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23-08-2012, 17:12
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#1
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Voglio fare questa considerazione insieme a tutti voi dopo una discussione avuta in sala chat con Diclonius.
Parlando di felicità non posso esimermi dal considerare uno degli aspetti che meglio indentificano questo stato mentale, la solidarietà e la condivisione, perchè le persone in particolar modo i fobici cercano l'amicizia???? per sentirsi parte intergrante di una pluralità che si oppone al proprio individualismo no??? cerchiamo l'aggregazione come momento che ci dà gioia, però quand'è che roviniamo poi tutto??? nel momento che ritorniamo sui nosti passi e ragioniamo in base alla nostra egoità e ai nostri soli bisogni. In chat avevo scritto che la frase "i soldi non fanno la felicità" è una frase per lo più pronunciata da chi i soldi li ha e non ha problemi economici ritenendo infondata la validità della stessa, allorchè l'utente Diclonius ha espresso giustamente come dev'essere in ogni democrazia che si rispetti il suo dissenso e facendo notare come chi ha i soldi può essere benissimo infelice quindi la frase trova la sua realizzazione pratica. In seconda istanza però ho fatto notare a Diclonius quale sia per una persona ricca spesso la causa del suo essere infelice, cioè predicare bene e razzolare male, dato che l'importanza viene sempre data ai soldi alla carriera e ai propri soldi in un ottica di massimo egoismo e di una totale mancanza di solidarietà a quel livello, quindi anche se i soldi non fanno la felicità anche per chi ne hà in ogni modo sono artefici della sua infelicità poichè manipolano sempre le scelte di quest'ultimo nella direzione dell'egoismo, può quindi la felicità essere considerata il punto d'incontro tra l'essere maledettamente individualisti ed essere solidali con gli altri????
che cazzo ho scritto????? boh.....
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23-08-2012, 17:59
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Non son sicuro di aver afferrato il senso.
Però credo che il problema sia intrinseco alla nostra società, che, essendo fortemente individualistica, rende difficile la pratica dell'essere solidali con gli altri .. per cui questa "solidarietà" di cui, come sottolinei, tutti (soprattutto noi fobici) avremmo bisogno, è difficile sia da trovare che da praticare.
Nel senso che, pur volendolo, è difficile collaborare e condividere con chi è indifferente a te (se ti va bene) o cerca addirittura di farti le scarpe o pensa che chi è collaborativo e cerca solidarietà è un debole e un fallito.
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Ultima modifica di chrissolo; 23-08-2012 a 18:03.
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23-08-2012, 18:01
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#3
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 718
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Chi ti vuole aiutare o presunto tale che ti vuole aiutare molte volte...lo fa sempre per un tornaconto.
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23-08-2012, 18:03
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#4
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Non son sicuro di aver afferrato il senso.
Però credo che il problema sia intrinseco alla nostra società, che, essendo fortemente individualistica, rende difficile la pratica dell'essere solidali con gli altri .. per cui questa "solidarietà" di cui, come sottolinei, tutti (soprattutto noi fobici) avremmo bisogno, è rarissima sia da trovare che da praticare.
Nel senso che, pur volendolo, è difficile collaborare e condividere con chi è indifferente a te (se ti va bene) o cerca addirittura di farti le scarpe o pensa che chi è collaborativo e cerca solidarietà è un debole e un fallito.
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chrissolo in parole molto poverine, voglio essere felice però voglio rimanere egoista e pensare ai cazzi miei e me ne fotto del prossimo, non si può avere tutto e per questo l'uomo permane nella condizione di insoddisfazione e infelicità, ancora un altro esempio, voglia una splendida famiglia.....si però a me interessa la carriera in primis, poi la famiglia va a puttane i miei figli si drogano e mia moglie si tromba l'idraulico, c'è qualcosa che non và in tutto ciò no????
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23-08-2012, 18:07
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#5
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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E' proprio aiutare gli altri senza avere un tornaconto personale che rende felici ed è per questo che molti sono infelici.
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23-08-2012, 18:14
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
chrissolo in parole molto poverine, voglio essere felice però voglio rimanere egoista e pensare ai cazzi miei e me ne fotto del prossimo, non si può avere tutto e per questo l'uomo permane nella condizione di insoddisfazione e infelicità, ancora un altro esempio, voglia una splendida famiglia.....si però a me interessa la carriera in primis, poi la famiglia va a puttane i miei figli si drogano e mia moglie si tromba l'idraulico, c'è qualcosa che non và in tutto ciò no????
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Ci sono molte cose che non quadrano, indubbiamente. Penso che la società "umana" com'è strutturata sia tutta sballata, c'è ben poco a misura "d'uomo", inteso come creatura animale e pensante.
Nel senso che la nostra è una società fortemente competitiva ed individualista (forse più di quella animale) però nasconde (nemmeno tanto bene, devo dire) il suo cinico darwinismo dietro l'ipocrisia di assurde sovrastrutture etiche, morali, culturali, religiose.
Per questo non se ne esce mai "sani", a prescindere da come decidi di essere, perché sei ingabbiato in un sistema e anche se lo rifiuti diventi tu il rifiuto.
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23-08-2012, 18:35
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Kamakura
Messaggi: 444
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Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
Voglio fare questa considerazione insieme a tutti voi dopo una discussione avuta in sala chat con Diclonius.
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Uau, sono finito in prima pagina
Eppure entro poco e niente in salachat, quando entro faccio danni
Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
In seconda istanza però ho fatto notare a Diclonius quale sia per una persona ricca spesso la causa del suo essere infelice, cioè predicare bene e razzolare male, dato che l'importanza viene sempre data ai soldi alla carriera e ai propri soldi in un ottica di massimo egoismo e di una totale mancanza di solidarietà a quel livello, quindi anche se i soldi non fanno la felicità anche per chi ne hà in ogni modo sono artefici della sua infelicità poichè manipolano sempre le scelte di quest'ultimo nella direzione dell'egoismo
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Ma tu stai facendo un'esempio particolare.
Non puoi arrivare da "i soldi non portano felicità" a "certo che non portano felicità, chi ha i soldi punta ad avere ancora più soldi ed è infelice perché non li condivide".
Il tuo è un esempio particolare di una persona malata, un Mastro Don Gesualdo, una persona che sacrifica la propria vita trascurando ogni rapporto con gli altri e dedicandosi all'arricchimento fine a se stesso.
L'infelicità di chi ha i soldi non è determinata dall'egoismo di cui parli. O quantomeno non così spesso come tu sostieni.
Potrebbero subentrare una marea di fattori capaci di portare ad un malessere interiore.
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