Quinzio

Il titolo può sembrare buffo, ma il contenuto non lo è. Forse è un po' patetico.
Ultimamente il centro commerciale dove vado spesso sta diventando il luogo dove fare esperimenti e osservazioni sulla mia ansia sociale.
Lo è sempre stato (da quando l'hanno costruito), ma adesso lo è maggiormente.

Da tempo ho capito che tutta una serie dei miei problemi di relazione deriva dall'espressione del mio viso, dalla mia faccia. Non è che la mia faccia è brutta di per se, ma quando sono sotto stress e in situazioni sociali, assumo un'espressione brutta da vedere. La mia espressione facciale è quasi sempre sullo scontento, depresso, una faccia da funerale insomma.
Credo che nelle situazioni sociali mi si può leggere in faccia anche una certa aggressività mista a stress e tensione.

Purtroppo in quelle situazioni non c'è quasi mai uno specchio in cui guardarsi, quindi per tanto troppo tempo ho fatto fatica a rendermi conto di quanto i miei lineamenti del viso fossero tesi e "brutti" in tante situazioni sociali.
Un'altra cosa caratteristica del centro commerciale è che ogni tanto ci sono degli specchi, specialmente nei negozi d'abbigliamento.
In pratica non riesco a guardarmi.
Quando mi guardo allo specchio (solo in quelle situazioni) provo una sensazioni molto brutta che faccio fatica a spiegare.
E' una specie di repulsione molto forte verso la mia immagine. Non riesco a guardami nello specchio per più di qualche secondo.
Quando sono a casa o da solo tutto ciò non succede. Riesco tranquillamente a farmi la barba, a guardami come sono vestito, non c'è problema.
Nei contesti dove c'è altra gente invece guardarmi allo specchio è una esperienza molto sgradevole.
Ultimamente, sto prendendo la valeriana in dosi abbastanza alte e infatti quando sono al centro commerciale riesco a sopportare la mia immagine allo specchio molto meglio, anche se sento ancora un certo disagio.
Non ho mai capito cosa mi spaventi della mia immagine in mezzo alla gente.
A differenza di quando sono in casa, se al centro commerciale vado davanti allo specchio vedo immediatamente che la mia espressione in viso non è piacevole, è tesa, è preoccupata. Quasi immediatamente riesco ad assumere un'espressione più rilassata e piacevole, ma so anche che appena non ho il feedback dello specchio, ritorna l'espressione tesa, preoccupata, ecc.
Quelle volte che la mia immagine allo specchio mi è sgradevole, ovviamente i primi pensieri che rivolgo a me stesso sono molto offensivi. Tipo: "Guarda che faccia da cazzo che hai". "Sembri davvero uno stronzo".
Credo che tutto ciò non sia normale. Penso che anche una persona sana quando vede la sua immagine si sente un pochino a disagio, ma non certo ai miei livelli. In molti penso che siano tranquilli come io lo sono quando sono a casa da solo.
Un'altra cosa abbastanza particolare che mi succede è quelli che distribuiscono i volantini evitano quasi sempre (diciamo sempre) di allungarmi il volantino. Forse è solo una mia impressione, ma direi di no.
Quando vedo qualcuno che allunga i volantini, a volte faccio in modo di passargli vicino, per vedere se me lo allunga, senza la scusa che sono passato distante, e regolarmente vengo ignorato. Se davanti a me c'è qualcuno, spesso riceve il volantino.
Credo che dipenda sempre dall'espressione che uno ha in faccia.
Evidentemente non devo esprimere molta simpatia e gioia di vivere.
La scorsa settimana mi è capitato invece di ricevere ben due volantini
Davvero. La cosa mi ha creato una qualche contentezza. Mi viene da pensare che sono messo davvero male se uno si rallegra che gli allunghino un volantino invece di essere ignorato.
Evidentemente la valeriana è efficace a ridurre l'ansia e questo significa un atteggiamento e un'espressione più rilassate.

Non so, c'è qualcuno che ha notato le stesse cose su di lui ?

Tararabbumbieee

Diamine, ma succede lo stesso anche a me!! E come dici tu, questo fatto tende a presentarsi soprattutto quando mi trovo in situazioni sociali
Nel mio caso, tuttavia, ciò che più mi infastidisce non è tanto l'espressione depressa, tesa o contratta assunta dal mio volto, quanto piuttosto il mio volto stesso...eh sì, possiamo dire che non ho affatto un bel rapporto con la mia immagine, che d'altronde, bisogna ammetterlo, è una delle cose meno fotogeniche esistenti al mondo (in certe occasioni del passato sono arrivato addirittura al punto di immaginare, nella mia fantasia malata, che il mio volto venisse devastato di pugni scagliati da me stesso, sino a che, infine, non fosse divenuto del tutto irriconoscibile...).

Altre volte, invece, quando mi trovo a casa (anche a me capita, ad esempio, durante la rasatura della barba) è facile che non mi senta affatto ributtante, giungendo anzi a volte a pensare che in fondo non sono poi così malaccio

Quinzio

Avevo il dubbio che non fossi l'unico, anche se la trovo una cosa così strana che pensavo davvero fossi solo io a comportarmi così.
Invece deve essere abbastanza comune a noi sociofobici.
Già dopo 5 minuti, tu mi dici di avere lo stesso comportamento.

E' incredibile vedere come la percezione di noi stessi cambi così radicalmente quando siamo da soli o quando siamo in società.
Chissà quanti altri comportamenti cambiano o sono influenzati dall'ansia senza nemmeno che ce ne rendiamo conto.

Tararabbumbieee

Già, proprio così! Nemmeno se potessimo costantemente osservarci dall'esterno credo che riusciremmo ad afferrare tutta la nostra complessità...

Antonio90

Ora non ricordo i dettagli, cmq quando ci si guarda allo specchio (di solito) la maggiorparte delle persone assume inconsciamente la loro immagine/espressività migliore.
Non mi ricordo come si chiama sta cosa, se la ritrovo metto il link.

Se invece tipo ti fai riprendere in un video, viene fuori la tua "vera" immagine (a meno che non fai apposta a non stare naturale).


Cmq per l'espressione tesa ecc, per quel poco di psicologia che so io è solo un risultato dello stress che si vive ogni giorno. Succede anche alle persone non fobic.

Un modo per combattere sto genere di robe è restare sempre consapevoli del momento, solo che ovviamente non è sempre facile. Se hai la consapevolezza accesa sai benissimo che stai facendo quell'espressione e la cambi

Tararabbumbieee

Wow mi interesserebbe molto saperne di più su questa cosa, se ti capita di ritrovarlo fammi sapere Antonio! In ogni caso hai descritto benissimo i due corni del problema, ossia il fatto che quanto mi guardo in una situazione di intimità non mi faccio propriamente schifo, mentre invece quando vedo la mia immagine riflessa durante una situazione sociale, oppure compaio in video, o anche solo ascolto una registrazione della mia voce, la sensazione che provo è quella di un immane disgusto, tanto che mi strozzerei da solo...

razorback

Per lungo tempo ho avuto la fissa della mia faccia,di come veniva vista ed effettivamente non avevo torto,era una faccia arrabbiata,incasinata,ho avuto conferme esterne di ciò.

Who_by_fire

Topic interessante (non sto scherzando). Ci sarebbe tanto da commentare...
Forse farò qualche commento nei prox giorni.

y

L'ho pensato spesso anch'io di avere una facciaccia brutta, da inczz@#* quando sono in giro. A volte mi sforzo quando esco il weekend, ma poi bastano un paio di cose che mi turbano, e subito mi ammoscio e torno ad avere una faccia brutta. Ho un entusiasmo che si spegne dopo 5 minuti. Beh, forse è già qualcosa... Però qualche volta, quando sono da solo, mi sta anche bene avere un'aria brutta, così la gente mi lascia in pace. Certo preferirei essere più allegro, ma proprio non mi viene. Troppi pensieri per la testa... uff... :/
Comunque, se non altro io non ho questa gran difficoltà a vedermi allo specchio in luoghi pubblici. Semplicemente se mi guardo mi vedo incazzato, ma dato che non ho motivo di guardarmi, non mi si pone il problema più di tanto. Quando sono in giro di solito è per comprare un paio di cose e ho fretta di andare via prima possibile. (Anche perché la gente si muove sempre a gregge sparso, disordinata e lenta, come le pecore, me le trovo in mezzo dappertutto, e io che so dove devo andare e vado di fretta, mi innervosisco già dopo due minuti e non vedo l'ora di uscire... GH! >_< )

Belindo

semplicemente perché quando ti guardi a casa le luci sono diverse rispetto a quelle del centro cmmerciale
a casa la luce è piu sul gianno ed è debole, stile luce di cancela.
questo crea piu contrasto.
nei centri commerciali invece la luce è bianca e forte
questo crea piattezza generale e le sfumature vanno tutte a farsi benedire

se ci fai caso quando ti guadi nei finestrini delle macchine si è sempre belli perché sono scuri.

Quinzio

Questo è davvero fantastico.
Grazie belindo, come farei senza di te.
Ecco perchè questo forum serve a poco, molto poco.

Belindo

so cosa intendevi nel tuo post
ti sto solo dicendo che in parte è dovuto anche a questo

cenerella

A me accade lo stesso riguardo gli specchi, rifiuto letteralmente di guardarmici, per la mia eterna espressione di m****. A casa però riesco a farlo almeno per truccarmi e per mettere le lenti a contatto ma fuori evito.
Pensa che ho un portarossetto con uno specchietto per controllare eventuali sbavature di mascara ed ombretto, ed uso solo quello dato che non mi permette di vedere il mio viso per intero. Eppure tra tanti complessi che ho, non mi trovo affatto brutta ma semplicemente "trascurata".
Riguardo la storia dei volantini, non sentirti patetico, se sapessi tutte le cretinate che fanno rallegrare me diresti che sono io quella patetica...

Marco Russo

Nel mio periodo peggiore avevo una faccia veramente brutta, la gente notava subito che stavo male.
Il mio look di allora era molto dark/metallaro, avevo i capelli lunghi e vestivo sempre di nero con anfibi, perció per certi versi passavo inosservato rientrando nello stereotipo del metallaro depresso e immerso nelle sue canzoni. Ma le persone più sensibili o più vicine a me notavano altro, notavano la fatica che facevo a camminare per una linea retta, la mia esigenza di toccare i muri durante il passeggio, il mio sguardo talmente sfuggevole da essere invisibile.

Se non risolvi i motivi della tua "depressione" non ne potrai mai uscire. Il problema è che la tua è probabilmente una depressione secondaria causata dall'insoddisfazione sociale. Allora dovresti avere più successo sociale, riuscendo a interagire di piú, ma con quell'espressione come fai? E' un circolo vizioso.
Avevo aperto un thread temp'addietro, "sforzarsi di sorridere", vedi se ci trovi qualcosa di applicabile.
Nel frattempo vedi se riesci ad applicare questo trucchetto.
Conosci il concetto di àncora (pnl)? Molto probabilmente anche se non lo conosci a livello intuitivo sai di cosa parlo.
Quando vivi una particolare emozione e la leghi ad un evento, si rafforza (si àncora) il legame tra l'emozione e l'evento; ad un certo punto il legame diventa abbastanza solido che il rivivere l'evento elicita l'emozione ancorata.
Potresti provare con le canzoni. Sforzati di trovare contesti in cui riuscire a non esser mesto in volto, e a provare un sorriso, e intanto ascolta una canzone che a te mette allegria. Sempre la stessa.
Poi dopo qualche tempo prova ad ascoltare quella canzone e scoprirai che sorridere é più facile.

sognatrice89

Anche a me succede! E' l'ansia, il disagio di stare in mezzo ad altri che ci fa cambiare espressione. Infatti più di una volta mi sono sentita dire "sei triste?", oppure "mi sembra che ti è morto il gatto"...Eppure in quei momenti io credevo di essere "normale"! Figuriamoci in situazioni in cui sono tesa...
E anche io guardandomi nello specchio di casa, prima di uscire, mi vedo in un modo, poi se mi specchio da un'altra parte, mi sembro diversa, più brutta!
Però devo dire che rispetto a qualche anno fa, quando avevo ancora più complessi, va meglio...Ricordo che a scuola quando venivo interrogata sentivo la faccia diventarmi di pietra, e la salivazione a zero. Ora agli esami universitari non mi succede, ma di sicuro non avrò una bella espressione.
Prima addirittura l'ansia mi faceva gonfiare i capelli, dopo aver passato ore a stirarli con la piastra!!!! E a proposito di capelli....ho il brutto vizio di toccarli in continuazione...dev'essere fastidioso visto dall'esterno...
Anche a me un dottore mi consigliò la valeriana, ma poi nn l'ho presa per timore di diventare dipendente...o di passare ad assumere ansiolitici...Vorrei riuscire a controllarmi da sola! Ma come si fa??

Betsy Cherry

Concordo!
Dipende molto dalle luci, infatti quelle dei negozi d'abbigliamento sono potenti e ti rendono tipo un fantasma bianco. Inoltre ti fanno sembrare la faccia più grossa perchè appunto non ci sono ombre.
Concordo anche sugli specchietti dell'auto
Al chiuso della macchina c'è più ombra e il viso diventa più espressivo e migliore. (sembrano i discorsi di una pazza)

sognatrice89

Forse la soluzione è nell'acquisire più consapevolezza di noi stessi, saper modulare la voce, muoversi in un certo modo...un pò come fanno gli attori!! Anche io se mi rivedo in un video o riascolto la mia voce, non mi piaccio per niente, mi vedo impacciata. Eppure penso che dobbiamo fare lo sforzo di farlo, magari di farci dei video da soli, anche con il cellulare, e capire su quale punti possiamo migliorare. Io l'ho fatto, e provando e riprovando sono riuscita a fare video in cui sia la voce sia l'espressione erano più rilassate. Che ne pensate?

Quinzio

Ok ho capito, non volevo offenderti.

Però alle persone normali non succede di provare repulsione davanti allo specchio del negozio di vestiti.
Se fosse dovuto alla luce, bene o male tutti dovrebbero reagire allo stesso modo.

Odd

reset.

SonoRovinato

io vabbè oltre la faccia se sto male...ho sensazione che camminando...lo faccio zoppicando, cioè sento che anche la postura di tutto il corpo cambi. Divento gobbo...perchè se mi sento osservato io guardo per terra. Insomma...io al centro commerciale...soNàSchifezza. Quando sono fuori per lavoro...gia cambio atteggiamento...me ne strasbatto della gente...perchè penso a lavorà.........