muttley

Vi siete mai sentiti entusiasti per qualcosa? Qualcosa che abbia rapito i vostri sensi e le vostre energie? Oppure l'apatia e il senso di inutilità finale di ogni cosa ha sempre preso il sopravvento? Io sto provando a scavare e riscavare per ricordare se in 3 decenni di vita c'è mai stato un periodo in cui mi sono sentito entusiasta di vivere o di provare e sperimentare determinate cose, esperienze, situazioni. Finora sto facendo fatica...

calipero

sei solo un po' demotivato?

muttley

No parlo proprio di sentirsi rapiti da e per qualcosa, non semplicemente interessati

paule

innamorarsi

muttley

Io vorrei cercare di capire se il rapimento e l'estasi per qualcosa sono propri soltanto dell'età dorata dell'infanzia o possono sconfinare nell'età adulta. Ieri sono andato a vedere una cantautrice suonare e ogni volta rimango stupito nel vedere l'energia che ci mette ad interpretare le sua composizioni e nel salutare i suoi fan (tra cui io) con un trasporto e un affetto a dir poco fuori dal comune. Chissà se è davvero entusiasta ogni singolo momento della vita che vive oppure, come avviene spesso in questi casi, ad un eccesso di energia corrispondono delle brusche ricadute umorali. Io per esempio non ho mai affrontato grandissimi sbalzi del temperamento, rimango sempre più o meno in uno stato di calma piatta, forse perché ho paura di lasciarmi andare troppo a stati di entusiasmo che potrebbero essere lesivi al mio equilibrio...o forse perché sono così dalla nascita? E' per questo che vorrei fare un percorso a ritroso per capire se ho le potenzialità pre provare vero entusiasmo per le cose e quindi trovare i mezzi per farle bene.

muttley

Accipicchia, volevo quotarti poi ho visto che hai modificato il mex

Miky

ah tipo anonima sequestri?
uahahahahahahahahaa

paule

Sì a volte mi sembra di rispondere ai topics con eccessivo entusiasmo

Penso che la tua riflessione sia molto importante.
E' il succo della vita. Non lo chiamerei proprio entusiasmo, ma come dicevi tu rapimento, l'essere presi, molto coinvolti da qualcosa.

La mia storia è diversa, io son nata "entusiasta", ogni cosa che facevo la facevo con tenacia e determinazione fino ai 17 anni in cui ho avuto la "crisi". Ci pensavo proprio ora.

Tutto viene dal rapporto col mondo e con gli altri. La fine dell'innocenza, lo scetticismo, hanno dato duri colpi a quella ragazzina che più che entusiasta era appassionata, instancabile, sempre tesa verso un obiettivo di realizzazione.
Quella persona non può più tornare, ma so che quella sensazione ha dei meccanismi in fondo semplici.
Devi crederci fortemente e quando hai deciso in cosa buttarti devi buttartici a capofitto, lavorare, lavorare e non farti fermare: la soddisfazione arriva in realtà con la fatica perché l'apatia accumulata deve essere sbloccata, come un muscolo che non lavora più: l'entusiasmo...il fuoco deve essere alimentato.
Purtroppo intorno, anche chi mi vuol bene, spesso mi dice di fare le cose con meno ardore meno aspettative meno "grilli per la testa", ma questo è solo perché son caduta tante volte. Ma senza grilli per la testa si fanno solo cose mediocri, che daranno mediocri soddisfazioni.

Freddy_Krueger

Bel topic, ci stavo pensando anchio ultimamente,mi chiedo se le cose che faccio o in cui cerco di impegnarmi mi piacciono sul serio.perchè mi rendo conto che non ho entusiasmo e in in realtà non mi piace affatto farle.le faccio per poter dire che sto facendo qualcosa.che ho interessi.ma in realtà sembra che il mio unico interesse si basa su cose animalesche.istinti e voglie.ma niente di costruttivo.tutto futile, soddisfo dei piaceri e basta.ma piaceri da animale-uomo.niente che possa farmi bene o crescere come persona.mi sembra di aver passato una vita finta, una vita di confusione, in cui mi nutrivo della determinazione e della voglia di vivere degli altri, perchè di mio non riuscivo a capire cosa veramente mi appassionava.sto lavorando per capirlo.anche se come ha detto Paule, certi piaceri si scoprono insistendo su una strada ancora non battuta,e col sudore della fronte.nmon e mai amore a prima vista.anche se io ne ho un disperato bisogno di un amore.di un rapimento totale.odio essere in me.vorrei vagare nell'aria.essere aria.cmnq continuate a scrivere che seguirò questo topic grazie...

calimerlo

cmq è normale non essere sempre entusiasti, muttley rassegnati, sei solo un po' timido

paule

No, Mutt, secondo me possono arrivare sino alla fine, ma dipende se rimani un pò bambino dentro e non ti fai imprigionare dal ruolo di adulto.

Certi artisti si sentono vivi solo quando creano, poi son depressi, anche perché forti emozioni fanno vedere la quotidianità come pallosa. Come se prendessi una pastiglia d'extasi. Poi tu mica la vedi "ogni singolo momento che vive". Poi c'è il carattere, c'è il fatto che chi si esibisce ha magari quel pò d'esibizionismo che si nutre degli applausi. Sono i tuoi applausi anche a darle gioia, per qualcosa che già le piace fare. E' fortunata? Mah. Essere famosi fa schifo.

Ma Mutt! la tua calma piatta è il tuo tratto distintivo, nonché la sorgente del tuo charme!

Death

Non posso provare entusiasmo, ho paura di apparire goffo anche a me stesso.

paule

Ah pure io..da sempre. La soddisfazione(rara) più è grande più è interiorizzata. Già che mi ricordo mi dicevano sempre :" Ma non sei felice? Non sembra!"
Mi sentivo calma, rasserenata, ma non volevo condividerne un briciolo, nè pensavo potessero capire quanto fosse stato faticoso...ho sempre detestato il falso entusiasmo ansiogeno di mia madre, infatti ho un tono di voce che assomiglia a quello di Daria del cartone animato.

forse come dice Mister Krueger però tutte le cose che faccio/facevo le facevo per gli altri...ecco perché non mostravo entusiasmo. Dicevo ."Ecco, ora siete contenti? Ho fatto quello che ci si aspettava da me, adesso lasciatemi in pace!". Che dannazione!

Death

Sì, esatto. Far comparire emozioni non è proprio il nostro forte. Sono stato accusato di freddezza, apatia e quant'altro, ma non è assolutamente vero.

paule

a volte si fanno tante e difficili cose "per gli altri" o per il mondo, perché attraverso quelle si possa fare qualcosa anche per sé. Anche soltanto avere più libertà. Vedere verso dove si va, verso dove si vuole andare, fa vedere in modo diverso il tragitto.La meta può essere qualunque cosa...QUALUNQUE

Cercare ciò che "appassiona" può diventare estenuante, come provare droghe, essere sempre più alla ricerca di sensazioni forti, e dopo che ne hai trovata una ne cerchi una più potente e un'altra ancora.
Finchè alla fine non senti più nulla manco con l'eroina. E' qualcosa di fisico,come dicevi tu... io ti consiglio lo sport, darci dentro, allenare il tuo corpo.

paule

A furia di parlare d'entusiasmo, ho perso l'entusiasmo.

Milo

Io di mio mi entusiasmo ma in genere ci pensano gli altri ad affossarmi....

vetro

Quando ho girato e montato il mio primo cortometraggio.

paule

Complimenti! Un filmaker tra noi...
Io ho scritto delle cose, ma dopo l'entusiasmo iniziale non mi piacciono più e devo scriverne di nuove, come se ci fosse un mostro avido nella testa che chiede vergini sacrificali

vetro

Io faccio lo stesso quando giro le scene e non mi convincono.
Anche "buona la prima" per me puo' non avere la stessa validita'!