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22-10-2013, 12:25
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#1
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Banned
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 2,958
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Innanzitutto devo fare una premessa: questo thread non vuole ovviamente essere una verità universale o uno sprone per qualcuno, assolutamente no, ma è un pensiero che riguarda la mia situazione e al massimo la situazione di quelli che, come me, non hanno (ancora) particolari problematiche. Quindi non vuole fare sembrare tutto facile a chi sta molto molto male e magari soffre di depressione, ci mancherebbe
Comunque, osservando conoscenze e i pochi amici, devo fare una riflessione: socializzare, generalmente è facilissimo, normale. Alla fine se uno si espone, dice la sua, non si fa paranoie, ansie, pensieri stupidi, qualcuno a cui sta simpatico lo trova, SE SA SCEGLIERSI L'AMBIENTE GIUSTO. Esempio, anzi esempI. Prendiamo me e un mio amico, ex compagno di classe. Siamo stati insieme in una classe di 22 donne, per alcuni qua dentro potrebbe sembrare un incubo, ma devo dire che a parte i limiti di maturità e "limpidezza" delle ex compagne, è stato molto ma molto meglio che finire in una classe di tutti maschi. Fossimo finiti in una classe mista o di tutti maschi, sarebbe venuto meno l'ambiente giusto, e quindi tutto quello che sto per dire verrebbe meno, almeno per noi due. In un ambiente dove invece abbiamo avuto la possibilità di esprimerci (le battutine c'erano, e anche le prese per il culo, però se ti facevi valere cambiavi la situazione), abbiamo preso due strade diverse. Lui è un potenziale utente di questo forum, a parte il fatto che: non si fa paranoie. Così, nonostante capelli unti, denti arancioni, alone di puzza, bruttezza, nessun interesse "figo", opinioni diverse dalla massa, carattere effeminato e "musone", è riuscito alla fine dei 5 anni a instaurare rapporti di amicizia oltre che con me anche con altri compagni\compagne. Io invece a causa di paranoie, ansie, preconcetti senza senso ho sempre avuto pensieri che mi bloccavano, e così ora non ho mantenuto nessun rapporto. E nella mia testa malata, neppure lui avrebbe dovuto avere successo, e mi stupisco sempre di come ce l'abbia. Mi stupisco perchè secondo i miei preconcetti lui dovrebbe essere solo e sfigato come me. Invece anche ora all'uni sta diventando amico di gente con le sue stesse idee politiche, per esempio. In pratica quello che voglio dire, e ho anche altri esempi, è che è un peccato che noi ci facciamo tutte ste ansie e paranoie, perchè in realtà socializzare in generale è una cavolata. La gente si accontenta di poco, pochissimo, basta interessarsi dei cazzi altrui, raccontare un po' i propri e dire due balle su canzoni e film appena usciti. Poi, esponendosi, anche avendo un carattere "strano" qualcuno lo si attira. Per forza. Gli unici che perdono siamo noi, quelli che stanno sempre zitti e non si propongono. E infatti io quando mi proponevo, mi esponevo, riscuotevo successo. Poi sono arrivate le paranoie, e buoi totale. Invece basta parlare, e sembra che il "parlare" sia come una formula magica che dice agli altri "ehi, guardate che pure io ho le mie idee, ascoltate un po', chiunque parli e si esponga, che sia effeminato, strano, focoso, irascibile, introverso (questo mio amico è introversissimo e per certi versi anche fobico), estroverso, qualcuno attirerà. Esempi ne ho, ripeto. Poi ovvio che non basta quello, ma forse nell'età giovanile bastano sicurezza in se stessi e zero paranoie
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22-10-2013, 12:32
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#2
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: da qualche parte in mezzo all'oceano Atlantico
Messaggi: 3,331
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Tu sei tu e gli altri sono gli altri, ciò che può essere facilissimo per te è una parete nord dell' Eiger da scalare col brutto tempo per altri.
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22-10-2013, 12:36
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#3
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Firenze
Messaggi: 101
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Quote:
Originariamente inviata da IlForumista
Innanzitutto devo fare una premessa: questo thread non vuole ovviamente essere una verità universale o uno sprone per qualcuno, assolutamente no, ma è un pensiero che riguarda la mia situazione e al massimo la situazione di quelli che, come me, non hanno (ancora) particolari problematiche. Quindi non vuole fare sembrare tutto facile a chi sta molto molto male e magari soffre di depressione, ci mancherebbe
Comunque, osservando conoscenze e i pochi amici, devo fare una riflessione: socializzare, generalmente è facilissimo, normale. Alla fine se uno si espone, dice la sua, non si fa paranoie, ansie, pensieri stupidi, qualcuno a cui sta simpatico lo trova, SE SA SCEGLIERSI L'AMBIENTE GIUSTO. Esempio, anzi esempI. Prendiamo me e un mio amico, ex compagno di classe. Siamo stati insieme in una classe di 22 donne, per alcuni qua dentro potrebbe sembrare un incubo, ma devo dire che a parte i limiti di maturità e "limpidezza" delle ex compagne, è stato molto ma molto meglio che finire in una classe di tutti maschi. Fossimo finiti in una classe mista o di tutti maschi, sarebbe venuto meno l'ambiente giusto, e quindi tutto quello che sto per dire verrebbe meno, almeno per noi due. In un ambiente dove invece abbiamo avuto la possibilità di esprimerci (le battutine c'erano, e anche le prese per il culo, però se ti facevi valere cambiavi la situazione), abbiamo preso due strade diverse. Lui è un potenziale utente di questo forum, a parte il fatto che: non si fa paranoie. Così, nonostante capelli unti, denti arancioni, alone di puzza, bruttezza, nessun interesse "figo", opinioni diverse dalla massa, carattere effeminato e "musone", è riuscito alla fine dei 5 anni a instaurare rapporti di amicizia oltre che con me anche con altri compagni\compagne. Io invece a causa di paranoie, ansie, preconcetti senza senso ho sempre avuto pensieri che mi bloccavano, e così ora non ho mantenuto nessun rapporto. E nella mia testa malata, neppure lui avrebbe dovuto avere successo, e mi stupisco sempre di come ce l'abbia. Mi stupisco perchè secondo i miei preconcetti lui dovrebbe essere solo e sfigato come me. Invece anche ora all'uni sta diventando amico di gente con le sue stesse idee politiche, per esempio. In pratica quello che voglio dire, e ho anche altri esempi, è che è un peccato che noi ci facciamo tutte ste ansie e paranoie, perchè in realtà socializzare in generale è una cavolata. La gente si accontenta di poco, pochissimo, basta interessarsi dei cazzi altrui, raccontare un po' i propri e dire due balle su canzoni e film appena usciti. Poi, esponendosi, anche avendo un carattere "strano" qualcuno lo si attira. Per forza. Gli unici che perdono siamo noi, quelli che stanno sempre zitti e non si propongono. E infatti io quando mi proponevo, mi esponevo, riscuotevo successo. Poi sono arrivate le paranoie, e buoi totale. Invece basta parlare, e sembra che il "parlare" sia come una formula magica che dice agli altri "ehi, guardate che pure io ho le mie idee, ascoltate un po', chiunque parli e si esponga, che sia effeminato, strano, focoso, irascibile, introverso (questo mio amico è introversissimo e per certi versi anche fobico), estroverso, qualcuno attirerà. Esempi ne ho, ripeto. Poi ovvio che non basta quello, ma forse nell'età giovanile bastano sicurezza in se stessi e zero paranoie
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sono d'accordissimo è proprio quello il punto. Io mi faccio le paranoie.
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22-10-2013, 12:37
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#4
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Banned
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 2,958
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Quote:
Originariamente inviata da Tribe
Tu sei tu e gli altri sono gli altri, ciò che può essere facilissimo per te è una parete nord dell' Eiger da scalare col brutto tempo per altri.
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ma infatti io non ho detto che è facile, ho usato il condizionale apposta per evitare problemi ma.....anche per me è difficilissimo e l'ho scritto pure nel thread, però intendo dire che se non avessimo i nostri problemi ci accorgeremmo che è una cavolata
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