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23-12-2009, 15:02
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#41
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Avanzato
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 497
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Quote:
Originariamente inviata da paule
non è più bionda :P
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i privilegi delle donne (cit.)
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23-12-2009, 17:24
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#42
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Intermedio
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 181
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Innamorandomi, certamente, ma è un modo non molto salutare. Uno dovrebbe essere entusiasmato anche quando riesce a fare i fatti suoi, non solo quando c'è qualcun altro che lo entusiasma per indotto.
E' difficile, comunque, dire se si può essere entusiasti quando non lo si è. Immaginandolo, penso che mi sentirei sempre goffo e disonesto. Mentre so che alcune volte lo sono sinceramente stato...e mi manca un pò come sensazione .
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23-12-2009, 17:27
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#43
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Cos'è l'entusiasmo?
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23-12-2009, 17:39
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#44
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Quote:
Originariamente inviata da Joker5
Innamorandomi, certamente, ma è un modo non molto salutare. Uno dovrebbe essere entusiasmato anche quando riesce a fare i fatti suoi, non solo quando c'è qualcun altro che lo entusiasma per indotto.
E' difficile, comunque, dire se si può essere entusiasti quando non lo si è. Immaginandolo, penso che mi sentirei sempre goffo e disonesto. Mentre so che alcune volte lo sono sinceramente stato...e mi manca un pò come sensazione .
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se si è entusiasti..di solito si vuol condividere..non penso sia malaccio se si viene contagiati o si contagia qualcun altro...ma più in amicizia, in modo disinteressato.
innamorarsi invece: mi sa che son più dolori che entusiasmi, se ti prende lo "psycho love" come lo chiama Joshua Homme dei Q.o.t.s.a. è uno struggimento!!
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23-12-2009, 18:39
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#45
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non aiuta un granché nelle attività di sargio
La sensazione che ho io è che la calma venga percepita dagli altri come il sintomo di una volontà antiespositiva, e quindi scambiata pre freddezza e sussiego. Una volta ho esplicitamente chiesto ad una ragazza cosa ci fosse di male nell'essere introversi e lei mi rispose dicendo che sulle prime le ero sembrato una persona ostile...si avete capito bene: ostile. E questo vale anche per tutte quelle situazioni conoscitive (dai colloqui di lavoro passando per le presentazioni ad amici di amici) in cui si ha se stessi come unico biglietto da visita. La prima impressione è sempre quella che conta perché potrebbe condizionare definitivamente il giudizio altrui e in quello ci si gioca molto. Ma, diversamente da quello che sostengono molti qui dentro, l'aspetto fisico occupa un posto minoritario in questa prima impressione, a fare la parte del leone è il carattere ed un atteggiamento franco, cordiale, sorridente ed espansivo è quello che ti rende piacevole e ricordabile agli altri. Poi ci sono quelle persone che avranno la possibilità di frequentarti e, conoscendoti meglio, capiranno come scandagliare il fondo per trovare i tuoi pregi. Ma sulle prime, sai bene che nessuno sa nulla di te e i primi attimi sono fondamentali. E sai che se farai una buona impressione invoglierai gli altri ad approfondire la tua conoscenza. Ma rimane difficile fare tutto questo quando non si avverte quella particolare scintilla dentro di sé che ci rende la vita più appetibile.
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Già, deve essere proprio così, l'introversione è vista sempre come ostilità (e in un certo senso lo è). E' proprio questo il punto. Ma quindi la soluzione è simulare un atteggiamento sorridente ed espansivo che non ci è congeniale? Io non credo. Non si può fingere di essere come non si è. Boh, io credo che quando smetterò di chiedermi qual è la soluzione, a quel punto forse essa verrà da sé.
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23-12-2009, 18:44
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#46
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Avanzato
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 497
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in effetti la troppa calma e il non schierarsi mai è vista un po' come vigliaccheria e qualunquismo
per come la vedo io, se non ti esponi vivi solo con quello che ti capita, può andarti bene o puoi fare una vita a metà
lo dicono anche in conan, se vuoi una cosa, allunghi la mano e te la prendi (cit.)
detto questo, l'aspetto fisico è cmq importante
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23-12-2009, 21:14
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#47
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da calimerlo
è rilassante
poi cmq tu paule milo, siete cmq ancora prigionieri
invece noto con gioia che il mitico bad ne può uscire quando vuole
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e quindi?
Non capisco dove vuoi anadre a parare?
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24-12-2009, 00:29
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#48
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Hai colto il segno!!!L'entusiamo è tutto, se non si ha quello nn possiamo sperare nei legami ne di amicizia ne d'amore.
L'entusiasmo sono ormai 6 o 7 anni ke nn lo provo.
Nell'infanzia lo provavo sempre...per andare al mare,piscina,montagna, con gli amici.
Nella giovinezza lo provavo con la mia prima e unica ragazza, a scuola prima di bigiare, nelle serate del week end....anche se poi nn si faceva niente prima di uscire ero entusiasta di tutto!
Ora trovo solo entusiasmo nello sport....è una questione fisiologica niente di piu e raramente prima di partire x qualche viaggio, prima invece era uni stato mentale
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27-12-2009, 23:08
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#49
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Io vorrei cercare di capire se il rapimento e l'estasi per qualcosa sono propri soltanto dell'età dorata dell'infanzia o possono sconfinare nell'età adulta. Ieri sono andato a vedere una cantautrice suonare e ogni volta rimango stupito nel vedere l'energia che ci mette ad interpretare le sua composizioni e nel salutare i suoi fan (tra cui io) con un trasporto e un affetto a dir poco fuori dal comune. Chissà se è davvero entusiasta ogni singolo momento della vita che vive oppure, come avviene spesso in questi casi, ad un eccesso di energia corrispondono delle brusche ricadute umorali. Io per esempio non ho mai affrontato grandissimi sbalzi del temperamento, rimango sempre più o meno in uno stato di calma piatta, forse perché ho paura di lasciarmi andare troppo a stati di entusiasmo che potrebbero essere lesivi al mio equilibrio...o forse perché sono così dalla nascita? E' per questo che vorrei fare un percorso a ritroso per capire se ho le potenzialità pre provare vero entusiasmo per le cose e quindi trovare i mezzi per farle bene.
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Più o meno è così anche per me, specie da una decina d'anni a questa parte, un po' come in "No surprises" dei Radiohead:
I'll take a quiet life,
a handshake of carbon monoxide,
with no alarms and no surprises
Più che altro è che difficilmente tendo a non avere una piccola riserva mentale anche nei momenti migliori, tipo "sì, ma durerà?", "sì, ma non dimentichiamoci che poi dovremmo/potremmo fare anche quest'altro"... insomma, pochi sono stati i risultati conseguiti o le situazioni piacevoli capaci di far tacere quelle maledette seghe mentali incessantemente al lavoro (forse la laurea, per un paio di mesi, e poco altro): ovviamente invece le situazioni negative si riverberano più a lungo sul mio stato d'animo...
Ma voglio fare in modo che d'ora in poi non sia più così.
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