Betsy Cherry

Sempre più spesso mi rendo conto che nella mia vita sono circondata da semi zombie. Abitudinari, tediosi, svogliati.
A dir la verità, qualsiasi persona incontri o di cui faccio la conoscenza, devo sempre essere carica a mille, scoppiettante d'entusiasmo, di energia, di risate, di buon umore.
Non che sia un male. Solo che dall'altra parte non c'è mai lo spirito d'iniziativa. Praticamente tu gli devi bombardare di domande, battutine, farli sentire sempre al centro del mondo, chiedergli cosa va' e cosa non va', solo così si svegliano un poco, altrimenti dormono in piedi.
Ma possibile che tutta la gente che incontro sia in questo modo? Vorrei per una volta stare io bella tranquilla, diciamo pure mezza morta, e aspettare che qualcuno soffi vita nel mio corpo, che mi animi, che mi strappi un sorriso.
Io sono sempre la prima a dare, anche senza volere nulla in cambio.
Poi mi accorgo che se io non do', l'altra persona svanisce nel nulla. Di colpo, non gradisce la mia compagnia.
Cioè, io ci ho proprio fatto gli esperimenti: ho provato con una persona ad atteggiarmi come lei faceva di solito con me. Ovvero starmene lì tipo un mollusco invertebrato ad attendere che un'altra persona mi dia la gioia di vivere e cosa ho ottenuto? Nulla signori.

Ma perchè mi devo sempre sforzare io, perchè gli altri si aspettano sempre che li fai divertire come se fossi un giullare? Non sopporto più nessuno, sono arrabbiata col genere umano intero.

shycrs

Per quanto sia brutto, gli altri sono degli zombi muti nei confronti degli introversi perché non provano il minimo interesse nei loro confronti, è una cosa a cui occorre abituarsi.

Tommyb

bo o sei del profondo nord leghista o sei bruttissima e quindi la gente non ha volgia di parlare con te...

Peppemetal81

Ma sono tutti cosi' dalle tue parti? Ci vengo io faccio un figurone!

Betsy Cherry

bo ma che ne so, boh mah bah io mi gratto la pancia e chissene.

Ecco come sono le persone che mi circondano, esattamente come te, che anzichè approfondire il discorso fornendo spunti intelligenti, spari la prima cosa che ti passa per la testa.

Sì, sono a nord. E non si tratta d'essere introversi, come ha detto l'utente sopra. In genere le persone dimostrano interesse nei miei riguardi, nonostante non sia così spigliata è stato così da sempre, sono magnetica.

E non sono nemmeno brutta. Se sento ancora una volta sta parola, spacco lo schermo del pc.
Ma santa miseria, ne ho fin sopra i capelli di sta bruttezza/bellezza, almeno in post che non parlano di questo potete farmi il favore di non intrufolare sto argomento? Cortesemente, grazie.

cancellato8041

io per stare un pò integrato nella compagnia mi sono sempre sforzato di essere simpatico, propositivo, attivo...
ma sforzato davvero tanto perchè il mio carattere non è così di natura, però lo facevo comunque

Però nell'ultimo anno sono stato però sempre meno "attivo" in questo senso, infatti sono stato sempre più sulle mie...
sai cosa ho ottenuto ?
nessuno mi è venuto incontro, anzi mi hanno accusato un pò di volte di essere troppo silenzioso (aprii un topic a riguardo poco tempo fa), fino ad arrivare al punto di rottura.
Ora ho la conferma che non conto nulla per loro, anzi temo di essere di peso

Betsy Cherry

Sai quante volte mi è successo? Ho aperto il topic apposta, perchè non credo si tratti di nord o sud. Io credo che le persone (la stragrande maggioranza almeno), vogliano che li si faccia ridere, divertire.
Sono così pieni di sè che vogliono parlare esclusivamente di sè stessi (e difatti apprezzano assai chi sa ascoltare a lungo, come me), solo così puoi star certo che il tuo cellulare squillerà a raffica.
Se però gli fai lo specchio riflesso, mostrando apertamente ciò che loro sono, ovvero zombies abitudinari, allora scappano a gambe levate.

cancellato8041

letteralmente, ecco cosa mi è accaduto sabato sera:

http://www.fobiasociale.com/il-topic...78/#post974630

Lino_57

C'è del vero in quel che dici! Anch'io, negli anni, mi sono reso conto che molte persone che noi definiamo "normali", che hanno un lavoro, una famiglia, dei figli, stanno molto sulle loro, parlano paco, non si sbilanciano... insomma, passano quasi per sociofoboci! Mi viene in mente qualche collega, sia maschi che femmine, che se cerco di aprire una conversazione, saluto, faccio una battutina, rispondono, anche se col contagocce... ma se non sono io che li saluto per primo, o non apro bocca per miei problemi, non fanno mai la prima mossa comunicativa. E poi sarei io quello timido...

Bill Nash

Non ho capito, pensi che le persone che frequenti si comportino così solo con te oppure che siano fatte proprio in questo modo?
Se trattasi del secondo caso dimmi in che città abiti, ho già i bagagli pronti!

Betsy Cherry

No. Ho parlato di me, ma la gente fa' così con ogni uno, l'uno con l'altro, chiunque.
Se non ti sforzi di dargli un po' d'allegria, svaniscono dalla tua vita.

Dylan

Io noto una cosa: nonostante io sia spesso il più timido, insicuro ecc... tra le persone con cui devo rapportarmi, sono sempre essere io quello che si sforza a parlare, proppore argomenti, intrattenere ecc...
E non capisco come mai queste stesse persone che con me fanno le tombe e spesso sono persone normali o pure estroverse, poi con gli altri scherzano ridono e fanno. Questo ha creato in me la paranoio dinfare schifo alla gente esteticamente e caratterialmente, in tutti i sensi proprio.
Spesso pure coi miei amici, tra cui sono il più timido e insicuro, devo sempre essere io a proporre, organizzare e a tenere banco nelle discussioni. Poi però loro si trovano nuovi amici, fidanzate e via dicendo io rimango solo come un fesso.
In vita mia avrò incontrato una, massimo due persone con cui non sono sempre io a dover essere l'estroverso della situazione e infatti mi trovo/ sono trovato benissimo con loro

Lino_57

Non farti paranoie... nel mio ambiente di lavoro (che per me è un vero e proprio laboratorio sociale, vista la quantità e varietà di persone), avevo notato questi comportamenti anche fra gli altri... certe volte li vedo parlare amabilmente, altre volte non si salutano neppure...

Betsy Cherry

[QUOTE=Headache94;976803]a volte c'è questo clima di allegria forzata,per esempio una cosa che mi da particolarmente fastidio QUOTE]

Invece in casa mia c'è un clima deprimente. Meglio un'allegria forzata che buttare m***a addosso alla gente tutti i giorni.

Marco Russo

Bel thread.
Ritengo che la motivazione sia da cogliere nella forza "infettiva" della passività, un virus memetico, esattamente come descrivevo per il fenomeno dell'evitanza contagiosa in questo thread.

Voglio dire: a furia di ricevere passività, una persona tende a perdere motivazioni e speranze e a passivizzarsi, specie se non ha grandi ragioni per alimentare l'entusiasmo (situazione di vita stabile, amici di lunga data, situazione sentimentale abbastanza soddisfacente).
Quindi alla lunga tutti si passivizzano, mentre la persona entusiasta rimane da sola a cercare le proprie motivazioni dell'entusiasmo dentro di sé.

Ad oggi l'unico rimedio contro questo fenomeno di cui ho testato la comprovata efficacia è quello di cercare le rare persone dotate di questa pregevole caratteristica: di solito sono così rare che si sentono anche loro sole, e quando due persone di questo tipo si trovano, generalmente tendono a raggrupparsi. In gruppo possono anzi creare dinamiche di tipo opposto, ovvero trasmettere sufficiente entusiasmo a persone passivizzate da riaccenderle.

Esempio pratico: di recente sono stato in una discoteca dove c'era una serata gay, su insistenza di un amico mio (etero) che riteneva fosse una serata promettente. Secondo il mio canovaccio attuale, se vado in una discoteca con qualche amico e le donne scarseggiano, l'amico di turno comincia a lamentarsi del fatto che la serata è moscia, piena di ragazzi, le ragazze sono piccole, se la menano, blabla.
Invece questo amico con cui sono stato nel locale ha mantenuto un livello di energia talmente alto dal farmi divertire alla grande, proponendo momenti di ilarità inaspettati e interazioni sociali con le poche avventrici del locale, fa niente che fossero lesbiche, i sorrisi e il divertimento non sono mancati, e cazzo è questo che conta. Non ricordo di aver riso così tanto in una serata in discoteca, e ovviamente questo dà mille punti al mio amico, con cui continuerò a desiderare di uscire, ovviamente a scapito invece di persone passivizzate che non accettano proposte di nessun genere.
Alla fine meglio una proposta assurda o meglio stare al solito pub (quando va bene, quando va male si cazzeggia nel posto di ritrovo fino alla noia, tipico scenario da compagnia numerosa e scoglionata)?

MCLovin

Nei rapporti sociali ci deve essere uno scambio, una sorta di dare/avere. Personalmente tendo a girare a largo dai passivoni essendolo io stesso, altrimenti sai che mosceria..i rapporti a senso unico non sono destinati a durare a lungo.

razorback

Tu sei una ragazza,strano tu abbia questo tipo di problema?Non sarai mica brutta?Insomma se c'è una cosa che invidio in voi donne è che anche non muovendo un dito e rimanendo passive tutti sono attivi con voi.Mentre io se rimango passivo è la fine.Non posso permettermelo al contrario vostro.Quindi o sei brutta o hai qualche cosa che non va nel modo di porti visto che parti già avvantaggiata

matthew

Perche`cara mia il mondo,come diceva Shakespeare e`un gigantesco palcoscenico,e ogni persona e`un attore che deve recitare la sua parte,comica o drammatica che sia.

a.a.a

Io da questo punto di vista non posso lamentarmi,perchè a me succede il contrario,che gli altri provano ad interagire un minimo con me,però io sono chiuso ,poi mi manca lo spirito di iniziatava.

barclay

Mi accordo a quelli che dicono che nella loro vita incontrano persone troppo anziché poco entusiaste