http://www.corriere.it/salute/neuros...e1143468.shtml
Nelle donne internate nei campi di concentramento che subivano privazioni e stenti si sarebbe attivato epigeneticamente l’enzima che degrada il cortisolo per ridurre il desiderio di cibo che non potevano soddisfare. Quel tratto epigenetico però, soprattutto se le donne erano nei primi mesi di gravidanza, è stato trasmesso ai figli che l’hanno tramandato ai nipoti che continuano ad avere poco cortisolo nonostante ora possano disporre di cibo. Così, se da un lato resistono meglio alle privazioni, dall’altro nell’abbondanza alimentare sono più esposti al rischio di sindrome metabolica, obesità, ipertensione e insulino-resistenza, perché il loro sistema di regolazione della fame non è funzionale.
Quindi se un trauma particolarmente forte nella vita di un genitore ne ha alterato il funzionamento del cervello questa cosa si tramanda a figli e nipoti.
Poi l'articolo fa notare che sbattere la testa dovrebbe contrastare questa cosa, e io che ero convinto che fossi così asociale proprio per una botta di testa che diedi da bambino durante un incidente stradale