Essere amati nonostante i propri problemi - Pagina 9

cancellato15035 · 04-05-2016, 19:01

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Originariamente inviata da Architeuthis

Ma lasciate perdere,magari è un altro fake di Pazzoglabro

.

I troll danno sempre l'opportunità di esprimere la tua opinione su certi argomenti e di fare sempre bella figura.

Genesis_R · 04-05-2016, 19:07

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Originariamente inviata da Harold Finch

Eh ma voi c'avete ragione, non state mica nel torto. Ma a questo mondo la moralità, l'onestà intellettuale, ecc. tutte queste categorie astratte sono solo foglie di fico con cui ci si aiuta per non avere rompicoglioni di turno, ma alla fine dei giochi non contano assolutamente nulla, parole al vento. Esempio contestuale banale: quanti politici cianciano di cazzate ma poi se ne sbattono e fanno altro? Quelle parole se le portano il vento, i fatti e il tornaconto rimane.

Ma io scrivo solo per sfogarmi

Per me è impossibile far cambiare idea alle persone, e non me ne verrebbe niente in tasca, in ogni caso.

È un forum e si discute: se uno dice scemenze, gli altri hanno la possibilità di farlo notare, nient'altro.

Mike Patton · 04-05-2016, 19:13

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Originariamente inviata da Text

Lo possiamo fare tutti di ribattere alla misandria e al sessismo conto gli uomini. Abbiamo ribattuto almeno in 4 persone ai discorsi misandrici e sessisti di luna82, anche in thread di qualche giorno fa.

Sono d'accordissimo, ma bisogna essere consapevoli che c'è il forte rischio di voler svuotare il mare con un cucchiaino e di far nascere il topolino dalla montagna.

Genesis_R · 04-05-2016, 19:14

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Originariamente inviata da Harold Finch

Non sto capendo dove vuoi parare? Anche perché sono tendenzialmente d'accordo: altro esempio: fobiasociale.com è stato spesso etichettato come forum misogino --> la fine del mondo (non negando che certe uscite siano state pesantissime..)
Poi si leggono, magari in misura minore, sciocchezze misandriche - più in passato devo dire che di questi tempi --> tutto tace o si minimizza. Epilogo: fobiasociale.com rimane un forum misogino. Il doppiopesismo dà molto fastidio, ma fino a quando la vulgata è quella (e i tornaconto/vantaggi idem), hai voglia... WS (il primo che mi viene in mente che ribatte sempre colpo su colpo) fa il paladino della giustizia, ma è una mosca bianca.

Queste sono tue interpretazioni.
Winston_Smith, che tu chiami paladino della giustizia, non deve rendere conto al forum, come nessun altro di quelli che hanno voglia di rispondere, tra i quali mi ci metto anch'io, ma come ha detto Text, siamo stati in diversi in questo thread.

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Originariamente inviata da Architeuthis

Ma lasciate perdere,magari è un altro fake di Pazzoglabro

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Mettiamo anche caso che sia un fake, e allora? Dobbiamo lasciarci prendere in giro e basta?

cancellato15035 · 04-05-2016, 20:13

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Originariamente inviata da Doubleman

Secondo me avete ragione solo in parte, credo che le donne giovani (20-30-40 anni) che non lavorano e sono mantenute soffrano la pressione sociale più o meno come gli uomini (o quasi),

Pressione sociale su entrambi, ma la differenza è che le une sono accoppiate e mantenute, gli altri raramente..

Isil90 · 04-05-2016, 20:51

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Originariamente inviata da Doubleman

Secondo me avete ragione solo in parte, credo che le donne giovani (20-30-40 anni) che non lavorano e sono mantenute soffrano la pressione sociale più o meno come gli uomini (o quasi), le donne più anziane invece (dai 50/60 in su) sono socialmente accettate perché sono nate e cresciute in una società in cui la donna angelo del focolare era ancora molto diffusa (in alcuni contesti addirittura la regola).

Sono tutte cose che si appianeranno col tempo probabilmente.

(Siamo OT comunque

)

Io sono una di quelle donne sui ventanni con seri problemi a socializzare ed integrarmi in questa società. Inoltre ci tengo a dire che ho conosciuto donne con problemi d'ansia e fobia sociale anche sui 50 anni e stavano anche peggio di ragazze della mia generazione perché non avevano la minima idea di come migliorare la loro vita.

Isil90 · 04-05-2016, 21:43

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Originariamente inviata da Doubleman

Non stavamo parlando di fobia sociale ora ma della pressione sociale sulle persone che non lavorano e sono mantenute da altri (e in particolare dal partner) che, a mio avviso, è molto più forte sulle donne più giovani (fra 20 e 40) che su quelle più anziane (da 50-60 in poi).

Almeno il 90% delle volte alla fobia sociale si accompagna l'impossibilità di trovarsi un lavoro, ed essere indipendenti economonicamente. Sfido io a trovare numerose eccezioni a questa regola. Gli ambienti di lavoro richiedono la capacità di stare in un gruppo, socializzare, e sopratutto mettersi in gioco.

luna82 · 07-05-2016, 13:22

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Originariamente inviata da Text

I troll danno sempre l'opportunità di esprimere la tua opinione su certi argomenti e di fare sempre bella figura.

Ok per me va bene tutto, ho opinioni diverse dalle vostre e mi avete attaccata in 4 ma non fa niente ma troll no, sono una donna che scrive e sono disposta a dare tutte le dimostrazioni del caso pur di dimostrare di non essere un troll se volete chiarimenti e volete fare verifiche io sono disponibile e se volete potete contattarmi per chiarmenti ma se siete effettivamente disposti a chiarire non per fare altre disucissioni ne continuare questa grazie.

Aurora. · 07-05-2016, 22:06

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Luna82, ma com'è che quando si parla di casalinghe metti subito le mani avanti: si fanno un mazzo così, non è vero che non fanno niente, parlano con gli insegnanti dei figli, non è un ruolo che ti fa scansare la socialità, ecc. ecc.?

E invece quando si prospetta l'ipotesi del casalingo cominci a questionare: eh, ma il lavoro non lo riesce a trovare o non vuole trovarlo? eh, ma non pensasse di stare a casa e non fare niente e non contribuire a nulla, eh, ma non pensasse di poter evitare la socialità, eh, ma un uomo accetterebbe la paghetta?

Come funziona: gli uomini che non lavorano fuori casa sono degli sfaticati e le donne che non lavorano fuori casa sono casalinghe che mandano avanti la famiglia e meriterebbero di essere retribuite?

Qua non mi pare che nessuno stia pretendendo di essere mantenuto, si contesta la disparità di considerazione che a volte si riserva agli uomini disoccupati rispetto alle donne nella stessa condizione, almeno quando si tratta di vederli come potenziali partner.

Forse perché fino a poco tempo era normalissimo che le donne stessero a casa e si dedicassero alla casa (tutt'oggi ce ne sono molte), quindi le viene più difficile pensare che sia un uomo a fare il casalingo in quanto è molto raro che sia un uomo a stare a casa ad occuparsi delle faccende domestiche (almeno io non ne conosco nessuno). E' una questione di ruoli che è diffusa nella mentalità comune, e che non riguarda solo questo campo. Come ad esempio la donna è più propensa ad avere l'istinto materno e ad occuparsi dei bambini, mentre l'uomo di meno. Credo

Winston_Smith · 07-05-2016, 22:35

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Originariamente inviata da Aurora.

Forse perché fino a poco tempo era normalissimo che le donne stessero a casa e si dedicassero alla casa (tutt'oggi ce ne sono molte), quindi le viene più difficile pensare che sia un uomo a fare il casalingo in quanto è molto raro che sia un uomo a stare a casa ad occuparsi delle faccende domestiche (almeno io non ne conosco nessuno). E' una questione di ruoli che è diffusa nella mentalità comune, e che non riguarda solo questo campo. Come ad esempio la donna è più propensa ad avere l'istinto materno e ad occuparsi dei bambini, mentre l'uomo di meno. Credo

Bisogna anche saper andare al di là delle convenzioni trite e ritrite, a volte.
O almeno poi non ci si lamenti della persistenza di stereotipi sessisti o discriminazioni in genere.
Vedere di mal occhio l'uomo (e non la donna) disoccupato come potenziale partner e discriminare la donna sul lavoro perché tanto "l'importante è che stia a casa a badare ai figli, il grosso del mantenimento lo deve garantire l'uomo" sono due facce della stessa medaglia. Non si può contrastare l'una se si favorisce l'altra.

Aurora. · 07-05-2016, 22:44

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Bisogna anche saper andare al di là delle convenzioni trite e ritrite, a volte.
O almeno poi non ci si lamenti della persistenza di stereotipi sessisti o discriminazioni in genere.
Vedere di mal occhio l'uomo (e non la donna) disoccupato come potenziale partner e discriminare la donna sul lavoro perché tanto "l'importante è che stia a casa a badare ai figli, il grosso del mantenimento lo deve garantire l'uomo" sono due facce della stessa medaglia. Non si può contrastare l'una se si favorisce l'altra.

Si si ma io non parlo di un uomo disoccupato, ma di uomo che volontariamente decide di fare il casalingo e far lavorare la moglie.

Per il resto sono d'accordo, non è giusto che l'uomo disoccupato venga mal visto...come non sono giusti tanti altri stereotipi a sfavore della donna. Però la donna benomale al giorno d'oggi è vista sia a casa a fare le faccende che a lavorare, invece l'uomo no. Perché?

DownwardSpiral2 · 08-05-2016, 05:43

Convenzioni sociali contro cui winston si batte alacremente

Ansiaboy · 08-05-2016, 08:44

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Originariamente inviata da DownwardSpiral2

Convenzioni sociali contro cui winston si batte alacremente

solo sul forum

Aurora. · 08-05-2016, 10:02

Io volevo solo far notare che se l'uomo casalingo è ritenuto uno scansafatiche è perché si esclude che lui stando a casa tutto il giorno si metta a lavare i panni, stirare cucinare, cambiare pannolini...cosa che invece la donna fa, dopo aver lavorato. Questo molto semplicemente perché se le donne hanno lottato per poter lavorare e avere la loro indipendenza, l'uomo non ha mai lottato per avere lo stesso diritto della donna di stare a casa a dedicarsi alle faccende domestiche. che trip

Genesis_R · 08-05-2016, 12:52

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Originariamente inviata da Aurora.

Io volevo solo far notare che se l'uomo casalingo è ritenuto uno scansafatiche è perché si esclude che lui stando a casa tutto il giorno si metta a lavare i panni, stirare cucinare, cambiare pannolini...cosa che invece la donna fa, dopo aver lavorato. Questo molto semplicemente perché se le donne hanno lottato per poter lavorare e avere la loro indipendenza, l'uomo non ha mai lottato per avere lo stesso diritto della donna di stare a casa a dedicarsi alle faccende domestiche. che trip

E le madri degeneri dove sono?

Winston_Smith · 09-05-2016, 09:57

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Originariamente inviata da Ansiaboy

solo sul forum

Tu manco quello.

Winston_Smith · 09-05-2016, 10:02

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Originariamente inviata da Aurora.

Io volevo solo far notare che se l'uomo casalingo è ritenuto uno scansafatiche è perché si esclude che lui stando a casa tutto il giorno si metta a lavare i panni, stirare cucinare, cambiare pannolini...cosa che invece la donna fa, dopo aver lavorato. Questo molto semplicemente perché se le donne hanno lottato per poter lavorare e avere la loro indipendenza, l'uomo non ha mai lottato per avere lo stesso diritto della donna di stare a casa a dedicarsi alle faccende domestiche. che trip

E' vero.
Ma perché una donna abbia il diritto di poter lavorare si può agire sul piano legislativo oltre che su quello della mentalità, punendo le discriminazioni sui luoghi di lavoro, incentivando il welfare, ecc.
Invece, perché un uomo possa fare il casalingo, almeno finché tale lavoro non sarà retribuito, occorre soprattutto un cambio della mentalità collettiva (di uomini e donne). Hai voglia a prevedere congedi di paternità se nessuno o quasi ne usufruisce, hai voglia a parlare di casalinghi se poi di donne disposte ad avere una relazione stabile o a fare famiglia con uno che non porta neanche un euro a casa ce ne sono poche o molto poche (questo anche perché le donne guadagnano ancora mediamente meno degli uomini, è un circolo vizioso)...

Ansiaboy · 09-05-2016, 11:44

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Tu manco quello.

ma a me non interessa più di tanto