|
|
18-02-2011, 02:15
|
#221
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da nsssp
a me non pare che le donne ci mettano mesi e mesi per capire se uno và bene solo come amico o anche come fidanzato
|
Soprattutto di solito non ci mettono molto a capire se uno NON va bene come fidanzato.
|
|
18-02-2011, 02:29
|
#222
|
Avanzato
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 333
|
|
|
18-02-2011, 02:33
|
#223
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Ma, passata questa fase preliminare, anche alla ragazze più belle capita che l’uomo che vorrebbero conoscere non si fa faccia avanti. Perché?
Io non aggiungo nulla
|
|
18-02-2011, 02:45
|
#224
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
bene...serate intere passate a feste, serate in discoteca, al bar ecc ecc a guardarsi intorno, valutare, scambiarsi sguardi e....e basta, nulla più!!!
quindi cavalieri miei, difendetevi, esplicatevi, giustificatevi!
e soprattutto, siete voi a fare la prima mossa o aspettate un segno divino? (quelli che aspetta lei non sono segni divini, è l'attivazione delle ultime sinapsi che le sono rimaste, ndWS)
Serate intere passate in discoteca, alle feste, in gruppi di amici e amici di amici, serate passate tra giochi di sguardi.....e basta!!!!
Penso che il motivo sia che i ragazzi, soprattutto se consapevoli di non essere da buttare in quanto a cervello e aspetto fisico, hanno sviluppato un certo amor proprio (ma guarda un po', come ci permettiamo? solo loro possono avere amor proprio, è risaputo, ndWS)
Oltretutto in giro ho notato anche un certa pigrizia ("se mi vuole viene lei" come tu hai detto") (la sua invece non è pigrizia, è encefalogramma piatto, ndWS)
sperare che ti capiti qualche eccezione, qualcuno con un pò più di spina dorsale, io ho avuto un culo clamoroso che il mio ragazzo ci ha provato dopo solo una settimana che gli avevo fatto capire il mio interesse (uscivamo saltuariamente nello stesso gruppo da qlc mese) e non si è fatto troppo pregare (chissà come glielo avrà fatto capire, magari guardandolo esattamente per 6.66 secondi ogni 6.66 minuti, ndWS)
Fortunatamente anche su questi siti dimenticati da Dio c'è qualche persona che conserva l'uso dell'intelligenza:
Tu, donna, cosa aspetti.
Ad ogni modo, è evidente che qui si tratta di bimbeminkia (almeno da questo punto di vista), però il tipo di ragionamento, a grandi linee, non è affatto minoritario, stando a quello che sento e vedo in giro, tutt'altro.
|
Ultima modifica di Winston_Smith; 18-02-2011 a 02:48.
|
18-02-2011, 02:45
|
#225
|
Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 2,862
|
Quote:
Originariamente inviata da Shino
|
Ahahahah per fortuna non ragionano cosi tutte...
|
|
18-02-2011, 09:13
|
#226
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 602
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Blablabla, ESEMPI ci vogliono, ESEMPI.
Quante donne conosci che si fanno avanti "come un uomo"? Diresti che siano tante quante gli uomini? Cosa fanno di preciso?
|
In base alla mia (limitatissima) esperienza personale:
- Ti riempiono di domande per mostrare che vorrebbero conoscerti meglio.
- La domanda principale è, "ce l'hai la ragazza ?" reiterata fino alla nausea.
- La domanda secondaria riguarda il matrimonio e le tue intenzioni al riguardo.
- Ti chiedono continuamente cosa fai il sabato sera, nella speranza che le inviti ad uscire.
- Ti mandano i saluti tramite altre persone. (per fare capire che ti pensano quando non ti vedono)
- Quando vi trovate insieme scherzano, ridono a volte anche senza motivo, fanno gli occhi dolci.
- Se state parlando e cerchi di andare via cercano di trattenerti con le chiacchiere.
Non mi viene in mente altro, comunque è un mix di atteggiamenti. In genere io per queste cose ho un radar che non ha mai dato falsi positivi, tutti i rilevamenti sono stati confermati anche da altre persone (tipo amiche della diretta interessata) in quanto a sensibilità non saprei, magari ho una soglia alta e mi sono perso qualcosa.
Per gli altri ho visto cose ben più esplicite, cose che quelli come noi non osano nemmeno immaginare (cit.)
|
|
18-02-2011, 09:28
|
#227
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
|
Quote:
Originariamente inviata da criptico
In base alla mia (limitatissima) esperienza personale:
- Ti riempiono di domande per mostrare che vorrebbero conoscerti meglio.
- La domanda principale è, "ce l'hai la ragazza ?" reiterata fino alla nausea.
- La domanda secondaria riguarda il matrimonio e le tue intenzioni al riguardo.
- Ti chiedono continuamente cosa fai il sabato sera, nella speranza che le inviti ad uscire.
- Ti mandano i saluti tramite altre persone. (per fare capire che ti pensano quando non ti vedono)
- Quando vi trovate insieme scherzano, ridono a volte anche senza motivo, fanno gli occhi dolci.
- Se state parlando e cerchi di andare via cercano di trattenerti con le chiacchiere.
|
Invece, secondo la mia esperienza, alla fine di tutta questa "procedura", ti dicono «Sarò chiara, perché non voglio ferirti: voglio solo amicizia». Come ho già detto, l'esperimento non è ripetibile, quindi rimango scettico.
P.S. — Mai pensato che informarsi sullo "status libertatis" di un'uomo può servire a decidere se l'interlocutore è uno facile da manipolare?
|
Ultima modifica di barclay; 18-02-2011 a 09:32.
|
18-02-2011, 10:55
|
#228
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 602
|
Quote:
Originariamente inviata da stone
Invece, secondo la mia esperienza, alla fine di tutta questa "procedura", ti dicono «Sarò chiara, perché non voglio ferirti: voglio solo amicizia».
|
Non saprei perchè, come ho già detto in altro post, non ho mai avuto il coraggio di andare in fondo, mi vergogno di avere bisogno: di una donna, di essere amato, di affetto, etc, etc
mi fa sentire debole e non lo sopporto. Quindi in ultima analisi sono stato io quello a dire, o meglio a far capire col mio comportamento, di volere una "solo amicizia".
Quote:
P.S. — Mai pensato che informarsi sullo "status libertatis" di un'uomo può servire a decidere se l'interlocutore è uno facile da manipolare?
|
Certo, ma non è mai accaduto, perchè parto prevenuto, non credo di essere mai stato manipolato da una donna o se è successo non me ne sono accorto, un uomo avrebbe molte più possibilità di riuscirci. Comunque essere prevenuti è un limite, non metto in dubbio che esistano ragazze che usano la loro femminilità per i loro scopi ma bisognerebbe sempre dare spazio al ragionevole dubbio.
P.S: comunque per informarsi sullo "status libertatis" basta chiedere 1 sola volta, se una ragazza te lo chiede praticamente di continuo credo che l'intento sia un altro
|
|
18-02-2011, 16:12
|
#229
|
Esperto
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 2,952
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ma vivi in Arabia Saudita per caso?
|
Rispondi nel merito, muttley, senza fare ironia. Ho detto che molti uomini si fanno avanti alla cieca, senza aver ricevuto "segnali". Sei d'accordo o no?
|
|
18-02-2011, 16:16
|
#230
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,188
|
Quote:
Originariamente inviata da krool
Rispondi nel merito, muttley, senza fare ironia. Ho detto che molti uomini si fanno avanti alla cieca, senza aver ricevuto "segnali". Sei d'accordo o no?
|
E sostanzialmente sbagliano
|
|
18-02-2011, 16:19
|
#231
|
Esperto
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 2,952
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
E sostanzialmente sbagliano
|
Cioè? Dovrebbero farsi avanti solo quando avvertono dei segnali di possibile interesse?
|
|
18-02-2011, 16:26
|
#232
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,188
|
Quote:
Originariamente inviata da krool
Cioè? Dovrebbero farsi avanti solo quando avvertono dei segnali di possibile interesse?
|
Buttarsi alla cieca secondo me è sbagliato e improduttivo, rende le donne timorose nei confronti degli uomini. Un paio d'anni fa andai in vacanza in Irlanda e notai che da quelle parti le ragazze non si fanno problemi a presentarsi in una certa "maniera" al cospetto dei masculi, sono molto più aperte e oserei dire sfrontate rispetto alle nostre connazionali. Malgrado ciò conservano un senso della dignità che qui non sempre ho visto. Mi colpì in particolare un episodio: un tamarro che si aggirava in quel di Dublino (ovviamente era italiano) urlò all'indirizzo di una distinta fanciulla accompagnata da amiche la classica frase rituale del gallismo italico "Abbellaaaa!", facendo andare la signorina su tutte le furie e portandola dal malcapitato a chiedere spiegazioni su una tale insolenza. Come vedi da quelle parti sono molti più "easy", più "friendly" sotto molti punti di vista, ma solo in determinati spazi e situazioni, non così a caso mentre ci si aggira in strada. Ecco perchè secondo me buttarsi alla cieca è stupido e compromettente.
|
|
18-02-2011, 16:33
|
#233
|
Esperto
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 2,952
|
A parte che buttarsi alla cieca non equivale a comportarsi da tamarro, e dubito che qualche tamarro che grida "abbellaaa!" possa spaventare le donne a vita.
In ogni caso, questa scarsa propensione femminile a farsi avanti anche con i semplici "segnali" (che per me non andrebbero nemmeno considerati "farsi avanti", per tutta una serie di motivi che abbiamo ripetuto fino alla nausea) non va certo combattuta aspettando passivamente, perché si rischia di farlo a vita. Non sono certo l'unico a non aver mai ricevuto avances femminili.
|
|
18-02-2011, 16:46
|
#234
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,188
|
Quote:
Originariamente inviata da krool
Non sono certo l'unico a non aver mai ricevuto avances femminili.
|
Quando avevo la tua età (si, sto parlando da "vecio") non mi ponevo ancora queste domande, perché le mie coetanee di allora mi apparivano tutte delle sgallettate troppo sfrontate e sboccate. L'ultimo anno di liceo c'era ogni mattina sul pullman una del primo anno che per qualche motivo (io sostengo per farsi notare da me, vorrei probabilmente sosterrete per pura e semplice offesa) decise di prendermi per il culo come sono solite fare le sbarbate di 14-15 anni. Io manco a dirlo odiavo quel genere di atteggiamento e facevo di tutto per ignorarla.
Il corto circuito avvenne all'università: non avendo più vincoli di natura collettiva (c'erano le lezioni ma la frequenza non era obbligatoria e non si doveva per forza "fare gruppo" come invece alle superiori) ero libero, ma non riuscivo a farmi notare dalle ragazze che sembravano del tutto indifferenti alla mia presenza. E del resto non potevo certo sperare di essere notato nella mia solitudine, avrei dovuto far parte di qualche gruppo di studio, invece di isolarmi barbaramente. L'appartenenza ad un nucleo sociale favorisce sempre le conoscenze e fornisce quella che io chiamerei "rassicurazione inconscia" nelle ragazze, che almeno iniziano a capire chi sei e come ti comporti. Loro in genere non sono attratte dai perfetti estranei.
Capisco che un introverso tenda, in ottemperanza alla sua natura, a privilegiare i rapporti "due a due" a scapito di quelli di gruppo, ma è veramente difficile avvicinare una ragazza completamente estranea alle nostre conoscenze sperando di intessere con lei un rapporto profondo, prima dovrebbe esserci il "passaggio obbligato" della socialità.
Che lo si voglia o meno, siamo comunque destinati a questa socialità, ogni cosa che ci sta intorno concorre a voler fare di noi degli animali sociali, prima lo accettiamo e meglio impareremo a vivere. Questo ovviamente non significa rinnegare la propria natura e che non sia possibile essere accettati per quello che si è, levigando soltanto gli aspetti più difficili del nostro carattere.
|
|
18-02-2011, 21:27
|
#235
|
Esperto
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,389
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
E del resto non potevo certo sperare di essere notato nella mia solitudine, avrei dovuto far parte di qualche gruppo di studio, invece di isolarmi barbaramente. L'appartenenza ad un nucleo sociale favorisce sempre le conoscenze e fornisce quella che io chiamerei "rassicurazione inconscia" nelle ragazze, che almeno iniziano a capire chi sei e come ti comporti. Loro in genere non sono attratte dai perfetti estranei.
Capisco che un introverso tenda, in ottemperanza alla sua natura, a privilegiare i rapporti "due a due" a scapito di quelli di gruppo, ma è veramente difficile avvicinare una ragazza completamente estranea alle nostre conoscenze sperando di intessere con lei un rapporto profondo, prima dovrebbe esserci il "passaggio obbligato" della socialità.
|
oggigiorno in realtà ci sono molte coppie che si sono conosciute attraverso internet, quindi niente nuclei sociali o robe simili e in ogni caso sta storia del dover far parte per forza di un gruppo comune per conoscere una ragazza ha un pò stufato perchè mi sembra un vincolo eccessivo (e poi come ho detto spesso non è così
Comunque non ho capito cosa c'entri questo con il fare il primo passo o meno da parte delle donne..
|
|
18-02-2011, 23:28
|
#236
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da criptico
In base alla mia (limitatissima) esperienza personale:
- Ti riempiono di domande per mostrare che vorrebbero conoscerti meglio.
- La domanda principale è, "ce l'hai la ragazza ?" reiterata fino alla nausea.
- La domanda secondaria riguarda il matrimonio e le tue intenzioni al riguardo.
- Ti chiedono continuamente cosa fai il sabato sera, nella speranza che le inviti ad uscire.
- Ti mandano i saluti tramite altre persone. (per fare capire che ti pensano quando non ti vedono)
- Quando vi trovate insieme scherzano, ridono a volte anche senza motivo, fanno gli occhi dolci.
- Se state parlando e cerchi di andare via cercano di trattenerti con le chiacchiere.
Non mi viene in mente altro, comunque è un mix di atteggiamenti. In genere io per queste cose ho un radar che non ha mai dato falsi positivi, tutti i rilevamenti sono stati confermati anche da altre persone (tipo amiche della diretta interessata) in quanto a sensibilità non saprei, magari ho una soglia alta e mi sono perso qualcosa.
Per gli altri ho visto cose ben più esplicite, cose che quelli come noi non osano nemmeno immaginare (cit.)
|
Per quello che vedo io in giro, queste cose non sono la regola, anche se la mia osservazione non esaurisce ovviamente la realtà.
Ma soprattutto con queste cose da sole non si combina nulla, di solito. Il passo decisivo poi deve intraprenderlo nella maggior parte dei casi l'uomo
|
|
18-02-2011, 23:42
|
#237
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
E del resto non potevo certo sperare di essere notato nella mia solitudine, avrei dovuto far parte di qualche gruppo di studio, invece di isolarmi barbaramente. L'appartenenza ad un nucleo sociale favorisce sempre le conoscenze e fornisce quella che io chiamerei "rassicurazione inconscia" nelle ragazze, che almeno iniziano a capire chi sei e come ti comporti. Loro in genere non sono attratte dai perfetti estranei.
Capisco che un introverso tenda, in ottemperanza alla sua natura, a privilegiare i rapporti "due a due" a scapito di quelli di gruppo, ma è veramente difficile avvicinare una ragazza completamente estranea alle nostre conoscenze sperando di intessere con lei un rapporto profondo, prima dovrebbe esserci il "passaggio obbligato" della socialità.
|
Riassunto: prima di fare il primo passo con una ragazza, la maggior parte degli uomini deve farlo anche con un gruppo di amici/e, cosa di cui ovviamente non ha bisogno la maggior parte delle donne (per fortuna non è un passaggio così obbligato, come ha evidenziato nsssp).
Viva la parità! Evviva la rottura delle convenzioni!* ^^
*a proposito, Mattel, non ce l'hai ancora spiegato da dove salta fuori la rottura delle convenzioni nel gioco di sguardi di cui hai parlato o mi sbaglio?
|
|
19-02-2011, 02:08
|
#238
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,188
|
Quote:
Originariamente inviata da nsssp
oggigiorno in realtà ci sono molte coppie che si sono conosciute attraverso internet, quindi niente nuclei sociali o robe simili e in ogni caso sta storia del dover far parte per forza di un gruppo comune per conoscere una ragazza ha un pò stufato perchè mi sembra un vincolo eccessivo (e poi come ho detto spesso non è così)
Comunque non ho capito cosa c'entri questo con il fare il primo passo o meno da parte delle donne..
|
Quando cominciai l'università io non era così, comunque rileggiti la discussione tra me e krool il quale sostenva che non è facile per un timido essere notato dalle ragazze ed essere approcciato. Io ho semplicemente replicato che una persona in uno stato di solitudine difficilmente verrà approcciato.
|
|
19-02-2011, 02:10
|
#239
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,188
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Riassunto: prima di fare il primo passo con una ragazza, la maggior parte degli uomini deve farlo anche con un gruppo di amici/e, cosa di cui ovviamente non ha bisogno la maggior parte delle donne (per fortuna non è un passaggio così obbligato, come ha evidenziato nsssp).
Viva la parità! Evviva la rottura delle convenzioni!* ^^
*a proposito, Mattel, non ce l'hai ancora spiegato da dove salta fuori la rottura delle convenzioni nel gioco di sguardi di cui hai parlato o mi sbaglio?
|
Ma dove mai ho parlato di gioco di sguardi? Ti limiti ad elicitare parti di discorso per volgere l'argomento a tuo favore, io elencato anche cose ben difficili per una persona introversa, incluso il contatto fisico...non dirmi che a te viene tutto facile e naturale Per me la richiesta di numeri o uscite è cosa assai meno impegnativa.
|
|
19-02-2011, 02:23
|
#240
|
Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Quando avevo la tua età (si, sto parlando da "vecio") non mi ponevo ancora queste domande, perché le mie coetanee di allora mi apparivano tutte delle sgallettate troppo sfrontate e sboccate. L'ultimo anno di liceo c'era ogni mattina sul pullman una del primo anno che per qualche motivo (io sostengo per farsi notare da me, vorrei probabilmente sosterrete per pura e semplice offesa) decise di prendermi per il culo come sono solite fare le sbarbate di 14-15 anni. Io manco a dirlo odiavo quel genere di atteggiamento e facevo di tutto per ignorarla.
Il corto circuito avvenne all'università: non avendo più vincoli di natura collettiva (c'erano le lezioni ma la frequenza non era obbligatoria e non si doveva per forza "fare gruppo" come invece alle superiori) ero libero, ma non riuscivo a farmi notare dalle ragazze che sembravano del tutto indifferenti alla mia presenza. E del resto non potevo certo sperare di essere notato nella mia solitudine, avrei dovuto far parte di qualche gruppo di studio, invece di isolarmi barbaramente. L'appartenenza ad un nucleo sociale favorisce sempre le conoscenze e fornisce quella che io chiamerei "rassicurazione inconscia" nelle ragazze, che almeno iniziano a capire chi sei e come ti comporti. Loro in genere non sono attratte dai perfetti estranei.
Capisco che un introverso tenda, in ottemperanza alla sua natura, a privilegiare i rapporti "due a due" a scapito di quelli di gruppo, ma è veramente difficile avvicinare una ragazza completamente estranea alle nostre conoscenze sperando di intessere con lei un rapporto profondo, prima dovrebbe esserci il "passaggio obbligato" della socialità.
Che lo si voglia o meno, siamo comunque destinati a questa socialità, ogni cosa che ci sta intorno concorre a voler fare di noi degli animali sociali, prima lo accettiamo e meglio impareremo a vivere. Questo ovviamente non significa rinnegare la propria natura e che non sia possibile essere accettati per quello che si è, levigando soltanto gli aspetti più difficili del nostro carattere.
|
Sono sostanzialmente d'accordo col discorso sulla socialità, resta il fatto però che la ragazza la si può conoscere anche al supermercato.
|
|
|
|
|