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04-11-2009, 21:16
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#21
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Lavorare su stessi. non mi basta come risposta...troppo generica.
e in tutti i casi, per me le scappatoie nn servono a nulla, per cambiare le cose bisogna fare rumore....e non rimanere li come delle pecore ad adattarsi a qualsiasi cosa ci viene vomitata addosso.
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04-11-2009, 21:19
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
la società si evolve col tempo ma non muta la sua natura, è un dato di fatto
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No, mi dispiace, non è un dato di fatto è un'opinione per quanto diffusa.
Prima di tutto la società non si evolve e non ha nulla di naturale, non è una specie vivente che deve adattarsi all'ambiente.
E' l'ambiente, ambiente che come specie abbiamo saputo creare per le nostre esigenze, prima materiali e in seguito spirituali.
In secondo luogo, la società progredisce e regredisce, la storia non è unidirezionale, non lo è mai stata. Altrimenti dopo l'impero romano non avremmo avuto il medioevo, dopo il rinascimento la controriforma...ecc, ecc...
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04-11-2009, 21:25
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#23
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Lavorare su stessi. non mi basta come risposta...troppo generica.
e in tutti i casi, per me le scappatoie nn servono a nulla, per cambiare le cose bisogna fare rumore....e non rimanere li come delle pecore ad adattarsi a qualsiasi cosa ci viene vomitata addosso.
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veramente di rumore ne fanno un casino ma non risolvono nulla
e la capacità di adattamento è una qualità indispensabile per sopravvivere in qualsiasi ambiente naturale
è l'ostinazione una patologia
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04-11-2009, 21:28
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#24
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
No, mi dispiace, non è un dato di fatto è un'opinione per quanto diffusa.
Prima di tutto la società non si evolve e non ha nulla di naturale, non è una specie vivente che deve adattarsi all'ambiente.
E' l'ambiente, ambiente che come specie abbiamo saputo creare per le nostre esigenze, prima materiali e in seguito spirituali.
In secondo luogo, la società progredisce e regredisce, la storia non è unidirezionale, non lo è mai stata. Altrimenti dopo l'impero romano non avremmo avuto il medioevo, dopo il rinascimento la controriforma...ecc, ecc...
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bè ci sono diverse società che quando si fondono cambiano, ma ciò che sembra un male ora magari sarà un bene domani
cmq la lunghezza della vita è aumentata, non ci si uccide più come prima, almeno qui nei paesi civilizzati, questo è il progresso
ma ha un prezzo, i rapporti umani
non riuscire a rapportarsi con gli altri è un problema del singolo, non della società
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04-11-2009, 21:28
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#25
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
veramente di rumore ne fanno un casino ma non risolvono nulla
e la capacità di adattamento è una qualità indispensabile per sopravvivere in qualsiasi ambiente naturale
è l'ostinazione una patologia
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Cicci con tutto il cuore...curati
se l'ostinazione fosse una patologia, le rivoluzioni sono state tutte delle scemenze per te...acquisire il diritto di parola, e di pensiero solo delle cazzatine da niente...
Ricordati che se tu sei qui ora ad elargire tante perle di saggezza è perchè in passato qualcuno si battuto fino alla morte per la libertà di espressione.
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04-11-2009, 21:30
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#26
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Cicci con tutto il cuore...curati
se l'ostinazione fosse una patologia, le rivoluzioni sono state tutte delle scemenze per te...acquisire il diritto di parola, e di pensiero solo delle cazzatine da niente...
Ricordati che se tu sei qui ora ad elargire tante perle di saggezza è perchè in passato qualcuno si battuto fino alla morte per la libertà di espressione.
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quello che voglio dire è che:
1) non state combattendo contro grandi sopprusi
2) non avete la forza di chi cambia la storia
ne consegue che state parlando per sfogarvi, il che ci sta anche eh
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04-11-2009, 21:32
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#27
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
non riuscire a rapportarsi con gli altri è un problema del singolo, non della società
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Del singolo, leggiti le statistiche
A livello mondiale, i disturbi neuropsichiatrici sono causa di morte per 1.105.000 persone ..
alla faccia!!
ps: Il non avete, o il non hai la capacità?...tu ti adatti...non chi ha seriamente voglia di cambiare il proprio orto di casa.
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04-11-2009, 21:35
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Del singolo, leggiti le statistiche
A livello mondiale, i disturbi neuropsichiatrici sono causa di morte per 1.105.000 persone ..
alla faccia!!
ps: Il non avete, o il non hai la capacità?...tu ti adatti...non chi ha seriamente voglia di cambiare il proprio orto di casa.
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io adatto e lo sai bene
e riesco anche a modificare le cose tra i normaloni, aggiro il problema
voi vi ci scontrate frontalmente e vi pigliate le cornate
ma di ideali non si vive
anche perchè il giusto e sbagliato è un po' soggettivo
per la società odierna la competitività è un bene, per chi non riesce a competere è un male, amen, si cambia gara
meglio cmq ora che ai tempi della guerra
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04-11-2009, 21:42
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#29
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
io adatto e lo sai bene
e riesco anche a modificare le cose tra i normaloni, aggiro il problema
voi vi ci scontrate frontalmente e vi pigliate le cornate
ma di ideali non si vive
anche perchè il giusto e sbagliato è un po' soggettivo
per la società odierna la competitività è un bene, per chi non riesce a competere è un male, amen, si cambia gara
meglio cmq ora che ai tempi della guerra
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ah lo sò che ti adatti...e non mi far dire altro...se no la questione diventa un solfa vs cali.
Di ideali si vive eccome,quando ti ritroverai veramente nella merda.( e io cn i miei ideali sarò li), voglio vedere chi ti trascinerà fuori..
voglio vedere chi avrà il coraggio di rimanerti accanto, se ti ammalerai, invecchierai,o diventerai inguardabile...i tuoi amici materialoni?la tua società basata sul "affondiamo il debole?"
non farmi ridere.
è bello parlare quando si galleggia...poi quando si sta affondando..voglio vedere chi cavolo sarà li ad allungarti la mano.
bella questa società che mieta vittime a causa del benessere estetico, del lusso, e della discriminazione di ogni tipo..
e poi siamo noi idealisti i deboli, o voi che abbassate la testa e vi fate passare merda da tutti i pori?
Mi sto incazzando
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04-11-2009, 21:59
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#30
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
bè ci sono diverse società che quando si fondono cambiano, ma ciò che sembra un male ora magari sarà un bene domani
cmq la lunghezza della vita è aumentata, non ci si uccide più come prima, almeno qui nei paesi civilizzati, questo è il progresso
ma ha un prezzo, i rapporti umani
non riuscire a rapportarsi con gli altri è un problema del singolo, non della società
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Al rischio di volare troppo alto, io dico che quello che descrivi tu si chiama sviluppo e non progresso.
Il progresso è il miglioramento della condizione umana, anzi lo slancio ideale che spinge verso quel miglioramento che include ovviamente anche i rapporti umani.
Una società che esclude una parte quale che sia, che ne limita i rapporti, in qualsiasi modo, non può dirsi progredita, ma tutt'al più tecnicamente sviluppata in campo medico "la lunghezza della vita è aumentata" nel campo dell'ordine pubblico "non ci si uccide più come prima", posto che su quest'ultimo punto avrei parecchio da ridire.
Da ciò si evince 2 cose:
1- leggo troppi libri perchè esco troppo poco
2- sono contento che dei miei problemi non freghi un cazzo manco qua...
scherzo, volemose bene fascistò stiamo sulla stessa barca e fa pure acqua.
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05-11-2009, 00:00
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#31
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Intermedio
Qui dal: Aug 2009
Messaggi: 159
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grande nick! Bell'avatar
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05-11-2009, 00:14
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#32
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da Plettraiolo
grande nick! Bell'avatar
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Grazie, in realtà ho provato non so quante volte ad iscrivermi senza ricevere l'attivazione, questo l'ho scelto per disperazione...oddio mi era sfuggita anche la connessione con l'avatar , una coincidenza giuro.
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05-11-2009, 02:06
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#33
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Al rischio di volare troppo alto, io dico che quello che descrivi tu si chiama sviluppo e non progresso.
Il progresso è il miglioramento della condizione umana, anzi lo slancio ideale che spinge verso quel miglioramento che include ovviamente anche i rapporti umani.
Una società che esclude una parte quale che sia, che ne limita i rapporti, in qualsiasi modo, non può dirsi progredita, ma tutt'al più tecnicamente sviluppata in campo medico "la lunghezza della vita è aumentata" nel campo dell'ordine pubblico "non ci si uccide più come prima", posto che su quest'ultimo punto avrei parecchio da ridire.
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si sa che nel mondo non ci sono risorse per tutti, se no non esisterebbe il terzo mondo (cit.)
la società non limita i contatti a nessuno, anzi, la società si basa sui contatti, siamo noi che ce li limitiamo, coi nostri silenzi e le nostre paure, è un problema tutto nostro e spetta a noi risolverlo
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05-11-2009, 03:22
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#34
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
si sa che nel mondo non ci sono risorse per tutti, se no non esisterebbe il terzo mondo (cit.)
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E che c'entra? A parte che...lasciamo perdere.
Quote:
la società non limita i contatti a nessuno, anzi, la società si basa sui contatti, siamo noi che ce li limitiamo, coi nostri silenzi e le nostre paure, è un problema tutto nostro e spetta a noi risolverlo
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Mi trovo a mediare tra due posizioni estreme, esperienza nuova per me, di solito sono io l'estremista.
Non dico che non ci dobbiamo responsabilizzare rispetto ai nostri problemi, ma non è utile nè colpevolizzare la società, che comunque resta tra le varie cause del problema, nè colpevolizzare noi stessi delegittimando la giusta aspirazione ad una società migliore per tutti.
Ma è proprio nei fatti che non è un problema solo nostro. Molti di noi sono un costo per la società, un costo sanitario, un costo perchè disoccupati o improduttivi, ecc...la società ha tutto l'interesse che le persone stiano bene perchè funzioni meglio.
Ma c'è un nodo di fondo che non ci troverà mai d'accordo e quindi la discussione è virtualmente infinita.
Per me, senza offesa, pensare che la società è come è perchè le cose vanno così è una banalizzazione, e dietro c'è l'eterno mito della società basata su un fatto naturale.
E' un mito e non ci credo, la società è un fatto umano, il risultato delle scelte morali e intellettuali dei singoli individui che la compongono.
La mia condizione non è una scelta, finchè ho potuto reagire l'ho fatto, ho lavorato, mi sono impegnato nel sociale, ti dirò di più pensavo davvero fosse un problema di volontà.
Se sono qui è perchè mi è stata fatta una diagnosi, mica perchè sono introverso.
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Ultima modifica di Nick; 05-11-2009 a 03:24.
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05-11-2009, 03:31
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#35
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
si sa che nel mondo non c'è un equa distribuzione delle risorse, se no non esisterebbe il terzo mondo (cit.)
la società non limita i contatti a nessuno, ma la società si basa sui contatti impostati perlopiù in un certo modo, siamo anche noi che ce li limitiamo, coi nostri silenzi e le nostre paure, è un problema tutto nostro e spetta a noi risolverlo, ma non è pretendere troppo sperare di trovare qualcuno che ci venga incontro, anche perché similia cum similibus (cit.) vale anche per i non fobici/timidi
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Così credo sia una constatazione più equa (sono un solidarone in erba)
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05-11-2009, 03:36
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#36
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Per me, senza offesa, pensare che la società è come è perchè le cose vanno così è una banalizzazione, e dietro c'è l'eterno mito della società basata su un fatto naturale.
E' un mito e non ci credo, la società è un fatto umano, il risultato delle scelte morali e intellettuali dei singoli individui che la compongono.
La mia condizione non è una scelta, finchè ho potuto reagire l'ho fatto, ho lavorato, mi sono impegnato nel sociale, ti dirò di più pensavo davvero fosse un problema di volontà.
Se sono qui è perchè mi è stata fatta una diagnosi, mica perchè sono introverso.
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Quoto totalmente. Senza contare il fatto che anche persone solo introverse e non timide/fobiche possono trovare difficoltà in una società progettata su misura per la maggioranza estroversa, e pur facendo degli sforzi per adattarsi ai vari contesti sociali (magari non avendo grosse fobie da superare) non possono snaturarsi completamente per seguire il modello dominante.
IT, benvenuto, nick.
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05-11-2009, 03:42
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#37
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Al rischio di volare troppo alto, io dico che quello che descrivi tu si chiama sviluppo e non progresso.
Il progresso è il miglioramento della condizione umana, anzi lo slancio ideale che spinge verso quel miglioramento che include ovviamente anche i rapporti umani.
Una società che esclude una parte quale che sia, che ne limita i rapporti, in qualsiasi modo, non può dirsi progredita, ma tutt'al più tecnicamente sviluppata in campo medico "la lunghezza della vita è aumentata" nel campo dell'ordine pubblico "non ci si uccide più come prima", posto che su quest'ultimo punto avrei parecchio da ridire.
Da ciò si evince 2 cose:
1- leggo troppi libri perchè esco troppo poco
2- sono contento che dei miei problemi non freghi un cazzo manco qua...
scherzo, volemose bene fascistò stiamo sulla stessa barca e fa pure acqua.
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Nick, condivido il tuo modo di ragionare, complimenti per la lucidità con la quale lo esponi. Anch'io sono un po' bibliofilo e un po '(molto) fascio- e nazifobico
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05-11-2009, 09:59
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#38
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: in un cespuglio vicino al mare
Messaggi: 2,682
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benvenuto Nick
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05-11-2009, 13:44
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#39
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Grazie Winston e grazie di nuovo a tutti, sarà un'illusione ma sento già che il forum mi sta facendo bene.
E quindi oggi provo a telefonare al Csm per sapere se ospitano gruppi di autoaiuto o fanno terapie di gruppo, mi sa che è quella la strada per me.
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05-11-2009, 15:58
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#40
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Principiante
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 6
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
io adatto e lo sai bene
e riesco anche a modificare le cose tra i normaloni, aggiro il problema
voi vi ci scontrate frontalmente e vi pigliate le cornate
ma di ideali non si vive
anche perchè il giusto e sbagliato è un po' soggettivo
per la società odierna la competitività è un bene, per chi non riesce a competere è un male, amen, si cambia gara
meglio cmq ora che ai tempi della guerra
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innazitutto non vorrei che si facesse la distinzione tra "normali esclusi o autoesclusi dalla società" e individui come anche (per integrare le liste di cui sopra): persone molto grasse, "poveri di spirito", con gravi deformità, eccentriche, ecc., come se l'ostracismo del "normale" fosse più ingiusto... ciò avvalorebbe la tesi secondo la quale l'umanità è interamente composta da carnefici/vittime che se l'ambiente glielo permette si "innalzano" alla prima categoria angariando o anche solo sottilmente sottomettendo la vittima di turno, la quale spera di avere questa possibilità in altro tempo, magari migliorandosi aka "diventare come loro"...
poi io credo che il contatto ci possa essre tra pari che si rispettano e che non suppongono, fraintendono e pregiudicano ciò che dici e fai in base a stereo-tipi mentali che meccanicamente campionano il tessuto umano in base ai condizionamenti ricevuti; il problema a mio avviso, lo ribadisco, si trova nella società nel suo insieme, voglio ricordare che il termine societas, che ha poi dato origine ai Comuni e alle città- perchè prima esisteva la Communitas nel suo insieme-, in origine significava un'allenza giurata a scopo pubblico, il che è indicativo del fatto che se non giuravi fedeltà ai loro principi stavi fuori, fuori dalla vita politica e pubblica, cosa che accade oggi per autoesclusione del non gradito. Si è perduto, o forse non si è mai avverato lo spirito solidale e universalista della Communitas.
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