Raffaele

Esperimento mentale: provate a pensare che non avete più nessun problema di cui preoccuparvi e che in questo momento state assolutamente bene e nulla vi infastidisce, nulla vi disturba più, tutti i problemi di fondo sono spariti ecc. (tecnica del “come se”) che cosa fareste sapendo di non avere più nulla? Quali sarebbero le primissime cose pratiche che fareste? La prima che vi viene in mente mettetela in pratica.
Altro consiglio: pensate questo esperimento ogni giorno e la prima cosa che vi viene in mente mettetela in pratica.
La mia risposta: andare domani al mare con un amico che non vedo da tempo. Le vostre?

Darby Crash

scriverei a qualche ragazza che mi piace. Ma ovviamente presto i problemi si presenterebbero perché avrei difficoltà a portare avanti le conversazioni

Misty.

Se mi autoconvinco di essere ricca posso convicere anche gli altri che i soldi con cui pago le vacanze non sono immaginari?
-_-

Mushroom

I miei problemi fanno talmente parte di me e sono talmente invadenti che, per quanto mi sforzi, non riesco nemmeno ad immaginarmi senza.

cancellato14678

Mi metterei giù a scrivere un romanzo, poi un altro ...

Chelios

Se non dovesse funzionare sugli altri, potresti comunque sforzarti ad autoconvincerti che hai convinto gli altri ad accettare i tuoi fantasoldi e che stai andando in vacanza con degli amici, quando in realtà ti stanno portando in una struttura psichiatrica 👀

Misty.

Eheheh

Blue Sky

E' un buon esercizio terapeutico. Nel mio caso, non credo che avrebbe molta utilità in generale, però la può avere in alcuni settori, ad esempio nel lavoro. Nel lavoro questo esercizio lo faccio spesso, però non sempre è sufficiente a prendere l'iniziativa per fare ciò che dovrei.
In altri ambiti, il problema è più legato a come sono fatto caratterialmente, non a ciò che faccio, quindi, se non fossi fatto così... bè non dovrei fare nulla, semplicemente vivere e le cose andrebbero avanti.

Chelios

Tecnica mentale interessante e che entro certi limiti potrebbe anche funzionare, ma non credo che il "thinking positive" faccia per me al momento. Devo ancora digerire un trauma recente e sforzare di dimenticare il dolore agendo come se nulla fosse successo, invece che affrontarlo col tempo, porterebbe solo ad una serenità artificiosa, non naturale.
Se getto i miei pensieri negativi nell'oblio del subconscio, questi un giorno potrebbero divampare fuori causandomi delle crisi nervose e/o rendermi emotivamente instabile.

car82

Al momento la prima cosa che mi viene a mente sarebbe quella di andare in giro a fare conoscenze.

Il punto è che se lo farei realmente verrei deriso sicuramente o peggio.

Raffaele

Ovviamente la cosa interessante sta nel pensarlo ogni giorno, ogni giorno porsi la domanda del “come se” e mettere in pratica piccole cose, non cose impossibili... il bello penso stia in questo, piccole pratiche insolite o che non faremmo proprio perché ci immaginiamo di esserne liberi.. domani provo con la mia decisione presa grazie all’esperimento e vi faccio sapere come va.

Onizuka

Di preciso non saprei, ma immagino che cercherei di vivere un po' più di esperienze reali con gli esseri umani (perlomeno quelli che mi vanno a genio). Magari più amicizie, persino un rapporto amoroso, chi lo sa. Sarebbe sicuramente bello vivere con più leggerezza, ma non mi viene niente di troppo specifico che farei.

alien boy

Mi faccio un thé caldo

Equilibrium

Un caffè ora

Chelios

Ok vado a fare 100 push-up, 100 sit-up, 100 squat e 10 km di corsa... dopo aver finito questo riscaldamento, mi alleno.

Winston_Smith

Nel mio caso non funziona. Se posso farlo, lo faccio già adesso. Se non posso farlo, pensare di poterlo fare non lo rende possibile.

Calcifer94

Cercherei di coltivare più amicizie e rapporti umani, e proverei a trasferirmi in un altro luogo per poter sperimentare una realtà differente e sentirmi libera

XL

Ma non capisco che significa di preciso.
Ad esempio se mi credo libero dall'ansia ma all'atto pratico non lo sono, l'immaginarmi libero non mi rende automaticamente libero.
Per questo non afferro cosa vuoi dire.
Lo puoi immaginare di essere svincolato da certe cose senza farle davvero, ma quando poi le fai davvero se non sei libero, non libero lo rimani, almeno nel momento in cui le fai.
Piccole o grandi cose per me è lo stesso.
Bisogna supporre che c'è a monte una credenza errata e che un vincolo specifico che una persona immagina non esiste.
Supponi che io non mi faccio una tazza di caffè perché fare una cosa del genere attiva in me ansia e supponiamo che questa credenza non sia errata adesso. Ora anche se mi immagino libero dall'ansia poi quando agisco magari l'ansia c'è comunque e a che mi servirebbe immaginarmi libero se poi la motivazione per cui non agivo resta in piedi?
Qua si tratta al più di sopportare l'ansia, e il discorso è ben diverso, l'immaginarsi liberi dall'ansia non ci libera affatto dal vincolo, dall'ansia.

Hor

Migliorerei la mia precaria posizione lavorativa. Attualmente è la cosa più urgente.

Raffaele

Non metto in dubbio che sia così e non propongo nessun esperimento mentale che da un momento all’altro produca chissà quale miracolo definitivo, la possibile efficacia dell’esperimento sta nelle piccole dosi di autosuggestione indotte che servono ad indebolire percezioni rigide e marcate, se penso di stare benissimo e me ne convinco in modo certo una volta giorno, penso che la mente ansiosa piano piano possa reagire un po’ meglio