ero andata al cinema da sola.
dopotutto era la festa del cinema e un drammone italiano per 2 euro al pomeriggio nessuno me lo avrebbe levato.
mi siedo centrale, metto giacca da una parte e borsa dall'altra per non far sedere vicino nessuno a me.
si siede un signore appena dopo la mia borsa.
era entrato dopo l'inizio del film e non ci avevo fatto molto caso.
dopo un po' vedo dei movimenti sospetti e subito mi preoccupo della mia borsa che conteneva tutti i miei miseri averi...
beh.
non era la borsa che lo interessava.
ebbene si, si stava masturbando.
non so perchè, non ho avuto la reazione che avevo sempre pensato di poter avere in una situazione simile: ero congelata dalla paura.
paura di cosa, poi? mi viene da chiedere ora a posteriori.
e insomma io in una situazione così credevo mi sarei alzata, avrei urlato mettendoci qualche parolaccia, avrei fatto chiamare la sicurezza.
invece no.
sono stata immobile col cuore che mi si stava frantumando nel petto e il respiro che faticava a uscire.
nel momento in cui sullo schermo veniva proposta la scena di una violenza sessuale (dannati film drammoni pessimi italiani) mi alzo e senza dire una parola cambio posto.
inutile dire che dopo due minuti il tizio è uscito dal cinema.
l'ho ritrovato dopo, alla fine del film fuori dalla porta.
cuore a mille.
ho cambiato direzione una decina di volte, mi guardavo indietro e ho preso la metro al volo.
beh.
tutto ciò non vuole una risposta.
volevo solo sfogarmi un po'.
e non sapevo si potesse stare così male per un gesto così.
non credevo di essere così debole.