Ciao a tutti, ho 22 anni e vivo a roma.
Premetto che ho fatto e sto facendo molta fatica a scrivere qui, perché sono sia timido che molto orgoglioso e difficilmente parlo dei miei problemi ad altri.
La timidezza è sempre stata una costante nella mia vita..fin da quando ero bambino tendevo ad isolarmi dagli altri, anche se non in modo troppo eccessivo, da piccoli si è molto ingenui e non riuscivo ad essere cosciente e consapevole di questa timidezza, quindi tutto sommato giocavo anche con gli altri bambini.
Alle elementari e medie, strinsi i legami più forti con i "bulletti" della classe, o meglio ragazzini che avevano problemi in famiglia, per bulletti non intendo criminali o delinquenti sia chiaro
probabilmente è esagerato come termine, diciamo dispettosi ecco...Comunque sia non mi lasciavo trasportare troppo nelle marachelle o varie cose, mi limitavo a passare del tempo con loro.
In terza media, dopo essermi allontanato dai vari bulletti iniziai invece a socializzare di più con tutti, persino con le ragazze che per me, a parte un'amica stretta, erano quasi un tabù.
Alle superiori successe un patatrak, mi iscrissi con un paio di amici delle medie che spesso difendevo dai dispetti degli altri ragazzini, ma dopo pochi mesi caddi in isolamento..gli altri socializzavano e io rimanevo da solo..dopo un paio di anni di solitudine recuperai alcune vecchie amicizie esterne al liceo ed iniziai ad uscire con loro, si trattava di un gruppetto misto formato da maschi e femmine. le cose da lì andarono migliorando ma solo nell'ambito extrascolastico...a scuola restavo il solito timido.
Mi sono reso conto di essermi dilungato un po' troppo con la mia storia, quindi sarà meglio se chiuda qui per il momento o rischio che non mi sopportiate più
. Vi basti sapere che sono riuscito a laurearmi quasi in tempo, (triennale laureato a marzo) e al momento si può dire che sto lavorando. Un paio di settinane prima della laurea mi sono lasciato con la mia ragazza(relazione di quasi tre anni). Ora arriviamo al punto...la mia timidezza è molto accentuata ed è spesso accompagnata da un simpatico sintomo quale l'arrossamento(simpatico per modo di dire
). Tale problema ha scaturito in me un meccanismo irrazionale e di evitamento di tantissime situazioni di contatto sociale.
Nell'ultimo periodo, da quando mi sono laureato, ho preso coscienza di questi meccanismi ed ho provato a combatterli ma non è così semplice come potrete immaginare..Sono anche riuscito ad individuare delle cause che risiedono a mio modesto parere nella situazione familiare che ho vissuto, nessun trauma o evento sconvolgente, semplicemente tanta tanta insicurezza da parte di tutti che ha portato a vari problemi, di cui ora, senza offesa, non vorrei ancora parlare..questa situazione mi ha anche provocato una lieve forma di psioriasi durata fino agli 11-12 anni.
Ora a causa del mio atteggiamento evasivo mi ritrovo con pochi amici, anche se ci esco molto frequentemente, ma soprattutto mi ritrovo con un'incredibile ansia nel contesto lavorativo...temo sempre di fare brutte figure, quali arrossire o dimostrarmi impacciato e a volte purtroppo questo accade..
Vorrei entrare a far parte di questa comunità per confrontarmi con altri ragazzi/e con la mia stessa problematica, aiutarsi a vicenda e migliorare la nostra vita sociale...Perciò non esitate a scrivermi in pm se siete interessati a scambiare due chiacchiere..perché questo mi farebbe davvero molto piacere..
Con ciò vi saluto, nella speranza di non avervi annoiato troppo : )