Ieri sera non sapendo cosa fare decido di passare la nottata al PS
,entrata alle 19-30 completamente in panico(quasi non riuscivo a rimanere seduto nella sedia di primo soccorso),battiti misurati 150,entro,mi fanno distendere,battiti misurati 130,avendo io problemi al cuore i dottori si preocccupano,mi fanno l'ecg e risulta una semplice tacchicardia sinusale,prima di arrivare avevo diverse scariche di piu extrasistoli e molto probabilmente il panico è scaturito proprio a causa di quelle,i dottori sembrano non darci troppo peso.
Ore 20 decidono di darmi 10 goccie di en,servono a poco visto che alle 24 la tacchicardia si mantiene sui 115/120 battiti.
Ore24/30,arriva finalmente la cardiologa di turno,si mette di fianco al lettino e comincia a parlarmi con un a tranquillita unica,mi rassicura,mi dice che probabilmente il mio cuore è molto piú sensibile del cuore di una persona normale e che non dovevo preoccuparmi,intanto mi rassicura anche sui miei problemi cardiaci regressi,imsomma diventa la mia psichiatra,una donna veramente amabile.
Ore 01 decidono di darmi una dose bella alta di un calmante di cui non ricordo il nome endovena,i battiti pú o meno rimangono uguali,forse si abbasano un poco.
I dottori decidono di tenermi li la notte e mi consigliano di provare a dormire,dopo avere assistito ad una rianimazione d'emergenza verso le 4 mi addormento,dormo e continuo a svegliarmi fino alle 6,alle 6 appunto vengono a controlarmi i parametri vitali,battiti a 100.
Alle 7 e mezza decidono di dimettermi,la cardiologa mi ha consigliato di rivolgermi ad uno psichiatra e evitare qualsiasi sostanza eccitante,anche la cioccolatá
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