berserk

Ad ogni modo sarebbe auspicabile anche da noi la diffusione dei Kit per testare le sostanze,se ne parla sempre troppo poco e non si cerca mai di mettere un argine agli effetti nefasti.

cancellato18966

Si può aquistare su internet a pochi soldi,io ne ho un paio in casa.

cancellato18966

Sisi ho visto il film,si vede diamo un valore diverso agli anni io e te,ho fatto una vita piatta fino a poco tempo fa e ora non mi intaressa se morirò tra 10 anni sinceramente,la vita sempre impaurito anche no grazie.
Poi non so tu che esperienze abbia avuto ma veramente io ho passatto anni a vivere come un 90enne sempre a letto senza avere il coraggio di uscire di casa e penso che bene o male mi abbiano fatto più male tutti quegli anni che qualsiasi droga o cazzi vari.

DownwardSpiral2

Capisco quello che vuoi dire, abbiamo due storie abbastanza diverse. Non mi va di scendere in dettaglio ma alla tua età ero già parecchio "navigato", ho preso praticamente tutto tranne la roba che mi ha sempre fatto schifo, troppa gente rovinata e non solo da quello (cmq ho mangiato la mia prima palla d'oppio a 14 anni, si può dire che so di cosa parlo insomma). In germe avevo già tutti i problemi che poi sono esplosi intorno ai 23-24 anni (anch'io mi son fatto i miei anni da recluso in casa) e che non ho mai affrontato anche grazie/a causa delle sostanze, aggirare i problemi non li risolve affatto, e avrei potuto agire mooolto prima. Il problema in un certo senso non è morire tra 10 anni ma non morire per i prossimi 30, senza essere riusciti a costruirsi una vita. Attualmente non bevo nemmeno il caffè, ho eliminato le sigarette e tutto il resto e non mi manca nulla, ogni tanto una birretta o un paio di bicchieri di vino al massimo. Ora solo l'idea di qualcosa che mi alteri mi fa venire l'ansia, ma c'è da dire che sto passando un periodo particolarmente cupo (prima mi bevevo una bottiglia da 1,5 L di cabernet ogni sera, cannoni a pioggia e se avevo anche qualche goccetta di contramal tanto meglio,per dire...).
Prima risolvi i problemi, poi puoi permetterti di sballarti, se sei curioso ecc... il contrario è deleterio, questa è la conclusione a cui sono arrivato con la mia esperienza. Poi tutto è soggettivo, c'è gente che ha fatto 10 volte quello che ho fatto io, è perfettamente inserita nella società o comunque è riuscita a portare avanti i suoi progetti e ne è uscita "intatta" oppure addirittura magari continua come prima, dipende dall'origine dei tuoi problemi.

cancellato18966

Beh la pensiamo diversamente ma capisco il tuo punto di vista.

Svers0

Boh, meglio così allora.

cancellato18966

Ah capisco,a 14 anni penso che l'approccio alle sostanze sia diverso che a 20 ovviamente,io per problemi di salute fisica e mentale non ho abusato di niente se non di alcool ed erba dai 12 anni ai 15 circa,perfortuna avevo i miei problemi oserei dire.
Poi adesso uso varie droghe per affrontare situazioni che non riuscirei ad affrontare diversamente,ma comunque le assumo sempre con uno scopo terapeutico la maggior parte delle volte,come dici tu la vera paura è il non riuscire a costruirsi una vita,poi che muoia a 30 anni o a 80 poco cambia,l'importante è passare questi anni da vivo.

DownwardSpiral2

Questa a mio parere è proprio l'anticamera della dipendenza, è su questo che bisogna lavorare!
Prima di uscire per andare a bere qualcosa fuori, anche se con un paio di amici fidati, magari mi sparavo un paio di peroni a casa da solo, così quando arrivavo ero già un po' sciolto...ma non è che così risolvi la tua ansia sociale, la stai soltanto aggirando. L'alcool e i cannabinoidi mi servivano per stare come gli altri stanno normalmente (infatti non ho mai avuto comportamenti sopra le righe o fatto cose di cui mi sia pentito, anche in situazioni estreme....mi serviva per stare un attimo in pace con me stesso e con gli altri e non rimanere chiuso in casa, all'epoca), anch'io lo consideravo "terapeutico" in questo senso, però bisogna considerare che è una terapia che non risolve il problema e che non è sostenibile a lungo termine senza effetti collaterali. Un po' come gli psicofarmaci senza psicoterapia.

Svers0

Io sono un po prodroghe perché nel mio caso parto dal presupposto che ansia e depressione siano il prodotto di un cervello che non funziona bene più che di qualcosa di acquisito in vita e quindi le droghe andrebbero a colmare questo malfunzionamento, ovviamente mi chiedo spesso se sto sviluppando assuefazione e dipendenza e la cosa mi spaventa un po.


Con droghe ovviamente intendo psicofarmaco, ipnotico per dormire, nicotina e caffeina, niente roba strana per ora.

berserk

@Dowanwarspiral2 L'ultima frase spiega benissimo quale è il fine ultimo dell'attuale regime di cura per le persone che hanno disagi psichici,farle diventare "tossiche".E' vero che in parte è offerto il sostegno psicologico,ma la sua offerta è ridicola rispetto alle reali necessità e non proprio tutti possono permettersi il privato...ma tanto ci sono i farmaci.

Svers0

Il farmaco SSRI che sto usando è uno dei più difficili da dismettere, la chiamano sindrome di discontinuità per illudere la gente quando è una vera e propria crisi di astinenza degna dell'astinenza da sostanze illegali.

cancellato18966

Si sono d'accordo,anche io li prendo per sentirmi normale.
La psicoterapia con me non ha mai funzionato,non è che ho più di tanta scelta in realtà.
Poi resto convinto che anche solo un sorrisso fato nel modo giusto dalla persona giusta riesca a tranquillizzare più di qualsiasi droga.

Svers0

Il problema è che nella mia vita le persone sono dei depressivi più che degli antidepressivi quindi ci credo che devo ricorrere a sostanze esogene per non cadere in depressione.

berserk

Paroxetina^se quella è vero

cancellato18966

Beh senza generalizare dipende da malattia a malattia.
Ho un amica bipolare che senza farmaci non riuscirebbe mai a fare una vita normale,poi si magari per la fobia sociale servirebbe anche un supporto psicoterapeutico

cancellato18966

Ma posso sapere che diagnosi hai avuto te?

berserk

Hai ragione,ci son situazioni "a vita"(sebbene si stiano rivedendo queste posizioni),ciò non toglie che la psicoterapia ha un ruolo rilevante anche nel disturbo bipolare,precisamente per consentire al paziente di poter capire per tempo le fasi up e viceversa e quindi sistemare i dosaggi.Ma,per esperienza personale,anche in questo campo il servizio pubblico latita in termini di offerta di sostegno psicologico.
In definitiva sono decisamente a favore del potenziamento di quest'ultimo,se davvero si vuole curare.(ma non credo sia del tutto così).

Mi scuso per l'ampio OT

cancellato18966

Se stai parlando della paroxetina mio padre la prende e la smette quando gli pare da una ventina d'anni
Avrò preso da lui la resistenza alle dipendenze allora.

Edera

Le canne mi e' capitato di provarle e mi fanno rilassare molto, ed anche dormire bene, se pero' si e' in giro e si deve guidare meglio di no

Svers0

Ansia sociale e depressione presumo, non me l'ha detto in faccia ma a giudicare dal farmaco che mi ha prescritto siamo li.