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Vecchio 10-01-2013, 15:25   #1
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L'avatar di An.dream
 

Non scrivo molto sul forum perché penso di non aver mai nulla da dire, tuttavia oggi mi sento particolarmente solo e ho deciso di sfogarmi qui.
Beh, che dire, ho sempre pensato che all'università sarebbe cambiato tutto. Cavoli, per la prima volta ero ottimista e pensavo davvero che avrei potuto instaurare delle amicizie in un ambiente nuovo.. e invece, ho scambiato giusto qualche parola con qualcuno 2-3 volte in 4 mesi. Ho fatto una faticaccia per arrivare fin qui, al solo pensiero di allontanarmi dalla mia famiglia mi veniva il magone, ma riponevo tanta fiducia in questo progetto che alla fine ce l'ho fatta, ma adesso sono al punto di partenza.. o peggio. Volevo cercarmi un ambiente in cui non mi conosceva nessuno e ripartire da zero, per poi farmi conoscere, e invece continua a non conoscermi nessuno. Sono anche fuorisede, quindi non ho nemmeno la mia famiglia vicino e sono ancora più solo di prima. Volevo sbloccarmi, ma non ce l'ho fatta, e adesso ne pago le conseguenze. Dò la colpa al fatto che non ho potuto frequentare la prima settimana di lezioni e ho trovato tutti gli altri che avevano già trovato un loro gruppo, anche gli altri fuorisede, ma so che la colpa è solo mia perché non riesco ad avere un dialogo con nessuno. Ogni giorno vado all'università e mi ritrovo solo nel banco, a guardare gli altri che socializzano e scherzano tra di loro, invidiandoli. Passo tutte legiornate a casa, non riuscendo nemmeno a studiare seriamente per quanto sono triste e ciò mi deprime ancora di più perché ho paura di deludere i miei che hanno fatto e fanno ancora molti sacrifici per permettermi di studiare. Sto pensando di mollare tutto e tornare dalla mia famiglia, che mi è sempre stata vicina per fortuna, ma forse sono troppo codardo anche per questo.
Vecchio 10-01-2013, 15:30   #2
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Non scrivo molto sul forum perché penso di non aver mai nulla da dire, tuttavia oggi mi sento particolarmente solo e ho deciso di sfogarmi qui.
Beh, che dire, ho sempre pensato che all'università sarebbe cambiato tutto. Cavoli, per la prima volta ero ottimista e pensavo davvero che avrei potuto instaurare delle amicizie in un ambiente nuovo.. e invece, ho scambiato giusto qualche parola con qualcuno 2-3 volte in 4 mesi. Ho fatto una faticaccia per arrivare fin qui, al solo pensiero di allontanarmi dalla mia famiglia mi veniva il magone, ma riponevo tanta fiducia in questo progetto che alla fine ce l'ho fatta, ma adesso sono al punto di partenza.. o peggio. Volevo cercarmi un ambiente in cui non mi conosceva nessuno e ripartire da zero, per poi farmi conoscere, e invece continua a non conoscermi nessuno. Sono anche fuorisede, quindi non ho nemmeno la mia famiglia vicino e sono ancora più solo di prima. Volevo sbloccarmi, ma non ce l'ho fatta, e adesso ne pago le conseguenze. Dò la colpa al fatto che non ho potuto frequentare la prima settimana di lezioni e ho trovato tutti gli altri che avevano già trovato un loro gruppo, anche gli altri fuorisede, ma so che la colpa è solo mia perché non riesco ad avere un dialogo con nessuno. Ogni giorno vado all'università e mi ritrovo solo nel banco, a guardare gli altri che socializzano e scherzano tra di loro, invidiandoli. Passo tutte legiornate a casa, non riuscendo nemmeno a studiare seriamente per quanto sono triste e ciò mi deprime ancora di più perché ho paura di deludere i miei che hanno fatto e fanno ancora molti sacrifici per permettermi di studiare. Sto pensando di mollare tutto e tornare dalla mia famiglia, che mi è sempre stata vicina per fortuna, ma forse sono troppo codardo anche per questo.
Non mollare,datti da fare,l'università è il miglior modo e forse l'ultimo per trovare amici.Non abdicare che poi ambenti per trovare gente saranno rarissimi
Vecchio 10-01-2013, 15:36   #3
Banned
 

non mollare anche perché a parte la questione amici se fai l'università credo che ci debba essere altro..un interesse in quello che studi e un obbiettivo di un lavoro migliore (anche se ormai ammetto che è una remota possibilità)..
certo è difficile se vedi che si sono formati i solito gruppetti stare in disparte ma in fondo sei lì per studiare come un giorno andrai a lavoro per guadagnare soldi..
io sono più dell'idea che le amicizie le devi fare fuori dall'ambiente universitario..
modi ce ne sono..non per ultimo questo forum o altri forum..io inizierei da lì cercando persone vicine a te che possono capirti e hanno un passato simile al tuo...
comunque la pazienza paga in ambiente scolastico e universitario..mostrati disponibile e pian piano anche se magari ci vorrà più tempo degli altri non passerai più così inosservato e inizierai a scambiare qualche battuta con qualcuno
Vecchio 10-01-2013, 15:48   #4
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Non scrivo molto sul forum perché penso di non aver mai nulla da dire, tuttavia oggi mi sento particolarmente solo e ho deciso di sfogarmi qui.
Beh, che dire, ho sempre pensato che all'università sarebbe cambiato tutto. Cavoli, per la prima volta ero ottimista e pensavo davvero che avrei potuto instaurare delle amicizie in un ambiente nuovo.. e invece, ho scambiato giusto qualche parola con qualcuno 2-3 volte in 4 mesi. Ho fatto una faticaccia per arrivare fin qui, al solo pensiero di allontanarmi dalla mia famiglia mi veniva il magone, ma riponevo tanta fiducia in questo progetto che alla fine ce l'ho fatta, ma adesso sono al punto di partenza.. o peggio. Volevo cercarmi un ambiente in cui non mi conosceva nessuno e ripartire da zero, per poi farmi conoscere, e invece continua a non conoscermi nessuno. Sono anche fuorisede, quindi non ho nemmeno la mia famiglia vicino e sono ancora più solo di prima. Volevo sbloccarmi, ma non ce l'ho fatta, e adesso ne pago le conseguenze. Dò la colpa al fatto che non ho potuto frequentare la prima settimana di lezioni e ho trovato tutti gli altri che avevano già trovato un loro gruppo, anche gli altri fuorisede, ma so che la colpa è solo mia perché non riesco ad avere un dialogo con nessuno. Ogni giorno vado all'università e mi ritrovo solo nel banco, a guardare gli altri che socializzano e scherzano tra di loro, invidiandoli. Passo tutte legiornate a casa, non riuscendo nemmeno a studiare seriamente per quanto sono triste e ciò mi deprime ancora di più perché ho paura di deludere i miei che hanno fatto e fanno ancora molti sacrifici per permettermi di studiare. Sto pensando di mollare tutto e tornare dalla mia famiglia, che mi è sempre stata vicina per fortuna, ma forse sono troppo codardo anche per questo.
Probabilmente manchi di small talk, cosa che non manca agli altri. Sei molto giovane e devi interiorizzare molte cose; i tuoi coetanei sono avvantaggiati perché loro si capiscono istintivamente, anche se non pensare che i rapporti sono così stretti come si vede all'esterno.
Qualche consiglio:
lo small talk se non ce l'hai non ce l'hai, ma questo non significa che devi essere muto;
lo small talk se non ce l'hai non ce l'hai, ma questo non ti obbliga a parlare solo di cose serie;
nonostante gli sforzi, potresti incappare in situazioni classiche di chi questi sforzi non li ha fatti: non irrigidirti e non drammatizzare, cioè non far vedere che soffri, non perché devi seguire una parte o devi piacere loro per forza, ma perché sei diverso da loro e puoi dirglielo tu. Quando lo dici, se mostri sofferenza e disagio per le cose che ti sono avvenute per questa tua diversità, ti vedranno come un inferiore, se non dimostri sofferenza penseranno: "Azz, questo è diverso dalla media, ma affronta la cosa con serenità; ha personalità..."

Tutti i miei suggerimenti meno energia si usa per seguirli e più valgono; spaccarsi il cervello in due per rimanere nei binari è deleterio.
Lo scopo è velocizzare lo sviluppo del senso d'identità, ma non è detto che ci riesci. Mentre per rallentarlo, una forzatura della propria personalità verso un modello snaturante, è efficacissimo (cioè rallenta lo sviluppo del senso di identità).

Altra cosa: sui numeri alti ci deve essere qualcuno di affine caratterialmente.
Vecchio 10-01-2013, 15:50   #5
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da crome Visualizza il messaggio
simpatica la ragazza come un pugno nello stomaco..
non va sempre così...devi beccare le persone giuste però..
Magari era la persona giusta. O era un'utente di questo forum.
Dagli altri pretendete comprensione, poi voi non la date, mi pare.
Vecchio 10-01-2013, 16:31   #6
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da MeStessa93 Visualizza il messaggio
...
Credo che la tattica di Crome non sia adatta a tutti (a nessun uomo, ad esempio).

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Originariamente inviata da MeStessa93 Visualizza il messaggio
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OK

Ultima modifica di cancellato12813; 14-06-2019 a 22:43.
Vecchio 10-01-2013, 16:43   #7
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da An.dream Visualizza il messaggio
Beh, che dire, ho sempre pensato che all'università sarebbe cambiato tutto. Cavoli, per la prima volta ero ottimista e pensavo davvero che avrei potuto instaurare delle amicizie in un ambiente nuovo.. e invece, ho scambiato giusto qualche parola con qualcuno 2-3 volte in 4 mesi.
A me è successa la stessa cosa, quando avevo la tua età. È così che mi sono reso conto che c'era qualcosa di profondamente sbagliato in me
Vecchio 10-01-2013, 17:21   #8
Banned
 

Purtroppo l'ambiente universitario é pessimo, tutti vogliono essere i primi.
Fortunatamente ho un gruppetto in università, ma principalmente perché io e un altro studiamo tanto, e ci sono 3 o 4 persone che si aggregano per suggerimenti/copiare quando possono.
Una volta ho seguito un corso da solo e non sono riuscito a scambiare parola con nessuno per 4 mesi in quell'aula. Questo perché se non hanno un interesse a trovarsi un ragazzo/a per loro non ha senso ampliare la loro rete di conoscenze, tanto il loro gruppo ce l'hanno già!
Vecchio 10-01-2013, 17:58   #9
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Probabilmente manchi di small talk, cosa che non manca agli altri. Sei molto giovane e devi interiorizzare molte cose; i tuoi coetanei sono avvantaggiati perché loro si capiscono istintivamente, anche se non pensare che i rapporti sono così stretti come si vede all'esterno.
Qualche consiglio:
lo small talk se non ce l'hai non ce l'hai, ma questo non significa che devi essere muto;
lo small talk se non ce l'hai non ce l'hai, ma questo non ti obbliga a parlare solo di cose serie;
nonostante gli sforzi, potresti incappare in situazioni classiche di chi questi sforzi non li ha fatti: non irrigidirti e non drammatizzare, cioè non far vedere che soffri, non perché devi seguire una parte o devi piacere loro per forza, ma perché sei diverso da loro e puoi dirglielo tu. Quando lo dici, se mostri sofferenza e disagio per le cose che ti sono avvenute per questa tua diversità, ti vedranno come un inferiore, se non dimostri sofferenza penseranno: "Azz, questo è diverso dalla media, ma affronta la cosa con serenità; ha personalità..."

Tutti i miei suggerimenti meno energia si usa per seguirli e più valgono; spaccarsi il cervello in due per rimanere nei binari è deleterio.
Lo scopo è velocizzare lo sviluppo del senso d'identità, ma non è detto che ci riesci. Mentre per rallentarlo, una forzatura della propria personalità verso un modello snaturante, è efficacissimo (cioè rallenta lo sviluppo del senso di identità).

Altra cosa: sui numeri alti ci deve essere qualcuno di affine caratterialmente.

secondo me non è così, mi baso sulla mia esperienza personale che ha moltissime similitudini con quella dell'autore del topic
io possiedo lo small talk
mi ritengo anche abbastanza all'altezza nella conversazione (diciamo normale, ne vedo di molto meno bravi)

eppure pure io volli cambiare ambiente, staccarmi da tutti (enorme cazzata, se hai "amici" devi tenerli vicini) e pure io cominciai con 2 stramaledette settimane di ritardo
il vero problema è l'iniziativa, l'ammettere "ok, non so nulla, qualcuno mi aiuti", lì sapevano già tutto, per due stramaledette settimane
passai 6 mesi da muto. muto eh, no small talk, no battute, no niente di niente, incapace totalmente di inserirmi in gruppi già fatti, impaurito da un ambiente nuovo e sconosciuto nel quale l'iniziativa è tutto
non come a scuola dove per forza si interagisce
non come al lavoro dove ti devono inserire
non come all'oratorio dove se se bravo a pallone diventi amico di tutti

l'università per quanto mi riguarda è stata il male assoluto. e quello che mi sento di consigliare a si appresta a scegliere la facoltà è di porre come prima condizione il non essere soli
Vecchio 10-01-2013, 18:04   #10
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
secondo me non è così, mi baso sulla mia esperienza personale che ha moltissime similitudini con quella dell'autore del topic
io possiedo lo small talk
mi ritengo anche abbastanza all'altezza nella conversazione (diciamo normale, ne vedo di molto meno bravi)

eppure pure io volli cambiare ambiente, staccarmi da tutti (enorme cazzata, se hai "amici" devi tenerli vicini) e pure io cominciai con 2 stramaledette settimane di ritardo
il vero problema è l'iniziativa, l'ammettere "ok, non so nulla, qualcuno mi aiuti", lì sapevano già tutto, per due stramaledette settimane
passai 6 mesi da muto. muto eh, no small talk, no battute, no niente di niente, incapace totalmente di inserirmi in gruppi già fatti, impaurito da un ambiente nuovo e sconosciuto nel quale l'iniziativa è tutto
non come a scuola dove per forza si interagisce
non come al lavoro dove ti devono inserire
non come all'oratorio dove se se bravo a pallone diventi amico di tutti

l'università per quanto mi riguarda è stata il male assoluto. e quello che mi sento di consigliare a si appresta a scegliere la facoltà è di porre come prima condizione il non essere soli
Non ho capito perché non saresti d'accordo. Io non arrivai in ritardo e chi è arrivato in ritardo poi ha saputo recuperare terreno su di me, che ho fatto dimostrazioni di stramberia e inadeguatezza una dietro l'altra.
L'iniziativa non è tutto; se hai iniziativa ma sei simpatico come una spina di pesce in gola, rischi di venire bullizzato.

Ultima modifica di Warlordmaniac; 10-01-2013 a 18:06.
Vecchio 10-01-2013, 18:24   #11
Esperto
 

Secondo me devi fare la migliore scelta giusta per te,se sei infelice così meglio lasciare gli studi devi pensarci bene però,è una scelta che va ponderata bene sia nei pro che nei contro. Comunuque io andavo all'università e la lasciai per vari motivi che ho spiegato in altri post passati e che adesso non mi sento di riscrivere,nel periodo in cui frequentavo ho notato che è difficile fare amicizie strette perchè molti sono fuori sede e finite le lezioni se ne ritornano al loro paese,poi dove andavo io erano parecchio dediti allo studio e poco alla vita sociale.
Vecchio 10-01-2013, 18:28   #12
Principiante
L'avatar di sognatrice89
 

Concordo con gli altri: non mollare! Un ambiente lavorativo potrebbe essere ancora più ostile in questo momento. Sei ancora in tempo a fare delle conoscenze, fidati. Cerca di sforzarti di dare a parlare a più ragazzi possibili. Se poi ci tieni a studiare, perchè rinunciarci? Magari hai avuto aspettative troppo grandi inizialmente, meglio puntare ad avere quelle 2-3 conoscenze strette, e poi tramite loro allargare le conoscenze superficiali. I gruppi, anche se già formati, non è detto che siano chiusi, soprattutto se non si tratta del gruppetto dei fighetti e secchioni, quelli che hanno la puzza sotto il naso. Poi in aule così grandi ci saranno altri ragazzi più o meno timidi...cerca di individuarli! Io così ho fatto...ho "adocchiato" le persone che sembravano più alla mano. Non avevo mai dato a parlare a qualcuno di mia spontanea volontà prima di allora, ma i primi giorni mi è uscita una specie di "instinto di sopravvivenza", perchè sapevo che se non mi avvicinavo io a qualcuno sarei rimasta sola. Alle prime lezioni mi sono seduta a caso vicino a 2 ragazze (con cui poi ci salutavamo solo, e dopo neanche più quello) e ho chiesto qualche informazione sul corso. Il secondo giorno mi è andata meglio: ho visto una ragazza sola soletta e le ho chiesto se potevo sedermi. Ho capito subito che era timida e quindi tutto ok, abbiamo cominciato a seguire sempre insieme. Nei giorni seguenti nel pullman mi sono ritrovata vicino una ragazza che avevo visto al corso, mi sono fatta coraggio e le ho parlato. Non credere che sia stato facile, avevo sempre il batticuore e la bocca impastata, però mi sono sforzata. Così ho cominciato a conoscere qualcuna e pian piano la rete si è allargata (di poco). E non ho conosciuto tutti insieme...ma anche negli anni successivi. Non che siano nate grandi amicizie, anzi io ero sempre quella un pò più "esclusa", soprattutto durante i lavori di gruppo. Ma con un paio di loro ho ancora contatti. Purtroppo il grande cambiamento in cui speravo anche io non ci è stato.

Ultima modifica di sognatrice89; 10-01-2013 a 18:31.
Vecchio 10-01-2013, 19:25   #13
Esperto
L'avatar di An.dream
 

Grazie per i consigli e anche per le critiche. Avevo tralasciato di dirlo; il corso che ho scelto mi piace, ero convintissimo all'inizio e lo sono tuttora, ma in queste condizioni non so quanto m'importi più e quanto riuscirei a resistere. Purtroppo adesso stanno per finire le lezioni, riproverò a farmi coraggio non appena riinizieranno. Per il momento mi concentrerò sullo studio.
Vecchio 10-01-2013, 19:57   #14
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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Magari era la persona giusta. O era un'utente di questo forum.
Dagli altri pretendete comprensione, poi voi non la date, mi pare.
come no??se ho scritto anche che non sono io la prima che inizia il discorso ma che comunque sono il più cordiale possibile quando lo fanno con me..
lei anche se timida aveva tentato un approccio educatamente e la ragazza dall'altra parte non mi pare tanto fobica visto che conosceva tutti gli altri del corso quindi non ci son scuse..poteva benissimo risponderle anche solo:" tu sei sola..non conosci nessuno?" e intavolare un minimo di discussione..
Vecchio 10-01-2013, 19:59   #15
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Credo che la tattica di Crome non sia adatta a tutti (a nessun uomo, ad esempio).


OK
perchè in università un uomo non attacca bottone con gli altri compagni di corso??
per me è la normalità..
l'importante è mostrare apertura quando succede..
quando è capitato a me mi sono sforzata di essere molto cordiale e di trovare argomenti in comune e da lì vedendo che non mi tiravo indietro abbiamo costruito un rapporto...
Vecchio 10-01-2013, 20:20   #16
Esperto
L'avatar di missim
 

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Originariamente inviata da crome Visualizza il messaggio
non va sempre così...devi beccare le persone giuste però..io tendo ad aspettare che gli altri si avvicinino e prima o poi mi è sempre capitato..
poi rispondo sempre con molta gentilezza e in modo molto cordiale e di solito poi da cosa nasce cosa...


pure io sono cos',purtroppo ho il vizio di aspettare che gli altri si avvicinino però questo metodo ha dato i suoi frutti e se si trovano le persone giuste, da cosa nasce cosa.
Vecchio 10-01-2013, 20:23   #17
Esperto
L'avatar di alice89
 

come ti capisco. pochi anni fa mi ritrovai nella tua stessa situazione, tranne il fatto che non ero fuori sede. purtroppo a volte non basta l'entusiasmo di iniziare una nuova vita (sociale).
ad ogni modo hai avuto il coraggio di andare a vivere lontano dai tuoi (almeno per un pò). ti sconsiglio di tornare a casa. sfrutta al meglio quest'occasione. anche se in questi mesi non hai fatto amicizie, non vuol dire che nei prossimi non ne farai. inoltre vivi in un posto dove ci sono tanti altri studenti fuori sede, immagino...quindi le occasioni non ti mancano!
non mollare proprio ora, magari ci metterai un pò più degli altri a fare amicizie, ma col tempo tutto è possibile.
Vecchio 10-01-2013, 20:59   #18
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
Originariamente inviata da crome Visualizza il messaggio
perchè in università un uomo non attacca bottone con gli altri compagni di corso??
per me è la normalità..
Sì, ma ci deve essere un motivo preciso. Se quello lì ha già un gruppo, non vedo il motivo per cui dovrebbe chiederlo ad uno con cui non confida.


Quote:
Originariamente inviata da crome Visualizza il messaggio
l'importante è mostrare apertura quando succede..
quando è capitato a me mi sono sforzata di essere molto cordiale e di trovare argomenti in comune e da lì vedendo che non mi tiravo indietro abbiamo costruito un rapporto...
Se l'uomo è cordiale spesso non se ne fa nulla. Riguardo gli argomenti in comune si trovano se l'altro è interessato a volerli trovare, ma abbiamo detto che ha già un gruppo.
No, guarda, lascia perdere, noi uomini seguiamo altri regolamenti, abbiamo delle difficoltà specifiche che mi pare non hai colto.
Vecchio 10-01-2013, 21:28   #19
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Non scrivo molto sul forum perché penso di non aver mai nulla da dire, tuttavia oggi mi sento particolarmente solo e ho deciso di sfogarmi qui.
Beh, che dire, ho sempre pensato che all'università sarebbe cambiato tutto. Cavoli, per la prima volta ero ottimista e pensavo davvero che avrei potuto instaurare delle amicizie in un ambiente nuovo.. e invece, ho scambiato giusto qualche parola con qualcuno 2-3 volte in 4 mesi. Ho fatto una faticaccia per arrivare fin qui, al solo pensiero di allontanarmi dalla mia famiglia mi veniva il magone, ma riponevo tanta fiducia in questo progetto che alla fine ce l'ho fatta, ma adesso sono al punto di partenza.. o peggio. Volevo cercarmi un ambiente in cui non mi conosceva nessuno e ripartire da zero, per poi farmi conoscere, e invece continua a non conoscermi nessuno. Sono anche fuorisede, quindi non ho nemmeno la mia famiglia vicino e sono ancora più solo di prima. Volevo sbloccarmi, ma non ce l'ho fatta, e adesso ne pago le conseguenze. Dò la colpa al fatto che non ho potuto frequentare la prima settimana di lezioni e ho trovato tutti gli altri che avevano già trovato un loro gruppo, anche gli altri fuorisede, ma so che la colpa è solo mia perché non riesco ad avere un dialogo con nessuno. Ogni giorno vado all'università e mi ritrovo solo nel banco, a guardare gli altri che socializzano e scherzano tra di loro, invidiandoli. Passo tutte legiornate a casa, non riuscendo nemmeno a studiare seriamente per quanto sono triste e ciò mi deprime ancora di più perché ho paura di deludere i miei che hanno fatto e fanno ancora molti sacrifici per permettermi di studiare. Sto pensando di mollare tutto e tornare dalla mia famiglia, che mi è sempre stata vicina per fortuna, ma forse sono troppo codardo anche per questo.
i gruppi nuovi in contensti nuovi si formano subito, nei primi giorni
è li che devi essere attivo
chiedere consigli, anche essere stronzo e sfacciato, ma è li che serve la tua presenza, nno dopo
una volta inserito puoi anche farti sentire di meno, ma la presenza è assolutamente necessaria nei primi giorni
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