Masterplan92

Mi riferivo alle parole su mio padre..stavo talmente male che ha voluto dire delle cose per darmi un supporto..ti assicuro che non ha mai detto altro sui suoi pazienti l..comunque tranquilla

pokorny

Invece no, non è detto che le reazioni di tutti siano uguali e per me è stato un post interessante. Certamente se un professionista mettesse in mezzo i caxxi miei con nome e cognome mi scoccerebbe, ma nemmeno del tutto. Personalmente ho delle sensazioni che sono un misto tra la consapevolezza profondamente convinta di non essere interessante e quindi oggetto di commenti, e il fatto che non avendo ammazzato nessuno se al limite qualcuno sapesse dei miei problemi non ho di che vergognarmi.

Inoltre alcuni dimenticano che la scienza progredisce anche con questo tipo di situazioni. Se non fossero stati pubblicati casi di studio nella letteratura di psicologia e scienze umane, la formazione dei terapeuti della generazione successiva sarebbe difficile se non impossibile, e non potrebbero aiutare nessuno. Quindi si può anche accettare l'idea che dato che i propri problemi possono in qualche misura essere affrontati perché si sono conosciuti quelli degli altri, allora si può in un certo senso passare la staffetta.

Naturalmente mi si potrebbe dire che un conto è pubblicare un caso proteggendo i dati personali del paziente, un conto è un professionista che parla del lavoro coi familiari. Forse sì, poteva essere opportuno riformulare il post in modo diverso ma il principio resta: se un terapeuta non ha confronti con il mondo a lui esterno, fosse anche la sua famiglia, il suo lavoro è più difficile in ogni caso.

E così, a margine, pur con tutto il rispetto per le diverse posizioni di questa comunità, resto sempre un po' sbalordito da questa ansia di non essere identificati a meno che non si abbia una solida ragione di pensare che ci siano sul forum anche colleghi di lavoro (che salvo rarissime eccezioni non aspettano altro che i nostri punti deboli per farci le scarpe). Ma la trovo una situazione veramente improbabile.

Ansiaboy

ho pensato la stessa cosa

pokorny

Disdico il test del DNA che avevamo prenotato, ormai è certo che siamo i fratelli gemelli separati alla nascita ahahaha

Keith

ahahah, mi fa piacere avere un fratello, ma mi addolora tantissimo che qualcuno possa avere un DNA come il mio, sinonimo di sofferenza e segregazione sociale

utopia?

La società e la mentalità diffusa vanno sempre più verso il vantaggio individuale.
L'amore inevitabilmente finisce coinvolto in ciò.
Non consideratevi causa.

barclay

Mi sembrava evidente (se non altro perché HANNO una vita sentimentale) che le persone di cui parlava Masterplan92 soffrissero di episodi depressivi e NON di una depressione maggiore

Masterplan92

Il problema è che se non piaci ad almeno un 5% non piaci manco a uno 0,1..non so se mi spiego..quando la fatica di trovare qualcuno supera il piacere..è quello il problema vero..fortuna che i farmaci mi azzerano un po la libido..almeno quello..comunque al momento non sarei in grado ne di sostenere una relazione ne di frequentare qualcuno..

claire

Il marito di una mia collega ha la depressione maggiore

super unknown

Al marito della tua collega forse gli è venuta in un secondo tempo la depressione maggiore, dopo il matrimonio?

Io ad esempio ho conosciuto un 40enne che all'insorgere della sua depressuone maggiore, la ragazza con cui stava assieme da 8 annni (lei infermiera tra latro), lo scaricò facile e avevavano anche il proggetto serio del matrimonio...

cancellato15035

Ma anche no. Di sicuro la statistica non vale di più qui dentro che fuori di qui.

È difficile che un uomo venga scelto da centinaia di donne che vogliono "solo sesso" da lui. Se un uomo "raccatta figa" è la dimostrazione che può avere anche rapporti seri.

chrissolo

Il punto tutto qui, sta, in effetti: avere delle possibilità di far nascere una storia..

No, non basta proprio.. (sto piangendo)

Sì, il circolo vizioso degli "esclusi" dal mondo delle relazioni (soprattutto più che si va avanti con gli anni) .. è questo.

E l'unico PRE-requisito è che devi piacere: e sta prima di tutto in assoluto, prima di poter incontrare le persone, pure.. e se, almeno a livello potenziale, non sei in grado di piacere ad abbastanza donne la verità è che una possibilità CONCRETA di trovare una persona che ti piace e che ti incontra non ce l'avrai mai.

E ciò che ho detto non significa VOLER piacere a tante donne, a me non me ne frega niente di questo aspetto, ma è un PRE-requisito, per poter sperare, anche solo sperare, di poter poi piacere alla donna che piace a te.. senza di questo.. più insisti e più ti becchi solo sofferenza e umiliazioni

chrissolo

Sì, infatti.
Quando non piaci praticamente mai a nessuna, quando sei sotto una certa soglia di possibilità di piacere.. per trovare qualcuno a cui piaci servirebbe solamente un miracolo (cosa a cui non credo più).

Più che la fatica a superare il piacere.. (io non sono uno che si tirerebbe indietro di fronte alla fatica).. è quando il dolore, la sofferenza, le umiliazioni che si subiscono cercando superano (E DI GRAN LUNGA) il "piacere", quello è che distrugge emotivamente e psicologicamente.. alla lunga..

E se sei un uomo che non ha mai avuto nessuna nella sua vita, per l'inesperienza, per il non saperci fare, i complessi e le inibizioni che ti porti dietro (anche solo il fatto di non essere in grado di comunicare ed esprimerti minimamente a livello della tua sessualità, che non conosci affatto), per la fragilità e la vulnerabilità che ti conferiscono l'averne bisogno (di una relazione con una donna).. te ne becchi talmente tante di umiliazioni e "angherie" (chiamiamole così) dalle donne (e nient'altro).

luna82

Se trovi una persona abbastanza sensibile da capire i tuoi problemi puoi benissimo essere amato anche tu ma si sa che prima di trovare chi è giusto bisogna passare per 1000 che non vanno bene... ma chi cerca alla fine trova.

barclay

Comunque, il vero problema è che se un uomo ha certi problemi le donne neanche provano a conoscerlo meglio: lo includono a priori nella categoria dei soloamici.

chrissolo

... o nel cestino dei rifiuti.

chrissolo

Ciò non toglie che c'è gente che viene amata anche se ha tutti i problemi del mondo, di storie se ne son lette pure in questo forum (ma ovunque.. le vedi.. storie così).. per cui, alla fine, se non sei mai stato amato da nessuno è perché a nessuno sei mai piaciuto, nessuno ci ha mai visto niente di bello e desiderabile in te, non per i tuoi problemi.

Gufetto

Ci sono persone che staranno per sempre da soli, per scelta propria, degli altri o altri fattori...persone che non rientreranno mai nelle grazie di nessuno o che sono soli da troppo tempo per poter concepire una vita di coppia...con cui nessuno vuole stare perché appunto mancanti di basi solide...si tira avanti fino a che si sopporta, e tanto basta.

Masterplan92

Weltschmerz

Siete avanti, io sono ancora al punto: amarsi nonostante i propri problemi