Gummo

Sono un po' arrabbiato quindi me ne fregherò di tutto e sarò abbastanza diretto

Avete mai l'impressione parlando con un nuovo conoscente che aprendovi e dicendogli cose personali, nel mio caso cose non proprio ganze e divertenti, queste persone inizino a manifestare un certo distacco? ma se uno ha avuto la sfortuna di vivere tutta la sua vita come uno sfigato che cosa può fare? fingersi uno che non è? e visto che è uno sfigato, uno che per il mondo è un nulla, uno che non ha saputo realizzarsi ed essere come gli altri, come può fare che la gente voglia averci a che fare? forse per le fasce giovanili è anche qualcosa che pesa di più, forse crescendo questa cosa pesa meno, chissà.
La cosa strana è che mi sento inferiore agli altri come esperienze di vita, se parlo con una persona della mia età le mie esperienze sono poche e non posso essere una vera persona di conforto o piena di consigli pratici, ciò che posso dare è quello che mi viene da dentro, ma so che può non essere abbastanza.

E' un cerchio infinito: sei uno sfigato? bene, non puoi riscattarti perché tutti ti vedono come uno sfigato, ammenoché non sei disposto a mostrarti per quello che non sei, ma il problema è che io non riesco a fingermi per un altro, e non mi interessa nemmeno mostrarmi sempre a modino e pronto a inchinarmi, perché per stare bene in una relazione devo poter essere me stesso, e non posso fingere, mi sale l'angoscia, non posso, nè con un amico, nè con una ragazza, nè con un muro. Sfogo finito.

eVito Corleone

Uno dei principali motivi per abbracciare l'evitantismo è proprio questo.

utopia?

Ecco l'errore.

Gummo

Non bisogna aprirsi agli altri? e per altri non intendo uno sconosciuto ma qualcuno che si conosce da un po' di tempo (forse qui non ero stato chiaro, e mi scuso).
Non c'è bisogno di aprirsi agli altri, anche se sono amici? ma io alla playstation ci so giocare benissimo da solo! non ho bisogno di altri esseri sorridenti dotati solo di risate e di una lingua-sparacazzate, io in una relazione aspiro a qualcosa di più.

se il mondo girasse per il verso giusto bisognerebbe parlare per PARLARE e non per CHIACCHIERARE di cose a random

Alienata

Questo è simile a quel mio topic in cui mi chiedevo se per una persona con un vissuto da sfigato fosse obbligatorio mentire

È fastidioso non poter essere se stessi, ma spiattellare agli altri i propri problemi (specie se nuovi conoscenti) è il metodo numero uno per far scappare chiunque.
Anche perchè non c'è nessun motivo per raccontare la propria vita a qualcuno appena incontrato...

Il compromesso credo sia evitare o al limite edulcorare le proprie situazioni personali, per poi magari aprirsi quando il rapporto è più profondo. Se invece hai proprio bisogno di sfogarti, cerca qualcuno che ha problemi simili ai tuoi e che non fugge davanti a questi discorsi.

Gummo

Ah, non avevo visto quel topic, comunque qui sul forum spesso gli utenti hanno problemi simili, diciamo che ognuno di noi ha alcune varianti

Sì infatti lo so, a volte mi viene l'istinto di dire a persone appena conosciute cose di me ma poi mi trattengo perché so che potrei sembrare uno squilibrato. Comunque preciso che il motivo della mia arrabbiatura era proprio perché questa persona sembrava aver problemi simili ai miei, ma quando mi sono aperto di più mi è parsa tornare sui suoi passi, e questo mi ha lasciato male, anche perché mi ci ero abbastanza affezionato.

Vabbé, metterò anche questo in saccoccia come un'esperienza ed andrò avanti.

rosadiserra

Sei in gamba

Anakin

mi è capitato un sacco di volte mio giovane amico

simopi

Hai voglia!
Per la mia esperienza... si! Non raccontare mai completamente te stesso, purtroppo la gente vuole amicizie leggere e poco impegnative.

Bella domanda! Forse adattandoti a come ti vorrebbe la gente. Ma sacrificare se stessi vale il gioco?

Come ti capisco...

Ecco... appunto! Ti sei già risposto alla domanda del "come fare".


Buona serata

berserk

Io spesso mi rimprovero di avere un concetto di empatia molto maldestro,la vorrei negli altri ma quanto son disposto a darne?E poi siamo così sicuri che gli altri,quelli che conosciamo ,siano capaci di affrontare i nostri problemi che specialisti non sanno trattare o trattano in maniera appena sufficiente?e ancora,se rischiamo di esporci e l"amico" non saprà aiutarci
cosa accadrà?Lui si sentirà incapace di assolvere il compito di cui investito?e noi lo riterremo uno dei tanti che non ha saputo ascoltarci,aiutarci?

Troppo spesso,dimentichiamo che l'amicizia è brutalmente un "Do ut des" ,ne abbiamo una visione romantica,spesso viviamo nell'illusione che sia un totale darsi all'altro,credo invece che quella duratura e più sincera,abbia sempre dei limiti in quello che possiamo dare e possiamo avere ed è necessario,che quelli,i limiti(che sono i nostri limiti e i loro),siano chiari.

utopia?

In tal caso, devi accettare di considerare la tua apertura come "un azzardo", "un testare la persona che hai di fronte".
La sua reazione, per quanto "di media data" sia la vostra "conoscenza", non può esser considerata poi così scontata. Non è da dare per scontato che qualcuno possa accettare "appesantimenti" del genere.

E poi devi pensare a un altra cosa.
Metti che quel qualcuno si era fatto un'idea di te...poi arrivi con certi discorsi e magari "sfondi" quell'idea che quello aveva di te.
Devi accettare che quello possa, se non "scappare", almeno, minimo, rimanere perplesso.

Atraius

Dipende anche da come ti poni quando racconti le cose agli altri. Se comincia a dire "sai, io sono sfigato, non ho amici, non ho mai avuto una ragazza..." e continui così piangendoti addosso, è chiaro che l'altra persona si lascia travolgere dai pregiudizi e si allontana, specialmente se è qualcuno che conosci da poco. Non è che devi per forza mentire, ma magari puoi camuffare un po' le cose. Se qualcuno ti chiede "hai una ragazza?", non importa che ti tiri la zappa sui piedi da solo, basta che dici con aria tranquilla e serena (e non da cane bastonato) "no, al momento no"

Imagine

Sicuramente piangersi addosso non paga

PazzoGlabroKK

Sì, è come il cane che si morde la coda...

Stessa cosa per l'uomo verginello che viene schifato perché appunto verginello...

alien boy

Ma se un rapporto intende andare verso l'amicizia per quanto tempo si crede di poter recitare una parte? Ok all'inizio meglio dire il meno possibile, ma se ti chiedono che fai, menti? E poi devi portare avanti le menzogne nei secoli dei secoli amen?

muttley

Una persona che si schifa già da sola avrà spesso l'impressione che gli altri lo schifino ugualmente...è più che normale proiettare sugli altri i propri pensieri di sé.

Giovane Werther

è sempre colpa dei fobici cattivoni

PazzoGlabroKK

E se per caso in uno slancio di autostima momentanea cominciassi ad essere più positivo e gli altri mi venissero a dire in faccia quanto faccio schifo? Per te sarebbe facile lasciarsi scivolare tutto?

Giovane Werther

infatti facile parlare per dogmi

muttley

Insomma è il mondo intero che trama e complotta contro di noi

Non facile ma possibile. Se poi mi vieni a dire che tutto il mondo ti schifa allora non ci siamo proprio.