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15-09-2011, 18:40
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#21
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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ora come ora,sembra che i mercanti di schiavi si siano trasferiti in Italia
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16-09-2011, 10:11
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#22
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 3,267
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E' un pensiero che faccio molto spesso quello di emigrare, cominciare una nuova vita, ripartire da zero, una rinascita insomma, il mio stesso nickname indica dove vorrei andare.
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20-09-2011, 11:16
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#23
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Quote:
Originariamente inviata da Fallitoperenne
ora come ora,sembra che i mercanti di schiavi si siano trasferiti in Italia
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ahahahahahahahah giusto, meno male che sto imparando il cinese!!!!!
Comunque per il mio amicone Orizzonte dico, non stare a sentire le minchiate degli utenti che ti dicono di desistere!!!! In Italia rimanere significa fare la fame e sinceramente a soli 21 anni non ne vale la pena perchè hai ancora un mare di buona volontà, la lingua si iapprende sul posto non ti preoccupare, se sei davvero intenzionato comincia a prendere i libri in mano e studiare la lingua, per i trasferimenti ti consiglio i paesi a reddito pro capite più elevato in europa che sono Finlandia,Danimarca,Norvegia,Germania , gli altri paesi sono caccone come l'Italia, il mio spassionato consiglio è comunque di imparare il cinese che è la lingua dei nuovi padroni del mondo!!!!! Ti salverà dalla schiavitù!!!!! ciao!!!
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20-09-2011, 22:28
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#24
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 346
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Io invece sto contemplando l'opposto, ovvero di venire a vivere in Italia.
A mio avviso bisogna saper' scegliere se si vuole vivere in un posto dove tutto è organizzato in maniera ragionevole e funziona più o meno a meraviglia, i treni sempre in orario - anzi è proprio l'orologio ad orientarsi ai treni - , i luoghi pubblici puliti, sicuri etc., posti che però sono spesso dal punto di vista umano o 'estetico' molto sterili e poveri, oppure se le proprie priorità sono il contrario.
Il malcontento di molti italiani sarà anche molto condivisibile ma credo che in molti casi si basino su criteri alla fine poco essenziali.
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20-09-2011, 23:39
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#25
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Esperto
Qui dal: May 2011
Messaggi: 1,628
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Dove vivi tu, se posso chiedere?
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21-09-2011, 01:33
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#26
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 346
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Chomsky: In una grande città svizzera.
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Ultima modifica di Maweeney; 21-09-2011 a 01:40.
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21-09-2011, 22:25
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#27
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Esperto
Qui dal: May 2011
Messaggi: 1,628
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Quote:
Originariamente inviata da Maweeney
Chomsky: In una grande città svizzera.
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Beh, allora auguri di tutto cuore. Però scommetto che in tre mesi sarai di nuovo in Svizzera.
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22-09-2011, 00:20
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#28
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 346
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Quote:
Beh, allora auguri di tutto cuore. Però scommetto che in tre mesi sarai di nuovo in Svizzera.
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Avrò dimenticato lo spazzolino da denti? Grazie, ma per ora è solamente un pensiero; in questo momento mi concentro sull impresa di fare la spesa.
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22-09-2011, 09:50
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#29
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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questa mi è nuova:si è creata una dimensione parallela in cui l'Italia è diventata come la Svizzera e la Svizzera come l'Italia?
detto da un italiano:resta in Svizzera,il nostro Paese è una MERDA
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22-09-2011, 15:08
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#30
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 346
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Fallitoperenne: Per noi d'oltralpe l'italia - "il paese dove fioriscono i limoni" - è un pò Gerusalemme.
Noi: Se per questo anche qui non è che il mercato aspetti proprio me. Cmq in maniera molto naive ho pensato di insegnare lingue part time.
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22-09-2011, 19:39
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#31
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da Maweeney
Io invece sto contemplando l'opposto, ovvero di venire a vivere in Italia.
A mio avviso bisogna saper' scegliere se si vuole vivere in un posto dove tutto è organizzato in maniera ragionevole e funziona più o meno a meraviglia, i treni sempre in orario - anzi è proprio l'orologio ad orientarsi ai treni - , i luoghi pubblici puliti, sicuri etc., posti che però sono spesso dal punto di vista umano o 'estetico' molto sterili e poveri, oppure se le proprie priorità sono il contrario.
Il malcontento di molti italiani sarà anche molto condivisibile ma credo che in molti casi si basino su criteri alla fine poco essenziali.
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Quote:
Originariamente inviata da Maweeney
Fallitoperenne: Per noi d'oltralpe l'italia - "il paese dove fioriscono i limoni" - è un pò Gerusalemme.
Noi: Se per questo anche qui non è che il mercato aspetti proprio me. Cmq in maniera molto naive ho pensato di insegnare lingue part time.
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Ecco questi post dovrebbero letti da chi tende a illudersi che andando al nord le cose andranno meglio
La svizzera è, per antonomasia, il paese perfetto. Eppure si può essere infelici anche lì. Mi ricordo che c'era un altro utente, shinji76, che diceva la stesse cose che dici tu.
Cmq Maweneey non per rovinarti l'illusione ma l'Italia non è più il paese del calore umano, la gente è sterile e arida come da voi, forse in più c'è una patina di simpatia superficiale ma è solo manipolazione; per il resto, la differenza è che siamo più egoisti e facciamo funzionare le cose in modo peggiore.
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22-09-2011, 19:46
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#32
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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C'è un altro fattore che secondo me può essere un ottimo motivo per emigrare o quantomeno per viaggiare di più: a me quando vado lontano da casa, meglio se all'estero, mi sento meno paranoie, mi sento più libero, è come se mi scrollassi di dosso ciò che mi appesantisce nel quotidiano.
E' una cosa che capita anche ad altri, qui lessi che a certa gente passa completamente la fobia se va in una città lontana da casa, e anche in molta gente "normale" ho registrato un fenomeno simile, sembra quasi che a "staccare" dai luoghi dove viviamo abitualmente la mente fa una specie di lavaggio...viaggiare fa bene, wow ho scoperto l'acqua calda
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22-09-2011, 19:48
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#33
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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maweeney secondo te perchè ci sono tantissimi frontalieri che ogni giorno si recano in Svizzera e non il contrario?
il calore umano senza il pane non è niente.anzi,niente pane niente calore
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22-09-2011, 21:20
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#34
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 346
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John Reds:
La svizzera è un ghiacciolo umanamente parlando. In un articolo su un imprenditore di successo (svizzero) emigrato in russia, ho letto della sua moglie russa che confermava la freddezza sociale facendo come esempio che in svizzera per andare a visitare i propri genitori bisogna fare l'appuntamento.
Sono d'accordissimo sull fatto che in Italia e altrove c'è "una patina di simpatia superficiale" nello spazio pubblico che da noi è più ridotta (non per caso il ruolo della svizzera nella genesi della psicologia). Ma cmq credo che i vantaggi di questa patina siano più o meno evidenti, non solo per chi come me a volte apprezza perdersi nell superficiale.
Fallitoperenne:
Non stiamo parlando di situazioni di necessità quindi l'esempio dato non mi sembra molto pertinente.
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22-09-2011, 21:34
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#35
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Sardegna
Messaggi: 471
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Io sto prendendo seriamente in considerazione l'idea di andarmene in Svezia. Non mi illudo però che un eventuale trasferimento mi faccia passare miracolosamente la fobia sociale; certo è che, soprattutto i primi tempi, complice l'inesperienza e la poca familiarità con la lingua svedese, potrei mascherare le mie difficoltà relazionali e il mio imbarazzo imputandole proprio alla scarsa conoscenza della lingua. Non so se capiti la stessa cosa anche a voi, ma io trovo molto più facile, paradossalmente, instaurare rapporti umani con chi non parla la mia lingua... il fatto di parlare in inglese, portoghese o greco (lingue che conosco discretamente ma che non parlo certo come un madrelingua) mi fa passare totalmente l'ansia: sarà perchè parlare in una lingua non mia mi fa concentrare più sul timore di sbagliare, facendomi dimenticare tutto il resto, oppure, più probabilmente, perchè inconsciamente sono convinto che il mio interlocutore, pur notando il mio imbarazzo, sia meno propenso a giudicarmi, avendo scambiato la mia goffagine per scarsa competenza lingustica...
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11-12-2012, 17:34
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#36
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,058
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E' un vecchissimo post lo sò ma non volevo aprirne un altro sempre sullo stesso argomento.
Ieri ho incontrato un mio ex compagno di università, lui ha un contratto lavorativo a termine. Lavora all'estero in un paese del nord Europa. Vive in una piccola cittadina (circa 50 mila abitanti). Guadagna il doppio pari pari, con possibilità di netti miglioramenti.
Stà cercando un posto in Italia, dice che non vuole rimanere nonostante i guadagni.
La città è sviluppata, volendo c'è tutto l'unico problema per lui è lo stile di vita che non gli piace.......secondo lui dipende tutto da che stile di vita uno è abituato a fare....questo cambia l'approccio ad un cambiamento cosi drastico
Quà ha amici, volendo esce tutte le sere, ci sono abitudini a cui tiene molto tipo uscire e fare casino con la sua comitiva.....di lassù non gli piace il troppo ordine, la troppa puntualità,la troppa fiscalità, ......insomma avete capito, ama lo stile di vita che si può trovare nei paesi mediterranei tipo Italia o Spagna.
Alla fine della conversazione mi ha detto che mi invierà dei link per avere informazioni se mi interessasse queste opportunità di lavoro.
Ho fantasticato spesso all'idea di trasferirmi ma poi quando arrivo a qualcosa di piu concreto la cosa si affievolisce, probabilmente non ho le palle o non ho la voglia di andarmene. Poi penso a quello che mi ha detto lui "dipende da cosa si è abituati a fare".....io non faccio niente! Nel tempo libero ho vado in bici o vado in palestra, tutto qui. Non faccio altro! Al limite posso andare al centro commerciale o a quelle 2-3 cene annuali che mi si presentato!Possibilità di una relazione che vada in porto.....0!!
Nonostante questa desolazione, no non ho il coraggio di cambiare!!
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11-12-2012, 18:23
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#37
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Intermedio
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 153
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chi è interessato io a febbraio parto per la norvegia con un'altra persona, siamo già organizzati, ma se si aggiunge qualcuno dividere le spese in tre sarebbe ancora meglio per l'appartamento. Per la norvegia credo sia l'opzione migliore per uno che vuole tentare all'estero, non ha niente da perdere e si riesce ad adattare a qualsiasi lavoro. Per la sicurezza che danno i paesi del nord posso garantire al 101 % essendo finlandese, fatemi sapere se qualcuno è veramente convinto
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11-12-2012, 20:13
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#38
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,784
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Quote:
Originariamente inviata da Vapaus
chi è interessato io a febbraio parto per la norvegia con un'altra persona, siamo già organizzati, ma se si aggiunge qualcuno dividere le spese in tre sarebbe ancora meglio per l'appartamento. Per la norvegia credo sia l'opzione migliore per uno che vuole tentare all'estero, non ha niente da perdere e si riesce ad adattare a qualsiasi lavoro. Per la sicurezza che danno i paesi del nord posso garantire al 101 % essendo finlandese, fatemi sapere se qualcuno è veramente convinto
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ma come diavolo sei finito in italia ???
comunque non fosse che devo ancora laurearmi scapperei al volo probabilmente
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11-12-2012, 20:33
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#39
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Papuasia
Messaggi: 671
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Quote:
Originariamente inviata da orizzonte
salve a tutti, mi sta frullando l'idea di emigrare dall'Italia.
Il motivo principale: ormai non ho niente da perdere.
Lavoro non ne ho, fidanzata neppure, amici diciamo 1 (non sarà quello a darmi ripensamenti).
A me piacerebbe l'america (usa) e pure le zone nordiche dell'europa (norvegia,svezia,finlandia) .
Un'alternativa può essere anche l'australia.
Il problema principale è la comunicazione: l'inglese lo so pochissimo, trovo difficile comporre frasi semplici. Come potrò mai comunicare all'inizio?
Dovrò cominciare una bella ricerca sugli stili di vita, sulle varie situazioni economiche,ecc dei vari paesi.
Voi che pensate?
Datemi dei consigli!
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Fallo e non pensarci due volte.Sono sicuro che sarebbe la svolta per te,per avere una vita felice.
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