarmi andare con loro abbastanza da essere loro amico.
Non credevo, pensavo di sì, e invece non riesco a ricordarmi di amici che a volte cercavano me e a volte io cercavo loro.
Avete avuto mai questa difficoltà, questa distanza, tra il "sentirsi amici" e l' "essere amici"?
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Oddio, tale e quale sono io!
Nel corso della mia vita ho piantato in asso tante di quelle persone che mi avevano dato amicizia e affetto.
Ho fatto di tutto: non rispondevo più ai messaggi, non ci uscivo più di punto in bianco...
Ma lo faccio senza cattiveria. Sarà che con loro sono troppo "trattenuta" e quindi finisco col desiderare di liberarmi dalle loro oppressioni...
Non saprei
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29-10-2012, 10:24
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#16
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da FirstClass
Questo topic mi fa ricordare un io ormai passato e aver buttato la mia salvezza nel water, quando ero ancora in fase "recuperabile senza grossi sforzi".
Per anni, ho cercato di evitare persone che davvero si sentivano miei amici; ho avuto un sacco di aiuti e ho passato momenti belli da e con loro; non mancavano mai e non aver passato con loro altre emozioni e vissuti diventando più grandi, mi fa male (ripenso ad un destino diverso e magari sto forum manco lo conoscevo, perché scrivendo su determinato forum hai dei problemi, nel 99% dei casi) li ho evitato e a loro volta mi hanno scaricato giustamente; ho sempre cercato di evitarli solo perché ero un fottuto insicuro che scoppiava subito a piangere. Poi ho incontrato persone che sentivo miei amici, ma per loro era solo persona con cui passare determinato tempo insieme (e magari ero anche una palla al piede). Detto che queste persone ancora le frequento, non tutti i giorni, anzi molto raramente, ma le frequento (le seconde, ovvio).
Il risultato è stato rimanere solo; Purtroppo l'ho capito qualche anno dopo quando ero ormai distaccato e invisibile come lo sono adesso. Sono un cretino.
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hai sempre tempo per scretinizzarti
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29-10-2012, 11:30
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Sempreeee, Marco.
Tempo fa facevo la stessa riflessione e avrei voluto aprire un topic proprio sull'argomento.
Io non ho mai considerato amico nessuno, nella mia vita.
Nemmeno persone con cui uscivo quotidianamente.
Io conoscevo loro, si confidavano con me e sapevo tutto di loro, ma visto che io dei miei problemi veri non ne parlavo reputandoli di poco conto e temendo di metterli nell'imbarazzo di dover far finta di capirmi, loro non mi conoscevano mai veramente.
Quindi se le dinamiche son queste è normale non poter aver di loro la stessa considerazione che loro hanno di te. Se gli unici a esporsi per le cose veramente personali sono gli altri.
E proprio perchè non ho mai considerato nessuno veramente amico per me non è mai stato difficile troncare e tagliare i ponti quando mi scocciavo o vedevo che ero in un brutto periodo.
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29-10-2012, 11:33
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#18
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 1,890
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Resta comunque il fatto che non sono così certo che se proponessi una frequentazione riceverei disponibilità, .
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Se parli di donne, mi dispiace, non posso aiutarti
Per il resto da parte mia, sai che quando facciam qualcosa ti avviso sempre
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Dulcis in fundo, per essere ironici, c'è una gran penuria di persone di Milano e dintorni.
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Concordo con Tura, non penso proprio son pochi.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Cosa vuol dire IRL?
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Da ex "giocatore" di Second Life suppongo "In real life"
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29-10-2012, 11:59
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#19
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,754
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ho difficoltà a considerare una persona mia amica...
per prima cosa deve mantenere una certa distanza.
Una partner invece deve star più vicina ma non troppo. Mi sento un po' come il protagonista del libro di Kundera " L'insostenibile leggerezza dell'essere". (una mia ex mi fece questo rimando letterario)
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29-10-2012, 14:18
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#20
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Taranto
Messaggi: 103
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Beato te che hai avuto per anni persone con cui uscire...
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