MrBean

Buongiorno a tutti, vi racconto brevemente questa esperienza di tirocinio in una fabbrica, dal punto di vista dei "colleghi". Avevo trovato questo tirocinio qualche anno fa in una fabbrica. Al di la' del fatto che io non fossi portato per la produzione e per quel mondo (non mi dilungo sulle mie scelte universitarie anche perche' voglio salvaguardare la mia privacy) in questa breve esperienza appena arrivai cominciarono a fare un po' troppo gli estroversi alcuni. Uno mi chiese esplicitamente se avevo avuto ragazze od esperienze. ovviamente non potevo rispondere la realta' di no e nemmeno che volevo vivere una vita in maniera isolata altrimenti si sarebbe creato un clima infernale. Cosi, ho sempre mentito anche quando mi hanno chiesto perche' la storia (visto che io avevo risposto "si") fosse finita, mi sono tenuto sul vago e aiutato e suggerito dalle loro stesse domande risposi che fosse un po' colpa mia e un po' colpa della ragazza (come dire una volonta' consensuale di porre fine a questa storia inesistente). Tempo dopo un altro estroversone della fabbrica mi chiese appunto da quanto tempo io non "sc.p..si" che gia' considero una domanda maleducata sul posto di lavoro anche se e' un ambiente di fabbrica.. Mi limitai a rispondere "e' passato un po' di tempo, adesso prima di tutto devo sistemare il lavoro" una risposta cosi.
Il fatto che io non beva e non fumi non era ben visto. Mi invitarono anche a mangiare una pizza con loro e rifiutai e secondo me la cosa non fu ben vista da queste persone. Rifiutai anche perche' fu fatto in un modo troppo arrogante della serie "ti invitiamo con noi cosi impari a vivere". Mi e' sembrato un atteggiamento non bello e troppo invadente.

A me non interessano le relazioni, vorrei impostare la vita in una maniera isolata, sperando che almeno il lavoro sia decente e non un inferno, pero' contemporaneamente la societa' non e' pronta ad accettare che uno se ne stia per i cavoli suoi e cosi mi tocca fare una recita e a furia di recitare per piacere a tutti secondo me bene al cervello non fa. Io penso che in altri paesi, specialmente in Finlandia, le persone sul posto di lavoro si facciano di piu' i cavoli loro, comunque non voglio generalizzare, per carita'.

NON QUOTARE

pokorny

Troverai sempre, ovunque e comunque gli stessi meccanismi. Magari diventi altissimo funzionario ONU e prenderanno forme diverse, ma alla fine i colleghi di lavoro ti prenderanno le misure per un motivo elementare: controllare se è possibile metterti sotto oppure se devono temere qualcosa da te, a seconda di quanto carisma e capacità professionali hai rispettivamente meno o più di loro. Il lavoro è la sublimazione e l'incanalamento delle spedizioni di caccia; in questo senso le scene del film "Avatar" quando portano il protagonista a scegliersi la cavalcatura sono secondo me l'esemplificazione migliore di questo aspetto della vita. Non per niente un grande soggetto lo scrive solo un artista collaudato che conosce benissimo la psicologia. Non si vive senza "cacciare" e la posizione in un gruppo va a finire anche sotto la base della piramide di Maslow, se posso azzardare una battuta.

Quello che probabilmente cambierà è che in certi contesti le schermaglie potrebbero prendere una dimensione sopportabile. Mi dirai che è quello che ti basta ma io sospetto di no. Se coi colleghi in una catena di montaggio questa presa di misure avviene in qualche giorno, in altri prenderà tempi più lunghi ma credo siano schemi inevitabili. L'unica è imparare a eludere e con l'esperienza riuscire a dare risposte sempre meno in-credibili

Keith

Tanto pure se non è una fabbrica queste domande invadenti te le fanno lo stesso.. e poi magari che dire.. se te la senti prova ad uscirci con questi uomini.. magari sono più simpatici questi che gli infighettati da ufficio che dietro modi più cordiali hanno però dei modi molto più cattivi di rapportarsi.

pokorny

Oltretutto io non ho mai avuto la soddisfazione di essere trattato in quel modo, sono invisibile, come se non ci fossi qualsiasi contesto al mondo. E prima di dire che questo contraddice quanto ho scritto, ho quasi sempre eluso la "presa di misure", avevo il quasi totale monopolio del mio settore di conoscenze quindi ho sempre avuto la mia stanza e mai dovuto interagire con nessuno. Diciamo che ho visto belle scenette, queste sì

bukowskiii

Purtroppo in società meno disturbi più rompono i coglioni comunque non mi pare così terribile come esperienza ma so bene quanto sia sfiancante fingere sempre...

MrBean

pokorny sulle risposte che devono essere credibili sono d'accordo, pero' dipende anche come le dici (le risposte). puoi dare risposte credibili ma se ti comporti in un modo per loro non perfettamente in linea capiscono da soli..

bukowskiii non voglio dire che sia l'esperienza peggiore. Alle superiori era molto peggio, pero' noto che che anche simulando una certa normalita' sia comunque difficile essere esenti da domande e frecciatine. Sicuramente, mi rendo conto che dovrei lasciar correre di piu' (anche mentalmente) e non arrabbiarmi internamente per ogni minima critica, ma non e' cosi' facile, anche perche' considerate le medie e le superiori, se dai loro la mano si prendono il braccio e per cui devo stare ben attento a come mi pongo.

Guybrush

Mi hai ricordato vagamente la mia esperienza personale
Nel breve periodo in cui ho lavorato spesso mi capitava di trovarmi a fianco fianco con due colleghi, anche loro estroversoni, che hanno come al solito iniziato a ficcare il naso nella mia vita privata e quindi se avevo la ragazza, ecc...

Ho provato a mentire ma putroppo hanno capito che raccontavo palle. Da quel momento è iniziato l'inferno, sono diventato lo zimbello del laboratorio. Ho resistito solamente perchè per gran parte del tempo avevo la fortuna di trovarmi a fare del lavoro da solo.

Non c'è scampo da queste cose. Che mondo di merda.

Viewer

Questi topic mi rammentano sempre di più in che razza di mondo facciamo parte. Bisogna fingere perchè non siamo fatti in un determinato modo, e se non fingi, ti tocca subire le peggio infamate, anche se in ogni caso vieni denigrato a prescindere, giacché i temperamenti timidi e introversi sono poco tollerati. Ad ogni modo, guai ad essere diversi.

Viewer

Meglio essere invisibili, piuttosto che essere presi per il culo.

pokorny

Non lo so, io ho provato solo la prima delle due quindi non posso dire cosa sia peggio.

Keith

Poi il bello è che anche quando lo vai a raccontare di come sei.. perché poi ad un certo punto neanche ce la fai più a fingere.. gli dici che non hai la donna, non hai gli amici, esci poco e mai, etc. neanche ti credono! E ti dicono, no ma è incredibile un bel ragazzo come te.. ma bel ragazzo di cosa, che sono un roito.. infatti ve ne siete guardate bene dal mettervi con me.. guardacaso lo dicono sempre quando sono sposate così sanno che non ci provi e intanto hanno fatto la buona azione quotidiana

Guybrush

quanto è vera questa cosa