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Vecchio 14-07-2010, 22:05   #1
Esperto
L'avatar di Labocania
 

Esperienza di qualche ora fa.

Mi trovo in biblioteca alle prese con le solite letture dei romantici tedeschi. Ad un certo punto le mie fantasticherie vengono bruscamente interrotte dall’apparizione un paio di gambe nude da infarto. Appartengono ad una ragazza slanciata coperta da pantaloncini inguinali, che mi da le spalle e rivolge il suo viso allo scaffale della letteratura italiana. Estrae un volume e si dirige verso il banco prestiti. Io raccolgo i miei libri e la seguo: non manca molto all’orario di chiusura e ormai la lettura non mi attrae più. Con discrezione getto l’occhio sulle carni della ragazza e alla fine dell’esame concludo che gambe e i glutei sono perfetti e anche il resto del corpo meritava, il viso invece continuava ad essermi ignoto, solo la bibliotecaria poteva vederlo. Certo che allontanare lo sguardo da quello splendore, per evitare lo sguardo fisso da maniaco è uno sforzo davvero sovrumano! Che voli pindarici spiccava la mia mente!
La voce aspra della bibliotecaria mi riporta alla realtà: la ragazza non ha la tessera e quella megera sostiene che la biblioteca sta per chiudere e quindi non ha tempo da darle per la procedura d’iscrizione! Ovviamente indirizzo, col pensiero, a quell’arpia ogni genere d’insulto, bisogna essere proprio un mostro senza cuore per negare ad una dolce creatura il piacere della lettura per una miserabile questione di tempo!!!
Finalmente posso guardare il viso tanto agognato: si è girata verso di me e mi fissa con uno sguardo sicuro e deciso. Sono vicino alla soglia dello svenimento, battito forsennato, sudore a fiumi, corpo completamente rigido.
Le sue labbra pronunciano parole indistinte; riesco a recuperare la presenza di spirito sufficiente a farmi capire che mi sta chiedendo di prendere in prestito il suo libro. “Quando lo riporto indietro non serve la tessera, giusto?” mi domanda con un sorriso benevolo che avrebbe convinto Galileo a rinnegare la teoria eliocentrica, persuaso Marx che il capitalismo è il bene e indotto Nietzsche a innalzare canti a dio. Insomma ero privo della capacità d’intendere e volere.
Così uso il mio tesserino i miei tedeschi e Senilità per la ragazza, classica lettura estiva assegnata dai professori del liceo, quindi quel paio di gambe mozzafiato non ha più di 18 anni.
Ho sufficiente coraggio per porle qualche domanda generica e imbastire una sorta di dialogo che mi permette di percorrere insieme a lei il tratto biblioteca – suo scooter. Deve fare la quinta liceo scientifico, la professoressa le ha affibbiato Senilità come unica lettura estiva dalla quale vuole liberarsi prima che inizino le vacanze al mare. Lei deve avere l’impressione che io sia un suo coetaneo perché mi domanda se frequento il classico e io come al solito, assecondo la sua supposizione invece di opporle un “NO!Ho 24 anni non sono un ragazzino!”(credo di non aver mai contraddetto una femmina in vita mia).
La chiacchierata si esaurisce in breve tempo, lei si mette il casco e mi lascia triste e sconsolato: avevo una scusa enorme per chiederle il nome e il numero di cellulare e non ho avuto l’ardire di usarla, così ho lasciato un libro preso in prestito a mio nome nelle mani di una perfetta sconosciuta; mi auguro che non si dimentichi di restituirlo a tempo debito…

Mi considerarla un'occasione sprecata è solo un’illusione, forse non esistono occasioni per chi non ha la più misera esperienza in campo sentimentale necessaria per ottenere un numero, per andare oltre le frasi di circostanza, per coltivare una speranza che, per quanto piccola e assurda, rimane pur sempre ancorata a qualcosa di concreto.
La vita reale è solo una fonte perenne di delusioni e rimpianti, è davvero irragionevole continuare a subire il suo fascino .
Vecchio 14-07-2010, 22:19   #2
Esperto
 

Innanzitutto complimenti per la vena letteraria, anche se mi dispiace per l'esito della storia.

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Esperienza di qualche ora fa.

Mi trovo in biblioteca alle prese con le solite letture dei romantici tedeschi. Ad un certo punto le mie fantasticherie vengono bruscamente interrotte dall’apparizione un paio di gambe nude da infarto. Appartengono ad una ragazza slanciata coperta da pantaloncini inguinali
Spettacolo frequente di questi tempi, purtroppo...

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Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
che mi da le spalle e rivolge il suo viso allo scaffale della letteratura italiana. Estrae un volume e si dirige verso il banco prestiti. Io raccolgo i miei libri e la seguo: non manca molto all’orario di chiusura e ormai la lettura non mi attrae più.
Ma va'?

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Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Finalmente posso guardare il viso tanto agognato: si è girata verso di me e mi fissa con uno sguardo sicuro e deciso. Sono vicino alla soglia dello svenimento, battito forsennato, sudore a fiumi, corpo completamente rigido.
Le sue labbra pronunciano parole indistinte; riesco a recuperare la presenza di spirito sufficiente a farmi capire che mi sta chiedendo di prendere in prestito il suo libro. “Quando lo riporto indietro non serve la tessera, giusto?” mi domanda con un sorriso benevolo che avrebbe convinto Galileo a rinnegare la teoria eliocentrica, persuaso Marx che il capitalismo è il bene e indotto Nietzsche a innalzare canti a dio.
E Berlusconi a farsi interrogare dai giudici di Milano

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Lei deve avere l’impressione che io sia un suo coetaneo perché mi domanda se frequento il classico e io come al solito, assecondo la sua supposizione invece di opporle un “NO!Ho 24 anni non sono un ragazzino!”(credo di non aver mai contraddetto una femmina in vita mia).
magari se le avessi detto la tua età avresti potuto contare sull'effetto "uomo vissuto", ma so benissimo che non è così facile.

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La chiacchierata si esaurisce in breve tempo, lei si mette il casco e mi lascia triste e sconsolato: avevo una scusa enorme per chiederle il nome e il numero di cellulare e non ho avuto l’ardire di usarla, così ho lasciato un libro preso in prestito a mio nome nelle mani di una perfetta sconosciuta; mi auguro che non si dimentichi di restituirlo a tempo debito…

Mi considerarla un'occasione sprecata è solo un’illusione, forse non esistono occasioni per chi non ha la più misera esperienza in campo sentimentale necessaria per ottenere un numero, per andare oltre le frasi di circostanza, per coltivare una speranza che, per quanto piccola e assurda, rimane pur sempre ancorata a qualcosa di concreto.
La vita reale è solo una fonte perenne di delusioni e rimpianti, è davvero irragionevole continuare a subire il suo fascino .
Anch'io non so andare oltre le frasi di circostanza, e se faccio qualche battuta temo sempre di essere ridicolo.
Comunque se continuerai a frequentare quella biblioteca, l'occasione potrebbe ripresentarsi quando lei verrà a restituire il libro. Non mi viene in mente niente da consigliarti perché ogni proposta, ogni spunto di conversazione per me si scontra contro il duro muro "E se a lei non fregasse nulla di ciò che sto dicendo?", ma se dovessi rincontrarla prova a dirle qualunque cosa, parlale dei libri che state leggendo. Tanto, peggio di così...
Vecchio 14-07-2010, 22:37   #3
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

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credo di non aver mai contraddetto una femmina in vita mia
Tu sì che sei un vero skiafo di donna.
Vecchio 14-07-2010, 22:47   #4
Esperto
 

Il problema era che era difficile anche tentare il terreno comune delle letture, se la ragazza era semplicemente "costretta" a leggere Svevo per motivi scolastici e magari non poteva tollerare i libri (era da accertarsene).
Vecchio 14-07-2010, 22:49   #5
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Il problema era che era difficile anche tentare il terreno comune delle letture, se la ragazza era semplicemente "costretta" a leggere Svevo per motivi scolastici e magari non poteva tollerare i libri (era da accertarsene).
Magari poteva usare la tattica "che palle 'sti libri eh?" (aka: non-sono-mica-un-secchione). E lei poi magari diceva: "guarda, a me piacciono molto".
Vecchio 14-07-2010, 22:51   #6
Esperto
L'avatar di giallorossonellanima
 

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Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Magari poteva usare la tattica "che palle 'sti libri eh?" (aka: non-sono-mica-un-secchione)
ottima tattica
Vecchio 14-07-2010, 22:55   #7
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
La chiacchierata si esaurisce in breve tempo, lei si mette il casco e mi lascia triste e sconsolato: avevo una scusa enorme per chiederle il nome e il numero di cellulare e non ho avuto l’ardire di usarla, così ho lasciato un libro preso in prestito a mio nome nelle mani di una perfetta sconosciuta; mi auguro che non si dimentichi di restituirlo a tempo debito…

Mi considerarla un'occasione sprecata è solo un’illusione, forse non esistono occasioni per chi non ha la più misera esperienza in campo sentimentale necessaria per ottenere un numero, per andare oltre le frasi di circostanza, per coltivare una speranza che, per quanto piccola e assurda, rimane pur sempre ancorata a qualcosa di concreto.
È così che funzionano le nostre malattie: in certi momenti la paura d'essere rifiutato ti fa cadere il cervello in letargo e riesci a malapena a pensare. Passato il momento di panico ti accorgi che sapevi esattamente cosa dire ma non puoi riavvolgere il nastro e, forse, se anche potessi farlo ti verrebbe di nuovo il panico.
Vecchio 14-07-2010, 22:55   #8
Esperto
L'avatar di giallorossonellanima
 

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Originariamente inviata da NightVision Visualizza il messaggio
si e poi lei diceva:

"ma non è che lo dici come tattica per provarci con me vero?"

"noooooooo io odio i libri guarda ora ne brucio uno qua dentro come nel romanzo di Bradbury così te lo dimostro"
vabbe se subito ti smonta cosi tanto vale buttarsi sulla sincerità secondo me.
le ragazze preferiscono sempre l'uomo sincero...
si, era una tattica per provarci con te visto che sei uno schianto
Vecchio 14-07-2010, 22:57   #9
Esperto
L'avatar di TONNO
 

hai sbagliato soprattutto a non dirle la verità - secondo me - che sei universitario e non del classico!
A parte che puo' averlo già intuito da sè che non le stavi dicendo la verità (guardandoti, è diverso 1 di 19 anni da 1 di 24, o dal tuo libro) "ab uno disce omnes", quando la rivedrai, e la rivedrai di sicuro (le biblioteche quelle sono!) e scoprirà che le hai detto 1 bugia, penserà che sei 1 bugiardo matricolato, che l' hai fatto apposta a dire la bugia, e sarà difficilissimo farle avere fiducia in te!!

Oggi, purtroppo, con i tempi che corrono, le giovani ragazze, ma anche i ragazzi, messi in allarme dai genitori, hanno il cuore da coniglio, scappano a gambe levate appena appena sentono puzza di imbroglio con gli sconosciuti!!
Vecchio 14-07-2010, 23:10   #10
Esperto
L'avatar di Labocania
 

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Originariamente inviata da TONNO Visualizza il messaggio
hai sbagliato soprattutto a non dirle la verità - secondo me - che sei universitario e non del classico!
A parte che puo' averlo già intuito da sè che non le stavi dicendo la verità (guardandoti, è diverso 1 di 19 anni da 1 di 24, o dal tuo libro) "ab uno disce omnes", quando la rivedrai, e la rivedrai di sicuro (le biblioteche quelle sono!) e scoprirà che le hai detto 1 bugia, penserà che sei 1 bugiardo matricolato, che l' hai fatto apposta a dire la bugia, e sarà difficilissimo farle avere fiducia in te!!
In realtà non ho mentito, ho solo risposto in modo da non farle intendere che aveva un'idea errata della mia età. Alla sua domanda ho risposto "No, nome dell'istituto" senza utilizzare alcun verbo per non dover mentire declinandolo al presente. La mente dei timidi è proprio contorta. A scuola quando qualcuna mi chiedeva di ripetere insieme a lei la lezione, non sottolineavo mai i loro errori, di fronte a qualche bestialità tremende dovevo usare giri di parole assurdi per dirgli che avevano sbagliato.

Sì sono skiafo di donna!
Vecchio 14-07-2010, 23:13   #11
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

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Originariamente inviata da NightVision Visualizza il messaggio
non è colpa sua
è colpa delle gambe
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Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Sì sono skiafo di donna!
Eh lo so, lo so, anch'io lo sono un po'.
Vecchio 14-07-2010, 23:28   #12
Esperto
L'avatar di Labocania
 

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Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
un paio di gambe nude da infarto. Appartengono ad una ragazza slanciata coperta da pantaloncini inguinali
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Innanzitutto complimenti per la vena letteraria, anche se mi dispiace per l'esito della storia.
Grazie

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Spettacolo frequente di questi tempi, purtroppo...
Nella biblioteca che frequento assiduamente, le ragazze sono in netta maggioranza (le donne sono più studiose) e sarà il caldo e il conseguente bisogno di sentirsi libere e leggere, o magari in biblioteca si sentono un po' come a casa;

sta di fatto che c'è un trionfo di di scollature, ombelichi, tanga in vista, cosce denudate...

Forse è per questo che i maschi sono in minoranza: come fai a concentrarti sui libri con tutte quelle nudità assortite.
Vecchio 14-07-2010, 23:29   #13
Banned
 

Piu' che altro come fai a divertirti in luoghi così noiosi coi libri!
Vecchio 14-07-2010, 23:30   #14
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

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sta di fatto che c'è un trionfo di di scollature, ombelichi, tanga in vista, cosce denudate...
Vecchio 14-07-2010, 23:34   #15
Esperto
 

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Grazie
Di niente

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Nella biblioteca che frequento assiduamente, le ragazze sono in netta maggioranza (le donne sono più studiose) e sarà il caldo e il conseguente bisogno di sentirsi libere e leggere, o magari in biblioteca si sentono un po' come a casa;

sta di fatto che c'è un trionfo di di scollature, ombelichi, tanga in vista, cosce denudate...

Forse è per questo che i maschi sono in minoranza: come fai a concentrarti sui libri con tutte quelle nudità assortite.
Sì, infatti se ci fosse una tale abbondanza non riuscirei a concentrarmi neanch'io. Fosse almeno un indizio di predilezione per la lettura, si potrebbe sperare in un argomento comune di interesse. Ma purtroppo spesso si tratta di frequentazioni obbligate se non forzate (scuola, università), per cui parlare di libri con loro equivarrebbe a far vedere la croce a Dracula...
Vecchio 14-07-2010, 23:43   #16
Esperto
L'avatar di starlight
 

certo ke la firma i tonio kroeger ti sta a pennello........peccato che nonostante i tuoi studi tu abbia imparato ben poco dalle tue letture germaniche
Vecchio 14-07-2010, 23:45   #17
Esperto
L'avatar di Labocania
 

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Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Bello, però dal contegno che hanno si capisce che si può solo guardare

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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Sì, infatti se ci fosse una tale abbondanza non riuscirei a concentrarmi neanch'io. Fosse almeno un indizio di predilezione per la lettura, si potrebbe sperare in un argomento comune di interesse. Ma purtroppo spesso si tratta di frequentazioni obbligate se non forzate (scuola, università), per cui parlare di libri con loro equivarrebbe a far vedere la croce a Dracula...
Hai individuato il nocciolo del problema.
Se dici ad una studentessa di scienze vettelapesca dello spettacolo "Il cinema espressionista tedesco è la mia passione!" (cit.)se ti va bene la ragazza in questione si limita a fulminarti con lo sguardo, ti va male se ti mette alla prova: "Va bene allora il volume di trecento pagine sulla storia dell'espressionismo lo leggi tu così poi me lo spieghi."
Vecchio 14-07-2010, 23:59   #18
Esperto
 

ho 3 birre (molto valide) in corpo, quindi mi son limitato al post iniziale.
credo che tu sia stato bravo nella media.
non son sicuro sarei riuscito ad intavolare una banale discussione.
il prb è che loro nn si fan problemi se ti ritrovano o no, tanto... le occasioni per loro
sono infinite.
noi invece o ci facciam dare il numero o siam fottuti.
Vecchio 15-07-2010, 00:24   #19
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

tanto studio (rinchiusi in casa) + visita improvvisa all'università = devastazione
troppe presenze femminili tutte insieme, e troppo poco vestite!
Vecchio 15-07-2010, 00:30   #20
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da starlight Visualizza il messaggio
certo ke la firma i tonio kroeger ti sta a pennello........peccato che nonostante i tuoi studi tu abbia imparato ben poco dalle tue letture germaniche
In che senso?
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